Adoro maggio.
Iniziano le vacanze. Almeno per me, faccio un lavoro un po’ particolare, bellissimo e lo faccio con passione. Sono una sportiva, mi spiego meglio, sono una pallavolista. Milito nella squadra femminile di A1 della regione Lombardia la Unendo Yamamay di Busto Arsizio. Ruolo?, palleggiatrice. Sono la regista della squadra. Gestisco il gioco, do inizio agli schemi, basta un semplice segno con le dita.
Sì, un segno con le dita per far decollare la mia squadra.
Sulla schiena indosso il numero 5.
La stagione è stata ufficialmente regalata alla storia. Un trionfo, sì. Un vero trionfo. Non c’è altro modo per poterla definire: Supercoppa, coppa Italia, coppa Cev, scudetto.
E quando una squadra raggiunge tutti questi risultati la convocazione della nazionale è inevitabile, per fortuna.
Parteciperò alla prossima competizione questa estate ci saranno i mondiali a Roma.
Sono pronta. Il nostro obiettivo??, sempre lo stesso.
L’oro.
Voglio godermi questo mese di stop il primo giugno devo essere a Roma, per l’inizio del collegiale. Per la preparazione ufficiale con le mie compagne azzurre e il coach.
Adoro le vacanze le giornate libere, sveglia tardi, serate in giro per Milano con gli amici ma soprattutto col mio uomo.
Ed a proposito del mio uomo, devo andarlo a prendere.
Abbiamo in programma una serata extra-super-mega romantica a Como. Di corsa raggiungo l’armadio, eh la mia bella altezza e il mio sport mi consentono di essere sempre informa.
Mi piazzo davanti all’armadio per coprire i miei 180 centimetri. Pantacollan, t-shirt a maniche lunghe in cotone e gilet in jeans indosso tutto rapidamente. Mi guardo intorno le all stars, sì le all stars ci stanno perfettamente.
Indosso i fantasmini e poi le all stars nere, basse.
Dopo il trucco sistemo i miei lunghi capelli, la borsetta a tracolla e con uno zaino in mano esco di casa.
La mia auto è dall’altra parte della strada. Lancio lo zaino sui posteriori poi sistemo la borsa sull’anteriore al mio fianco.
Cintura, chiave nel quadro, accendo e parto.
La mia metà è via Aleardo Aleardi.
Parcheggio davanti all’entrata poi prendo la borsa e dopo aver chiuso la macchina mi riverso all’interno, con un cenno di mano ed un sorriso saluto le persone che incontro. Mi conoscono tutti.
Vengo raramente, solitamente, a quest’ora sono a Busto al Palayamamay ad allenarmi.
Spalanco una porta e mi siedo mentre saluto Chicco ed Omar Pedretti.
Al di là del vetro i Finley, on air con Kiss Kiss my ass.
Saluto anche la band con un cenno di mano ed un sorriso ricambiano allo stesso modo.
Non passano neanche 5 minuti, Dani dà la pubblicità semplicemente annunciando al pubblico che vanno a prendersi un bel caffè.
Lasciano momentaneamente la loro sala e ci raggiungono, uno dietro l’altro. Mi alzo per salutarli. Prima Ivan, poi Dani, poi Ka poi il mio uomo.
Pedro: amore!!!!
Io: ciao!!
Gli regalo un tenero sorriso, non sono mai stata così innamorata in tutta la mia vita. Forse è azzardato ammetterlo ho solo 23 anni.
Il cantante avvolge le sue braccia intorno ai miei fianchi e mi bacia mentre lascio scivolare le mie dita sulle sue guancie ispide, coperte da un velo di barba.
Adoro. Adoro quando se la lascia incolta.
Adoro il suo nuovo taglio di capelli è’ ancor più sexy di prima.
Adoro il suo sorriso dolce ed accattivante allo stesso tempo. Adoro la sua risata.
Dani: ey piccioncini. La pausa caffè è finita!!!
Il mio uomo sbuffa, tira la testa all’indietro.
Pedro: solo 15 minuti e sono tutto tuo!!!
Gli faccio l’occhiolino. Mi accarezza i fianchi.
Io: vado a salutare Facchinetti, oggi è venuto con la figlia!!
Annuisce sorridendo e si chiude nell’altra sala con la sua band.
Dani: siamo giunti alla fine ci risentiamo lunedì, se vi sta bene così altrimenti…..!
Finley: baciateci il c**ooooooooooooooo!!!!!
Mandiamo il quinto elemento e ci sfiliamo le cuffie.
Ivan: we Pè, che programmi hai con la tua Stella????
Io: è il primo giorno di vacanza. Campionato finito. E’ tutta mia. Solo per un mese poi deve scendere a Roma per preparare il mondiale!!!
Ka: ti terrà a stecchetto fraté!
Io: ma quando mai, l’abbiamo sempre fatto!!!
Dani: certo, durante il campionato ma ora che va a preparare il mondiale sarà in ritiro a Roma. Povero Pedruccio!!!!!!
Ridono.
Io: l’abbiamo sempre fatto anche quando è in ritiro con la nazionale. Un paio di volte abbiamo anche approfittato della palestra vuota. Sto tranquillo. Certo con sta radio potrò raggiungerla solo nel weekend….sarà dura!!!!!!
Ka: doccia freddaaaaaa!!!
Scoppia a ridere.
Io: s****o. Parli così perché vivi con la tua fidanzata. Vorrei vedere te nei miei panni. Stare con una pallavolista che gioca in nazionale e se ne va per mesi!!!
Ivan: oh Pè qui ci metteremmo tutti la firma per stare con una pallavolista. C***o è ‘na dea!!!
Io: lo so, non mi spiego ancora come abbia fatto a conquistarla. È la donna perfetta, la donna dei miei sogni. Sono innamorato pazzo!!!
Dani: ma come fai a star tranquillo??. Io diventerei matto. Stavolta il mondiale è a Roma. Puoi raggiungerla, radio permettendo, tutte le volte che vuoi. Ma quando è all’estero??. Cioè l’estate scorsa s’è fatta l’europeo tra Svizzera e Germania. Tu fermo a Milano Marittima perché andavamo in onda di domenica. Sei potuto andare solo una volta. Sarei andato in paranoia. Pensa ora che va a fare il collegiale a Roma, mio fratello m’ha detto che ci sarà anche la maschile. Non hai paura?. Stesso lavoro, grandi altezze!
Ivan: grandi dimensioni!!!!!!
Ride.
Io: tanto tranquillo non sono. Ho una paura matta di perderla. Sono insicuro. Cioè quando l’ho conosciuta c’ho provato con la convinzione che avrei preso una buca clamorosa ma lei c’è stata….!
Ka: il problema non si pone proprio. Ci sarà la maschile di volley. Ci potrebbe essere anche quella di basket, calcio e quant’altro. L’avete vista???. È talmente innamorata di Pedro che non vede oltre il suo naso. Innamora, cotta a puntino. Guai a chi glielo tocca. Una sera ha rovesciato una birra in testa ad una tipa perché stava facendo la radiografia al cantante!!!
Sorrido.
Dani: giura!
Ka: giuro. L’abbiamo dovuta trascinare via in due. Ha una forza pazzesca. L’avrebbe presa a calci. È gelosa!!!!!
Ivan: oh Pè, ma come c***o hai fatto?. Cioè non solo l’hai conquistata ma l’hai fatta innamorare perdutamente. Che pozione hai usato??????
Io: nessuna. Solo il mio fascino, il mio savoir fair!!
Ka: ma vai a f*****o!!!
La porta si spalanca. E’ lei.
Stella: scusate l’interruzione. Vi saluta Mia Facchinetti. Noi dobbiamo andare, giusto Marco?????
Mi lancia uno dei suoi sguardi. Luminosi e trasparenti. Mi dimostra amore ogni volta.
Io: giustissimo. Cicci noi andiamo a Como. Ci vediamo lunedì. Ok??????
Giro di saluti poi ci lasciano andare. Stringo la mano della mia palleggiatrice ed usciamo dalla radio, tengo lo zaino in spalla.
Saliamo in macchina. Dopo aver agganciato le cinture parte in direzione Como.
Un weekend tutto per noi, un weekend romantico. Stella parcheggia davanti all’hotel e con gli zaini in spalla ci avviamo alla hall.
Io: sera!!!!!
Port: sera!!!
Io: abbiamo una prenotazione a nome Pedretti, una doppia!!!!!
Controlla.
Port: sì, siete prenotati, avete la stanza 9. Posso avere i vostri documenti??
Io: certamente!!
Glieli consegniamo.
Port: ve li restituisco più tardi!!!!
Stella: va benissimo!!!
Conferma sorridendo. Wow. I suoi sorrisi, speciali, penetranti, magnetici. Mi ci perdo sempre e me ne innamoro ogni volta di più. Il portiere mi consegna le chiavi e ci dà le indicazioni per raggiungere la nostra camera. Sono le 18.30.
Mi tuffo sul lettone mentre lei svuota i nostri zaini. Mi sdraio a pancia in giù, con il cuscino sotto al petto e le braccia che formano un angolo di 90 gradi, la osservo mentre con diligenza sfila i nostri vestiti, l’intimo. Abbiamo dei mega zaini noi ci sta di tutto.
Io: amore???
Mi guarda.
Io: lascia perdere vieni qui. Ho voglia di coccolarti!
Stella: sì???
Io: sì, eccome!!!!!!
Mi guarda sorridendo e lascia lo zaino sulla sedia poi si sdraia al mio fianco. Un bacio, qualche carezza, dolci parole.
Io: ma se, per esempio, ti rapissi…!
Stella: sì?
Io: ci resteresti qui, con me, giorno e notte. Tutti i giorni, tutto l’anno, sempre??
Stella: eccome se ci resterei, mi hai copiato l’idea, pensa che è un po’ che medito di rapirti!!!!
Io: giura??
Stella: guarda che lo faccio!!!
Io: fallo. Non opporrò resistenza!!
Stella: promesso??
Io: sì. Lo sai, sono TUO!
Lascia scivolare la sua mano sul mio petto.
Stella: ti amo Marco!!!
Io: pure io, pure io!!
Stella: eh lo so. Sei innamorato di te stesso!!!
Ride ed io le comincio a fare il solletico poi mi sdraio su di lei.
Io: è te che amo!!!!!
Posiziona le mani tra i miei capelli e mi bacia. Passionale sensuale,bella, carismatica, intelligente, romantica, sincera, spiritosa, divertente….MIA. Le sue mani si fanno strada sotto la mia t-shirt, mi accarezza la schiena.
Io: more!!!
Stella: sì???
Io: ti piace provocarmi??!
Stella: oh sì!!!!
Ride.
Io: prima che mi fai perdere il controllo devo darti una cosa e farti una domanda!!!!!!
Stella: e va bene!!!!
Mi fa la linguaccia. Lascio momentaneamente il letto e sfilo dallo zaino una scatolina, l’apro sotto i suoi occhi. Una collana con ciondolo a forma di farfalla, oro bianco. Ci sono solo i contorni ed è di media grandezza, mi inginocchio sul letto.
Io: per te, farfallina mia!!!!
Stella: amore è una favola!!
Io: portafortuna per questo mondiale. Gioca come sai, andrà alla grande!!!
Le sorrido, è stata una scelta mirata. Le componenti della Yunendo Yamamay sono comunemente chiamate le “farfalle di Busto”. Gliel’aggancio al collo, la bacio.
Miiii, rischio di diventar matto la amo sempre più, la desidero sempre di più. La voglia che ho di lei non passerà mai, aumenta sempre più. Con un colpo deciso attacco i nostri corpi, la bacio per la milionesima volta in questa giornata, in questo primo venerdì di maggio.
Stella: Marco, avevi detto che dovevi farmi una domanda!!!
Io: sì, devo e voglio. Voglio vivere con te non ne posso più di accompagnarti a casa e tornare dai miei o restare da te solo per qualche giorno. Festeggiamo in anticipo i nostri 2 anni e mezzo insieme!!
Si asciuga una lacrima.
Io: è un sì o è un no??
Stella: è un mega sì. Lunedì rientriamo andiamo ad Arconate, lo diciamo ai tuoi genitori e prepariamo le tue valige!!!
Deglutisco in preda alla gioia.
Io: vuoi proprio rapirmi eh???
Stella: oh sì, non chiederò nessun riscatto. Ti voglio solo per me!!!
Le accarezzo il viso fino a spostarle i lunghissimi capelli castani poi adagio le mie labbra sulle sue, le socchiude. Mi desidera, aspetta la mia lingua.
Stella: Marco!!!
Io: sì amore?
Stella: ti amo….!!!
Non ho bisogno d’altro. Lascio libere le mie sensazioni, le mie emozioni. Tutta la voglia che ho di lei. La stringo tra le mie braccia la sollevo posizionandola a cavalcioni su di me. Gesti netti voglio solo liberarla. I vestiti ci infastidiscono, al momento.
Vogliamo privarcene. Lo facciamo in pochi secondi. La mia pelle scivola sulla sua. Si fondono e mi faccio strada dentro di lei. Gemiti che riecheggiano.
Le sue grida di piacere mi caricano a mille, la sua pelle surriscaldata mi regala brividi. Le mie mani scivolano lungo il suo corpo proprio come la mia bocca.
La sua schiena inarcata, le sue gambe cingono i miei fianchi fino a stringermi sempre di più. Le sue dita scivolano sulla mia schiena, sul mio tatuaggio.
Io: TI AMO TI AMO TI AMO!!
Cerco di confessarglielo, per l’ennesima volta urlando, la voce fatica a venir fuori completamente. I gemiti di piacere mi controllano.
Stella: voglio ogni notte così a casa nostra!!!
Io: te lo prometto!
[…]
È ora di cena.
Osservo la mia fidanzata pazza di gioia mi tiene per mano mentre camminiamo verso il ristorante. Wow è tutto perfetto non c’è altro modo per definire questo momento; noi, la nostra storia, il nostro amore.
CONVIVENZA.
Ohhh.
Cioè forse non mi rendo conto troppo ma troppo bello per essere vero.
No, da qualche parte deve esserci il trucco, cioè un po’ di pessimismo è inevitabile.
Quando l’ho conosciuta ero convinto di non avere speranze. Convinto proprio.
I miei amici che mi consigliavano di lasciar perdere. Mio fratello mi scoppiò a ridere in faccia e non aveva tutti i torti; un metro e 80 di bellezza, simpatia, carisma, intelligenza, ambizione. Esteticamente, caratterialmente e spiritualmente perfetta.
Ci siamo conosciuti alla festa di compleanno della sorella di Ka era in pole position, è la sorella maggiore della migliore amica di Loredana.
Ricordo il primo momento in cui passò sotto al mio sguardo. Arrivò in ritardo. Con la tuta della Unendo Yamamai reduce da una partita in cui aveva trionfato la sua squadra. Aveva con sé un borsone ed una statuetta era appena stata premiata come miglior giocatrice della partita.
Salutò la sorella e poi corse ad abbracciare la festeggiata. Tuta, trucco, capelli sciolti.
Restai folgorato a fissarla, bicchiere di birra in mano e sguardo a pesce lesso.
Domandai ai miei soci chi fosse. L’unico che rispose fu Ka. Mi informò rapidamente. Gli chiesi di presentarmela. Gli dissi che desideravo conoscerla. Gli dissi che era attraente da far paura ma il mio amico, con qualche parola, tentò di smorzare il mio entusiasmo.
Confermò il mio pensiero. “Pè, bevici su. Rilassati. Una donna come Stella non ci starà mai con te, è’ troppo bella”. Beh sì, era un dato di fatto ma se non c’avessi provato me ne sarei pentito a vita.
Mentre, con l’aiuto dei miei soci, cercavo un discorso da imbastirle per attaccar bottone arrivò il suo ragazzo. Non eravamo stupiti. Pallavolista, in tuta, reduce da un allenamento. Uno schiacciatore di 190 centimetri che militava nella squadra di Monza. Capirai dava una pista a tutti i presenti, biondo con i capelli sparati e gli occhi blu.
Stavo andando in pura paranoia. Stavo per lasciar perdere. Poi successe qualcosa di strano. Ricordo Loredana con un sorrisetto compiaciuto stampato sul viso, la teneva per mano e la tirava prepotentemente verso di noi.
Lory: ragazzi, posso disturbarvi???
Ka: certo festeggiata!!!
Lory: volevo presentarvi la sorella della mia migliore amica. Lei è Stella!!
A turno io, Dani e Ste…sì Ste. Era ancora uno di noi quando la conobbi.
Strinse le mani a tutti sorridendo timidamente. Era palese lo sguardo malizioso della Ruggiero.
Lory: Pè, fai una foto con Stella???. La pallavolista qui presente ha un debole per te, è proprio pazza di te. Ti dico solo che ha il tuo poster accanto a letto. Pensa com’è ridotta ha già 20 anni!!!!!
La mia Stella diventò rossa fuoco in viso. Tana, un suo segreto era appena diventato di portata mondiale. Il resto, letteralmente, in discesa libera.
Ero sconvolto. Cominciammo a chiacchierare, a scherzare, a diventare complici a tal punto di scatenare la gelosia del suo ragazzo. Stella stava palesemente flirtando con me. Apertamente.
LEI CI PROVAVA CON ME.
Mi ha fatto sentire l’uomo più fortunato del pianeta. Proprio come stasera, ha appena accettato di venire a vivere con me.
Entriamo nel ristorante. Tavolo per due. Ordiniamo e nell’attesa cominciamo a scambiarci effusioni. Avvolgo il braccio intorno al collo del mio uomo. Gli accarezzo il viso, le labbra. Che weekend. Sono contentissima, abbiamo avuto una grande idea, lasciare i cellulari spenti in macchina per viverci due giorni tutti per noi, di relax, d’amore.
Guardo i suoi occhi hanno lo stesso colore del cioccolato. Guardo la sua bocca èirriverente per quanto è sexy. Poggia una mano sulle mie gambe accavallate.
Pedro: programmiamo la serata nell’attesa. Ti va???
Io: ok!
Pedro: ci vediamo un film e poi notte d’amore nel lettone!!
Io: sìììììììììììììììììììì!!!!!!!!!!
Rispondo sorridente e gli bacio la guancia, gli sfioro le labbra poi mi volto. È da qualche minuto che mi sento osservata.
Al tavolo di fronte, 3 ragazze una mora riccia fissa prepotentemente il mio uomo. Se non la smette le lancio in faccia il tavolo.
Lui è preso a sussurrarmi dolci parole all’orecchio di tanto in tanto ridacchia, il suo respiro sul mio collo mi dona brividi potenti. Il cameriere ci interrompe ci serve gli antipasti. Dopo un bacio poggiamo i tovaglioli in tessuto sulle gambe e allunghiamo le dita sulle bruschette. Ringhio mentre lui spezza un pezzo di bruschetta e mi imbocca.
Comincio a masticare.
Pedro: cosa c’è?
Mi domanda poi con il pollice mi tampona l’olio finito sulle mie labbra.
Si lecca il pollice e gli rispondo.
Io: tavolo di fronte. Ci sono Grazia, Graziella e Grazie al c***o. La mora riccia ti sta squadrando, sta sbavando. Ha intenzione di provarci con te!!
Pedro: ci sono delle donne al tavolo di fronte???
Annuisco. Alza la testa.
Pedro: problemi suoi!
Mette in bocca un pezzo di bruschetta poi imbocca me.
La riccia lascia il suo posto ei raggiunge. È piuttosto bassina e fisicamente normale. Niente trucco e abito succinto.
X: ciao Pedro!
Pedro: ciao, ci conosciamo???
X: non come vorrei. Sono Vanessa!!
Pedro: vuoi una foto?, un autografo?
X: voglio te!
Pedro: non sono affatto interessato. Sono innamorato della mia fidanzata. Ciao!
X: ma Pedro!
Pedro: vorremmo restare soli!
Arrabbiata e RIFIUTATA torna al suo tavolo ed io sorrido.
Io: amoreeeee!
Pedro: sì?
Io: è stato bello!
Pedro: non devi stupirti!
io: cantante???
Pedro: sì??
Io: ti posso baciare!
Pedro: oh sì. Volentieri!
Lo faccio. Un bacio breve ma intenso.
[…]
Mi sveglia la mattina dopo con un bacio sulla spalla.
Pedro: amore!
Io: un minuto ancora un minuto, per favore!
Pedro: il sole è alto nel cielo gli uccelli cinguettano e noi abbiamo prenotato una barca per fare un giro sul lago!!
Io: solo un breve minuto!!
Pedro: no, no, no, nooooo!
Ride e comincia a baciarmi la spalla, la guancia, il collo, il lobo.
Lo stringo a me.
Io: buongiorno amore!
Pedro: questo è per te!
Mi porge una margherita.
Io: wow. Grazie. Che bello!
Pedro: volevo fare un gesto romantico!!
Io: grazie, è tutto bellissimo!!!
Pedro: c’è la colazione. Facciamola a letto. Ok??
Io: sì!!!
Lo bacio in guancia e poi cominciamo a mangiare.
Giro in canoa ed un caldo sole ad illuminare il lago, dopo un po’ di remate mi porge la mano. Mi fa alzare per poi farmi risedere tra le sue gambe, la mia schiena adagiata al suo petto, mi stringe forte mentre mi bacia la testa.
Pedro: wow sto alla perfezione non ho bisogno d’altro, grazie amore!!!!
Io: grazie a te!!!
Rispondo a mia volta e mentre continuo a fissare il mondo circostante incastro le mie dita alle sue.
Pedro: solo poche ore e tutto questo diventerà realtà io e te insieme sempre e non solo saltuariamente, sono pazzo di gioia!!!
Ruoto la testa per guardarlo i suoi occhi abbandonano il panorama e finiscono nei miei. Il suo sguardo è penetrante mi fa vacillare, lo amo.
Io: è lo stesso per me!!
Abbassa il volto quanto basta per baciarmi poi sorride sempre bello come un angelo. Ey mondo??. Mi senti?. Ho un annuncio ufficiale da fare:l’uomo PERFETTO è qui con me, sono tra le sue braccia ma sopra ogni cosa è MIO.
Poggia le sue labbra sulla mia spalla, scoperta. Indosso una t-shirt col collo a barca. A mano a mano si sposta, sale lungo il collo, la guancia, il lobo.
Pedro: Stè, dopo il pedalo dobbiamo inaugurare la canoa!!!
Mi sussurra malizioso.
Io: vorrei Marco ma….!!
Mi blocca baciandomi.
Pedro: ma??
Io: il pedalò l’abbiamo inaugurato in mezzo al mare intorno a noi solo l’orizzonte. Qui siamo in un lago ha una forma più o meno circolare ma intorno ha case, negozi, bar ristoranti, marciapiedi ci vedrebbero!!!
Pedro: hai ragione, sei troppo bella per spogliarti pubblicamente. Sarei gelosissimo!!!!
Lo bacio.
Io: che ne dici se andiamo a prenderci un caffè????
Pedro: sìììì!!!
Torniamo a riva, consegniamo la canoa e la paghiamo; mano nella mano ci facciamo strada verso il bar. Ordiniamo un paio di caffè ed un cornetto alla crema poi ciaccomodiamo ai divanetti. Mi imbocca, vuol regalarmi un po’ del suo cornetto. Pausa dolcezza breve. Paghiamo e ce ne andiamo a fare una passeggiata.
Succede, sì.
Siamo abituati, qualche fans s’imbatte in noi. Per foto, per autografi. Con la sua dolcezza e con la sua gentilezza accontenta, ringrazia e saluta tutte. Avvolgo un braccio intorno al suo collo e lo trascino in un negozio d’abbigliamento maschile.
Pedro: perché??
Io: una bella maglietta per il concerto del 16!!
Pedro: hai ragione, mi serve!!!!!!!!
Commessa. Uffa. Già si sta squadrando il mio ragazzo.
Comm: salve!
Io/Pedro: salve!!!
Comm: posso aiutarvi????
Io: volevamo vedere delle t-shirt!!!
Comm: seguitemi!!!!!!
Cammina ancheggiando prepotentemente sta cercando di provocarlo. Senti gallina se non la smetti ti impicco con la prima camicia che trovo.
Il Pedretti è off limits.
Poggia qualche t-shirt sul bancone non sono affatto male. Io e Marco poggiamo una mano sulla stessa t-shirt, chiaramente piace ad entrambi, grigia sul petto ha la stampa della bandiera USA. La stampa è tutta nera.
Pedro: la posso provare???
Comm: naturalmente che taglia???
Pedro: una emme!!!
Gliela porge dopo pochi secondi. Lui l’afferra e si chiude in camerino.
Comm: bellissimo ragazzo!!
La guardo in cagnesco. Ispiro ed annuisco.
Comm: ho un debole per lui da sempre. Secondo me è il fidanzato perfetto, siete cugini vero?!. Appena esce gli do il numero di telefono!!!
La incenerisco con lo sguardo ma dal camerino giunge una voce.
Pedro: amore??, vieni un secondo!!!!!
Fa capolino con la testa da dietro la tenda. Lascia il suo corpo coperto. Sorrido al mio uomo e mi rivolgo alla commessa.
Io: sono la FIDANZATA!!!
Lo raggiungo e mi posiziono all’interno con le spalle alla tenda.
Pedro: che ne pensi???
Lo guardo estasiata mentre gliela sistemo meglio. Osservo bene.
Io: ti sta d’incanto!!
Mi sorride.
Pedro: a me interessa piacere a te!!!
Io: a me piaci sempre. A te sta bene ogni cosa!!!
Pedro: lo stesso vale per te!
Se la sfila e me la passa poi rindossa la sua ed insieme lasciamo il camerino, la commessa ha uno sguardo spento.
FREGATA.
Si credeva di ricevere un bell’appuntamento dal Pedretti. Non succederà.
Pedro: la prendiamo!!!!!
Ci fa lo scontrino.
Comm: sono 19 euro e 90!
Sistema la t-shirt e lo scontrino nella bustina Marco sfila il portafogli, le porge 20 euro, gli consegna il resto e mano nella mano usciamo dal negozio.
Pedro: cos’hai?
Io: niente. Avevi fatto colpo!
Pedro: su di te?
Domanda per poi baciarmi.
Io: sulla commessa!!
Pedro: ‘na cessa!!
Io: ah l’hai guardata!!!!!!
Lascio la sua mano.
Pedro: ho notato quanto fosse cessa. Io ero entrato con una dea!!
Io: seh seh. Lo sguardo t’è caduto!!!!!
Aumento l’andatura. Mi raggiunge. Mi abbraccia alle spalle. Mi stringe forte.
Pedro: gelosona mia. Nessuna è come te!!!!
Io: perdonato!!
Pedro: andiamo a pranzo???
Io: prima voglio un bacio!
Pedro: solo uno???
Io: facciamo 2!
Pedro: meglio 3!!
Ridiamo e mi bacia.
[Buongiorno, buona domenica. Sono un po di corsa è domenica e come al solito vado a pranzo al ristorante con la famiglia. Vi lascio il capitolo, vi auguro buona lettura e vi ringrazio per le visualizzazioni, i likes e i commenti. =) ]
Arconate.
Casa.
No non più, da oggi posso dirlo ufficialmente questa è CASA DEI MIEI. Che bello.
Infilo le chiavi nella toppa, ci aspettano per pranzo. Mano nella mano entriamo in cucina.
Io: ciao!!
La mia Stella corre ad abbracciare tutti e 3. Ha un rapporto pazzesco con la mia famiglia, strettissimo. Stravede per loro è praticamente pronto, mio fratello maggiore aiuta Stella ad apparecchiare poi ci mettiamo a tavola.
Io: abbiamo una notizia da darvi!!!!!
Papà: bella o brutta???
Io: bellissima!!!
Stella: sì, bellissima, cioè per noi lo è. Forse, infondo, per voi no!!
Omar: sarebbe???
Io: andiamo a vivere insieme da oggi!!!!
Mamma: è bellissima anche per noi, Stè, perché hai pensato il contrario?
Stella: Marco ha sempre vissuto qui è’ la prima volta che esce ufficialmente di casa. Vi mancherà!!!!!
Omar: a me no. Finalmente, dopo più di 28 anni, ho di nuovo casa e genitori per me!
Io: non ti mando a f*****o perché sono felice!
Papà: anche noi, sapevamo che sarebbe successo. Fate i bravi!!!
Stringo la mano della mia Stella.
Io: ve lo promettiamo!
Omar: volete una mano per il trasloco?
Stella: sì, grazie gentilissimo!!!
Io: s****o!!!
Stella: perché???
Io: non vede l’ora di sbattermi fuori!!!
Omar: sìììì!
io: odioso cioè amore prendi nota guarda che fratello ho!!!
Mi avvolge un braccio intorno al collo.
Stella: è adorabile il tuo fratellone!!!
Omar: che cognata, che cognata fantastica. Un capolavoro!
Io: alleanza spietata!!!!!!!
Ridiamo e portiamo a termine il pranzo. Sistemiamo tutto negli scatoloni ed i vestiti nei trolley, negli zaini, nei borsoni. Fa strano sì, parecchio.
E come guardare in faccia alla realtà ormai sono un adulto e sono incredibilmente fortunato. Lascio casa per vivere con la donna che amo. Con l’aiuto dei miei fratelli scarichiamo tutto e lo portiamo su nell’appartamento.
CASA NOSTRA.
Che sballo. Non voglio perderla mai, non devo perderla mai. Sono innamoratissimo, non vivrei senza la mia Stella. I miei fratelli dopo una bibita e due chiacchiere ci lasciano soli.
Io: mettiamo a posto domani!!
Stella: aha, perché ora non abbiamo tempo!!!
Io: eh no Stellina mia!!!!
Sussurro abbracciandola, poggia le sue braccia sulle mie spalle e le dita sulla mia nuca. Restiamo stretti per un tempo infinito, gli unici movimenti sono frutto della respirazione la cassa toracica si gonfia e si sgonfia naturalmente.
Stella: Marco???
Io: more!!
Stella: è tardi!!
Io: lo so dobbiamo prepararci cena con i suoceri!
Stella: già la doccia è tutta tua, io vado a scegliere cosa indossare!!!
Mi informa sorridendo.
Io: va bene!!!
La bacio poi entriamo nella nostra camera e mentre lei comincia ad osservare la miriade di vestiti che possiede io sfilo dal cassetto un paio di boxer. Infondo ho sempre avuto le mie cose qui. La guardo prima di cominciare a spogliarmi.
Io: more, metti qualcosa a caso ti sta bene tutto!!!!!!
Stella: voglio farmi bella per te!
Io: per me sei sempre bellissima!!
Mi sorride e tira fuori dei jeans aderenti, una t-shirt dalle maniche lunghe rosa. Mi spoglio..
Stella: che bello!
Io: cosa??
Stella: vederti girare nudo!
io: l’ho sempre fatto!!
Stella: ma poi dopo poco andavi via!!
Mette su il broncio.
Io: stavolta non lo farò più!!
Le sorrido e mi butto sotto la doccia.
[…]
Mantova.
Cena a casa dei miei genitori e di mia sorella minore, Azzurra. Sono nata a Milano ma i miei genitori hanno praticamente vissuto sempre qui, mia sorella è nata qui.
Ha 17 anni.
Conoscono Marco alla perfezione siamo fidanzati ufficialmente. Lo hanno conosciuto subito, stavamo insieme da un mese. Adagio l’indice sul campanello ed applico una leggera pressione. Non vedo la mia famiglia da 2 settimane ci sono stati i play off ero straimpegnata, ci aprono dopo poco.
Mia sorella.
Azz: ciaooooooooooooooooooooooooooooooooo!
Io: sorellinaaaaa mia!
Legatissime.
Ci abbracciamo.
Io: come sei bella. Quanto mi sei mancata!!
Azz: anche tuuuuuuuuuuu!!!!!!!!
Lascia il mio abbraccio per stringere il cognato.
Azz: Pedrèèèèèèè!!!!!
Entriamo.
Pedro: cognatuccia miaaaaa devo farti una tirata d’orecchie ti fai sentire poco. Non rispondi mai ai miei sms!!!!!
Azz: perdonami la scuola mi sta facendo impazzire!!!!!
Pedro: ti perdono SOLO se vieni a vederci il 16 abbiamo bisogno di facce amiche sotto al palco!!!
Azz: non lo so. Mi piacerebbe tanto, non vi vedo in concerto dal Raduno. Ma mamma e papà non me lo permetteranno mai, è di venerdì la mattina ho la scuola e loro il giorno dopo lavorano non potrebbero mai venirmi a prendere. Devo rinunciare alla mia band preferita!!
Il mio fidanzato lo abbraccia.
Pedro: ci sarai!
Azz: come??
Pedro: tu venerdì mattina vai a scuola normalmente. Stella è in vacanza può passarti a prendere con Loredana. Verrei anche io ma alle 14 ho la diretta. Vieni al concerto con noi, te lo godi e resti a dormire a casa nostra. Domenica pomeriggio ti riportiamo qui!!!
Stella: idea fantastica il mio amore è un genio assoluto!
Azz: chiediamolo a mamma e papà… Fermi, casa vostra?
Pedro: ho fatto capitolare la tua sorellona, viviamo insieme da oggi!
Ci salta addosso.
Azz: sììììì, è troppo bellooo!
Pedro: sono felice di saperti dalla nostra parte!
Dopo aver salutato mia cognata entriamo in cucina ci sono miei adorati suoceri, sono fantastici. Educati, discreti, simpatici. Gli voglio un gran bene, mai un passo falso, mai un tiro mancino. Andiamo d’accordissimo.
Il padre di Stella mi mise in guardia quando gli parlammo di noi; mi disse di non farla soffrire e di trattarla con rispetto, altrimenti mi avrebbe distrutto.
Lo accettai, era giusto. Un uomo con la sua bambina, tra me e Stella 5 anni di differenza. Mi siedo poggiando un braccio sulle spalle di mio suocero.
Io: che profumino!!!!
Nicole: lasagna e per secondo sformato di patate, mozzarella e prosciutto cotto. Per dolce torta fragole e panna!!!
Io: wow!!!!!!!
Le sorelle si accomodano una accanto all’altra. Legate, complici, simili e bellissime.
Azz: mamma, papà, posso chiedervi una cosa????
Filippo: certo!!!!!
Azz: lo sapete. Il 16 c’è il concerto dei Finley a Rozzano. E come al solito voglio andarci. Sono la mia band preferita!!!!
Filippo: lo sappiamo ma è di venerdì. Noi sabato mattina lavoriamo non possiamo né accompagnarti né venirti a prendere!!!!!!
Io: e se dormisse fuori??
Nicole: fuori dove?
Io: a casa nostra!!
Indico Stella.
Stella: siamo andati a vivere insieme!!!!
Nicole corre ad abbracciare la primogenita.
Nicole: sono felice tesoro. Lo desideravi tanto!!!
Annuisce la mia fidanzata. La guardo sognante e più innamorato e felice che mai.
Io: allora??, può restare da noi Azzurra??. Stella è in vacanza. Viene a prenderla con Loredana venerdì dopo la scuola. La riportiamo a casa domenica pomeriggio. Così stiamo un po’ insieme!!!
Azz: vi prego!!
Li supplica a mani giunte.
Filippo: si può fare!!!
Azzurra corre ad abbracciare il padre, ero ricopre di baci; ero certo che glielo permettesse, Azzurra è una brava ragazza. Seria, impegnata, ottima media scolastica. I genitori di Stella e di Azzurra sono giovanissimi. 48 anni lui, 46 lei.
Nicole poggia la teglia con la lasagna sul tavolo e poi si accinge a far le porzioni.
Io: per Stella megaporzione. Tra i play off e le finali scudetto è dimagrita!!!!!!!!
Stella: un pochino sì. Ne voglio tanta perché ho una fame che non ci vedo!!!!
Siamo di buon appetito io e la mia fidanzata. Aiuto Nicole a fare i piatti, sono un ragazzo diligente, poi cominciamo a mangiare.
Azz: sore, maglietta stupenda!!!
Stella: sono contenta che ti piaccia. Te l’ho presa uguale blu!!
Azz: giura!!
Stella annuisce.
Stella: è in macchina. Dopo te la do!!!
Azz: grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!
Si scambiano un sorriso.
Io: bella è bella ma troppo scollata. Nicole. Fai cucire la parte davanti. Così diventa un girocollo. Azz è piccola. Vorrei che cucissi anche quella di Stella!
Stella: ma non è scollata!!
Azz: infatti non lo è!
Filippo: Pè ti assicuro che non è scollata. È normale!
Io: sono geloso della mia fidanzata. Già se si vede un millimetro di pelle do di matto!!!
Stella poggia una mano sulla mia gamba. Mi bacia in guancia. Sorride. Leggo nei suoi occhi un TI AMO gigantesco.
Per favore destino, tienici uniti per sempre. Non permettere che qualche bell’imbusto me la porti via facendola innamorare. Voglio stare con lei, voglio dei figli.
[….]
Drin drin è il cordless, mi tuffo sul divano per rispondere.
Io: pronto!!
>>Pedro: more, sono io. Carmine e Francesca ci vogliono a cena da loro stasera!!!
Io: lo sooo Pedrè. Ho pranzato con Fra ed abbiamo fatto la spesa insieme!!
Ride.
>>Pedro: ci battete sempre. Devo attaccare, stiamo per tornare in onda. Vengo a casa dopo la puntata!!
Io: ok, salutami Puccettino!!!
Ridiamo ed attacchiamo.
Al termine della trasmissione vado a farmi la doccia così dopo è tutta per Marco. Dobbiamo uscire presto vogliamo passare tutta la serata con loro. Possiamo andare anche a piedi, casa di Ka e Francesca è vicinissima. Nella nostra bella Legnano.
Mi asciugo, indosso l’intimo ed una maglietta di Marco. Ora è tutto a posto in un paio di giorni abbiamo sistemato le sue cose. Asciugo per bene i miei lunghissimi capelli castani poi li spazzolo. Sento le chiavi nella toppa.
Pedro: more????
Lascio il bagno e lo raggiungo, gli corro incontro a piedi nudi poi gli salto in braccio.
Pedro: ciao meraviglia!!
Gli accarezzo i capelli e mi perdo nel suo sorriso.
Io: ciao perfezione. Finalmente a casa!!
Mi bacia, stringendomi forte. Le sue mani salde sulla mia schiena.
Pedro: hai già fatto la doccia!
Io: sì, così hai il bagno tutto per te!!!!!!!!
Pedro: preferivo dividerlo con te. Stessa doccia!
Fa l’occhiolino.
Io: ma quanto bello sei?!
Pedro: senti chi parla!
Ci baciamo.
Io: mettimi giù. Dobbiamo andare a casa di Ka e di Francesca tra mezzora. Tu devi lavarti ed io devo vestirmi!!!!!!!!
Gli sorrido.
Pedro: ti ci porto io in camera nostra tenendoti in braccio!!!
Mi bacia a stampo e senza farmi scendere si avvia in camera. Quanto dolce è?!. Sono stata baciata dalla fortuna in amore, non c’è altra risposta. Mi piazzo davanti all’armadio mentre lui si denuda per far la doccia.
Pedro: cosa indosserai amore??
Io: non lo so!!!
Pedro: che guardi??
Mi domanda ridendo.
Io: il tuo fondoschiena. Mi piaceeeeeeeeeeee!!
Ride e corre a lavarsi.
Mentre l’acqua scorre prendo una mini jeans, collant velati super leggeri ed una t-shirt di Marco. Adoro mettere i suoi vestiti mi piace tenere il suo profumo addosso. Mi vesto velocemente, apro l’armadio delle scarpe ed estraggo un paio di blazer. Rosse, virgole bianche. La versione a scarponcino e le indosso. Mi raggiunge dopo essersi asciugato i capelli ha solo i boxer addosso, apre l’armadio. Jeans e camicia.
Pedro: sei incantevole!!!!!!!
Gli sorrido.
Io: mi trucco, tu ti vesti poi usciamo???
Pedro: sì amore. Cosa portiamo??. Vino o dolci???
Io: dolce. Ho preso la torta al cioccolato bianco in pasticceria, rchiesta da tuo fratello!
Ride.
Pedro: piace anche a te. Siete due golosoni quando ci guardiamo i film ve ne mangiate a chili!!
Rido.
Io: ci piace!!!!!!!!
Mentre lui si veste mi posiziono davanti allo specchio. Cerco di sbrigarmi; crema, fondotinta, un velo di correttore, cipria. Incornicio gli occhi con la matita nera. Mascara e burro di cacao. Apro una delle ante dell’armadietto accanto allo specchio ed estraggo la mia spuma ai frutti di bosco, per i capelli; e spruzzo una noce sulla mano poi la passo tra i capelli, sono lunghissimi. Questa spuma me li fa un po’ mossi e molto profumati. Lavo le mani e torno in camera in cerca del profumo. Marco è seduto sul letto mi accoglie con un gran sorriso. I profumi sono sul cassettone. Prima di andarne a sceglierne uno mi fermo davanti al mio cantante e lo bacio a stampo. Mi cospargo di profumo, sistemo la borsa a tracolla e poi lasciamo la camera. Prende la torta in frigo, chiudiamo il portone e passo dopo passo andiamo a casa Ruggiero-Padomi.
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<< Con TE sarò invincibile>>
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vi auguro una buona lettura. 
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