Giorni ricchi di lavoro. Oggi, però ho lezione di basso. Questa volta sarà al Randa Studio. Decisione del Moro. Rientro a casa di corsa. Sono le 16. Ho solo un’ora di tempo. La lezione inizia alle 17. Mollo tutto sul divano. Borsa, fascicoli e corro a far la doccia.
Faccio tutto velocemente ed esco di casa con il basso in mano 40 minuti dopo. Lo posiziono sui posteriori della mia auto e parto. Mi metto in marcia. Devo raggiungere la provincia di Varese.
Mi faccio strada al Randa Studio alle 17.05. maledetto traffico.
Ivan mi viene ad aprire. È DA SOLO.
Questo posto è magico. Sa di Finley.
Mi stringe tra le sue braccia poi mi bacia la guancia.
Ivan: cominciamo???
Io: volentieri!!!!
Ci sediamo su due sedie. Uno davanti all’altra. Attacchiamo i jack e via.
Smettiamo di suonare un’ora dopo.
Ivan: ottimo Stè. Sul serio. Migliori a vista d’occhio!!!
Io: merito del mio maestro!!!
Mi fa l’occhiolino.
Ivan: fai quegli esercizi che ti ho assegnato e la prossima lezione la rifacciamo qui tra una settimana!!!
Annuisco.
Ivan: posso farti una domanda??
Io: certo!!
Ivan: io voglio un appuntamento con te!!!
Sorride. Come sono belli i suoi occhi da cucciolone.
Io: sì!!!!!
Ivan: sul serio??
Io: sì!!!
Ivan: subito???
Io: IMMEDIATAMENTE!
Rispondo sorridendo.
Ivan: beh perfetto. Andiamo!!!
Prende il mio basso e chiude a chiave il RANDA Studio. Lo posiziona sui posteriori della mia auto.
Ivan: cosa desideri fare?
Io: ti va un giro in macchina e poi un milkshake da mc??
Ivan: assolutamente, va benissimo!!
Gli sorrido e parto. Ci smezziamo una sigaretta mentre chiacchieriamo. Ci prova, eccome.
Placati maestro. Sì esco con te, sì sei carino ma tra noi non ci sarà nulla. Hai avuto “una storia” con Ilaria.
Lascio Ivan a casa di Carmine, su sua richiesta. Ha appuntamento lì con la sua band.
Durante la nostra uscita è scappato un bacio poi l’ho portato qui. Se si aspetta di più resterà a bocca asciutta.
[…]
Dlin dlon.
Io: sarà Ivan, corro ad aprire!!!!!!
Da padrone di casa raggiungo la porta. La spalanco. Il bassista entra in casa come se fosse una ballerina classica, piroettando. Un sorriso stampato in faccia che NON passa inosservato.
Si accomoda sul divano.
Pedro: adesso PARLI!!!
Ivan: mah, gara FINITA!!
Dani: cioè??
Ivan: dopo la lezione le ho chiesto un appuntamento!!!!
Pedro: ha accettato???
Io: NO!!!
Ivan: sì, siamo usciti subito. Giro in macchina, milkshake da mc e poi….!!!!!!
Dani: poi???
Ivan: BACIO!
Pedro: m***a!!!!!!
Sento lo stomaco chiudersi come una serranda. Di colpo.
Dani: poi?
Ivan: poi che????
Pedro: dopo il bacio?
Ivan: mi ha portato qui!!
Pedro: e basta???
Annuisce il bassista.
Pedro: allora non è chiusa!!!!!!!!
Si alza. Indossa la giacca.
Io: ma dove vai???
Pedro: a sferrare l’attacco. Ci sentiamo!!!!!!!!!!!
Lascia casa mia in mezzo secondo senza permetterci di replicare.
Io: dove va???
Dani: secondo me da lei!!!!!!
Ivan: prego. Tanto ho vinto!!!!!
Si concede un ballo di vittoria. INUTILE. La gara NON è finita. E NON finisce finché non scendo in campo IO.
Mi precipito a casa della Stella. Non può e non deve vincere Ivan. La penso come Ka. Se doveva succedere qualcosa tra loro ci sarebbe già stata. 3 anni sprecati. Oh peggio per lui. Meglio per me.
Controllo il citofono. Osservo bene.
Ecco. Ambrogi. Schiaccio.
X: chi è???
Voce femminile. Non è quella di Stella però.
Io: sono Pedro. C’è Stella?
Qualche secondo di silenzio.
X: sì. Ti apro. Secondo piano!!
Io: grazie!!!!
Mi apre la porta. Mi fiondo nel palazzo e salgo con l’ascensore. Ad aspettarmi sotto l’arco della porta una giovane ragazza. Direi che è la sorella.
Io: ciao!!!
X: ciao!!!
Mi porge la mano. La stringo regalandole un sorriso.
X: sono Alessia, la sorella minore di Stella. Vieni accomodati!!!!
La ringrazio e la seguo. Ha chiuso la porta.
Mi fa un po’ di complimenti. È fan. E’ dolce, è bella. È la versione baby della Stella.
Ale: mia sorella è in doccia. Ci raggiunge subito!
Io: non metterle fretta. Posso aspettare!!!!!!!!!
Ale: qualcosa da bere???
Io: un’aranciata, grazie!!!
Ale: arriva al volo!!!!
Le sorrido.
Sparisce in cucina. Resto momentaneamente solo.
Sì, momentaneamente. Ecco Stella. Capelli umidi sciolti. Un vestitino e piedi nudi.
Oh ma possibile??. Struccata è anche più bella.
LA VOGLIO.
Fine, senza se senza ma.
Corre a salutarmi. Avvolge un braccio intorno alle mie spalle e mi stampa un paio di baci in guancia.
Stella: ciao, che sorpresa bellissima!!!!!!
Io: ciao, menomale!!!
Stella: come mai??. Non me l’aspettavo!!!
Io: volevo cenare con te, se sei libera e ti va!!!
Stella: eccome se mi va!!
Mi abbraccia, provocandomi una reazione. Sono un uomo e non aspetto altro che farla diventare mia.
Io: ti va una pizza?
Stella: mi va!!!
Io: dove andiamo??
Stella: che ne dici se ce le facciamo portare qui??. Mi sorella sta per andare a lavorare. Possiamo cenare qui sul divano!!!
Siamo a posto. È fatta. Vinco sempre io. Le sorrido.
Io: molto volentieri!!
Ecco la sorella. Mi porge il bicchiere con l’aranciata.
Io: ti ringrazio!!
Ale: vi saluto. Il dovere mi chiama!!
Io: che lavoro fai???
Ale: barista. Ciao!!!!
Prende giacca e borsa e si chiude la porta alle spalle. Stella si attacca al telefono ed ordina le pizze.
Stella: nell’attesa scusami un secondo. mi asciugo i capelli e mi cambio!
Io: ma no tranquilla. Asciuga i capelli ma resta pure vestita così!!
Stella: ma sto malissimo. È un vestito da casa. Per star comoda!!!!
Io: malissimo??, tesoro. Non sai quello che dici. Sei bellissima. Stiamo a casa. Tienilo!!!
Stella: grazie, scusami!!
Corre verso il bagno a piedi nudi e pochi secondi dopo sento accendere il phon.
Passano un paio di minuti. Lo spegne.
>>Stella: Pè???
Io: sì??
>>Stella: vieni!!!!!!!
La raggiungo in bagno.
Io: tutto bene??
Stella: sì però vorrei che restassi qui con me. Non lì da solo. Se ti va, ci metto 5 minuti. Prometto!!!!!!
Ohhhhhhhhhhhhh. Si è dichiarata. “VORREI CHE RESTASSI QUI CON ME”.
Sto gongolando. Ho un sorriso stampato in faccia. Si asciuga rapidamente i capelli poi li spazzola. Dlin dlon.
Le pizze. Mi precipito ad aprire. Pago e le poggio sul tavolinetto di fronte al divano.
Mi viene incontro con aranciata, coca cola poi va a prendere un paio di bicchieri.
Lascio la sua casa all’una. Dopo una serata incredibile. Perfetta. Pizza, film, chiacchiere e nonostante quel velo di timidezza che mi porto dietro da sempre l’ho baciata prendendola in contropiede.
Dlin dlon. Chi c***o è che rompe?.
Non ho voglia di alzarmi. È troppo presto per lasciare il letto.
Non mi muovo. Se ne andranno. Mi giro. Oggi il letto è tutto per me. Da quando siamo rientrati dal tour non ho portato nessuna donna.
Ne ho SOLO UNA per la testa ultimamente.
Come non detto. Continuano a suonare. Mi alzo. Più i*******o che mai e vado ad aprire. In pigiama. Canotta bianca, pantaloni grigi della tuta.
È Pedro. Non fiato. Gli lascio la porta aperta e mi butto sul divano per accendermi una sigaretta.
Si siede al mio fianco. Mi abbraccia.
Che è tutto st’affetto di prima mattina?!
Pedro: fratè sto a mille!!!!
Lo guardo. Non spreco neanche parole. Ho ancora la bocca impastata dal sonno.
Pedro: Stella!!!!
Ha gli occhi a cuoricino. Appena pronuncia quel nome scatto. Mi metto composto e comincio a parlare senza togliermi la sigaretta dalla bocca.
Io: Stella cosa????
Pedro: sono andato da lei ieri sera. Volevo portarla a cena fuori!!!!
Io: e quindi?
Pedro: sua sorella stava andando a lavoro così mi ha invitato a cenare lì. Ti giurò fratè sono stato troppo bene. Era struccata, appena uscita dalla doccia e bella come mai. Abbiamo passato una serata stupenda. Pizza, chiacchiere e poi l’ho baciata. Sta nascendo qualcosa tra noi!!!!
Lo guardo male mentre spengo la sigaretta nel portacenere e mi alzo per fare un caffè. Devo fargli quella domanda ma non posso fargliela mentre sono al suo fianco. Mi distruggerebbe il suo sguardo felice mentre conferma.
Sono incredibilmente pessimista ora.
Ce l’ha fatta. Ha vinto. È sua.
Ed io un povero c*****e.
Metto su il caffè, per entrambi.
Io: siete andati a letto??
Si alza. Mi raggiunge. È serio.
Pedro: purtroppo no. E’ arrivata la sorella!!!
Io: quindi siete arrivati ad un passo da…!!
Pedro: no, nemmeno. Solo un bacio non ho avuto il tempo di spingermi oltre!!
Ispiro. Rilassato. Ho avuto PAURA.
Mandiamo giù il caffè poi usciamo per un buon cornetto del bar. Una volta all’entrata notiamo Stella e Dani che fanno colazione parlando animatamente.
Mentre lei è persa a parlare il Calvio la sorprende e si impossessa delle sue labbra. Io e Pedro osserviamo la scena a bocca aperta. Non siamo sorpresi. È ovvio che quando hai una venere accanto che ti parla col sorriso tutto ciò a cui pensi è metterle la lingua in gola.
Lei è immobile. Le sue labbra sono serrate. Concede al batterista solo un bacio a stampo.
Io: mi sa che sei avanti. Ha le labbra chiuse!!!
Pedro: ha concesso anche a me solo questo. F*****o. Io ci speravo!!
Io: beh ma come vedi è stato Dani, lei parlava non se l’aspettava!!!!
Pedro: tra me e lei è andata allo stesso modo!!!!!!!!
Sorrido. Ho tremato. Lo abbraccio.
Io: dai raggiungiamoli. Ho fame!!!!!
Commentiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii =)
Dani: vado a fumare. Torno subito!!!!!
Ci lascia in 3. È in******o il batteriologo. Non ci aspettava. Abbiamo rovinato i suoi piani.
Pedro la fissa dispiaciuto. So che ha voglia e bisogno di parlare con lei.
Mangio il mio cornetto.
Squilla il telefono del cantante. Vede un nome lampeggiare sul display.
Pedro: scusate. Devo rispondere!
Ci lascia soli ed esce dal bar temporaneamente.
La meravigliosa creatura al mio fianco accavalla, con la sua grazia, le gambe e manda giù qualche sorso di succo.
Io: secondo me dovremmo darci una mossa!!!
Stella: come??
Io: tu ed io. Una serata. SOLI!
Stella: quella non è una domanda!!!!
Io: no è un’affermazione. Quando e a che ora ti passo a prendere?
Stella: beh, stai dando per scontato il mio sì. Non dovresti!!!
Io: no?
Le domando sorridendo e sicuro di me.
Stella: no!
Io: e perché???
Stella: perché ti rispondo di NO!!!!!
Io: perché no?
Stella: forse perché non sono interessata ad uscire con te!!!!!!!!
Mi blocca con uno sguardo ammaliatore. Vuoi giocare donna??. Affare fatto. Preparati a PERDERE.
Io: sei uscita con Ivan, Pedro, Dani!!
Stella: aha!!!
Ammette mentre lecca il cucchiaio carico di yogurt. Ha optato per una colazione molto estiva. Succo di frutta ed una coppa a strati. Yogurt-frutta. Ha scelto le fragole.
Me la sto mangiando con gli occhi mentre lecca il cucchiaio e con la mente mi lascio andare ad una serie infinita di fantasie.
Io: quando arriverà il mio turno??
Stella: mh, fammici pensare. MAI!!!!!!!
Ammette sorridendo PERFIDA. Continua a leccare lo yogurt dal cucchiaio sotto i miei occhi.
Io: Stella. Per cortesia. SMETTILA!
Stella: e di fare cosa???
Io: di PROVOCARMI!
Stella: ti stai arrabbiando???
Scuoto la testa. E’ un NO.
Senza proferire parola le metto una mano sulla nuca e faccio FINALMENTE combaciare le nostre labbra.
La bimba gioca sul sicuro. Si lascerà baciare a stampo, me lo farò bastare. Ci sarà tempo per APPROFONDIRE.
Adagio le mie labbra sulle sue. Immediatamente le muove. Le socchiude e permette alla mia lingua di farsi strada nella sua bocca.
Conduce il ritmo. Sa di yogurt misto a fragola.
Oh come mi piace lo yogurt in sto momento.
Troppo. Potrei non poterne più fare a meno.
Continua a lasciarsi baciare. La sento mentre lascia scivolare la sua mano sul mio ginocchio. Ero convinto che si sarebbe rifiutata.
CONVINTO proprio.
I miei soci rientrano ed assistono al bacio senza raggiungerci.
Grazie fratelli. Mentre gongolo mi accorgo che la sua mano ha abbandonato il mio ginocchio.
Interrompe il bacio e mi tira uno SCHIAFFO.
Io: ma come prima ti lasci baciare, mi fai solletico alla lingua e poi mi colpisci?!
Stella: te ne stavi approfittando e comunque placati. Mh. Non uscirò con te!
Io: per quel che mi riguarda possiamo benissimo saltare questa parte e metterci direttamente insieme!!
Ride. Di gusto.
Stella: ma non se ne parla neanche e poi MI PIACE UN ALTRO della tua band!!!!
Spalanco la bocca.
Io: è qui adesso o no????
Stella: chissà!
Continua a mangiare il suo yogurt.
Io: PARLA!!!
Stella: SI’ CARMINE!!
Mi sta uscendo il fumo dalle orecchie. Nel verso senso del termine.
I miei soci SCATTANO. Veloci, batterebbero Usain Bolt. Si risiedono e non mi resta altra scelta. Saluto, lascio 5 euro sul tavolo e ME NE VADO.
Dlin dlon. Mi precipito alla porta. Sarà sicuramente Ilaria. La sto aspettando. Avevamo in programma un pomeriggio di chiacchiere e gelato. Ci vuole dopo una mattinata di lavoro intenso. Sto arredando una villetta appena costruita e la padrona cambia idea ogni 30 SECONDI.
E’ lei.
Ila: ciao socia!!!
Io: ey, entra!!
Ila: il gelato???
Ride.
Io: nelle coppette!!!
Ci accomodiamo sul divano, le coppette sono sul tavolinetto a pochi centimetri da noi. Ci aggiorniamo su quello che è successo negli ultimi giorni.
Ila: però adesso tu me lo dici!!!!!!
Io: cosa????
Ila: hai detto a Ka che ti piace uno dei suoi amici. Escluso Ivan, non c’era. Restano Pedro e Dani. CHI E’????
Io: non è importante il nome!!!
Ila: eccome se lo è. Daiiii!!!
Io: non ne sono innamorata, niente del genere eh. Però tra tutti è quello che mi ha colpita di più!!
Ila: VOGLIO IL NOME!
Io: Dani!!!
Spalanca la bocca.
Ila: Non.ci.posso.credere!!!!!
Io: perché???
Ila: e Ka?.
Io: E’ UNA CRUDELE TENTAZIONE!!
Canticchio. Scoppia, letteralmente, a ridere.
Ila: vuoi dirmi che Ka non ti piace per niente???
Io: per niente proprio no. E’ attraente all’inverosimile. È dannatamente bello e ha quegl’occhi. Mmmmm. I miei occhi fanno l’amore con i suoi ogni volta che ci scontriamo!!!
Ila: beh vorrei vedere. Con quegl’occhi se la comanda!
Annuisco.
Ila: Dani lo sa??
Io: di quanto è fi*o Ka???. Beh sì dopo tutti questi anni direi di sì!!!!!!
Ridiamo mentre finiamo i gelati.
Ila: no. Di questa sera. Li hai invitati in disco?
Io: veramente no!!!!!
Ila: perché no?. Se li inviti concludi con Dani o vuoi aspettare??
Io: no no. Anzi. Spero presto così mi levo Ka dalla testa!!
Ila: ma perché tutto questo astio per lui??
Io: perché vuole solo farmi diventare una groupie. Non mi considera. Vuole solo far aumentare la lista. Non sa neanche che faccia ho. Non mi ascolta. Da tutto per scontato!!!
Ila: lui è così!
Io: è fatto male!
Ila: se fosse fatto bene non suonerebbe in quel modo, non scriverebbe in quel modo e non sarebbe così f**********e figo!
Io: hai ragione!!!
Din din.
Io: scusa!
Afferro l i phone.
Io: messaggio vocale!!
Ila: ascoltiamo!!
Digito qualche tasto e il messaggio si diffonde.
>>Ka: ciao Stella sono Ka. C-c-come vanno le cose?. Volevo solo dirti che stanotte non ho dormito. Pensavo al nostro bacio. È stato bellissimo, indimenticabile. Mi ha fatto sognare. Ti mando un bacio<<
Ila: wow!!!
Io: cafone. Da quando balbetta?!
Ila: dai era chiaramente emozionato!
Io: no è un marpione super esperto!
Ila: adesso tu mandi a tutti e 4 un sms e li inviti in discoteca per questa sera!!!
Io: ma non posso!
Ila: perché??
Io: non gl’ho mai detto che di tanto in tanto faccio da dj!
Ila: lo scopriranno questa sera!
Io: va bene!!
Digito qualche carattere su un sms e lo mando uguale a tutti e 4. Nel giro di 5 minuti rispondono tutti. Ci saranno.
Ila: allora??
Io: verranno. Gl’ho detto che ci si vede lì!!!!
Ila: ben fatto!!!!!
Ore 23.
Ilaria sta aspettando i Finley all’entrata del locale. Io sono all’interno. Sto sistemando la consolle. C’è sempre quel brivido d’emozione che mi pervade nei momenti che precedono la mia scaletta. Outfit semplice. Pantacollant color argento e top nero. Niente maniche ne bretelle. Devo lasciarmi guidare dalla musica in quei momenti. Sneakers. Ho voglia di ballare.
Chili di eyliner sopra, sotto e dentro gli occhi. Ad evidenziare le mie iridi marroni. Capelli strapiastrati e liberi sulle spalle. Le mie amate cuffione fucsia non aspettano altro che essere indossate. Le ho lasciate poggiate sulla mensola sotto la consolle. Dopo le sistemo.
Ecco i ragazzi. Ilaria gli fa segno con la mano. Gl’ha tenuto il parcheggio. Stasera sono tutti infighettati. Non immaginano nulla.
Salutano Ilaria.
Ka: Stella??. Non viene più??
Ila: no è qui. E’ dentro. Si è fermata a salutare una nostra vecchia amica che non vedeva da un po’!!
Ka: ah ok!
Dani: sì va???
Ila: certo. Ah, ragazzi. Mi hanno detto che ci saranno un po’ di canzoni che meritano di essere ascoltate. Che ne dite se ce le gustiamo poi ci beviamo qualcosa e balliamo??
Pedro: sì va bene!!
Ila: ok, seguitemi in consolle. Così ascoltiamo meglio!!!
Annuiscono. Entrano e a passo deciso si fanno strada nella discoteca. Sono inginocchiata dietro alla consolle. È ora di cominciare. Aggancio le cuffione. Le indosso. Il filo è lunghissimo, così posso muovermi liberamente. Afferro il microfono e mi alzo.
E’ ora di cominciare.
Io: CIAOOOOO DRAGONFLY. PRONTI??. VOGLIO UN PO’ DI CASINOOOOOO!!
Parto subito a bomba. I Finley sono SCONVOLTI. Sorrido vittoriosa.
Le tracce si susseguono rapidamente. La risposta è OTTIMA.
Screccio e ballo contemporaneamente. Adoro far la dj di tanto in tanto. Però lo ammetto. Preferirò sempre le serate ai concerti che quelle in disco.
E’ il momento dell’ultimo pezzo.
Io: OK, ADESSO CHIUDIAMO IN BELLEZZA. UN PO’ DI ROMANTICISMO POI LASCIO IL POSTO ALLA PROGRAMMAZIONE FISSA. QUESTA E’ TUTTA PER VOI. GRAZIEEEEEEEEEE!!!
Schiaccio qualche tasto e si diffonde una mia personale versione di una canzone BELLISSIMA.
E’ “Fumo e Cenere” della band posizionata di fronte a me. Allungo il braccio verso Dani.
Io: ti va di ballarla con me questa meravigliosa canzone???
Gli faccio l’occhiolino. E’ pur sempre lui l’autore.
Afferra la mia mano sorridendo e mi raggiunge in consolle. Sfilo le cuffie e ce la balliamo come se fosse un lento.
Le sue mani sulla mia schiena. Le mie braccia sulle sue spalle. Incollati. http://forum.teamworld.it/forum1743/...ml#post8462025
La canzone volge al termine. Mi scuso con Dani e vado nel back. Sistemo le cuffie in borsa. Prendo la giacca e li raggiungo. Sono su un divanetto. Prendo posto accanto a loro. Poggio giacca e borsa alle mie spalle.
Ci raggiunge il cameriere. Ordiniamo e veniamo serviti in pochi minuti.
Dani: l’hai modificata tu??
Io: sì, perdonatemi ma mi piace molto la vostra musica e ho cercato di inserirvi in qualche modo!!!!!
Dani: è bellissima. Hai fatto un ottimo lavoro. Non sapevo fossi una dj!
Io: amatorialmente!!!!!!
Sorrido e mi concedo qualche sorso di coca & rum.
Ka: ragà ma voi volete restare qui???
Ila: perché no??
Ka: troppo casino. Si fa fatica a parlare. Che ne dite di finirci i drink ed andare al solito pub???
Siamo tutti d’accordo.
Ila: ok. Chiamo un taxi!!
Pedro: perché scusa?
Ila: ci ha accompagnate mio fratello e sarebbe venuto a riprenderci lui con la ragazza. Siamo a piedi!!!
Ivan: beh, siamo venuti con 2 macchine. C’è posto anche per voi. Avvisa tuo fratello!!!!
Ok. Paghiamo e lasciamo la discoteca. Ilaria manda un sms al fratello.
Ivan: il tuo ragazzo???
Ila: è andato dai nonni. Torna fra qualche giorno!!!!!!
Ivan: bene!!!
Le fa l’occhiolino. Oh no Moro. Che hai fatto!!!!. Gli occhi di Ilaria sono a cuoricino.
Dani: ti va di venire con me???
Io: speravo proprio me lo chiedessi!!!!!
Noto Ilaria lanciarmi uno sguardo d’intesa. Il batteriologo mi apre lo sportello. Sorride. Salgo e lo richiude. Aggancio la cintura e si accomoda al posto di guida. Neanche il tempo di agganciarsi la cintura che Ka e Pedro sono sui posteriori. Eh no. Non ci vogliono proprio lasciare soli.
Hanno accettato ad unanimità la mia proposta. Eccoci al solito pub. Tavolo per 6. Beh direi che più chiari di così non si può essere, no.
La Stella ha chiarito ogni dubbio. Dani.
Dani. La gara l’ha vinta lui. Vittoria schiacciante, la preda è il top.
C***o che INVIDIA.
Dopo l’ennesima birra Dani si scusa e va in bagno. Sono ore che parlano. Ore a confidarsi mentre noi chiacchieriamo in gruppo.
Stella approfitta. Lascia anche lei il locale per andare a fumare.
Prendo la palla al balzo. La seguo. Appena oltrepasso la porta mi avvicino. Non si è accorta di me. Le sue spalle a breve distanza dal muro. Braccia conserte, sigaretta in bocca. Bella più di un angelo. I lunghi capelli adagiati lungo il suo corpo. I suoi occhi osservano il mondo circostante.
Io: ey!!!
Stella: ey!!!!
Io: hai un po’ di fuoco??
Stella: certo!!!!
Sorridendo mi passa l’accendino. Accendo la sigaretta e glielo restituisco.
Io: grazie. Posso essere sincero???
Annuisce poi discretamente lascia uscire il fumo dalla sua bocca.
Io: tu mi stai facendo tornare a vivere. Ho passato dei mesi assurdi. Nel vero senso del termine. Mi stai regalando dei brividi pazzeschi, che lasciano il segno. Emozioni forti. Mi sorprendi attimo per attimo. La tua bellezza, la tua originalità, il tuo fascino, la tua grazia. Le tue passioni. Il tuo gusto. Mi hai lasciato a bocca aperta su quella passerella. Affascinante, aggraziata, decisa e prima in discoteca. Eri una rocker. Sei stata bravissima. Grazie perché mi hai fatto e mi stai facendo sentire vivo….!!
Non mi lascia finire il discorso. Getta la sigaretta a terra. Poggia le sue mani sulle mie guancie. Mi travolge in un bacio che di amichevole non ha niente. La sua lingua scivola nella mia bocca. Le nostre labbra incollate alla perfezione. Poggio le mie mani sulla sua schiena.
Stella: Ka….!!!!!
Abbiamo il fiatone. Non ci saremmo mai voluti fermare.
Io: sì???
Rispondo senza staccare i miei occhi dai suoi, pendo dalle sue labbra in questo momento. Le darei l’impossibile se me lo chiedesse.
Stella: FAMMI DIVENTARE TUA!!!
Non dice altro. La bacio come e meglio di prima. Saliamo a bordo della mia macchina e schiacciando il piede sull’acceleratore vado a casa. E’ dalla sera che l’ho conosciuta che aspettavo mi dicesse quella frase. Parcheggio davanti al portone del mio palazzo. Con velocità supersonica lasciamo l’auto. La chiudo col pulsantino del portachiavi. L’accolgo tra le mie braccia e la trascino con me dentro il palazzo. Chiamo l’ascensore mentre la bacio profondamente. Le mie mani scivolano sui suoi fianchi poi sul seno. Arriva l’ascensore, ci entriamo velocemente. Quarto piano.
Sfilo le chiavi di casa mentre lei mi bacia il collo e lascia scivolare le sue mani sotto la mia t-shirt. Sto a mille. Non riesco nemmeno ad aprire. Mi ride nell’orecchio. Intraprendente mi sfila le chiavi di mano. Si posiziona davanti alla porta mentre io l’abbraccio alle spalle. Lascio scivolare le mie dita sul suo corpo. Riesce ad aprire in pochi secondi. Ci rifugiamo dentro mentre chiudo il portone con un calcio. Ci liberiamo dei vestiti, inutili. Raggiungiamo la mia camera in intimo. La sollevo poggiandola sul letto.
Con un colpo deciso le sgancio il reggiseno e lo lancio alle mie spalle. La mia bocca scivola sul suo seno. Lo tocco, lo bacio, mi inebrio del profumo.
Ritrovo la sua bocca. Desiderosa più che mai di me. Di assaporarmi.
Io: mi fai diventare matto. Ti voglio per me!!!!
Non proferisce parola. Allunga le mani sui miei boxer e finalmente me ne libera. Ricambio il gesto strappandole gli slip.
Ora sì. Ora ho ciò che voglio. Non ci risparmiamo. Passionali, selvaggi, scatenati. Cambi di fronte, lingue che si intrecciano e noi la FUSIONE PERFETTA.
È quella giusta per me. Dentro e fuori dal letto.
Ci addormentiamo quasi subito ma prima le sussurro qualcosa.
Io: voglio stare con te. Voglio una storia!!!
Mi bacia poi ci addormentiamo abbracciati e nudi.
[…]
Mi sveglio in seguito ad un suo movimento, frutto del sonno. Delicatamente sollevo la sua mano dal mio fianco e cercando di non fare movimenti bruschi o rumore abbandono il letto. Che notte unica. Ilaria aveva ragione.
Ka è speciale, i suoi occhi sono magnetici e potenti.
Lui è una CRUDELE TENTAZIONE. Crudele, sì. Potrebbe farmi innamorare. A piedi nudi raccolgo i miei vestiti. Li indosso. Rimetto le scarpe. Dopo aver infilato la giacca ed aver messo la borsa a tracolla vado in cerca di un foglio ed una penna. Niente. C’è solo una penna sul banco della cucina. L’afferro e poi stacco un foglio dello scottex. Lo strappo a metà. Poggio il foglio al muro.
In realtà non so cosa scrivere. Sono stata bene con lui, mai stata meglio prima ma…finisce qui. Finisce così…anzi, a dire il vero non è mai cominciato nulla.
Lui non è il tipo che vuole una storia. Le parole che mi ha sussurrato questa notte saranno state il frutto del momento o forse le avrà pronunciate in base agli eventi. Rientro nella sua camera. Dorme a pancia in giù. Osservo i suoi tatuaggi. Lo rendono ancor più bello e dannato.
Lui è proprio l’essenza dell’essere RANDA.
Poggio il fazzoletto col mio messaggio sul cuscino che mi ospitava fino a pochi minuti fa. A passo svelto esco. Faccio le scale di corsa. Lascio il suo palazzo ed a piedi vado a casa. Ho bisogno di un caffè e di una doccia. Avviso Ilaria. Le chiedo di stare a casa mia per Alessia. Non mi sento tranquilla a lasciarla a casa da sola per giorni.
Vado a trovare i miei nonni. Ho bisogno di rilassarmi e di sentirmi in famiglia. Delle coccole dei nonni. Mando un messaggio al mio studio. Sarò assente per 5 giorni, troppo pochi per andare a trovare i miei genitori a New York.
NON SONO AFFATTO PENTITA DI CIO’ CHE E’ SUCCESSO STANOTTE.
[...]
Lascio scivolare la mia mano dall’altra parte del letto. Forse esagero ma penso sia stata la notte più bella e migliore della mia vita. Il mio cuore pulsava senza sosta. Non succedeva da…neanche me lo ricordo.
Sgrano gli occhi. VUOTA.
Io: STELLAAAAAA!!
Sicuramente è in cucina a preparare la colazione. La faremo a letto. Con dolcezza e tenerezza. La prima colazione della nostra storia.
Nessuna risposta. Mi alzo. Non è in casa.
Torno in camera. Mi guardo intorno. Dopo diversi secondi noto il fazzoletto sul cuscino. Lo prendo.
<<ci si vede. S.>>
Eh????. Dopo la notte perfetta se ne va senza salutarmi e mi lascia sta s******a??. Non ci sto. Non ha senso.
Mi vesto rapidamente. Prendo le chiavi ed esco velocemente. Scendo le scale mentre cerco di chiamarla.
<<il telefono da lei chiamato è irraggiungibile o potrebbe essere spento>>
Me lo ripete per 50 VOLTE. Sta t***a. Lancio il telefono sull’anteriore al mio fianco e parto.
Mi precipito a casa sua. Il portone è aperto. Salgo le scale due a due e mi fermo davanti al suo portone. Suono. Qualche minuto d’attesa poi Ilaria apre. Ha una tazzina da caffè in mano.
Ila: ey!!!
Io: ciao. Posso vedere Stella??
Ila: non c’è!
Io: puoi ripetere?
Ila: non è qui!!!
Io: è andata a lavoro???
Ila: no!
Io: ha accompagnato Alessia a scuola?
Ila: no!
Io: mi spieghi dove c***o è??
Mi sto alterando.
Ila: passerà qualche giorno lontano da Legnano. È andata a trovare i nonni. Aveva bisogno di riflettere!!!
Io: siamo stati insieme questa notte!!!!
Ila: lo so Ka!
Io: stiamo insieme!!
Ila: non credo le cose stiano così!
io: e come stanno???
Ila: Ka, è stato solo sesso. Stai andando in fissa. Lascia stare. Le piace un altro. Te ne ha parlato!!!
Deglutisco rumorosamente, spaventato.
Io: come?, chi??
Ila: le piace Dani, tanto. Mi dispiace!!!!!
Annuisco. Scappo letteralmente. È tardi. Devo andare al Randa Studio. Ci sono le prove.
Mi trascino al Randa studio i*******o come mai, deluso. Bravo Ka, ti sei fatto f*****e quando in realtà lei è interessata a tuo FRATELLO.
Non è solo attrazione no, non più. Provo qualcosa per lei.
Ci vedo un futuro. VOGLIO un futuro.
Apro la porta. Saluto tutti con un cenno di mano. Sono di nuovo spento, saturo, disilluso, TRISTE.
Pedro: un applauso al Kapitano. Gara CHIUSA. Ha conquistato Stella. Complimenti Ka. Bell’acchiappo!!!
Applaudono ma li interrompo con un cenno di mano.
Ivan: che hai?
Io: non c’ho testa. Sto sotto ad un treno!!
Pedro: è per lei??
Annuisco.
Dani: parla!
Io: siamo scappati dal pub perché mi ha chiesto di farla diventare MIA. Siamo corsi a casa mia. Abbiamo fatto l’AMORE. Non è stata una s*****a come tante. Ero emozionato, avevo il batticuore. Mi sentivo vivo dopo mesi passati a sopravvivere!!
Ivan: non capisco quale sia il problema!
Io: stamattina mi sono svegliato. Lei non c’era. Mi ha lasciato un fazzoletto con scritto “ci si vede” nient’altro. Così mi sono messo in macchina e sono andato a cercarla a casa. Ho trovato l’Ilaria. Era sola. Alessia era già a scuola. Mi ha detto che è andata dai nonni per qualche giorno, per riflettere. Le ho fatto notare che questo comportamento non ha senso, che stanotte siamo stati insieme ed ora c’è una storia tra noi. Mi ha accusato di essere andato in fissa. Per Stella è stato solo sesso. A lei piace un altro tra noi!!!!!
Pedro: chi???
Io: Dani e le piace tanto!!!!!
Dani: Ka io…!!!!
Io: non c’è problema. Tranquillo. Io lo sono. Ci sto di m***a ma sentiti libero di far ciò che vuoi quando rientra. Mi chiamo fuori!!!!
Dani: sicuro???
Io: sì. Fai quello che credi. Mettici, s*******a e basta. Sono cose tue!!!!!
Dani: ok!
Ivan: proviamo???
Pedro: sì è una buona idea!!!!!
Dani: one, two, one, two, three, four…!!!!!!!!!
Niente di meglio di una buona sessione di prove.
[...]
Rientro a Legnano come da programma, dopo 5 giorni. Devo riprendere a lavorare. Non posso fare altrimenti.
Ilaria ha organizzato una cena con i Finley. In mia assenza ha lasciato Roberto e si è messa con Ivan.
Preferirei dare buca ma non sarebbe corretto. Mi preparo rapidamente. Jeans grigi aderenti. T-shirt rosa che stringo in vita con una cinturina bianca. Decolté con tacco e plateau, rigorosamente bianche. Un po’ di trucco, capelli sciolti lasciati liberi sulle spalle e LITRI di profumo. Afferro una giacca di pelle ed una borsetta. Scendo di corsa dopo aver avvisato mia sorella. Ilaria mi sta aspettando di sotto, in macchina.
Siamo al ristorante dopo 5 minuti.
Ila: cosa farai?
Io: cosa devo fare???
Ila: Ka ci sta male. È deluso. Era convinto che tra voi ci fosse una storia!
Io: in effetti me l’ha chiesto!!
Ila: cosa gl’hai detto??
Io: in realtà nulla. L’ho baciato!!!!!!
Ila: perché ti piace Dani???
Io: in un certo senso!!!!
Ila: cioè?
Io: sono confusa. Molto. Cioè a pelle e passando del tempo con Dani mi accorgo che è identico a me. È la mia versione maschile. Abbiamo un casino di passioni in comune. Ci capiamo con uno sguardo, abbiamo una voglia pazzesca di vivere tante avventure insieme…!
Ila: Ka???
Io: è una crudele tentazione!!
Ila: quindi solo attrazione!
Io: in realtà no. Sono indecisa tra loro. So che con Ka potrebbe nascere qualcosa di pazzesco ma lui vuole solo groupie non una fidanzata. Quella notte mi ha solo chiesto di diventare una groupie fissa. E mi fa male. Tanto. I suoi occhi mi fanno impazzire. E’ così pericolosamente perfetto. Cattura tutte le mie attenzioni. Dani invece è come se fosse la mia anima gemella!!!
Ila: hai scelto Dani!!!!
Io: non è detto che lui abbia scelto me e se magari era interessato prima, dopo quello che è successo con Ka, non ne vorrà più sapere!!!!!!
Scendiamo dalla macchina. Ci facciamo strada nel ristorante. Ci sono solo loro 4 al tavolo. Giro di saluti. Li abbraccio tutti, uno alla volta. Scivolo tra le braccia di Ka. Gli sussurro qualcosa all’orecchio.
Io: scusa, ho sbagliato!!!
Ka: sei pentita di essere stata con me?
Io: no, sono pentita e dispiaciuta di essere scappata in quel modo. Non avrei mai dovuto. Scusa se non ti ho chiamato. Ho scordato il telefono a casa tua e non so il tuo numero a memoria!!!!!!!!
Ka: se lo avessi avuto mi avresti chiamato?
Annuisco. Mette una mano in tasca e mi porge il mio telefono. Lo afferro e con la mano libera lascio scivolare l’indice sulle sue labbra.
Io: ragazzo triste cos’hai??. Mi dispiace vederti così. Io adoro i tuoi sorrisi!!!!!!
Me ne regala uno. Di quelli bellissimi, di quelli che fanno vacillare.
Io: ora non esagerare. Rischio di impazzire!!!
Mi abbraccia.
Ka: come stanno le cose???
Io: sono confusa. Indecisa!!!!!
Ka: ho qualche speranza?
Io: tu mi fai paura!!!
Ka: perché??
Io: di te potrei innamorarmi. Tu vuoi solo un’altra groupie da mettere in lista!!!!!!!!
È questo che pensa di me?!. Pensa che l’ho sfruttata per mio piacere. Pensa che la voglio SOLO per il mio tornaconto personale. No, perché?. No. Non è così. Non è mai stato così, almeno NON con te.
Devo prendere fiato ed ESSERE SINCERO. Ora, subito.
Io: non è così Stella, io…..!!!
Dani allunga una mano sul suo polso e la trascina davanti al forno delle pizze per informarla che nei prossimi giorni faranno delle lezioni per imparare a fare le pizze. Le propone di seguire queste lezioni insieme.
Resto immobile, sguardo basso. Non volevo questo. Non volevo che lei pensasse questo. Non ho giocato neanche per un attimo. Io ci tengo.
Io voglio una storia. Voglio di più.
Per tutta la cena è più irreperibile che mai. Dani è più logorroico del solito. Non le permette neanche di riprendere fiato. Sono stato un c*****e. Non dovevo lasciargli via libera. Non dovevo. Devo chiarire questa cosa altrimenti….
Appena va a fumare la seguo. Sì. Faccio così.
Dani: Stè, domani è il compleanno di mio fratello minore. Ha organizzato una cenetta, una cosa semplice. Ti va di farmi da accompagnatrice???
Stella: certo. Assolutamente sì, grazie!!!!
Le sorride il batteriologo mentre lascia scivolare le sue dita sulla guancia di lei. Respiro profondamente, devo star calmo. Prima o poi si alzerà per andare a fumare. Le ore passano, sentirà il bisogno della nicotina.
Eccola. E’ in piedi.
Stella: in attesa del dolce vado a fumare!!!
Io: dai ti accompagno. Voglio fumare pure io!!
Mi sorride e ci avviamo all’esterno. C’è chi entra, c’è chi esce. Sigaretta in bocca e le parole faticano a venire fuori. Non parlo io, non parla lei. Se i nostri occhi s’incontrano mi regala un accenno di sorriso. Lancio la sigaretta ormai al filtro a terra e comincio a parlare.
Io: ho bisogno di parlare con te ma non per il tempo di una sigaretta!
Stella: riguardo??
Io: non ti ho mai chiesto di farmi da groupie. Tu sei speciale, non ti sminuirei mai così. Non ti ho usata, non voglio farlo. Con te è stato AMORE. Quella notte, io ti ho chiesto di metterti con me. Ti ho chiesto di DIVENTARE LA MIA RAGAZZA. Mi dispiace molto che tu abbia frainteso. Mi dispiace che ti sei sentita usata al punto di sentire il bisogno di scappare da me per giorni. Tu mi piaci molto. Non è solo attrazione fisica. Sono ad un passo dall’INNAMORARMI DI TE….!!
Mi interrompe sollevando la mano.
Stella: non aggiungere altro, non adesso. È una cosa importante. Parliamone in un altro momento. Ti prego!!
Annuisco, deglutendo.
Io: ok, quando???
Stella: beh immagino tu abbia sentito. Domani sera vedo Dani!!!
Io: sì, va bene. Quando??
Stella: domattina??. Facciamo una passeggiata. Io lavoro nel pomeriggio!
Annuisco.
Io: sono da te alle 9!!!!!
Stella: riuscirai a svegliarti così presto??
Io: no cioè Ste, allora non mi sono spiegato. So che devo vederti, non riuscirò nemmeno a dormire!!
Mi sorride. Si solleva sulle punte ed incolla la sua fronte sulla mia. Le sue mani sulle mie guancie. Occhi negli occhi.
Io: hai gli occhi più belli che io abbia mai visto!
Stella: solo perché non puoi vedere i tuoi occhi così come li vedo io…!!!!
Io: ti prego non andar via con Dani stasera. O impazzisco…!
Stella: non lo farò. Rientriamo!!!!!!
Io: ok. Va bene!!!
Spalanca la porta del ristorante e ci gustiamo il dolce.
Alessia non è andata a scuola. Oggi c’è sciopero dei prof. Sono le 9. Sono appena uscita dalla doccia. Mi sto preparando per uscire con Ka. Mia sorella sta facendo colazione.
Dlin dlon. Oh c***o. Spero non sia lui. Avrà trovato il portone del palazzo aperto.
Io: Ale!!!
Si precipita in bagno.
Io: chi sarà????
Le domando in preda al panico.
Ale: sarà Ka, avevate appuntamento alle 9!!!
Sta sentendo tutto. Le pareti sono di carta.
Io: ma quale uomo si presenta alle 9 se si dà appuntamento alle 9?. Lo sanno tutti che s’intendono le 9.20 o al massimo le 9.15!
Ale: forse un Finley!
Io: ok, aprigli. Io cerco di fare più veloce che posso!
Ale: va bene ma vestiti bene, Ka merita!!!!
La guardo male mentre sghignazza e raggiunge il portone.
Ale: ciao Ka!!!
Ka: ciao Ale!
Ale: mia sorella sta….!!!
Ka: tranquilla, ho sentito!!!
Ale: nell’attesa ti va un caffè?
Ka: volentieri!
Ale: ok, dai andiamo in cucina. Mia sorella è la fondatrice del ritardo!!!
Entrano in cucina e mentre la mia sorellina intrattiene il chitarrista io mi asciugo alla velocità della luce. Per fortuna ho lavato i capelli ieri sera quando sono rientrata dalla cena. Come un fulmine infilo i calzini, salto nei jeans a sigaretta e poi infilo una t-shirt. Mi sta leggermente grande ma l’adoro. Un trucco rapido, pettino i capelli e corro in camera. Un paio di sneakers e mi faccio strada in cucina.
Io: ciao, buongiorno. Scusami!!!
Poggia la tazzina sul banco della cucina. Si alza. Mi abbraccia.
Ka: non c’è problema. Davvero. Andiamo???
Annuisco.
Ka: ciao Ale, grazie!!!!
Ale: figurati. Divertitevi!!!
Io: io vado tu goditi la vacanza!!!!!!
Ale: posso invitare un po’ di uomini allora!
Io: quali uomini???. Sei una bambina!
Ale: scherzavo. Su forza!!!
Salutiamo mia sorella, prendo la borsa e lasciamo il mio palazzo. Camminiamo senza meta per le strade di Legnano.
Non parlo. Non parla.
Solo qualche sguardo. Ey Ka, sei stato tu ad invitarmi perché volevi parlare. Si ferma nella piazza centrale.
Io: come mai lo zaino??
Rompo, finalmente, il silenzio.
Ka: ora te lo dimostro!!!!
S’inginocchia e lo apre. Comincia a passarmi delle cose. Una chiave, un pennarello nero.
Non riesco proprio a capire.
Chiude lo zaino e torna in piedi.
Io: ma cosa….??
Mi mostra un lucchetto.
Ka: voglio farti una promessa. Voglio stare con te. Solo se tu lo vuoi!!!!!
Io: cosa??
Ka: se vuoi essere la mia ragazza scriveremo i nostri nomi su questo lucchetto. Lo agganceremo a tutti gli altri e per noi sarà per sempre!
Io: sei sicuro?. “per sempre” è impegnativo!!!
Ka: non voglio mancarti di rispetto. Non voglio sfruttarti. Te l’ho detto ieri sera, mi sto innamorando di te. Ho sempre sognato una come te al mio fianco ma non credevo esistesse!!!
Io: ci conosciamo poco. Sono piena di difetti!!!
Ka: mi piacciono i tuoi difetti come dei tuoi pregi!!!!
Io: Ka…!!!!
Alza i suoi occhi nei miei. Vacillo. Non riesco. Giuro.
Io: mi hai detto delle cose bellissime, mi toccano il cuore. Sei sincero. Adesso lo so ma sono da poco uscita da una storia di 2 anni. Ho bisogno di tempo per pensarci. Puoi concedermelo???
Ka: assolutamente sì. È una cosa importante. E’ una promessa!!!!!!
Gli sorrido.
Ka: sei frenata per Dani??
Io: anche, in parte. Ho bisogno di capire determinate cose. So che per te sto cominciando a provare qualcosa. So che tu mi attrai al punto di non sapermi controllare!!!
Sorride.
Ka: per Dani??
Io: Dani lo sento la mia versione maschile. E’ praticamente identico a me. E’ come se fosse la mia anima gemella…!
Ka: provi qualcosa per lui???
Io: no!
Ka: sei attratta da lui?
Io: non come da te. Ciò che mi lega a lui è razionale. E’ reale e concreto. Ciò che mi lega a te è emozionale, profondo, intangibile!!!!!!
Ka: due cose distinte e separate. Diverse!!!
Io: come voi!
Ka: già. Riflettici bene. Dall’altra parte c’è mio fratello. In qualunque caso, per quanto ci tengo a te, sappi che a lui non volterò MAI le spalle. Non ci metteremo mai a fare a botte per conquistarti. Andremo avanti pacificamente!!
Io: no no Ka. Io non te lo chiederei mai e non lo chiederei nemmeno a lui. Non farei niente alle vostre spalle. Scusami. L’ultima cosa che voglio è crearvi problemi. Sono sincera. Proprio perché siete fratelli. Ho bisogno di tempo per capire. Quello che succede tra me e te lo racconto a lui e quello che succede tra lui e me lo racconto a te. Ti sta bene o ti fa arrabbiare questa cosa??
Sorride.
Ka: no anzi!!!!
Lo abbraccio. http://forum.teamworld.it/forum1743/...ml#post8462778
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Re: Ti prego, salvami da questa trappola!:
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