“Valeeee!!!Affogo!!!!”
“No Ste…non puoi affogare!Tocchi!”
“Non ci riesco a fare la stella…vado giù con il culo!”
“Ste ci riescono i marmocchi di 4 anni a fare la stella marina!Non puoi non riuscirci tu che hai 22 anni!”
“21 e mezzo!”
“E’ uguale…avanti riprova!Su su!”
Ste stava tentando di fare la stella marina ma non ci riusciva più perché aveva paura, che per altro. Vale rideva per i buffi tentativi del ragazzo. Alla fine ci riuscì. Vale applaudì.
Vale: “Visto che ci sei riuscito?”
Ste sorrise: “Hihi già!”
Vale: “Dai adesso prova ad unire braccia e gambe…”
Ste: “Ehh?No no per oggi basta!Pausa relax!Nuotare non è cosa per me…”
Nuotarono (la Vale nuotò, Ste si muoveva aggrappato al bordo della piscina) fino alla parte opposta della piscina. Ste si sedette sulle scalette (sempre immerso nell’acqua) e la Vale stava davanti a lui, aggrappata ai passamano della scaletta…uno di fronte all’altra. Visi vicini, occhi che si perdevano in quelli dell’altro…Ste si avvicinò a lei…le loro labbra stavano per toccarsi…
Dani: “RAGAZZI DOVE SIETE?”
Vale e Ste si separarono di scatto e si girarono verso Dani.
Vale: “We Dani!”
Dani: “Nooo non ci credo…STE IN ACQUA!”
Ste: “La Vale mi sta imparando a nuotare!Guarda so fare la stella marina!” era tutto soddisfatto di sé. Si esibì in una perfetta stella marina…ma Dani si buttò a bomba…facendo bere acqua al bassista che tossì e afferrò la mano che la Vale gli stava tendendo per aiutarlo a salire sulle scalette.
Ste: “Daniiloooo!Sei matto!Potevo morire!”
Vale: “Via Ste…era solo uno scherzo innocente!”
Ste: “Stai dalla parte sua adesso?”
Vale: “Non sto dalla parte di nessuno…è stato solo divertente!Hihihi!”
Ste: “traditriceeee! Adesso me la paghi!” Vale però uscì di corsa dalla piscina seguita da Ste che cominciò a rincorrerla…
Ste inciampò e finì addosso a una vecchietta, la Vale invece si era girata a guardare quello che faceva Ste e non si era accorta che stava andando a sbattere contro un cameriere che portava un vassoio. Il cameriere finì in acqua insieme a tutto il vassoio.
Pedro si svegliò dal “coma” e vista la scena scoppiò in una fragorosa risata. Per fortuna sia la vecchietta che il cameriere erano persone simpatiche e non se la presero anzi risero con i ragazzi.
Dopo la tappa in piscina e il pranzo veloce con dei panini, salirono in camera, facendo attenzione a non svegliare Ka che dormiva.
Vale e Ste si addormentarono insieme sul letto mentre Dani e la Clio stavano chiacchierando nella hall e Pedro giocava alla play.
Quando si svegliarono erano le 18. Si alzarono e chiamarono Pedro.
Ste: “Pè dove siete?”
Pedro: “Io sto giù al bar dell’hotel, la Clio, Ka e Dani sono andati in giro…tornano per cena…”
Ste: “Noi che vogliamo fare?”
Pedro: “Non lo so…”
Ste: “Vabbè scendiamo e decidiamo…”
Scesero e si accomodarono tutti e tre sui divanetti della hall.
Pedro: “Fatto bella dormita, voi due?”
Vale: “Sì…adesso sì che mi sento riposata…”
Pedro: “Immagino che insegnare al Manta a fare la stella marina dev’essere stato stressante…hihiihihihi”
Ste: “Scherza scherza…avrai la mia vendetta…in questa vita o nell’altra….ti consiglio di guardarti le spalle….”
Parlarono parlarono e parlarono fino a che..
Clio: “Raga”
Vale: “Clio amoruccio che fine avevate fatto?”
Clio: “in giro per Roma…e a Ka l’hanno fermato un gruppo di spagnoli e gli hanno chiesto spiegazioni…non puoi capire che ridere!Ka lo spagnolo non lo sa…gli ha chiesto se parlavano inglese ma non lo parlavano…è stato troppo divertente!”
Vale: “Tu sei perfida!Tu lo spagnolo lo sai!Potevi parlarci tu!”
Clio: “No era troppo bello vederlo in difficoltà…poi è stato ancora più bello quando gli ho detto che io lo sapevo lo spagnolo…mi ha quasi uccisa per fortuna che Dani mi ha difesa!”
Ste: “A proposito che fine hanno fatto quei due?Te li sei persi?”
Clio: “No sono saliti a farsi una doccia veloce…hanno detto di aspettarli qui che andiamo a cena fuori…”
Ste: “******* che mangiata raga!”
Ka: “Io ho ancora fame…penso che ordinerò il dolce!”
Dani: “Sei un pozzo senza fondo Ka!!!!”
Ste: “Vero!”
Ka: “Mi piace mangiare che ci devo fare?!”
Vale: “Dai povero Ka!”
Ka: “qualcuno che mi difende…grazie Vale!!!”
Ste: “Beh anche Pedro però…con la sua pancetta…”
Pedro: “Zitto anoressico perennemente a dieta!”
Ste: “Zitto zio Hippo!”
Tutti scoppiarono a ridere.
Ste: “raga io vado a comprarmi le sigarette!”
Vale: “Dai ti accompagno così mi faccio due passi per digerire i cannelloni e la bistecca!
Pedro: “Anche io me le devo comprare…me n’è rimasta solo 1!”
Vale: “Dai tranqui…te le compriamo noi!”
Ste e la Vale si allontanarono… laClio si alzò e chiamò un attimo da parte la Vale .
Clio: “Ma sei scema?Lui voleva venire!”
Vale: “Non l’avevo capito…e comunque…volevo andare con Ste…a dopo Clì!” e lasciò l’amica lì sbalordita e incredula.
Ste: “Vale…”
Vale: “Che c’è?”
Ste: “Stai con qualcuno?”
Vale: “Come mai questa domanda…così?”
Ste sorrise: “Così per sapere se c’era qualche fortunato che sta con te…”
Vale: “Perché lo vuoi sapere?” e gli sorrise, avvicinandosi a lui.
Ste si avvicinò a lei prendendole il viso tra le mani e attirandolo verso di sé. La baciò…un bacio dolce e lento…
Ste: “Per sapere se adesso ci sarà qualcuno che vorrà la mia testa su un piatto d’argento. Vale rise e lo baciò di nuovo, approfondendo il bacio, mettendoci un pizzico di passione.
Vale: “Non c’è nessuno…tranquillo…”
Ste la prese per mano e tornarono insieme al ristorante. Ka e Dani erano fuori a fumare…Ste e Vale si separarono. Vale andò dentro per chiamare la Clio… Ste si unì agli altri due.
Clio: “Ohi di ritorno…”
Vale: “Sì…stanno tutti fuori a fumare…andiamo anche noi? Tu Pedro?”
Pedro alzò lo sguardo dal suo tiramisù e con la bocca piena rispose.
Pedro: “Oi aate io i rajungo ra minuto!”
Vale/Clio: “Ehhhhhh?!”
Pedro inghiottì: “Voi andate…io finisco il dolce e vengo…”
Vale: “Dai io ti aspetto…”
Clio disse che lei li avrebbe aspettati fuori, ben contenta di averli lasciati da soli. Peccato che appena lei arrivò, Ste decise di rientrare dentro.
Dani: “Secondo voi la Vale e Ste…?”
Ka: “Secondo me sì…e se non è stato stasera…sarà tra breve…a Ste la Vale piace parecchio…adesso non so la Vale ma secondo me ci sta…”
Clio: “Io non so Ste…ma alla Vale penso che piaccia…però boh…ancora non mi ha detto niente…penso che se fosse successo qualcosa me l’avrebbe detto…quindi non credo…almeno non ancora…”
Dani: “Per me sì…quando sono arrivati erano troppo…complici…forse non ha avuto occasione di dirtelo…zitti ecco che ritorna Ste…con la Vale e Pedro…stanno ridendo..”
Ste: “Raga…torniamo in hotel…ho sonno!”
Ka/Dani/Pedro/Clio: “Di già???”
Ste: “Sì…”
Dani: “******* noi però ci volevamo fare un giro…in qualche discoteca…così rimorchi Ste…”
Ste: “Voi andate…io vado a dormire…sono troppo stanco…”
Vale: “Resto anch’io…non ho molta voglia di uscire…”
I due salutarono il resto e si incamminarono verso l’hotel.
Dani: “Clio….vieni qui…”
Clio: “Che c’è?”
Dani: “Pensi anche tu quello che penso io?”
Clio: “Credo di sì…”
Dani: “Pensi che durerà?”
Clio: “Non lo so…dipende da Ste…perché la Vale quando inizia una storia, la fa durare…”
Dani: “Ste invece no…ma non l’ho mai visto rinunciare alla discoteca per stare con una ragazza…con Camilla lo stesso…una volta stava andando in giro con lei…gli abbiamo chiesto di venire in discoteca e lui ha lasciato la Cami da sola ed è venuto con noi…”
Ka: “Hey voi due vi sbrigate o no?!”
Clio: “Arriviamo!”
Intanto la Vale e Ste stavano sdraiati sul letto a baciarsi…sempre più stretti l’uno all’altra, sempre più appassionatamente…aveva una voglia matta di farlo con lei…ma voleva aspettare…aspettare per poter fare l’amore con Vale…perché lei era diversa da tutte le altre…diversa e bellissima…
Capitolo13: in 4 in una camera da tre? Come si fa? Pedro mettiti a dieta!
Pedro:“Raga dai torniamo in hotel sono le 4…”
Dani: “Geloso?!”
Pedro: “Di cosa scusa?”
Dani: “Semmai di chi…”
Pedro: “E di chi?”
Dani: “******* quant’è stupido sto ragazzo!Di Ste!”
Pedro: “Perché dovrei?”
Dani: “Ok è proprio ora che andiamo…questo posto ti rincitrullisce più di quanto tu non lo sia già…”
Pedro: “Ma si sono messi assieme la Vale e Ste?”
Dani: “Non si sa ma lo presumiamo…” Gli occhi di Pedro furono attraversati da un lampo di tristezza. Se era vero che si erano messi insieme…lui non aveva nessuna speranza…non poteva rubare la ragazza al suo amico.
Pedro: “Ah…ti conviene andare a cercare Ka e la Clio…”
Dani si mise alla ricerca di quei due, e li trovò che ballavano vicini.
Dani: “Ka Clio!”
I due si girarono.
Ka: “Che vuoi Dà?”
Dani: “Io e Pedro torniamo in hotel…”
Clio: “Sì vengo anche io che sono stanca…”
Ka: “Vabbè a questo punto…andiamo…”
E i quattro uscirono dalla discoteca e si misero in macchina con Ka alla guida come sempre.
Pedro: “Buonanotte raga…ci vediamo domani mattina…”
Dani: “Dormi da noi Pedro…non vorrei che…li interrompi…”
Pedro: “Sì e come facciamo a dormire in 4 in una camera da tre?”
Ka: “Dai ci stringiamo…”
Pedro: “Io non sono proprio una sottiletta…” e si toccò la pancia…Clio e Dani scoppiarono a ridere.
Dani: “Mettiti a dieta Pè e non avrai di questi problemi!”
Pedro arrossì.
Clio: “Dai vi stringete voi maschi nel lettone…”
E così fu. Pedro, Dani e Ka nello stesso letto…
Ka: “Pedro non ti prendere tutto il lenzuolo!”
Dani: “Raga mi state spiaccicando!!!Aiuto!Sono troppo giovane per morire soffocato!”
Pedro: “Dani non urlare!”
Dani: “E tu fatti un po più in là!”
Pedro: “Non posso…cado dal letto!”
Clio: “Raga io vorrei dormire se non vi dispiace!!!”
Dani: “Dillo a questi due ippopotami!”
Ka/Pedro: “Non siamo ippopotami!”
Clio: “Sembrate dei ragazzini!Dani…se ti va, ci stringiamo io e te nel singolo!”
Dani: “Oh grazie Clio sei la mia salvezza!” Si alzò dal letto e si infilò in quello di Clio.
Pedro: “Mi raccomando usate i preservativi…!Un marmocchio ti sarebbe di impiccio per la carriera Dà!”
Dani: “Pedro!!!Idiota!”
Pedro: “Ah già…dimenticavo…siate contenuti con i rumori!”
Clio/Dani: “PEDRO CHIUDI QUELLA BOCCACCIA!!!!!”
Il mattino dopo. Camera di Ste e la Vale.
Ste: “Buon giorno Vale!” le aveva portato una tazzina di caffè.
Vale: “Oh grazie Ste…sei un tesoro!Ma Pedro?”
Ste: “Boh. Non ha dormito qui…”
Vale: “Pensi che stiano ancora in giro???”
Ste: “Na…forse ha dormito di là…”
Vale: “E per quale ragione?”
Ste: “Per non disturbare noi due…”
Vale: “Ma noi due abbiamo solo dormito!”
Ste: “Eh ma loro pensano che abbiamo fatto sesso….!”
Vale si alzò e si chiuse in bagno per farsi una doccia veloce per poi scendere giù e mangiare qualcosa.
Uscì dal bagno e disse a Ste che mentre lui si faceva la doccia, lei sarebbe andata a bussare alla porta della camera degli altri per controllare in che stato fossero.
Vale: “Ehiii ci siete!” Sentì un botto. Come qualcosa che cadeva.
Vale: “Tutto bene lì dentro?!”
Voce: “Sì sì!!!”
Vale: “Mi volete aprire o avete intenzione di lasciarmi sulla porta per sempre?”
Pedro venne ad aprirle. Stava in accappatoio. “Buon giorno Vale…dormito bene?”
Vale: “Io sì…tu mi sa di no…hai delle occhiaie!”
Pedro: “siamo stati fino alle 4 in discoteca…e stanotte non ho dormito molto…mi sono svegliato alle 8!”
Vale: “Uh…posso entrare o…”
Pedro: “Prego sì entra…”
Notò la Clio e Dani dormire stretti nel letto singolo e guardò con aria interrogativa Pedro che si affrettò a spiegare. Poi si girò verso il letto matrimoniale e vide Ka che dormiva con il dito in bocca e che abbracciava il cuscino.
Vale: “Guardalo!Che tenero!” Tirò fuori il cellulare e scattò una foto al chitarrista e dopo ne scattò un’altra a Dani e la Clio.
Pedro:“Hai intenzione di metterle su internet?”
Vale: “Non ci avevo pensato…mi hai dato l’idea…”
Pedro: “Mettici solo quella di Ka però…quella della Clio e di Dani no…è ambigua…”
Vale: “Sì hai ragione…sembra che stanno insieme…”
Pedro: “Già…ma te e Ste…che avete fatto stanotte?”
Vale: “Dormito…perché?”
Pedro: “No niente se lo chiedevano i ragazzi…sai com’è…”
Vale: “Non abbiamo fatto quello che pensate!Solo un po’ di coccole e qualche bacio…”
Pedro: “State assieme?”
Vale: “Non lo so…ci siamo baciati ieri per la prima volta…non saprei dirtelo…a me piace però!”
Pedro si intristì. La Vale se ne accorse. “Ehi Pè…che hai?”
Pedro: “Niente…adesso vado giù…ci vediamo dopo ciao.” E uscì. Una voce alle spalle della Vale parlò.
“E’ geloso…”
Vale: “Dani ancora con questa storia che gli piaccio…basta!”
Ka: “ A chi piaci?”
Vale: “Toh Ka!!!Buon giorno bell’addormentato!”
Ka: “Non cambiare discorso…a chi è che piaci?”
Vale: “Dani è convinto che piaccio a Pedro…”
Ka: “Ah…boh sì forse…ma piaci di sicuro a Ste…”
Dani: “Che acume Carmine!Si fanno….grazie che si piacciono!!!”
Ka: “Te e Ste vi fate?????” Era scattato seduto sul letto.
Vale: “Sì ma che…”
Ka: “Scusate devo…ciao!”
E sparì fuori dalla porta…in pigiama.
Clio: “’Giorno…come mai Ka è schizzato fuori dalla porta?In pigiama poi…”
Dani: “Vallo a capire…sarà andato dal Mante…”
Clio: “???”
Dani: “Ste e la Vale…”
Clio: “Come sarebbe a dire?”
Dani: “Dai le sbava dietro…e lui e la Vale si fanno…”
Clio si girò verso l’amica: “Ehhh? Ti sei fatta Ste?”
Vale: “Sì ma…”
Clio: “ E tutto quello che mi dicevi che sbavavi dietro a Pè?”
Vale: “Io e Pedro siamo soltanto amici…lui non mi ha dato nessun segnale…e non abbiamo nemmeno tanto a che spartire…invece con Ste ci stavo benissimo e…è capitato!”
Clio: “Quindi stanotte te e lui…”
Vale: “NO!Solo baci e coccole!”
Clio: “ Ah beh…”
Toc toc.
Dani: “Vale vai te…sarà il tuo moroso….”
Vale: “ Ma se Ka è andato da lui…e poi non è il mio moroso!”
Vale va ad aprire.
“Pedro…”
“Ohi fai uscire Dani…gli devo dire una cosa…”
“DANIIII!Pedro ti vuole parlare…”
Dani: “Cinque minuti e sono da lui!”
Pedro: “DA’! Subito!”
Dani: “Ok ok”
Pedro e Dani erano nella hall.
Dani: “Che c’è?”
Pedro: “Sono un *******e…”
Dani: “Maddai…ma…?”
Pedro: “Se si mettono insieme sono fregato…”
Dani: “Già…io ti avevo avvertito…”
Pedro: “Non so che fare…”
Dani: “Te lo dico io cosa…prendila e baciala!”
Pedro: “Ma a lei piace Ste…è tutto un cavolo!”
Dani: “Le piaci anche tu…solo che lei ha visto in te solo un amico perché sei stato talmente idiota da non lanciargli segnali come ha fatto quel casanova di Ste…ma non ti abbattere…qualche speranza ce l’hai…sai com’è fatto Ste…”
Pedro: “Sì ma resta la tipa di uno di noi"
Ka: “Steee!Apri!”
La porta si aprì e Ka si fiondò all’interno della camera.
Ste: “Ka?Come mai tutta questa…irruenza?”
Ka: “Ho saputo!!!!”
Ste: “Cosa?!”
Ka: “Di te e la Vale!!!!”
Ste: “Ah già…”
Ka: “Non sembri entusiasta della cosa…non sei felice?”
Ste: “Mi piace veramente tanto Ka…tantissimo…solo che…”
Ka: “Ste…non fare cazzate con lei…se ci tieni non lasciartela scappare…”
Ste: “Ka…tra me e lei è complicato…lei è di Roma…noi di Milano…”
Ka: “Anche se foste della stessa città sarebbe lo stesso…noi facciamo un lavoro…che adoriamo ma che comporta delle difficoltà….i tour sono bellissimi e entusiasmanti…ma ci portano lontano dalle persone a cui teniamo….sarebbe la stessa cosa…”
Ste: “Non è lo stesso…quando finiamo il tour torniamo a Milano…quindi…”
Ka: “Tu potresti andare giù a Roma…e rifletti…quante volte si riusciva ad organizzare uscite con le tipe?Quasi mai…loro ci venivano a vedere alle prove ogni tanto…ma…erano rari i momenti che si passava in pace…”
Ste: “E guarda com’è finita tra la Eli e Pedro e tra la Ali e Dani…”
Ka: “Ma sono durate tre anni….”
Ste: “Ma appena siamo diventati famosi e abbiamo cominciato a starci poco a Milano sono finite…pensa tra me e la Vale quanto potrebbe durare…pochissimo…meglio che blocco la cosa sul nascere…”
Ka: “Ste non lo fare…si vede dagli occhi che stravedi per lei…”
Ste: “Ka non mi posso innamorare di lei….,meglio che lascio perdere…”
Ka: “Ma non pensi a lei?Non pensi che ci rimarrà di *****?Non pensi che magari le piaci tanto anche tu?Non pensi che forse ci credeva in te?Che si fidava?”
Ste: “Ka...ci siamo baciati solo ieri sera..”
Ka: “E siete stati a letto…lei si sentirà usata, non credi?”
Ste: “Non siamo stati a letto….ci siamo solo fatti le coccole…senti Ka…lei non ha avuto il tempo di credere in me, o di farsi idee sul nostro rapporto…è solo da ieri….”
Ka: “Fa come ti pare Stefano…ci vediamo dopo…”
E lasciò la stanza, sbattendo la porta. Era arrabbiato con il suo amico, lo faceva innervosire…una volta che aveva trovato la ragazza giusta per lui, una volta che stava veramente bene con una ragazza, doveva decidere di troncare la cosa sul nascere solo per la sua ridicola ossessione sul fatto che non si doveva innamorare….quando l’amore è una cosa bellissima. Si intristì ripensando alla Ludo…. La sua ex….la sua ex….l’unica che aveva amato…l’unica che lo aveva portato in paradiso ma allo stesso tempo all’inferno quando l’aveva vista baciarsi con quel tizio…il suo ex…era finita…e lui aveva perso la voglia di vivere…per fortuna c’erano i suoi amici, Ste, Pè, e Dani…il suo gruppo che lo sosteneva…la musica…la sua chitarra…tutto lo aveva aiutato a riprendersi…grazie alle battute spiritose di Dani, alle gaffe imbarazzanti di Pedro, alle uscite idiote di Ste era riuscito a ridere di nuovo…ad essere felice….perchè la felicità te la danno solo gli amici….
“Dani…pensi davvero che devo parlare con lei?”
“Sì…e devi anche sbrigarti…dopo forse sarà troppo tardi…”
“Ste mi ucciderà…siamo amici da sempre…non posso rubargli la tipa…”
“Pedro…adesso forse sei in tempo…parla con lei…perché tu le piaci…”
“No Dani…se io le piacevo, lei e Ste non…”
“Allora sei proprio rimbambito!Lei si è trovata bene con Ste…tu ti comportavi da semplice amico…non poteva mica sperarci se tu non…o mio Dio Pè fatti meno pippe mentali e vai a parlarci!Subito se non vuoi ritrovarti senza palle!!!”
“Ok ok sta’ calmo!”
“Non sto calmo per niente non ti sopporto più…!”
E lo spinse nell’ascensore. “VAI!”
Pedro sempre meno convinto su quello che faceva spinse il tasto 2.
Respirando profondamente, uscì dall’ascensore, ritrovandosi davanti Ka. Lo vide incazzato e i due amici si fermarono a parlare davanti all’ascensore.
Pedro: “Ka…che hai? Ti vedo un po’…nervosetto….”
Ka: “Litigato con quel cretino di Ste…tu dove stavi andando?”
Pedro: “In realtà non lo so…io…”
Voce: “Heilà ragazzi!”
Pedro e Ka si girarono.
Pedro: “Vale…ciao…”
Vale: “Che fate?”
Ka: “In realtà non lo sappiamo…stavamo parlando così…”
Vale: “Io mi stavo andando a prendere qualcosa al bar vicino all’hotel…”
Ka: “E la Clio?”
Vale: “E’ in camera…ha un po’ di mal di testa…”
Ka salutò Pè e la Vale e bussò alla camera della Clio.
Pè: “Anche io ho una certa voglia di caffè…vengo con te…”
Vale gli sorrise e presero insieme l’ascensore. Pedro era silenzioso e più imbarazzato che mai. Non sapeva che fare, come introdurre l’argomento…non poteva uscirsene come i cavoli a merenda “mi piaci mettiti con me e non con il Mante!”
Vale: “Ehi Pè ti vedo strano…che hai?”
Pedro si girò di scatto verso di lei: “Niente di che…tranquilla…”
Vale: “Hai qualche problema?Se vuoi parlarne…”
“il problema è che tu mi piaci e ti fai con Ste…” avrebbe tanto voluto dirlo…ma gli sembrava inopportuno. “Adesso andiamo a fare colazione…” disse Pedro.
Vale annuì, continuando a guardarlo pensierosa. Che Dani avesse ragione? Pensò. Si comporta in modo strano da quando ha saputo di me e Ste…ma no, non può essere, avrà altri problemi…
Arrivarono al bar, dove si sedettero ad un tavolino fuori. Vale ordinò un cappuccino e un cornetto semplice e Pedro un caffè doppio e un cornetto alla crema. Vale continuava a chiedersi cosa avesse Pedro, che intanto pensava ad un modo per dirle tutto.
Decise di iniziare il discorso: “Allora Vale…con Ste allora?”
Vale: “Allora cosa?” Non capiva dove Pedro volesse arrivare.
Pedro: “Come siete rimasti? State insieme?”
Vale: “Te l’ho detto, non lo so…”
Pedro: “Senti…ma tu che faresti, se ti piacesse un ragazzo che è il mezzo tipo di una tua cara amica?”
Vale: “Innanzitutto, cercherei di capire se posso piacere al ragazzo, poi andrei a parlare con la mia amica…per capire quanto tiene a questo ragazzo…se ci tiene parecchio, lascerei perdere…se invece no, mi muoverei verso questo ragazzo…perché, chi ti piace?” e lo guardò negli occhi, accorgendosi che lui la stava fissando.
“tu…” quella parola gli era uscita inavvertitamente dalla bocca…non ci aveva nemmeno riflettuto. Arrossì. “Dimentica tutto Vale…lascia stare…io…” fece per alzarsi, ma Vale lo bloccò.
“Che significa?”
Pedro abbassò lo sguardo, ma lo rialzò subito: “Significa che mi piaci…ma non ho avuto nemmeno il tempo per capirlo, che tu già ti sei messa con Ste…”
Vale non seppe cosa rispondere. Era confusa…
Pedro: “Vale…senti non voglio mettere nei casini te…è una cosa mia, mi passerà…” e se ne andò, lasciando Vale imbambolata.
“Sono un autentico *******e” pensò Pedro. “A lei piace Ste…che casino che ho combinato!Adesso probabilmente lei si sentirà in imbarazzo e Ste si accorgerà che è successo qualcosa tra noi due e che gli dico?Guarda Ste mi piace la tua tipa e mi ci voglio mettere io? NO…Ste non deve sapere, né va del gruppo e della nostra amicizia. Non posso mettermi in mezzo tra quei due…”
Rientrò in hotel e salì sull’ascensore. Salito al piano delle camere…
“Hey Pè!!!Ciao!”
Pedro si voltò. Sbiancò. “Ciao Ste…” Fece per superarlo, ma Ste lo bloccò.
“Ehi…cos’hai?”
“TUTTI MI CHIEDONO COS’HO!NON HO NIENTE!!!!Lasciatemi solamente in pace!” e se ne andò in camera sbattendo la porta.
Ste rimase interdetto. Non si aspettava certo una reazione di questo genere! Si chiese cosa potesse essere successo. Che avesse risentito Elisa? Boh…decise di non pensarci e di andare a prendersi un caffè al bar di sotto.
Scese in strada e si incamminò verso il bar. Incontrò Vale e si fece accompagnare da lei. La vedeva strana, piuttosto pensierosa. Distratta.
“Ohi Vale cos’hai?Ma non mi urlare contro eh!” esclamò sorridendo.
“Niente Ste…stavo solo pensando…e perché dovrei urlarti contro?”
“Perché poco fa ho incontrato Pedro e mi ha urlato contro quando gli ho fatto quella domanda…sai cosa…?” si bloccò. E se fosse successo qualcosa tra quei due?Se fosse questo il motivo del loro comportamento così strano? Guardò Vale negli occhi. Si disse che non era possibile. Ma il dubbio non voleva andarsene.
“Ste…adesso che hai?”
“Niente…ma è successo qualcosa tra te e…”
“Nulla…che doveva succedere?”
“Ah ok…no perché sai com’è….tutti e due strani…”
“Io salgo in camera…mi rilasso un po’…ci vediamo dopo…”
“Non te ne vai prima di avermi dato un bacio…” la attirò a sé e la baciò, mettendo sempre più passione nel bacio. Quando si staccarono, Vale nemmeno lo guardò e corse via.
Era confusa. Pedro le piaceva….ma le piaceva anche Ste. Che doveva fare?Non poteva tenere il piede in due staffe. Non poteva rovinare la loro amicizia.
Salì in camera. Trovò un Ka sdraiato sul letto e una Clio seduta accanto a lui. Non c’era niente di strano…fino a che Ka, non accortosi della presenza di Vale, avvicinò il suo viso a quello della Clio…sempre più vicini. Lei non volle vedere oltre quindi lasciò la camera.
Però adesso non sapeva dove andare. Andare giù nella hall?NO poteva incontrare Ste e non voleva. Voleva tanto starsene in camera “sua” ma era stata occupata da Clio e Ka per un motivo a lei sconosciuto. Così bussò in camera degli altri dove presupponeva ci fosse Dani. Quando la porta si aprì constatò che non era così.
“Pè…”
“Che ci fai qui?” chiese brusco e scontroso il bel cantante.
“Ehm…io…lascia stare….” Fece per andarsene ma Pedro la fermò.
“Dimmi che volevi…”
“Niente, solo un posto dove rilassarmi…ma la camera dove…insomma…è occupata da Clio e Ka e..beh li ho visti in atteggiamenti un po’…ravvicinati ecco e…beh posso stare qui o ti disturbo?”
“Sì tranquilla…vieni entra…”
Vale entrò e vide Dani sdraiato scompostamente sul letto a petto nudo con le cuffie del lettore cd nelle orecchie, volume sparato altissimo così tanto che Vale poteva sentire la musica che stava ascoltando. “If we were” di Belinda. (loro ancora non ci avevano fatto insieme Your Hero…nda) Vale cominciò a canticchiarla, nonostante non le piacesse molto la giovane messicana. Ma “if we were” era davvero bella come canzone.
Dani si accorse della presenza della bionda, si alzò, si tolse le cuffiette e salutò la ragazza con un sorriso accompagnato da un gesto della mano.
Pedro lasciò la camera, non riuscendo a starci un minuto di più. Aveva troppa voglia di baciarla. E il fatto di non potere lo intristiva e lo rendeva scontroso, nervoso e antipatico. E si era reso già abbastanza odioso quel giorno.
Vale quindi restò sola con Dani. Aveva una voglia matta di parlare con lui di quella situazione così assurda ma non sapeva fino a che punto fidarsi di Dani. Non voleva che Ste venisse a sapere in quel momento che lei era confusa perché le interessava anche Pè. Voleva aspettare. Oltretutto con Ste era tutto un punto interrogativo. Prima o poi sarebbe tornato a Milano e non sapeva quanto lui facesse sul serio. Decise comunque di fidarsi di Dani…dopotutto le sembrava così affidabile e disponibile. Insomma il confidente perfetto. Avrebbe chiesto alla Clio ovviamente, se non fosse che questa aveva “altro” da fare. Ma confidarsi con Dani aveva i suoi vantaggi in ogni caso. Era amico di Pedro e di Ste e di sicuro poteva darle qualche consiglio.
“Dani…ho un problemino…”
“Oddio! Sei incinta????Ste papà????”
“Noooo!Come ti viene in mente?E comunque non l’abbiamo ancora fatto oltretutto pure se fosse, ancora non potrei saperlo…”
“Qual è il problemino allora?”
“Pedro…”
“In che senso? Spiega perché lui non mi ha voluto dire nulla…l’ho visto molto incazzato…”
“E’ un po’ un casino…mi ha detto che gli piaccio!”
Dani scattò in piedi e cominciò a saltellare per la camera urlando “Hip hip urrà!” Vale lo guardava perplessa e preoccupata per la sua sanità mentale. Ogni saltello che il batterista faceva, la convinzione di Vale che Dani non stesse mentalmente bene aumentava.
“Dani…perché saltelli come un canguro?”
“Perché era ora che zio Hippo si desse una svegliata….a quando il matrimonio?”
“Ma sei scemo?”
“NO!”
“No la febbre non ce l’hai…” disse Ka mentre poggiava la guancia sulla fronte di Clio.
“Però ho mal di testa…”
“Lo so…non so che farti…io le aspirine non ce l’ho…”
“Solo tu vieni in tour e non ti porti le aspirine!!!!” Clio stava sclerando perché aveva un mal di testa fortissimo e non aveva aspirine. In poche parole…era in crisi.
“Io non la uso mai…”
“E quando hai mal di testa che fai?”
“Me lo tengo…”
“Fai una cosa…vai di là e chiedi agli altri se ce l’hanno…”
“E chi sono, il tuo maggiordomo?”
“Sì!” rispose Clio con un sorriso e facendogli gli occhi dolci.
“Va bene va bene vado…ma solo perché voglio che ti passi il mal di testa…così stasera puoi uscire con me…”
“Chi ti dice che io abbia voglia di uscire con te?”
“Ah beh allora non ho motivi per prenderti l’aspirina!”
“Ricattatore che non sei altro!Va bene va bene esco con te…adesso però vai a cercarmi questa maledetta aspirina!”
Ka sorrise soddisfatto e uscì dalla camera. Si fermò davanti la porta della camera sua dove sentì due persone parlare. Riconobbe la voce di Dani e capì che l’altra persona era la Vale.
Si fermò ad ascoltare. Curioso com’era voleva sapere di che cosa o di chi parlavano.
Dani: “Vale…devi decidere chi ti piace di più…”
Vale: “se lo sapessi non avrei questo problema, tu che dici?”
Dani: “Io non posso davvero scegliere al tuo posto Vale!”
Vale: “Dani lo so!Solo che…con Ste mi trovo bene…però mi piace anche Pedro…”
Dani: “Clio mi diceva che a te è sempre piaciuto Pedro…”
Vale: “Sì…mi piace!Però non lo conosco…cioè…non bene…chi mi dice che non starei meglio con Ste…?”
Dani: “Conoscilo meglio…passa più tempo con lui…insomma stacci a contatto!”
Vale: “E Ste?”
Dani: “E Ste se tiene davvero a te starà ad aspettare…”
Vale: “Tu mi stai dicendo che dovrei parlargli di questa mia confusione?”
Dani: “Sì…sia per correttezza nei suoi confronti, sia perché è l’unico modo per uscire da questa situazione…”
Vale: “Ma così rischio di…rovinare la loro amicizia!”
Dani: “La rovineresti se non ne parli con lui…fidati di me…”
Vale: “Adesso come adesso non voglio fare niente…vedo come procederanno le cose…se mi accorgo che è inevitabile mi muoverò…”
Dani: “Fa’ come ti pare…so solo che se non ne parli con Ste, la situazione diventerà così critica che sarai costretta a rinunciare a tutti e due…”
Vale: “Lo farò nel caso che continui a piacere a Pedro…se lui se la fa passare…non ci sarebbe alcun motivo per spiegare la situazione a Ste…”
Dani: “Ma dico, sei idiota?Pedro ti dirà che gli è passata perché nemmeno immagina quello che pensi tu!Lui sicuramente vorrà esserti amico, e per fare questo ti farà credere che gli è passata!Parla con Ste…subito.”
Vale tacque. Non sapeva davvero che fare.
Si alzò e uscì, senza dire una parola a Dani. Appena aprì la porta si ritrovò davanti Ka.
Vale: “Ka…ehi…ciao…”
Ka: “Stavo giusto per bussare!”
Vale: “Vabbè…ci vediamo dopo…dentro c’è Dani…”
Ka: “Dove vai?”
Vale: “Di sotto…da Ste.”
Ka le sorrise e entrò nella camera.
“Ste!!”
Il moretto riconoscendo la voce della Vale si girò. Le sorrise. Stava seduto al bar, bevendosi il secondo caffè, cercando di mettere ordine nei pensieri.Vale si sedette accanto a lui, dopo averlo baciato dolcemente sulle labbra. Ste voleva continuare a baciarla, ma lei si era staccata subito e si era seduta di fronte a lui. Vale aveva voglia di parlare. Non di Pedro, ma voleva capire Ste che aveva intenzione di fare.
“Ste…senti…”
“Dimmi…” era preoccupato.
“ma…noi due…cosa…siamo?”
“Non lo so…come mai questa domanda?”era sorpreso dalla domanda così improvvisa. Non se l’aspettava per niente e non era preparato.
“Così…perché…beh voi fra 5 giorni ripartirete per Milano e….io non so come rimaniamo io e te…”
“Non lo so nemmeno io Vale…mi piaci parecchio però…”
“Sì ok però che si fa?”
“Non lo sooo!*******aa!”
Vale rimase basita dal tono scocciato di Ste, così lo guardò un’ultima volta, si alzò e lo lascio là, sotto gli occhi impietositi di una cameriera.
Ste invece era rimasto indifferente. Dopotutto come aveva detto a Ka, era meglio bloccare la cosa sul nascere e ora aveva trovato il modo: fare lo ******o.
Vale camminava arrabbiata per la strada e si fermò davanti all’hotel indecisa sul da farsi. Aveva un disperato bisogno di parlare con Dani, doveva capire perché Ste si era comportato in quel modo. Poi però decise di andare in camera della Clio (sperando di non trovarla avvinghiata a Ka) per parlare un po’ con lei…e pretendeva spiegazioni su quello che credeva fosse stato un bacio tra lei e il chitarrista.
Prese l’ascensore e salì. Bussò nella camera e Clio con gli occhi lucidi le venne ad aprire.
“Hai un’aspirina?” le chiese subito.
“No…perché?”
“perché ho mandato l’Idiota a cercarla!”
“Aggiornami, l’Idiota sarebbe Ka?”
“SI’!!!!Non ha aspirine!!!!”
“Ah…e tu lo schiavizzi!!!”
“Macchè!E’ sceso ai ricatti…”
“Gliela devi dare????”
“NO!Cioè…stasera devo uscire con lui….”
“E gliela dai…!”
“No…non sono come te!”
“Grazie eh!Ma intanto te lo sei fatto!!!!”
“Nooo!!!”
“Sì certo…”
“E’ vero…”
“Ma se sono entrata e stavate coi visi vicini vicini!!!”
“Mi stava sentendo se avevo la febbre!!Sei te che pensi male non è mica colpa mia…dì piuttosto col Casanova come va?”
“Il Casanova che immagino sia Ste andava bene fino a 10 minuti fa…poi mi ha quasi preso a parolacce!”
“???????”
“Sì è uno ******o…”
“Ok…è la fine!”
“Sì…si scordasse che esisto!”
“No diciamo….scordati tu che lui esiste prima che finisce male!”
“Sì finisce che lo uccido!”
“No finisce che ti innamori!E ti uccidi tu..”
“No che non mi innamoro…non di lui!”
Ste intanto si dava del *******e patentato. L’aveva trattata di ***** e lei giustamente si era offesa. Certo, lì per lì aveva pensato che fosse stata la cosa giusta da fare, che era così che doveva andare…ma ora, dopo qualche minuto di riflessione forse per la prima volta, ammise a sé stesso di aver commesso un errore. Un errore che forse poteva allontanare per sempre Vale da lui. Sapeva come funzionavano queste cose. Ora Vale si sarebbe fatta un’idea precisa su come era fatto e probabilmente non avrebbe più voluto avere niente a che fare con lui. Ora che era ancora in tempo per farlo e per non starci troppo male…Adesso più che mai aveva bisogno di Ka, per parlare con lui, per chiedere consiglio ma l’orgoglio gli impediva di chiedere aiuto…ormai il danno era fatto e si disse che era meglio a questo punto di continuare per la sua strada. Pagare le conseguenze di quella rispostaccia.
°°°
“Ma ti piace Ka sì o no?” Vale era esasperata. Clio era in crisi su che mettersi quella sera. Ka le aveva portato l’aspirina, ricordandole l’appuntamento di quella sera, sotto gli occhi maliziosi e attenti ai minimi dettagli di Vale.
“No…non lo so…ci esco stasera per la prima volta!E comunque no!”
“Ok…ti piace…”
“Ma se ti ho detto di no!”
“E’ quando fai così che…dai Clio…si vede da come lo guardi! Finite insieme te lo dico io!”
“Invece di pensare al possibile feeling tra me e Ka…tu con il Mante che vuoi fare?”
“Niente che voglio fare…a quanto mi ha lasciato intuire per lui sono solo una così…che si fa tanto per passare il tempo…quindi mi regolo di conseguenza… non mi conosce abbastanza bene…”
“Significa?”
“Vuole la guerra?!E guerra avrà!E vedrai che guerra…sarò la Regina dei Ghiacci…mi vedrai fredda come non mi hai mai vista…ah adesso vede chi tiene le redini del gioco…”
“Ok…a quando il matrimonio?”
“Quale matrimonio?”
“Quello tuo e di Ste!”
“Ma quale matrimonio…non hai capito…IO LO COMANDERO’ A BACCHETTA!Deciderò io se e quando stare assieme o quando invece fare gli amici…”
“Tu vuoi fare come faceva Fede con te…dettare le regole!”
“Esattamente!”
“Ma lo fai per lo stesso motivo di Fè… vuoi avere il controllo per non perderlo…se tu perdi il controllo, ti innamori…e non vuoi…Fè con te ha fatto così perché aveva paura di innamorarsi di te…e tu con Ste è lo stesso…riflettici sopra, non mi rispondere adesso!”
“Non ti rispondo perché non c’è niente da rispondere…piuttosto…tu pensa a che metterti stasera… così hai tempo a sufficienza per poterti cambiare 20 volte…”
“Ma mica devo uscire con chissà chi… posso mettermi la prima cosa che mi capita!Se mi agghindo poi quello si fa strane idee…”
“A parte che tu non ti metteresti MAI la prima cosa che ti capita, secondo poi… a te Ka piace quindi non mi raccontare storie…”
“Hai ragione…ma solo sul fatto che io mi vestirei comunque bene…ma sono solo le due, e ha detto di farmi trovare pronta per le 8…ho sei ore…”
“Sì Clio ma ti ricordo che noi siamo ospiti loro all’hotel…devi passare per casa tua…”
“Uh giusto!”
“Dai vado di là a chiedere a Dani se ci da un passaggio…tu togliti quel magliettone orribile che ti fa da pigiama e raggiungimi di là…”
Vale bussò in camera di Dani e le venne ad aprire…Pedro.
“Ehm…c’è Dani?”
“Sì… te lo chiamo…”
“Non mi fai nemmeno entrare?”
“No no prego…” si fece da parte per permetterle di entrare… Dani stava sdraiato sul letto a pancia in giù giocando a GTA Sant’Andreas alla play.
Dani:“Yataaaa ucciso stupido poliziotto!...Uh ciao Vale….” Disse il batterista, lasciando il joy stick. “A cosa devo l’onore?”
Vale:“Ti volevo chiedere un favore…ci daresti un passaggio a me e la Clio fino a casa sua?”
Dani:“Perché?”
Vale:“Perché si deve prendere qualche vestito per stasera…”
Dani:“Sì ok…Pè ce l’hai tu le chiavi della macchina?”
Pè: “ Ma non puoi andare con il furgoncino?”
Dani: “No… perché mi sembra da deficiente usarlo per un passaggio e poi le chiavi ce l’ha il Mante e non ho la più pallida idea di dove sia…quindi mi dispiace ma mi dovrai lasciar guidare la tua macchina…”
Pè: “Non è mia, è di Omar ed è nuova…se le fai un solo minuscolo graffietto ti uccido prima che il mio adorato fratellino uccida me…”
Dani: “Perché non vieni anche tu?Così la guidi tu e io non rischio la pelle!”
Pè: “No non ne ho voglia… tieni le chiavi…”
Dani e Vale uscirono dalla stanza, bussarono e Clio uscì.
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ani sono un *******e…
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