Ciao, sto postando una nuova storia. Non sto abbandonando l'altra. Le porterò avanti CONTEMPORANEAMENTE.
CAPITOLO UNO:
I raggi del sole entrano prepotentemente in una stanza d’hotel. E’ primo pomeriggio. Ennesima notte devastante a segnare i suoi giorni. Il giovane ragazzo lascia il letto e si chiude in doccia.
Scorrono litri d’acqua sul suo corpo statuario e tatuato a regola d’arte. I suoi occhi sono privi d’espressione e luminosità. Non si sente più una persona ma una catena di montaggio. Chiude l’acqua e lascia la doccia mentre indossa l’accappatoio.
Ripete il percorso inverso. Ora può lasciare questa camera. Ora che si è pulito dal sapore dell’ennesima ragazza facile. Dell’ennesima groupie che si è presentata sotto al suo palco solo per concludere insieme la serata. Dell’ennesima groupie che non sa neanche una parola delle sue canzoni. Si riveste senza proferire parola. I vestiti tornano saldi sul suo corpo. Non la degna di uno sguardo, proprio come ha fatto nelle ore precedenti. Sa che è stata l’ennesima e non sarà l’ultima. Una groupie di cui non ricorderà nemmeno i lineamenti del viso.
Allaccia la seconda vans nera. Infila sigarette ed i phone nelle tasche. Afferra trolley e giacca e si avvia alla porta.
Non si guarda indietro. Sa che qui dentro non ha nulla che gl’appartiene.
Nell’istante in cui appoggia la mano sulla maniglia sente la sua voce.
X: Carmine, dove sei??
Ka: me ne sto andando!
Non si volta no. Neanche per errore. Si accorge dell’arrivo di lei perché sente i piedi nudi sbattere sul pavimento.
X: senza dirmi nulla!!!
Ka: non volevo svegliarti!
Bugia. Lui lo sa che sta mentendo spudoratamente.
X: che tenero. Mi chiamerai???
Ka: aha, ho il tuo numero in tasca!!
Le da le spalle, è già orientato all’esterno di questa stanza e distante da lei.
X: allora aspetto la tua chiamata!!
Ka: mhm, ciao!!!
Rapidamente, senza guardarla, lascia la stanza e corre giù per le scale. Nella sua tasca non c’è nessun numero. Lo ha gettato nella pattumiera pochi secondi dopo averlo ricevuto.
Squilla il suo telefono. Lo sfila dalla tasca. E’ in******o, come sempre . Le alzataccIe non l’hanno mai entusiasmato. Come al solito il suo compagno d’avventure sta reclamando la sua presenza.
Lascia scivolare il suo indice di chitarrista sul display del telefono.
Ka: oh!!
>>Pedro: dove stai??. Stiamo facendo colazione al bar. È ora di partire. Il treno non ci aspetta. Dobbiamo tornare a casa!!!
F*****o pure a lui. Alle sue chiamate e alla sua incredibile capacità di mettere ansia pure ad un cadavere quando in realtà è il primo ritardatario dell’universo.
Ka: il tempo di lasciar le chiavi in hall e vi raggiungo!!
>>Pedro: muoviti o non mangi un c***o!!!
Ka: non mi fracassare i c******i, se mi fate rimanere digiuno non partiamo!!!!
>>Pedro: e allora cammina!!!
Non aggiunge altro e mette fine alla chiamata.
Fa aumentare la rabbia del chitarrista. Odia la sfacciataggine altrui. Deve essere lui a mettere fine ad una telefonata NON chi è dall’altra parte del filo. Poggia le chiavi della camera sul bancone. Ringrazia, saluta e con il suo famoso sguardo i*******o entra nel bar. Ordina un espresso nero ed un paio di cornetti.
Pedro: bevi velocemente il caffè. I cornetti te li porti. Li mangi in treno!
Ka: Marco, te l’ho già detto. A quest’ora non mi devi fracassare i c******i!
Dani: dai Ka, Pè ha ragione. Il treno non aspetta!!!!!!
Sbuffa il giovane chitarrista. Fa segno al cameriere di farsi dare un sacchetto di carta e qualche tovagliolo mentre manda giù l’espresso in un sorso. Il taxi è in arrivo.
Sistema i cornetti nel sacchetto e salgono su un paio di taxi.
È ufficialmente finito il tour. Si torna a casa. Alla solita vita, ai soliti impegni. Alle abitudini che tanto odia.
Ha pensato che questi mesi lo aiutassero, ha pensato che cambiare aria gli permettesse di riprendere a vivere dopo un periodo passato a sopravvivere.
Tutto inutile. Gli UNICI momenti in cui si è sentito bene sono stati quelli SUL PALCO.
C’è poco da fare, non riesce ad uscire da questa trappola.
Ey Carmine è ora che guardi in faccia alla realtà. Sei saturo, sei stanco, sei stressato. Forse hai già vissuto IN UN ATTIMO tutte le emozioni che la vita doveva darti e sei condannato a sopravvivere per tutta l’eternità. Prende posto in taxi ed indossa gli occhiali da sole e le cuffie.
Modo migliore per isolarsi, così i suoi fedeli alleati evitano di fare INUTILI e NON DESIDERATE domande.
Finalmente a casa. Finalmente una doccia. Finalmente SOLO. Abbandona il trolley nel corridoio e si butta velocemente sotto l’acqua. Doccia breve. Si asciuga, indossa i boxer e si lancia sul letto.
Cerca di rilassarsi ed inevitabilmente s’addormenta.
Il relax dura POCO. L iphone comincia a squillare. Allunga la mano sul comodino.
Ka: chi c***o è????
>>Pedro: sono io fratè. Devo dirti una cosa!
Ka: e non potevi dirmela prima??. Ci siamo fatti 3 ore di treno!!!
>>Pedro: non stare sempre a lamentarti. L’abbiamo deciso ora. Sciogliti sta bocca impastata dal sonno!!
Ka: dimmi!
>>Pedro: stasera andiamo a farci una bevuta per festeggiare la fine del tour!!!!
Ka: e non potevi mandare un sms???
>>Pedro: oh ma quanto sei polemico. Solito pub ore 22!!!
Ka: non so se c’ho voglia!!!
>>Pedro: Ka, hai rotto il c***o. Sono 8 mesi che fai così. Basta. Se vieni bene altrimenti fai come c***o ti pare!!
Mette giù.
E che nervoso. Odia dover rendere conto a tutti. Lancia il telefono e si addormenta.
[…]
Ore 22, Pub. Centro Legnano.
Solito tavolo, solita birra.
Pedro: oh Ivo a che ora arriva questa tua amica???
Ivan: a momenti. È un po’ ritardataria!!!
Dani: le hai detto di venire con qualche amica?
Ivan: ovvio, ha promesso!!!
Pedro: ma da quant’è che la conosci???
Ivan: ve l’ho detto. 3 anni!
Dani: e come??
Ivan: amico in comune. Voleva imparare a suonare il basso. Ci hanno presentati!
Dani: e ora che sei un Finley?
Ivan: ho modificato gli orari. Da 3 lezioni a settimana siamo passati ad una!!!
Pedro: ma almeno è f**a?
Ivan: f**a è dire poco. Fa la modella!
Pedro: quant’è che te la schiacci???
Ivan: mai!!
Dani: che ti sei fumato????
Ivan: niente!!!
Pedro: e allora che c***o l’hai invitata a fare???
Ivan: era fidanzata. Si è lasciata la settimana scorsa mentre stavamo in tour!!!
Dani: ecco perché l’hai invitata proprio stasera. Vecchia volpe!!!!
Allunga le braccia e tenta di smontare la cresta dell’amico.
Ivan: sta volpe vorrebbe portarsela nella tana!!
Pedro: placati magari preferisce il Pedretti!!!!!
Sentenzia ingurgitando qualche sorso di birra.
Ivan: chissà, SFIDA APERTA!!
Pedro: Dani??
Dani: io la devo prima vedere. È una modella. Magari è secca anoressica senza una forma!!!
Ivan: è magra sì ma le forme le ha e in abbondanza!!!
Dani: ok, quando arriva vi dico se ci sto!!!!!!
-Esterno pub-
Ila: Sté sicura?
io: di cosa?????
Ila: di passare la serata con il tuo insegnate di basso?. Magari è un cesso autentico!!!!
Io: vuoi sapere chi è????
Ila: sarebbe ora!!
Io: è Ivan dei Finley!!!
Ila: che cosa???. Ma allora muoviamoci!!!
Scendiamo dalla sua auto e sottobraccio ci facciamo strada nel pub. Ho trovato solo un’amica disponibile per questa serata. Le altre si sono rifiutate. Erano convinte che il mio insegnante di basso fosse un vecchio orrendo ed imbottito di viagra.
Mi fermo ad un passo dalla porta. Per sistemarmi il vestito. È leggermente aderente. Si è tirato un pochino su.
Ilaria spalanca la porta. Ci guardiamo intorno.
È lui a notarci per primo. Con un grande sorriso ci fa segno di raggiungerlo. Oh. Ha detto che sarebbe stata una serata con i suoi amici ma non immaginavo che intendesse i suoi amici Finley. Ci avviciniamo camminando abilmente sui tacchi.
Ila: non inventarti niente. Ivan è mio!!!
Le sorrido.
Io: ma guarda che io mi sono appena mollata. Non ho mire!!!!
Ila: conoscendoli le avranno loro su di te!!
Rido e mi avvicino ad Ivan per salutarlo. Due baci sulla guancia. Cominciamo subito con le presentazioni. Direi, in parte inutili, conosco i Finley.
Ivan: Stella, ti presento i miei amici. Pedro e Danilo!!
Stringo le mani ad entrambi.
Io: lei è Ilaria!!!
Poi prendiamo posto. Ci mescoliamo. Io tra Ivan e Pedro. Ilaria tra Dani ed Ivan. Il Calvio fa cenno al barista di portare altre 2 birre.
I 3 artisti lasciano scivolare i loro sguardi su di noi. Esteticamente molto diverse. Io mora, lei bionda.
Dani: oh Ivà, CI STO. Marrone però!!!
Ivan: lo sapevo!!!
Si battono il cinque sorridendo. Li guardo. Giuro, non ho capito.
Si comincia a parlare. Ilaria come aveva preannunciato ha puntato il Moro.
Le sussurro qualcosa.
Io: datti una calmata. Sei fidanzata. Roberto mi rompe le ossa se scopre che ti ho portata qui!!!
Ila: una volta ci sta!!!!
L’ho capita. Ha chiaramente detto: “se lo tradisco una volta ci sta”. Come vuole ma io non voglio responsabilità. Devo assentarmi momentaneamente. Devo telefonare a mia sorella minore. Devo informarla che le ho lasciato le chiavi di casa dalla signora del piano di sotto. Ha appena finito di lavorare. http://forum.teamworld.it/forum1743/...ml#post8460270
Ore 22.40. Eccomi in macchina. Dopo un pomeriggio passato a dormire. Quello psicologo del c***o del Pedretti ha l’incredibile capacità di usare le parole giuste. Lì per lì non gli dai peso ma in differita hanno un SUPER EFFETTO.
Solito pub, solita birra e i miei amici. Un jeans nero ed una t-shirt grigia con vans sono l’abbinamento perfetto.
So già come finirà la serata. Lì fino a tardi a bere, ad ingozzarci di patatine e a parlare di donne.
E come d’abitudine quando siamo lì non ci sarà neanche l’ombra di una decente che vale la pena portarsi a casa.
Mi do un’occhiata allo specchio centrale. Devo parcheggiare.
Che c***o di capelli ho. Sono diventati ingestibili, per non parlare di sto filo di barba che mi rende una scimmia.
Va beh, domattina ci penso.
Lascio l’auto nel primo posto libero e mi avvio all’ingresso mentre infilo le chiavi in tasca.
Non c’ho voglia di star qui. I miei amici non si lamentassero se passo la serata in silenzio a bere birra.
La porta si sta aprendo. Esce una tipa mora, indossa un abito leggermente aderente. Corto, un pochino scollato. Del tipo vedo-non vedo.
Adoro sti vestiti. Mi fanno diventare PAZZO. Mi basta un colpo d’occhio per inquadrala.
Di corpo 10 pieno. È distratta. Non mi degna di uno sguardo. Sigaretta in bocca d’accendere e i phone alla mano. I suoi pollici scivolano sullo schermo.
Cammina senza alzare gli occhi dal telefono. Buum. Mi viene addosso. Lo ammetto, non mi dispiace.
Ora alza la testa. Ok il viso è all’altezza del corpo.
Ey ma da dove esci meraviglia?.
Spero tu non stia andando via. Non posso lasciarti andare senza parlarti neanche una volta.
Si scusa. Resto catturato dalla sigaretta tra le sue labbra. Riesce a parlare senza farla cadere. Quella sigaretta si muove in seguito alle sue parole.
Sexy. La rende sexy.
Che labbra.
Le regalo un accenno di sorriso.
Peccato. Non mi ha riconosciuto. Sarà dura conquistarla. Sfilo dalla tasca l’accendino e regalo un po’ di fuoco a quella sigaretta che non aspetta altro che essere fumata.
X: grazie!!!!
Mi sorride e si allontana poggiando il telefono all’orecchio.
Ey bambina. Regalami un altro sorriso e rischio di innamorarmi. Attenta.
Entro nel pub sorridendo come un ebete. Erano mesi che non sorridevo COSI’.
Raggiungo il gruppo al solito tavolo. Sono in compagnia di una bionda. Mica male, discreta ma ormai le bionde mi hanno stufato. Ne ho avute troppe.
Mi siedo.
Ivan: lei è Ilaria. Un’amica della mia allieva Stella!!!!!
Io: che allieva??
Domando mentre faccio segno al barista di portarmi una birra.
Ivan: le faccio lezione di basso da 3 anni!!!!
Io: ah!!!!!!
Dani: c’è anche lei, torna subito!
Io: vabbè!!!
Che me ne frega. Manco la conosco. La biondina mi perdonerà ma devo troppo raccontare ai miei amici quello che è successo.
Dani: oh Carmine, come mai questo sorriso??. Non ci siamo più abituati!!!!!!!
Io: mi è successa una cosa pazzesca mentre entravo!!!!!!
Pedro: hai trovato un pacchetto di kamel light intero??
Io: no!!!!!!!
Ivan: cosa???
Io: stavo per entrare e qualcuno stava per uscire!!
Pedro: ma che novità. È un locale. Capita!!!
Io: fammi parlare o ti rovescio la birra in testa!!!
Ride il cantante.
Io: esce una tipa. Pazzesca. Oh è madre natura. Non c’è altro modo per definirla. Alta, mora. Abitino e tacchi. Una fi*a di proporzioni cosmiche. Sigaretta in bocca e i phone alla mano. Smanettava col telefono e non si è accorta di me. Le ho fatto la radiografia perché meritava troppo. Spero rientri o la vado a cercare!
Noto i miei amici lanciarmi degli sguardi strani. Quasi ironici, divertiti. Boh, non li capisco. Mi limito a mandare giù un po’ di sorsi di birra. Non mi spreco neanche a provarci con la biondina accanto ad Ivan. STASERA voglio solo conoscere quella ragazza.
Ila: Ka???
Alzo la testa la guardo. Mi regala un sorriso. Ho fatto colpo, regolare.
Ila: è lei la ragazza che hai appena descritto???
Alza il braccio e punto l’indice alle mie spalle. Mi volto.
E’ lei. Eccome se è lei. Che camminata da dea ha?!: Avanza lentamente sui suoi tacchi. Un passo avanti all’altro.
Non avrò pace finché non l’avrò TUTTA per me.
Ora che ha le luci del pub puntate contro mi rendo conto che è anche meglio.
E’ perfetta per me.
Senza staccare gli occhi di dosso a quella meraviglia rispondo all’Ilaria.
Io: è lei!!
Ila: ah bene. Allora alzati e presentati se non l’hai ancora fatto!!
Cosa??. Ma che si fuma sta biondina??. Una come quella sarà già fidanzata e avrà la fila dietro. Non mi spaventa ma se mi mostro vulnerabile si approfitterà di me e non ci starà MAI.
Oh ma che succede?!. La mora avanza verso di noi. Ma??
Mi sorride. E dai piccola abbocca all’amo. Non aspetto altro.
X: scusate dovevo avvisare mia sorella!!!!!!!!!!
Ivan: non c’è problema. Lui è un nostro amico Ka!!!!
Balzo in piedi. Mi porge la mano.
X: ci conosciamo già!!!!!!!
Non come vorrei, penso.
Io: piacere!!!!
x: mi chiamo Stella!!!
Le sorrido senza mollarle la mano.
Ivan: vi conoscete??
Io: ci siamo incontrati fuori!!!
Stella: non solo. Vi ascolto molto spesso e quando posso passo ai vostri concerti!!!
E andiamo c***o!!!!!!!
Dai che ce la faccio prima del previsto. Con un sorriso lascia la mia mano e prende posto tra Pedro ed Ivan.
Ey bimba hai proprio il nome adatto a te.
Me la mangio con lo sguardo mentre lei si accomoda lentamente. Accavalla le gambe con una grazia mai vista. Ok do a tutto il locale 30 secondi per uscire e lasciarmi solo con lei o non rispondo di me.
Sono incredibilmente curioso.
Io: Ivan lei è la tua allieva???
Annuisce con un sorriso a mille denti il Moro. Regolare. O l’ha invitata per provarci o già c’hanno un mezzo impiccio. La sola idea mi manda in bestia.
DEVE ESSERE MIA.
Sfilo l iphone dalla tasca mentre vedo lei immergersi in una conversazione con Pedro. Guarda quello come fa il piacione. Mai visto impegnarsi tanto con una tipa. E’ anche vero che sono sempre state le donne a provarci con lui, certo ammetto che stavolta vale la pena.
Mando un sms al bassista.
<<senza farti sgamare. Te la s***i la Stella??>>
Noto Ivan prendere il telefono dalla tasca dei jeans. Bravo Ivan. Fa finta di niente e risponde.
Din din. Mi precipito a visualizzare.
<<no, MAGARI. La conosco da 3 anni. Era fidanzata fino alla settimana scorsa. Per questo l’ho invitata solo stasera. In ogni caso è partita la sfida tra me, Dani e Pedro. A chi riesce a conquistarla. Ti aggiungi??>>
<<c’è da chiedere?!. Comunque non perdete tempo. E’ già mia!>>
<<vacci piano. La conosco da una vita. Sto già in vantaggio>>
<<se non te la sei fatta in 3 anni non te la farai mai. Ti consiglio la biondina al tuo fianco. Ti vuole>>
<<era fidanzata>>
<<e allora??. Davanti ad una come lei NIENTE deve fermarti>>
<<appunto. Vedrai>>
Visualizzo e ci scambiamo un sorriso. Ok. E gara sia. Sto già pregustando la vittoria.
Oh Pedrè. Hai rotto il c***o la stai monopolizzando.
Devo inventare qualcosa o questo me la frega.
Le ore passano. Non mi viene in mente nulla.
La vedo mentre si alza.
Ohhh.
Devo respirare profondamente o comincio a sbavare.
Stella: scusatemi, vado a fumare. Qualcuno vuole???
Mi alzo istintivamente.
Io: vengo io!!!!!!
Stella: va bene chitarrista, andiamo!!!
Mi sorride e mi fa strada. Comincia a camminare. Brava bimba così mi riguardo il lato b.
Apre la porta e la seguo. Ci fermiamo davanti all’entrata. Le offro una sigaretta e gliel’accendo.
Io: perché non mi parli di te?. Quello che faccio io lo sai bene!!!!!
Mi sorride e dopo aver cacciato fuori il fumo con discrezione comincia a parlare.
Stella: c’è poco da dire. Lavoro come arredatrice e nel weekend faccio la modella!!!
Gongolo. Non sono mai stato con una modella.
Io: mi piacerebbe vederti sfilare!!!
Stella: domani pomeriggio sfilo per D&G, a Rho. Se ti va puoi passare. Viene anche Ivan!!!!
Io: volentieri ma…!
Stella: ma??
Io: preferirei vederti sfilare in privato!!!!!
Stella: sei uno che non ha peli sulla lingua!!!
Le sorrido. No bambina hai usato il termine sbagliato. LINGUA. Al momento la mia vorrebbe fondersi con la tua e farsi strada sul tuo corpo.
Faccio un tiro.
Io: dai, fammela!
Stella: ma non sono né vestita né trucca in modo corretto!
Io: sei in cerca di complimenti?. Sei favolosa!!!
Diventa rossa di colpo.
Stella: ti prego non esagerare. Non sono abituata ai complimenti. M’imbarazzano!!!!!
Mi sta prendendo per il c**o. La ricopriranno di complimenti. Ne merita a valanghe. Però lo ammetto, mi piace che s’imbarazzi così.
Io: dai. Non c’è nessuno!!!
Stella: e va bene. Solo perché mi hai offerto la siga!!!!!!!!!!!
Si posiziona al mio fianco e comincia a camminare. Braccia lungo i fianchi. Sguardo fiero, un piede avanti all’altro. Al momento ce l’ho di spalle ma non mi dispiace. Fa si e no 6-7 passi poi si volta come una ballerina sulle punte. Poggia la mano su un fianco e comincia a camminare pericolosamente verso me.
Respiro profondamente. Ho fatto benissimo ad offrirle quella sigaretta ma sta avendo delle ripercussioni questa sua sfilata. Sono pur sempre un uomo. Per fortuna si ferma nel giro di pochi secondi. La sua sigaretta è sull’asfalto da un paio di minuti. Proprio come la mia.
Stella: dicevamo??
Io: mi stavi parlando di te!!!!!
Stella: ho 23 anni e sono nata a Milano!!!!!!!!!
Sei giovane cucciola. Poco importa. Sono disposto a crescerti io.
Mi guarda come se stesse decifrando i miei pensieri.
Stella: e tu???
Io: io?, cosa?
Stella: quando non sei in tour, quando non sei in saletta, quando non suoni cosa fai?. Che tipo sei??
Bambina curiosa.
Io: niente d’interessante. Vivo da solo quindi cerco di gestire il mio appartamento, vado a scroccare qualche pranzo ai miei dato che in cucina non sono bravissimo e poi esco con i miei soci!!!
Stella: la fidanzata????
Uuuu. Qualcuna sta indagando. Mi faccio i complimenti da solo. Ho già fatto centro. Sto battendo ogni record ma soprattutto i miei amici.
Io: non al momento!!!
Stella: lo immaginavo. È il periodo delle groupie. Giusto???
Ma che è pure un’indovina?.
Io: sì ogni tanto scappa qualcuna!!!!!
Stella: ogni tanto?
Domanda ridendo.
Io: in tour proprio spesso. Tu???
Stella: single da una settimana!!!
Io: che storia era??
Stella: normale. Stavamo insieme da un paio d’anni. Lui si chiama Luca!
Io: perché l’hai mollato????
Lo so già, sapeva che mi avrebbe conosciuto.
Stella: mi ha mollata lui!!!!!!
Ok. Mi sta liberamente prendendo per il c**o senza farsi problemi.
Io: l’hai tradito??
Stella: non ho fatto nulla. Mi ha lasciata per altri motivi!
Io: quali??. Se non ti sembro invadente!
Stella: si è reso conto di essere diventato gay!!!!
Io: eh??
Non ci credo. Cioè ma possibile??. Stava da 2 anni con madre natura e diventa gay??. Nooo.
E invece sììììììììì adesso sarà mia.
Stella: vuoi sapere come me l’ha detto???
Io: certo!
Stella: devo troppo dirtelo. C’entri!
Io: come??
Stella: mi ha detto che preferirebbe venire a letto con te che con me!!!
Rabbrividisco all’idea.
Io: no grazie. Lo rispetto perché è giusto che tiri fuori il suo vero io ma resterà a bocca asciutta!!!!!!!
Stella: lo immaginavo. Ma se cambi idea ti prendo a calci. Io ti stimo e mi sentirei tradita a saperti a letto con lui!!!
Io: tranquilla. Se posso scegliere di andare a letto con uno di voi pretendo te!!!
Stella: menomale. Non è facile accettare che il tuo ragazzo è gay. Ci sto male. L’autostima è andata a farsi f****e!!!!!
Ma siamo tutti diventati pazzi in questo mondo?.
Io: Stella???
Mi guarda, ha gli occhi velati di lacrime. Mi sto i*******o. Come si può far soffrire una dolce, meravigliosa, creatura come lei.
Io: sorridi. Sei una donna meravigliosa. Sei bella da mozzare il fiato. Sei dolce, sei spiritosa e perdona la sfacciataggine ma farei carte false per uscire con te. Per passare qualche ora solo con te!!!!
Cambia sguardo. Adesso è malizioso.
Stella: ah ti ho capito sai. Vorresti che diventassi una tua groupie!
Io: mi piacerebbe molto!!
Stella: scordatelo!!!!!!
Ride e riapre la porta del locale. La seguo. Non posso fare altro. Mi sono legato a lei a doppia mandata. Mi piace anche la sua risata. Ci risediamo.
Dani: lunga sta fumata!
Stella: abbiamo fatto due chiacchiere!!!!!
Pedro: col Kapitano??. Strano solitamente risponde a monosillabi!!
S****o del Pedretti che mi fa una cattiva pubblicità. Cambio di musica. Nel locale si diffonde un lento. Le lancio gli occhi addosso mentre noto l’Ilaria provarci a più non posso con Ivan. Lui sembra cominciare a sciogliersi. Oh Ivan e concludi. C***o aspetti l’invito del sindaco???
Pedro: Stella, ti va di ballare???
Stella: molto volentieri!!!!!
Si alzano e raggiungono la pista mano nella mano mentre li guardo a bocca spalancata. Cosa???. Cioè io penso di invitarla e il cantante lo fa.
Dani: cominciamo a tirare le somme. In testa Pedro!!
Io: ma dove?!
Ivan: che è successo fuori?
Io: una siga, due chiacchiere!!
Dani: baci??
Io: no!!!
Dani: verrà a casa tua dopo?
Io: no. Le ho chiesto di uscire ma mi ha detto che non diventerà la mia groupie!!!!!!!!!
Dani: magari è presto. Si è mollata settimana scorsa!!!
Ila: è stata mollata!!!!
Dani: CHE COSA??
io: il suo ragazzo ha capito di essere gay!!!
Il Calvio e il Moro scoppiano a ridere.
Dani: il mondo sta andando a ******e. Stai con una ragazza del genere e ti piacciono gli uomini. Poverina!!!
Ila: l’ha mollata dicendole che preferirebbe s******i Ka che continuare a farsi lei!
Dani: meglio, adesso è free. Ma se non ci diamo una mossa il Pedretti fa centro!!!
Io: perché che succede???
Mi volto, le mani del mio migliore amico stanno scivolando sui fianchi di lei. Scherzano, ridono. Mi alzo, prima che sia TROPPO tardi. Mi avvicino e picchietto due dita sulle spalle del cantante.
Pedro: c***o vuoi?
Io: ti squilla il telefono. Tua mamma!!
Pedro: la richiamo!
Io: conviene che rispondi. E’ già alla quarta chiamata!!
Lo vedo sbuffare.
Pedro: scusami!!
Stella: tranquillo. Non c’è problema!
Io: sì, tranquillo. Ci penso io a lei!!
Pedro:torno subito!!
Ci lascia soli e prendo il suo posto. Finalmente riesco a TOCCARLA. Adagio le mie mani sui suoi fianchi mentre le poggia braccia sulle mie spalle.
Stella: bugiardo!!!!!!
Io: come dici???
Ondeggiamo al ritmo di un lento.
Stella: non è squillato il suo telefono. Ci scommetto tutto ciò che ho!!!!
Io: ho mentito a fin di bene!!
Perspicace la bimba.
Stella: cioè??
Io: per ballare con te!
Stella: potevi aspettare che finisse la canzone!!!!!
io: assolutamente no. Mio fratello ci stava provando di brutto!!!!!
Stella: e qual è il problema???
Io: non voglio che riesca!!!
Stella: e perché??, sei geloso del tuo amichetto???
Io: spiritosa!!!
Stella: e allora perché ci hai interrotti?
Io: perché voglio provarci io!!!
Le faccio l’occhiolino.
Smette di ballare. Mi regala un sorriso.
Stella: ti risparmio la fatica. Non ci sto!!!!!
Mi abbandona in pista e si avvia al tavolo con la sua camminata che mi sta facendo diventare PAZZO.
E’ ora di saluti. Domani si LAVORA. Fantastico. Ilaria ha fatto colpo su Ivan. Mi tocca tornare a casa in taxi sola.
La mia amica si avvicina e mi porge le chiavi della sua auto. Lei vive nel mio stesso palazzo. Al terzo piano. Io e mia sorella al primo.
Ila: ci sentiamo più tardi!
io: ma sei sicura???
Ila: sicurissima. Me ne vado con lui. Lascia la macchina in garage così non cammini sul marciapiede sola!!!
Io: tranquilla!
Ila: ma tu??
Io: io?
Ila: perché non vai con Ka?
Io: che???, perché dovrei?
Ila: perché ha perso la ragione appena t’ha vista. C’ha provato senza ritegno. Idem Pedro e Dani. Ti sei mollata da una settimana. DEVI ricominciare. Scegli e vai a divertirti. Pendono dalle tue labbra!!!
Io: al momento non me la sento!!!!
Ila: ma dai non dirmi che non ti piacciono!
Io: no macché sono carini tutti e 3. Diversi ma carini!!!
Ila: posso darti un consiglio?
Io: anche 2!!!
Ila: vai con Ka!!
Io: e perché???
Ila: ho la sensazione che a letto sia meglio degli altri 2. Si vede da come suona!!
Io: che centra?!.
Ila: ha forza!!!!
Io: se ti basi su questo allora è meglio Dani, hai visto l’energia che usa alla batteria??
Ila: sì ma Ka ce l’ha scritto in faccia che è portato!
Io: se ti piace tanto Ka perché vai con Ivan??
Ila: voglio Ka per te. E’ fatto proprio per te!!!!
Io: buonanotte Ila!!!!!!
Pedro: pronte ragazze??
Ivan: Ila andiamo???
Ila: sì!!!!!
Indossiamo le giacche e ci riversiamo all’esterno del locale.
Pedro: allora, organizziamo un’altra serata in settimana???
Io: molto volentieri!!!
Ivan: Stè ci vediamo domani alla sfilata!!
Io: assolutamente sì. Ho lasciato il tuo nome. Puoi portare quante persone vuoi!!!!
Dani: ne porta solo 3, noi!!
Io: fantastico!!
Ci salutiamo con qualche bacio in guancia. Per ultimo c’è lui.
Ka: vuoi un passaggio???
Maledetto. Lui e i suoi occhi magnetici. Come fai a restare lucida davanti a quegl’occhi?. Devo evitarli.
[...]
Stella: no, grazie!!!!!!
io: da quello che ho capito l’Ilaria se ne va con Ivan!!!
Stella: sei un tipo sveglio!!!
Io: non voglio che torni sola. È tardi!!!
Stella: sono vaccinata!
Io: mi preoccupo!!
Stella: tranquillo. Vado dritta a casa!!!
Io: ok, ti porto io!
Stella: mi ha lasciato la sua auto!!!
Io: ti scorto, ti seguo con la mia!
Stella: quanto tempo ci metto per convincerti che posso andare da sola??
Io: 5-6 ore minimo!!
Sbuffa, tenera. Sembra una bambina di 5 anni.
È adorabile. Saluto i miei soci e salgo in macchina. Prontamente mi posiziono dietro di lei.
Sono un mito. Tutto questo per sapere dove abita. So che non me l’avrebbe mai detto.
Alla nostra destra si sta aprendo la serranda di un garage. Ci entra. Siamo già arrivati.
La serranda si chiude alle sue spalle. Avvicino la macchina al marciapiede. Sicuramente uscirà a salutarmi, SPERO.
Non è una tipa s****a. CREDO.
Non mi lascia attendere molto che spalanca il portone del palazzo e mi viene incontro.
Lascia il portone aperto. Scendo dalla macchina.
Stella: ciao, grazie mille. Sei stato gentilissimo!!!!!
Mi regala un sorriso. Dio quanto bella sei.
Io: è stato un piacere!!!!!!!!
Stella: visto??. Potevo venire da sola. Non era distante!!!
Io: così sono più tranquillo!!!!
Stella: allora se vuoi star ancora più tranquillo accompagnami alla porta di casa!!!
Mi fa l’occhiolino. Non me lo faccio ripetere. Chiudo la macchina ammaccando il bottoncino sul portachiavi e la seguo.
Farei le capriole dalla gioia. E’ fatta.
Entriamo in ascensore. Schiaccia 2.
Da perfetto cavaliere spalanco le porte mentre lei sfila le chiavi dalla sua borsetta. Apre il portone.
Stella: ovviamente entri!!!!!!!!
C’era da dirlo?????. Sono tuo. FAMMI CIO’ CHE VUOI!
Mi poggia una mano sulla t-shirt. All’altezza di un fianco e mi trascina dentro.
Ey piano bimba. Sei già ADDIRITTURA innamorata.
Oltrepasso la soglia e chiudo la porta senza voltarmi. Sorrido a 36 denti. Sto provando un’emozione pazzesca. Era da mesi che non succedeva. Mi tolgo la giacca più veloce della luce mentre lei smette di guardarmi, tirarmi e si volta.
Stella: Aleeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!
Cosa???. Con chi parla??
Mistero svelato nel giro di pochi secondi. Dai meandri della casa sbuca fuori una ragazza. Più giovane di Stella. E’ in pigiama. Appena mi vede sgrana gli occhi e mi sorride a 36 denti.
Stella: chitarrista lei è mia sorella Alessia. Ale ti ho portato a casa il tuo chitarrista preferito!!!
La ragazzina mi stringe la mano CALOROSAMENTE.
Sono abboccato come un pesce. Che mi credevo?!. Che una dea come lei PER SUA scelta mi trascinasse in casa sua per fare del sesso e magari con tanto di preservativi sul comodino.
Scemo, cretino, idiota.
Beh ma io non mi arrendo. Non sarà stasera ma succederà presto.
Stella: lei è mia sorella minore!!
Io: piacere!!
Le sorrido. F**a pure lei. Piccolissima ma f**a.
Stella: è una fan sfegatata della tua band ed ha un debole per te. Un grande debole. Scambiate due chiacchiere mentre io vado a prendere la digitale!!!
Ale: grazie Stè!!!
Stella: un piacere. Ah chitarrista se ci provi con lei ti cambio i connotati e da Carmine diventi Carmela. Ha 17 anni!!!!!!!
È GELOSA. Bene. Meglio mettere subito in chiaro ma soprattutto meglio farle capire le miei intenzioni. DEVO farmi avanti subito. Deve sapere che non sarò suo amico. VOGLIO DI PIU’.
Io: rilassati. Mi piace la sorella della meravigliosa ragazza davanti a me!!
Stella mi lancia uno sguardo furbetto mentre si avventura in casa.
Ale: non me l’aspettavo che mia sorella rientrasse con te. Vorrei dirti molte cose ma così, senza averci riflettuto, non mi viene in mente niente. Vorrei dirti GRAZIE per quello che stai facendo con la tua band. Grazie alla vostra musica provo delle emozioni più grandi ed importanti di me. Mi state accompagnando da anni ed anni. Vi seguo dagli esordi. Grazie perché le vostre canzoni mi stanno facendo crescere, riflette, imparare molte cose della vita. Vi sarò debitrice a vita. Complimenti perché sei un autore davvero pazzesco. COME DICE MIA SORELLA MAGGIORE tu usi le parole, quelle giuste, al momento giusto. Non passano mai inosservate. Complimenti perché sei un chitarrista straordinario. Grazie!!!
Le regalo un sorriso immenso. Ok queste due sorelle me le ha mandate il destino per regalarmi quelle emozioni che mancano da mesi nella mia vita e a cui credevo di dover rinunciare.
Ecco Stella, armata di digitale.
Ale: possiamo fare una foto??
Io: assolutamente sì, grazie a te. E’ per queste parole che vale la pena passare nottate in bianco con l’acustica ed un block notes in mano. Fare chilometri fino a consumarsi e non mollare mai. Sono io che devo ringraziarti!!!
L’abbraccio. Ha lo stesso sorriso della sorella maggiore ma meno malandrino, completamente innocente. E’ dolce.
Stella scatta un paio di foto.
Ale: grazie ancora!!!
Mi avvicino per sussurrarle qualcosa all’orecchio.
Io: mi fai fare una foto con tua sorella??. E poi ora che vado via ci metti una buona parola??. Vorrei uscire con lei. Mi piace tanto!!!!!!
Ale: solo se non ci fai lo s****o!!!
Io: hai la mia parola!!
Ale: ok!!
io: grazie!!
Ale: abbraccialo un po’ così vi scatto una foto!!!!!!!!!
Porgo ad Alessia il mio telefono. Voglio che lo usi per scattarci la foto. Senza espressioni mi raggiunge e si posiziona al mio fianco. La stringo forte mentre Alessia scatta. Sorrido ma sopra ogni cosa la stringo a me.
Io: Ale?, puoi darmi un foglio ed una penna??
Ale: certo. Un secondo!!!
Scioglie l’abbraccio la sorella maggiore.
Io: per lasciarti il mio numero!!
Stella: ma chi te la chiesto?!!!!
Mi lancia un sorriso furbetto, e siamo a due bambina.
Io: io te lo lascio lo stesso!!!
Alessia mi consegna tutto. Scrivo rapidamente il numero. Bacio entrambe sulla guancia e le lascio sole. E’ ora di tornare a casa. Mentre l’ascensore mi porta al pian terreno mando un sms a mio fratello.
<<grazie>>
Non aggiungo altro.
Din din. Salgo in auto e visualizzo.
<<prego. La gara è ancora aperta. So che a casa sua c’era la sorella>>
Ha capito subito. Perché E’ MIO FRATELLO. Grazie Pè, se non mi avessi spinto ad uscire chissà quando l’avrei conosciuta.
Di nuovo in macchina. Direzione Rho. A breve ci sarà la sfilata. Siamo solo noi della band.
Dani: Oh Ivan, dov’è l’Ilaria???
Ivan: boh!!!
Pedro: come boh?. Non siete stati insieme stanotte??
Ivan: aha!!!
Pedro: e perché non è con te???
Ivan: perché dovrebbe esserci?. Era solo una s*****a!!!!!!!!
Io: l’hai messa alla porta all’alba!!!
Ivan: più o meno. Poi è pure fidanzata!!!
Io: ah, bella s****a!!!!!!!
Ivan: come dalle torto. Non ha voluto rinunciare al Moro!!!!!
Dani: e rimasero in 3 in corsa per la modella!!!
Ivan: ma di che cosa!. Sono ancora in gara!!!
Pedro: come sei ancora in gara?!. Ti sei fatto l’amica!!!
Ivan: e quindi?!. Non ho detto che portandomi a casa l’Ilaria rinunciavo alla Stella!!!!!!!!!!!!!
Dani: questo è vero!!!!!!!!!!
Io: te l’ho già detto. Se non te la sei schiacciata in questi 3 anni non lo farai mai!!!
Pedro: vero e poi sono in testa perciò deponete le armi!!!
Dani: ma kiss kiss my ass. Non ci rinuncio!!!!!!!
Io: sto c***o l’ho scortata fino a casa per sapere dove abita figurati se mi ritiro!!!!!!!
Pedro: peggio per voi. Se vi ritirate fate più bella figura!!!!!!!!
Io: ma allora ritirati. Sarà mia!!!!
Dani: voi perdete tempo a litigarvela che io me la prendo!!!!!!!!!!!
Ivan parcheggia. Ci siamo. Oggi mi sono vestito figo, come se non lo fossi sempre.
Scendiamo dalla macchina e ci avviamo all’interno del tendone. Ci sono delle hostess.
X: nome??
Ivan: Ivan Moro, sono sulla lista di Stella Ambrogi!!!!
Sta controllando.
X: eccola qui. Ivan Moro più tre!!!!
Ivan: eccoli qui gli altri 3!!!!!!!!
Ci passa 4 pass e ci indica in quale sala sistemarci.
X: buon divertimento!!
Pedro: contaci!!!!!!!!!!!!!!!
Entriamo in sala. Le sedie sono riservate. Ci ha messi in primissima fila.
Ci sediamo. La sfilata inizia dopo un paio di minuti.
Un presentatore ci descrive il tema della sfilata. 3-2-1.
Musica. Buio.
Ad una ad una le modelle si susseguono. Nessuna ci entusiasma. Non sono armoniche. Se hanno un buon corpo sono cesse di viso o viceversa.
Dopo 7-8 ragazze compare lei. I suoi capelli lunghissimi piastrati a regola d’arte. Occhi evidenziati da chili di eyliner NERO.
Magliettina nera, maniche corte. Le sta un po’ grande. Shorts di jeans creati dopo aver tagliato il resto della stoffa. Nascevano lunghi. Sotto calze nere autoreggenti e sneankers.
Io: mei c*****i!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Dani: e Pè c***o e smettila. Sto annegando. Smettila di sbavare!!!!!!!!!!!!
Pedro: ma Dà ma l’hai vista?. Porca miseria. Diamoci una mossa. Prima me la faccio meglio è!!!!!!!!
Ivan: e voi volevate farmi mollare. Ma state fuori di brutto!!!!!
Avanza sicura e decisa. Ci raggiunge. Fa un paio di gira volte, per mostrare il lato b, mentre i suoi lunghissimi capelli si alzano leggermente. Sorride.
Lancia un bacio verso di noi e poi ripete il percorso inverso sparendo nel back.
Pedro: ok, andatevene a casa. Andate al Randa Studio a provare. Basta che sparite!!!!!!
Dani: come proviamo senza voce????
Pedro: ma la voce è versatile. Potete provare anche senza di me per una volta!!!!!
Ivan: tu sei lo stesso ragazzo che ripete all’infinito che se manchi tu non possiamo far nulla, che sei il collante e colui che con la voce dà vita agli strumenti e adesso ci mandi a provare. Strano!!!
Io: strano un c***o. vuole solo aspettare la Stella e metterci fuori gioco. Scordatelo fratè. E poi il bacio era per me!!!!!!
Parte una discussione su cui fosse il destinatario.
Vi auguro una buona lettura e vi ricordo che io aspetto sempre i vostri commenti.
-CAPITOLO NOVE-
Sfilata finita. Le modelle stanno lasciando il back. C’è un piccolo buffet. Breve attesa e compare Stella.
Stella: ciao ragazzi. Grazie per essere venuti!!!!!!!!
Ci sorride. Non si è cambiata. Brava la bimba.
Ivan: grazie a te per averci invitati!!!!
Sorride.
Stella: mi scusate un secondo??
Annuiamo.
Ci supera. Ci voltiamo. La seguiamo con lo sguardo. Allunga le braccia al collo di uomo. Maturo. Un bell’uomo. Alto. Lui l’abbraccia. Rimangono abbracciati per diversi minuti.
Ivan: chi c***o è questo??
Dani: cioè noi ci stiamo scannando per prendercela e lei ha questo???
Pedro: ma non vedete che è un vecchio?!
Dani: cosa centra??
Ivan: si vede lontano un miglio che non ha nemmeno 50 anni. Alto, ancora in forma. Sarà pure ricco, abbiamo chiuso!!!!!!!!
Io: se sta con quello mi scende di brutto. Ma che è una cashwoman?. Non ci sto!
Dani: zitti, viene qui!!!!!
Ci viene incontro restando tra le braccia di quell’uomo.
Si fermano davanti a noi.
Sorride, bella come una dea. Non voglio credere a quello che dicono i miei soci.
Stella: ragazzi. Vi presento mio papà. Si chiama Giovanni. E’ di passaggio. Lui vive e lavora in America con mamma da un paio d’anni. Aveva una riunione a Pavia ed è passato alla sfilata per riabbracciarmi ma fra poco ha l’aereo per entrare!!!!!!!
MA VAI. Pericolo scampato.
Stella: loro sono Ka, Pedro, Danilo ed Ivan. Ivan è il mio insegnante di basso!!!!!
Il papà stringe la mano a tutti e 4.
Papà: piacere ragazzi. Complimenti Ivan. Prima di frequentare le tue lezioni non sapeva neanche prendere in mano un basso ora lo suona. Bravo veramente ed anche paziente!!!!
Ivan: è stato un piacere signor Ambrogi!!!!!
Stringe la sua bambina.
Pedro: perché non c’hai detto che c’era tuo papà????
Io: ma come?, mentre ero in passerella gl’ho mandato un bacio!!!
D’oh. Figura di emme. E noi che pensavamo di essere i destinatari.
Dani: ah era per lui. Ci siamo illusi per un secondo!!!
Sorride il Calvio.
Dani: ci sono rimasto male!!!!!!!!
Stella sorride. Lascia l’abbraccio del padre e fa scivolare le sue labbra su quelle di Dani. Furiaaa che mi sta prendendo.
Stella: sei riuscito a vedere Ale??
Giovanni: ho passato con lei il pomeriggio poi sono venuto da te alla sfilata. Ti ho lasciato un regalo sul letto!
Io: papi. Lo sai non c’è bisogno. Il regalo per me è vederti!!!!
L’abbraccia.
Giovanni: ciao piccola!!!
Io: abbraccia mamma per me e chiamami quando arrivi!!!
Giovanni: certo. Ciao ragazzi è stato un piacere. Mi raccomando. Trattate mia figlia con rispetto!!!!
Gli stringo la mano calorosamente.
Io: stia tranquillo signor Ambrogi!!!!
Bacia la figlia sulla fronte e si avvia all’esterno.
Prima di andare a pranzo fuori al ristorante, come ogni domenica, vi lascio il nuovo capitolo.
Vorrei davvero i vostri commenti. Ho bisogno del riscontro. Può essere positivo o negativo. Se questa storia non vi piace chiedo la chiusura. Intanto vi auguro una buona lettura ed una buona domenica.
-CAPITOLO DIECI-
Dani: allora Stè, possiamo invitarti a cena o hai altri impegni?
Stella: sono libera!!!
Calvio datti una calmata. Per un mezzo bacetto in guancia ti credi già vincitore. Non gongolare.
Ivan: allora possiamo andare in pizzeria!
Io: volentieri. Vado a cambiarmi. Mi aspettate qui??
Annuiamo e lei sparisce nel back. Peccato. Quelle autoreggenti me le sognerò stanotte. Sicuro.
Ricompare 5 minuti dopo. Jeans, camicetta. Borsa e giacca tra le mani. Non ha toccato né trucco né capelli.
Andiamo a prendere la macchina. Per mia fortuna è la macchina di Ivan. Pedro spedisce Dani sul sedile anteriore.
STRANO. Di solito se non guida PRETENDE di stare avanti. Io e il Pedretti ci scambiamo uno sguardo d’intesa. Stella deve mettersi in mezzo.
Appena si accorge che Dani si avvicina, a malincuore, al sedile anteriore lo raggiunge.
Stella: scusami. Ti dispiace se ci sto io?. Ho bisogno di una sigaretta!!!!!
Le sorride poi le porge una sigaretta.
Calvio mò basta. Stai facendo lo splendido.
Lo so. Non posso impedirglielo. Gara è gara. Saliamo in auto. Cinture e Ivan parte. Stella prontamente si accende la sigaretta. Il Moro ci lancia un sorriso dallo specchietto centrale.
Noto lei far un paio di tiri poi allunga la sigaretta al bassista.
Se la smezzano. Sento il bisogno di portarmela via. Mi sto ingelosendo.
Ivan lascia la macchina nel parcheggio della pizzeria. Scendiamo velocemente e ci facciamo strada all’interno. Tavolo per 5. Il Calvio scatta e le porge il braccio da perfetto cavaliere mentre Pedro la invita a prendere posto accanto a lui.
Ci sediamo. I miei amici sono più rapidi di me. Pedro alla sua destra, Dani alla sinistra.
L’assorbono in una conversazione per tutto il tempo.
Mi sto seriamente innervosendo.
Ordiniamo il dolce.
Devo AGIRE, SUBITO.
Mi alzo. Ho bisogno di una sigaretta.
Io: Stè la smezziamo???
Le mostro la kamel.
Stella: no Ka, ti ringrazio. Stiamo parlando di una cosa interessante. Non voglio interrompere!
Mi sorride, PERFIDA.
Più fa così più divento MATTO.
Ha già capito. Sì ha capito di avermi in pugno.
Ok. Devo usare la carta della GELOSIA.
Sfilo il telefono dalla tasca e chiamo una delle tante ragazze a MIA DISPOSIZIONE qui a Legnano.
Le chiedo di raggiungermi al volo al ristorante, per il dolce.
Mi raggiunge nel giro di 5 minuti. Abita parte della strada.
Ok. Mi rendo conto che il paragone non sussiste. La ragazza che sta arrivando è DISCRETA.
Stella è BELLA, PERFETTA.
Entriamo nel ristorante e le ordino un cream caramel. Ci servono i 6 dolci dopo un minuto.
Io: Stella. Lei è Deborah. Una mia amica!!
Si stringono la mano.
Mi sto rendendo conto della c*****a che ho fatto ad averla invitata. Stella la ignora. Letteralmente. Non si sente intimorita affatto da Deborah. Direi. È superiore.
Devo scatenare una reazione. Avvolgo il braccio intorno al collo di Deborah. Lascio scivolare le mie labbra sulle sue. Lascio gli occhi spalancati. Fisso Stella. Immersa nella conversazione aperta da Dani e Pedro.
NON MI DEGNA DI UNO SGUARDO. Se solo avessi la chitarra le dedicherei qualcosa e non perderei tempo a baciare questa.
Continuo. Niente. Stella non se n’è nemmeno resa conto. O FORSE FINGE.
Bocca su bocca.
Io: toccami!!!!!!
Sussurro ed impongo a Deborah.
Non se lo lascia ripetere due volte e lascia scivolare la sua mano sulla lampo dei miei jeans neri. La lascia lì, immobile.
Sono un f*****o genio. Stella ci sta fissando. Io mi limito a baciare Deborah.
We modella che c’è???. Non riesce a smettere di guardarci.
Carmine batte Stella 10 a zero.
Pochi secondi dopo allontano Deborah.
Io: oh Deb. Ci sentiamo. Ciao!!!!!!!!!
Stella mi fissa. Decifro facilmente il suo sguardo. Mi sta dando gratuitamente dello s****o.
Bene.
Era quello il mio intento.
Sto letteralmente mandando via Deborah. La ragazza si alza.
Deb: ci risentiamo??
Io: forse. Ciao!!!
Non aggiungo altro e lei lascia il ristorante. http://forum.teamworld.it/forum1743/...ml#post8460565
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Ti prego, salvami da questa trappola!:
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