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Discussione: Quella foto sgualcita in fondo al cassetto

  1. #1
    V.I.P


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    Predefinito Quella foto sgualcita in fondo al cassetto

    Buona domenica a tt!!. sn ritornata cn una nuova FF. siete contenti?? vi sn mancata?! spero di no xD (ahahah!). sn alla 3^ FF.. qst è stata molto più difficile scriverla a differenza delle prime 2.. la motivazione valida non c'è, ma molto probabilmente è stato xk non volevo fare un replay delle scorse..!!. spero k vi piaccia come la 2 (preghiamo fratelli!xP)
    posto il prologo!!

    Quella foto sgualcita in fondo al cassetto

    Prologo.

    Giulia, accompagnata da Rossella va’ a giocare al parchetto vicino a casa loro…
    S’incontrano con altri bambini con cui gioca spesso, tra quelli, c’è il suo migliore amico a cui va’ incontro
    <ciao Giulia!> saluta l’amico sorridendole
    <ciao…> risponde Giulia, un po’ triste
    <che cos’hai?> gli chiede
    <niente…> risponde Giulia
    <tua mamma ti ha messo in castigo perché hai messo a soqquadro di nuovo la cameretta?> domanda
    <no… non è per quello… n-non è niente…> risponde Giulia
    <su vieni con me…> dice prendendola per mano.
    La porta dentro la casetta che c’era vicino alle altalene e si siedono al loro interno
    <dai dimmi tutto… ti conosco quando dici “niente” è successo qualcosa…> risponde
    “ma perché capisce quel che dico??” si domanda Giulia e rimane in silenzio qualche minuto.
    Poi, senza volere iniziano a lacrimarle gli occhi
    <che-che succede Giulia??> domanda
    <scusami… ma io non voglio partire per Roma!!> dice Giulia scoppiando in lacrime
    <no! No! Non si fanno piangere le bambine!> dice un altro bambino, arrivato all’improvviso rimproverando il suo amico.
    Il suo amico preso alla sprovvista, spaventato dalla sua reazione, scappa a casa.
    Una settimana più tardi… nel pomeriggio caricano le ultime cose sul furgone, comprese le valigie… Rossella, stava salutando con le lacrime agli occhi le sue compagne di scuola, mentre Giulia era in disparte seduta sui gradini di casa
    “chissà quando rivedrò questo giardino stupendo, questa città stupenda dove ho tantissimi amici, i miei compagni dell’asilo… chissà perché dobbiamo partire… chissà quando rivedrò…” pensa Giulia con le lacrime agli occhi…
    <Giulia! > esclama qualcuno di fianco a lei
    <s-sei qui! Non voglio partireeeee!!! > dice Giulia abbracciando il suo amico
    <scusami, scusami Giulia, quel giorno non dovevo scappare ma ho avuto paura di quello che ha detto Stefano!> si scusa stringendola forte <non voglio neppure io che parti… sei la mia migliore amica> aggiunge piangendo anche lui
    <lo so, ma è una decisione di mamma e papà!> dice Giulia sciogliendosi da quel abbraccio <che cos’è?> domanda inseguito
    <è la foto che mia mamma ha fatto 2 settimane fa’ quando eravamo al parco… volevo che fosse tua…> dice
    <mia? Ma non voglio che tu non ce l’abbia!> dice Giulia
    <allora facciamo una cosa> dice e la divide quasi perfettamente a metà
    <ma-ma che significa?> domanda Giulia spaventata
    <tu terrai la mia foto, e io la tua. Così un giorno, anche se saremo grandi ci potremo riconoscere e ricomporla!> risponde
    <grazie!> ringrazia Giulia abbracciandolo.

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  2. #2
    V.I.P


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    Predefinito Re: Quella foto sgualcita in fondo al cassetto

    buonasera a tt!! (: cm la va??. io bene dai...! (:. ricominciare è davvero difficile, ma tengo sempre il sorriso sulle labbra..vedo il sole e qst non è da poco. ma k freddo k fa' alla mattina! :c non trovate??.
    spero k vi sia piaciuto il prologo! avanti cn il primo cap! anke se nn è lunghissimo, ma state tranqui, qll chilometrici ci saranno!

    Capitolo 1. Ritorno a Legnano.

    *16 anni dopo*

    Giulia, ormai aveva 21 anni, con le cuffie nelle orecchie ascoltava la musica di Laura Pausini, la sua cantante preferita fin da bambina…
    sto tornando a Legnano, dove sono nata, dove ho vissuto i primi 5anni della mia vita. Non ricordo assolutamente nulla di quella città, vivevamo solo io, mia sorella Rossella che ha 24 anni e i miei genitori. Mio padre è romano e mia mamma milanese, difatti tutti i miei zii abitano o a Roma o a Milano. Mi sono dovuta trasferire a Roma perché mio nonno stava diventando vecchio e inoltre, mio padre doveva trasferirsi per lavoro e così ha deciso di prendersi lui cura di lui, trasferendoci noi a casa sua. Mio nonno è venuto a mancare 5 anni fa’, ma non c’è stata l’occasione di tornare a Legnano, finché 2 mesi fa’ ci hanno detto che mio papà doveva tornarci per lavoro. Io sono veramente stanca di questi trasferimenti… già quando ne avevo 5 ho perso tutti i miei amici, quando sono riuscita a farmeli, dopo tanti anni devo tornare nel mio luogo d’origine… mi dispiace molto lasciare Roma, ma non vedo l’ora di ritrovare il mio amico… . Non ricordo più nulla di lui, ho un ricordo vago di un soprannome ma non ricordo bene…” racconta Giulia.
    Dopo l’ennesima sosta ripartono e Giulia tira fuori dalla sua borsa il suo mega diario pieno di ricordi, che una sua amica dell’asilo le aveva regalato prima di partire per Roma e guarda quella foto sgualcita di quel bambino che era il suo migliore amico e che non aveva più sentito…
    <chissà com’è adesso! >dice Ros
    <già… chissà com’è…> dice Giulia
    <ma quando smetterai di guardarlo? Magari adesso è un secchione con gli occhiali con 2 fondi di bottiglia e le lentiggini!! Ahahah!> interrompe una voce maschile…
    <ma sta zitto! Parla quello che ha 4 in matematica! Prrr!> dice Giulia, facendogli la linguaccia
    dimenticavo di dirvi… un anno dopo l’arrivo a Roma, la famiglia si è allargata ed è nato mio fratello… Mattia… che rompi scatole! Ha 15 anni e rompe che è una meraviglia!” continua a raccontare Giulia.
    Dopo diverse ore arrivano a Legnano. Peccato che la casa che avevano quando loro erano bambine è stata venduta a un’altra famiglia, per cui avevano ne acquistata un’altra… Arrivano in questa nuova casa, era di un azzurro molto tenue e aveva 2 piani. Arrivarono dopo una ventina di minuti alcuni amici di suo papà ad aiutarli a scaricare gli ultimi mobili che avevano portato via dall’appartamento di Roma.
    Ognuno dei 3 ragazzi aveva finalmente una stanza propria, perché a Roma per i primi 10anni erano stati tutti e 3 nella stessa stanza, poi morto il nonno, Giulia e Rossella si erano trasferite nella sua stanza.
    Infine, dopo aver sistemato quasi tutto, verso sera cenano e verso le 11 vanno a letto.
    L’indomani mattina, a Rossella suona il cellulare…
    <pronto!> dice
    <ciao Ros!! Sei arrivata a Legnano??> domanda
    <ciao cara! Si si! Ieri pomeriggio tardi…> risponde Ros
    <bene, ti va’ di vederci! Ti prego! Ti prego!> la supplica
    <e me lo chiedi?? Certo tesoro! > risponde Ros
    <ok. Alle 3 al parchetto dove ci vedevamo sempre! Porta anche Giulia!> dice
    <certo! Allora a dopo cara!> saluta Ros
    <a dopo amore!> saluta.
    Chiuso il cellulare Rossella, bussano alla sua porta
    <avanti!> acconsente e entra la madre
    <Rossella ho bisogno di te in cucina…> dice la madre
    <va bene vengo…> dice Ros seguendola <ah, mamma… Maria mi ha appena chiamato per ritrovarci oggi pomeriggio…> aggiunge
    <oh, Maria? Non vedo l’ora di rivederla…! Da bambina era tanto carina con i suoi capelli ricci e biondi, ed era sempre gentilissima. Perché stasera non viene a mangiare qui?> dice la madre contenta di avere sue notizie
    <le farà sicuramente piacere, ma le devo prima chiedere…> risponde Ros
    <perché? Di solito diceva sempre di sì…!> esclama la madre, tagliando la verdura
    <sai, i tempi sono cambiati… adesso lavora…> risponde Ros, lavando i pomodori
    “non posso mica dirle che ha un ragazzo…! Non lo conosco neppure…! Anche se ha detto che lo conosco perché frequentavamo tutti la stessa classe ma eravamo in sezioni diverse… ma quelli dell’altra sezione, non mi stavano molto simpatici….” Pensa Ros
    <che lavoro fa’?> chiede la madre
    <la commessa in un negozio di alimentari… ha detto che si trova molto bene> risponde Ros.
    In cucina giunge anche Giulia…
    <mamma, sai dove sono i miei pantaloni grigi?> domanda Giulia
    <sono nello scatolone dove c’è scritto “pantaloni”> risponde la madre
    <Giulia, prima mi ha chiamato Maria e mi ha detto che ci ritrovavamo nel pomeriggio, ti va’ di venire?> domanda Ros
    <certamente! Non vedo l’ora di rivedere Maria!!> risponde Giulia, molto contenta.

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  3. #3
    V.I.P


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    Predefinito Re: Quella foto sgualcita in fondo al cassetto

    buona domenica a tt! e auguroni di buon compleanno Pedro!!.
    k bello gg splende il sole!(: speriamo k continui così! (:
    non ci sn molte letture..ufy..ciono molto triste...:'c. speriamo k qst capitolo vi piaccia e k continuiate a leggerlo...è solo l'inizio! posto!!

    Capitolo 2. Ti ricordi di…?

    Nel frattempo a poca distanza dalla nuova casa delle ragazze, un ragazzo nella sua camera la stava mettendo a posto. Alza lo scatolone e lo ripone in un angolo vicino alla scrivania e ripone tutti gli album di fotografie che aveva tirato fuori e da uno di essi cade una foto strappata a metà…
    tu terrai la mia foto, e io la tua. Così un giorno, anche se saremo grandi ci potremo riconoscere e ricomporla!” erano le parole che gli rimembravano in mente
    “ma chi è questa bambina… perché non ricordo il suo nome?” pensa.
    All’improvviso si apre la porta della sua camera
    <sono 2 ore che ti chiamo!> esclama la madre appena entrata
    <eh…scusa…!> risponde mettendo la foto sulla scrivania <che c’è?> domanda
    <ma sei sordo? C’è Marco che ti aspetta di sotto!!> esclama la madre
    <arrivo!> dice rimettendo a posto le ultime cose.
    Giulia e Rossella si preparano e poi a piedi si dirigono al parchetto. Dopo 5 minuti vedono nei pressi del parchetto una ragazza bionda con i capelli ricci che le nota e le corre incontro
    <ROOOOOS!!!!> urla Maria saltandole addosso
    <Mariaaaaa!!> urla Ros stringendola forte a sé
    <quanto mi sei mancata, quanto ho aspettato questo giorno> dice Maria commossa
    <a chi lo dici…! Finalmente sono tornata a casa!:’)> dice Ros e Maria si scioglie
    <ciao Giulia! Quanto sei cresciuta! E sei diventata una bella ragazza!> dice Maria abbracciandola
    <Grazie Maria! Mi sei mancata!> dice Giulia, contraccambiandola e poi si lasciano
    <andiamo! Forse di loro non vi ricordate…!> dice Maria, incitandole a seguirla.
    Arrivano dove c’erano i loro vecchi amici…
    <vi ricordate, di Giulia e Rossella??> domanda Maria
    <Rossella?? Sei proprio tu?> domanda un ragazzo con i capelli ricci e moro
    <non ricordo di te…> ammette Rossella
    <sono Marco!> risponde Pedro
    <Marco!! Fatti abbracciare!!> saluta Rossella abbracciandolo
    <ciao!> saluta Pedro abbracciandola
    <giuro non ti avevo riconosciuto!> dice Rossella
    <eh, immagino siamo tutti cambiati…!> ammette Pedro
    <beh, finisco le presentazioni… lei è Elisa, è la ragazza di Pedro…> presenta Maria
    <piacere Rossella, chiamami pure Ros> dice
    <piacere Elisa> contraccambia stringendole la mano
    <lui è Ivan… è un caro amico di Pedro> presenta Maria
    <piacere Rossella…> dice stringendogli la mano
    <piacere Ivan…> contraccambia stringendole la mano.
    Si guardano, i loro sguardi s’incrociano… i brividi lungo la schiena…
    “ma cos’è questa sensazione?”
    <lui è Carmine> dice Maria
    <ciao Carmine!> dice Ros abbracciandolo
    <infine, lui è Danilo il mio ragazzo…> finisce le presentazioni
    <ah, piacere!^^> dice stringendogli la mano
    <manca qualcuno all’appello…> dice Elisa
    <ah si, Giulia! Ka non ti ricordi di lei?> domanda Maria
    <no…> risponde Ka
    <a me pareva di si… mi sarò sbagliata…> dice Maria
    <capita…!> dice Giulia, ridendo e poi lo osserva.
    I loro sguardi s’incrociano e qualcosa scatta in loro. Come se si fossero già conosciuti…
    “ma che strano, cos’è questa strana sensazione? I suoi occhi…” pensa Giulia, con il cuore che le batteva “sono stupendi…” conclude
    <andiamo a prenderci qualcosa?> domanda Dani
    <buona idea! Venite ragazze?> chiede Ivan
    <certo!> risponde Ros, con un mega sorriso.
    Si dirigono al bar e ordinano da bere e poco dopo arriva un’altra ragazza…
    <vi presento Federica, è la ragazza di Ka> presenta Pedro
    <piacere Giulia; piacere Rossella> si presentano
    <siete nuove?> domanda Federica
    <no, siamo nate qui… ma poi quando avevamo 5 e 8 anni ci siamo trasferite a Roma, perché nostro nonno non stava bene…> risponde Ros.
    Rossella era molto tranquilla, Federica non le dava soggezione ma a Giulia sì, non sapeva cosa fosse, se fosse solo un’impressione o tutt’altro.
    Federica è una ragazza non molto alta, vestita bene, non se la tirava affatto, aveva i capelli biondi che le arrivavano fino alle spalle e gli occhi marroni. Parlava molto bene ed è anche simpatica ed apprezzata da tutti.
    Tutti continuavano a parlare tra di loro…
    <sì, Roma era molto bella, ci eravamo abituate ormai a vivere là per sempre ma la notizia di tornare ci ha rese molto felici, perché potevamo tornare dai nostri vecchi amici…> continua a parlare Ros
    <strano vedere Giulia taciturna… di solito quando eravate a Roma chiacchieravi che era una cosa spaventosa…!> esclama Maria e Giulia riprende l’attenzione sugli altri e tace ancor di più
    <che ti succede?> domanda Ros
    <nulla…! Non lo so, sono tornata a casa e non mi sembra che sia tutto diverso…> risponde Giulia
    <è naturale! Sei cresciuta, abiti forse in una casa nuova, non ti puoi ricordare tutto come fosse successo 2 anni fa’!> dice Elisa
    <stai tranquilla! Ti ambienterai di nuovo come prima!> la rassicura Dani
    <poi ci siamo noi a romperti le scatole!> aggiunge Pedro, scherzando
    <ed ecco una perla si saggezza del Pedretti!> presenta Ivan
    <ma va a ca*are!> dice Pedro e tutti scoppiano a ridere
    “si… forse è solo questione di tempo…” pensa Giulia, sorridendo.

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  4. #4
    V.I.P


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    Predefinito Re: Quella foto sgualcita in fondo al cassetto

    buona sera! (: auguri Sara!!
    ho visto qlc aumento in qnt a letture... spero k vada sempre così! lo so, siamo solo all'inizio, ma datemi qlc capitolo x ingranare la marcia! fatevi 4 risate (:
    posto!! (:

    Capitolo 3. Risate in casa Calvio.

    Dei bambini corrono in un prato pieno di fiori
    <Giulia! Giulia!> ripete un bambino richiamandola
    <aspettami!> urla Giulia
    <vieni che ci sono tanti fiori! Guarda che belle le margherite!> dice il bambino e Giulia lo raggiunge
    <perché correvi? Anf anf… dovevi aspettarmi!> si lamenta Giulia
    <stai tranquilla! Questo è per te, mi prometti che non parti? Perché tu sei la mia migliore amica> le dice il bambino ponendole dei fiori e quelle ultime parole le rimbombano nella testa.

    Di colpo Giulia, nel cuore della notte si sveglia. Sudava e decide di sedersi sul letto
    “ ma…ma chi sei? Come faccio a riconoscerti se vedo ancora quel volto che avevi da bambino? Come faccio?” si domanda Giulia.
    L’indomani mattina tardi, a Giulia arriva un messaggio sul cellulare
    “ah, sarà Consuelo…!” pensa Giulia, sbadatamente
    “ciao amore mio! <3 come stai?”.
    No. Non era Consuelo. Era… Tommaso… il suo ex. La rabbia sale dentro Giulia e decide di rispondere
    “spero che ti sarai SBAGLIATO! Perché io non sono più nulla per te!”.
    La risposta non arriva… “meglio così” pensa Giulia “Tommaso… quello str*nzo! Siamo stati insieme 2 anni, mi tradiva con una…con una…fatta tr*ia che aveva la galleria sempre aperta a tutti! Tra cui lui! Mi raccontava delle fatte bugie che non avrei osato immaginare! L’ho lasciato perché l’avevo scoperto… è stato solo 3 mesi fa’, la ferita è ancora aperta e lui continua con ferocia ad aprirla! Ma che ca*zo vuoi dalla mia vita??” continua raccontando Giulia
    Arriva un’altra risposta…
    “no non fare così… io provo ancora dei veri sentimenti nei tuoi confronti!”
    “lasciami in pace! Vattene dalla tua tr*ia che ormai hai a disposizione. Con te ho chiuso da un pezzo ormai! Io non tornerò mai più a Roma!!”.
    Non riceve più nessuna risposta e fa’ un sospiro di sollievo…
    <con chi stavi messaggiando?> domanda Mattia sbucando fuori da dietro
    <che te frega?> domanda Giulia
    <se è Consuelo, digli che stasera non potete vedervi!> dice Mattia
    <ahah. Simpatico come il traffico alle 8 di mattina a Roma!> dice Giulia <ma tu i tuoi amici? Dato che parli tanto??> domanda
    <non te ne deve importare!> dice Mattia, arrogantemente
    “forse noi non ce ne accorgiamo, ma lui è l’unico a non avere qualcuno con cui parlare… forse quando ricomincerà la scuola… è un rompi scatole, ma sotto sotto gli voglio bene…” pensa Giulia, vedendolo andare in bagno.
    Qualche giorno dopo Giulia, Rossella e Mattia si dirigono a casa di Dani, dove aveva una piscina. Suonano al campanello e la mamma di Dani apre
    <benvenuti! Entrate pure ragazzi!. Mi presento mi chiamo Sonia, sono la mamma di Dani..> si presenta
    <molto piacere io sono Rossella> si presenta
    <io sono Giulia>
    <io sono Mattia, salve!>
    <Dani, vi sta aspettando in giardino!> dice Sonia, accompagnandoli
    <ciao!! Benarrivati!> saluta Dani andandogli incontro
    <ciao Dani!> saluta Giulia
    <ciao! Tu sei…> dice Dani
    <Mattia, piacere!> dice ponendogli la mano
    <piacere Dani> dice stringendogliela
    <venite! Ci sono anche gli altri…> li accoglie Dani.
    Mattia si saluta con tutti e dopo essersi tolti i vestiti si gettano in acqua e riemergono tutti e 3
    <che bomba!> commenta una voce femminile e Giulia e Rossella rimangono perplesse vedendola accanto a Ka
    <ah, ragazze… vi presento Mara, un’amica di Ka…> dice Pedro
    <scusa… piacere Mattia…> si presenta
    <piacere Giulia; piacere Rossella…>
    “ma Ka non stava con Federica? massì… è solo un’amica…” pensa Giulia.
    Tutti intorno alla piscina iniziano a conversare tra di loro…
    <quindi siete state a Roma 16 anni?> domanda Mara
    <sì, è una stupenda città ma ci mancava tornare qui…> risponde Rossella
    <eh, beh siete nate qui!> esclama Dani
    <mattia, che scuola frequenti?> domanda Pedro
    <facevo liceo scientifico… adesso mi devo trasferire a quello che ce sta qua a Legnano> risponde Mattia
    <dove siamo stati noi!> precisa Ka
    <è li che ci siamo conosciuti, vero amore?> domanda Mara e lo bacia
    <certo tesoro!> risponde Ka.
    Rossella e Giulia, rimangono impietrite a quello strano comportamento di Ka, ma non osano dire nulla, dato che non si conoscevano ancora bene, infondo, sono cresciuti, i caratteri sono cambiati, i modi di fare, ma proprio non si ricordavano l’un dell’altra.
    Dopo un po’, escono dall’acqua…
    <ti va’ di prendere un succo?> domanda Ivan a Rossella
    <sì, grazie! Ho una gran sete con sto caldo poi!> risponde Rossella.
    Si dirigono in casa dove sul tavolo c’erano i bicchieri e da bere sul tavolo della cucina…
    <ti trovi bene?> domanda Ivan
    <si! Si! Tra Pedro e Ka, ho male alla milza a forza di ridere!!> risponde Rossella, appoggiandosi al lavabo della cucina e Ivan si mette accanto a lei
    <Pedro lo conosco fin da bambino, è uno dei miei grandi amici…> dice Ivan, guardandola negli occhi e Rossella s’incanta a guardarli e non risponde. Quell’istante si ferma, il tempo sembra che si sia quasi fermato, le lancette scandivano ogni secondo di quel minuto interminabile, non vedono nient’altro che loro, i loro respiri quasi vicini…
    <BUUUUUUUU!!!!!> urlano vicino all’orecchio di Ivan che li fanno saltare dalla paura.
    Ivan dalla paura che prende si muove tanto che si versa quel poco di succo, che era rimasto nel bicchiere e cade sui pantaloncini
    <Pedro! Deficiente!> esclama Ivan, mentre Pedro e Elisa scoppiano a ridere di gusto, come Rossella si trattiene girandosi dall’altra parte, dato che sembrava che Ivan si fosse fatto la pipì addosso.
    Ivan gli tira una spugna in faccia a Pedro e quel punto scappano a gambe levate e Ivan li ricorre e getta Pedro in piscina.
    Ivan ormai contento di avergliela fatta pagare si gira verso gli altri che scoppiano anche loro a ridere
    <vatti a cambiare… buahahah!> dice Dani, prima serio poi scoppiando di nuovo a ridere.

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  5. #5
    V.I.P


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    Predefinito Re: Quella foto sgualcita in fondo al cassetto

    buona domenica! (: qui piove uffi... spero k x qll al sud, k leggono, si godano qst domenica di sole (:. non mi sembra vero, siamo qs in ottobre...madona! D:
    vedo k continuate a leggere. allora vi lascio leggere qst nuovo capitolo chilometrico! premetto sn ancora a casa di Dani (:.
    posto!

    Capitolo 4. Dubbi tra quelle foto.

    Verso sera Roberto, il padre di Dani, decide fare un barbecue con tutti i ragazzi e a loro si era aggiunto anche Federico, il fratello di Dani che era appena tornato dal lavoro.
    Stavano cenando seduti al tavolo disposto in giardino, poco distante dalla piscina. Giulia era seduta in mezzo a Rossella e a Maria, era molto contenta ma si sentiva di troppo… eh sì! Maria era impegnata con Dani, mentre Rossella con Ivan che conversavano e si doveva subire vedersi baciare Ka e Mara
    “che palle… essere di troppo! Sinceramente nessuno mi ca*a… domanda: ma che ca*zo ce sto a fa’ qua?” si domanda Giulia, di scatto alzandosi
    <hey! Dove vai?> chiede Maria
    <uhm! In bagno!> risponde Giulia, presa alla sprovvista.
    Rossella e Ivan, intanto continuavano a parlare tra di loro e non si era accorta che Giulia s’è n’era andata…
    <che lavoro fai?> domanda Rossella
    <suono con loro 3> risponde Ivan
    <noo! Dai! Sul serio??** che strumento suoni?> domanda Rossella
    <il basso. Ma so suonare anche altri strumenti come il pianoforte, chitarra…> risponde Ivan
    <mi piacerebbe sentirti suonare!> esclama Rossella
    <mi fa’ piacere! Allora se vuoi sabato vieni al “barracuda”!> dice Ivan, invitandola
    <non so dove sia…> risponde Rossella.
    Lei e Ivan rimangono ancora a parlare e gli spiega la strada per arrivare a questo locale.
    Nel frattempo, Giulia, si dirige in casa, con tutta calma si sale le scale per andare al primo piano dove c’era il bagno. Trovato il bagno, prima bussa appurando che non ci sia nessuno ed entra. Ci sta diverso tempo, fa’ tutto con calma. Alla fine decide di lavarsi le mani…
    “e ora che posso fare? Rompermi ancora i cogl*oni giù guardandomi intorno? No. Non può continuare così! Insomma sono venuta qui per ritrovare quel bambino che era il mio migliore amico! A chi posso chiedere?” pensa Giulia uscendo dal bagno e scendendo lentamente le scale.
    Nota che attaccato al muro delle scale c’erano delle foto, tante ritraevano i genitori, il fratello e Dani, i nonni e parenti vari e all’improvviso ne nota una. Erano tutti bambini messi in posa per la foto di fine anno scolastico. Giulia rimane a bocca aperta
    “no! Non ci posso credere! Sono io e li c’è… lì si… proprio lì!” pensa Giulia
    <scusa… Giulia…> dice una voce maschile interrompendola.
    Giulia prende spavento perché si ritrova Ka davanti
    <ah… scu-sa…> si scusa Giulia, cercando di essere il più normale possibile
    <ti sei sorpresa di quanto fosse carino Dani da bambino?> domanda Ka
    <ah? Eh? Ah! Si! Si! Da-davvero carino> risponde Giulia, presa alla sprovvista ma gli da ragione comunque
    <ma non farti vedere da Maria, potrebbe rimanerci male. Ok?> domanda Ka, accarezzandole la testa come fosse una bambina
    “ci manca solo il lecca-lecca e siamo a posto!” esclama Giulia, dentro di sé.
    Verso mezzanotte si salutano ringraziandoli della bella serata e si dirigono nelle rispettive case.
    Giulia, mentre guardava fuori dal finestrino dell’auto che guidava Rossella ripensava a quella foto
    “ ma allora… io… Dani… Pedro… ci conoscevamo per davvero… ma non riesco a riconoscere chi sia dei 4 quel bambino… dopo esserci salutati quel giorno non ho ricevuto neanche una lettera… una telefonata…io c’ho provato a chiamarlo ma… nessuno rispondeva… peccato che poi fossi piccola e non ricordo assolutamente nulla della sua casa… e quella è una delle poche foto rimaste. Possibile che io abbia perso quell’album fatto con lui? C’erano milioni, no beh, voglio dire tante di quelle foto dentro in cui avevamo scritto i nostri nomi… chissà dov’è finito!” pensa Giulia.
    Arrivano a casa e tutti si dirigono nelle loro rispettive stanze, stanchi senza più un briciolo di forza, si lavano i denti e poi s’infilano sotto il lenzuolo…
    “chissà quando… lo… rincontrerò…” pensa infine Giulia.

    Le risate di bambini che si ricorrevano nel parco giochi allietavano le mamme che parlavano tra di loro
    <che bella è la mia nuova bambola!> esclama Giulia, guardandola
    <dammi qui fammi vedere!> dice un bambino prendendogliela dalle mani
    <Stefano! Ridammela!> ordina Giulia ricorrendolo e di colpo inciampa in una buca e scoppia in lacrime
    <dai! Giulia! Non piangere! Lo sai che è stupido Stefano!> dice quel bambino di cui si ricordava
    <Stefano?> domanda Giulia perplessa
    <sì! Stefano! Perché?> gli domanda l’amico.
    Il nome di quel bambino incomincia a rimbombargli in testa.

    Di colpo la mattina seguente, Giulia si sveglia
    “Stefano… non era lui… ma non ho conosciuto un ragazzo che portasse quel nome… non è ora che smetta le mie ricerche?” si domanda Giulia “dai… smettiamola…” conclude.
    Giulia si alza dal letto e vede quella foto tutta stropicciata ancora li sulla scrivania
    “mi arrendo… non lo troverò mai…” pensa Giulia, prendendo la foto, aprendo un cassetto e mettendola in fondo al cassetto e chiudendolo.
    Va in cucina dove c’era la madre che stava preparando la colazione e Mattia seduto a tavola
    <buongiorno…> dice Giulia
    <ciao! Cosa vuoi per colazione?> domanda la madre
    <latte e cereali…> dice Giulia sedendosi a tavola
    <sei stupenda… per poi vedere i tuoi capelli!> dice Mattia prendendola in giro, perché aveva i capelli sparati
    <simpatico!> risponde Giulia
    <mangiati un bombolone!> dice Mattia ficcandoglielo in bocca
    “mio fratello è un rompi scatole ma sa farsi capire quando ti dice di voler bene…” pensa Giulia.
    Lì arriva anche Rossella…
    <buongiorno…> dice Rossella sedendosi a tavola con gli altri
    <ciao…yawn…!> saluta Giulia sbadigliando
    <ciao!> saluta Mattia
    <beh allora, vi siete divertiti ieri sera?> chiede la madre
    <sì sì!> risponde Rossella
    <eh con il Moro!> dice Mattia
    <oh, un ragazzo moro? Com’è? > domanda la madre
    dimenticavo… oltre ad essere rompiscatole Mattia… spiffera tutto come i bambini” aggiunge Giulia
    <è un bravo ragazzo… molto simpatico…> risponde Rossella
    <spero che riuscirai dimenticare di quel ragazzaccio di Roma!> dice la madre
    <si spera!!> dice Rossella
    Ros, stava con un ragazzo… Luca…ma non ci piaceva affatto il suo modo di fare…. Non è stato l’unico.. ha avuto anche altri ragazzi ma non sono molto stati importanti” racconta Giulia.
    Giulia e Rossella erano a lavare dei pantaloni del padre in lavanderia
    <senti Ros… ti ricordi… di un bambino che si chiamava Stefano?> domanda Giulia.
    A quella domanda Rossella rimane pietrificata e in silenzio.

    Che cosa avrà da dire Rossella su Stefano?!

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  6. #6
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    Predefinito Re: Quella foto sgualcita in fondo al cassetto

    buon pomeriggio!! accidenti! D: le letture sn salite tantissimo!! O.o non so spiegarmelo ma sn felicissima.
    beh dato k vi è piaciuto così tanto posto un nuovo capitolo... qst (s)fortunatamente è corto... ma divertente

    Capitolo 5. Non mi sono dimenticata di quel nome.

    Giulia e Rossella erano a lavare dei pantaloni del padre in lavanderia
    <senti Ros… ti ricordi… di un bambino che si chiamava Stefano?> domanda Giulia.
    A quella domanda Rossella rimane pietrificata e in silenzio.
    Giulia la guarda spaventata, come se avesse commesso un reato
    <sì, era insopportabile! Mi tirava sempre su la gonna alle elementari! E mi ha strappato il mio primo bacio! Poi mi prendeva sempre in giro… finché un giorno lo preso dalla maglietta e gliene ho dette 4!! Non mi sarei mai dimenticata di un nome del genere!> risponde Rossella, infastidita
    <tipico di te Ros!!> ammette Giulia
    <comunque… come mai me l’hai chiesto?> domanda Rossella
    <ho sognato ancora quel bambino e che pronunciava quel nome!> risponde Giulia
    <sicuramente è un indizio che ha dato la tua mente…> dice Rossella
    <può essere… ma il colme… è stato ieri sera!> annuncia Giulia
    <ieri sera? Come?> domanda Rossella non capendola
    <sì! Quando sono andata in bagno, ho notato che in una foto c’eravamo io, quel bambino, Dani e altri bambini!> risponde Giulia
    <non può essere che Dani lo conosca?> domanda Rossella
    <è molto probabile…> presuppone Giulia.

    Pedro, Ka, Dani e Ivan, non erano semplici ragazzi, bensì una band molto famosa, che aveva da un annetto creato un’etichetta indipendente la “gruppo randa”.
    I ragazzi erano in studio per registrare il loro album che doveva essere pubblicato a breve…
    <yawn! Sono ancora reduce da ieri sera…> dice Pedro, sbadigliando
    <stai diventando vecchio! > dice Ka
    <parla il giovane del gruppo! A proposito.. quando la smetterai di tradire Federica??> domanda Pedro
    <tradire? Non direi! Lei sa che esco con altre ragazze!> smentisce Ka
    <solo per il fatto che non ci tr*mbi??> chiede Dani, dubitandone
    <ma sì! Che volete che sia! Tanto sa Federica che io lo faccio solo con lei!> dice Ka
    <sì, ma perché non ti metti nei suoi panni?> domanda Pedro
    <sì, c’ho pensato tante volte… ma non mi sembra male…> risponde Ka <e poi cosa t’importa? Hai Elisa!> aggiunge Ka
    <Ka, prima o poi, ti lascerà!> dice Dani, mettendogli una mano sulla spalla e alzandosi dalla sedia
    <dove vai?> chiede Ivan
    <ho dimenticato una cosa in macchina… vado a prenderla…> risponde Dani, uscendo.
    Rimangono un attimo in silenzio
    <…voi gli credete?> domanda Ka infine
    <sì!> rispondono Pedro e Ivan.
    Ka esce dallo studio verso le 7 di sera. Con la macchina si dirige al suo bar preferito, dove andava spesso.
    Parcheggia e poi entra nel bar. Appoggiato al balcone trova un suo caro amico…
    <ciao Ste!> saluta Ka
    <hey Ka!> dice Ste abbracciandolo
    <come va’ la vita?> chiede Ste
    <bene, sta per uscire il nostro nuovo cd> risponde Ka <una birra per favore!> ordina inseguito
    <che fi*ata! Peccato che non possa essere con voi! Ma sicuramente farete comunque un bel lavoro!> si complimenta Ste.
    Stefano, o meglio Ste, per gli amici, era il vecchio componente dei Finley, che attualmente ha preso il posto Ivan…
    <sì, non vediamo l’ora di uscire con questo album!> dice Ka, elettrizzato
    <lo vedo! lo comprerò subito appena esce!. E con Ivan, come vi trovate?> domanda Ste
    <molto bene! è di ottimo aiuto!> risponde Ka
    <buona a sapersi! (: e Pedro e Dani, come stanno?> domanda Ste
    <bene. Ma oggi hanno davvero rotto i cogl*oni!> dice Ka
    <cosa ti hanno detto?> domanda Ste, sorseggiando la sua birra
    <mi hanno detto che non va bene che tradisca Federica…e blablabla…> dice Ka
    <non ti ha ne’ancora mollato??> domanda Ste, andando dritto al sodo e Ka lo fulmina
    <c-c-cioè… eheheh… volevo dire… Federica… è una brava ragazza…> dice Ste
    <sì, ma non si devono permettere di dire queste cose!> dice Ka, volendo avere ragione
    <sì, ma tu Ka, pensaci! Ok? Io devo andare… ciao!> saluta Ste, alzandosi dallo sgabello
    <sì, certo come no…> balbetta Ka, seccato <ciao!> saluta infine.

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  7. #7
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    Predefinito Re: Quella foto sgualcita in fondo al cassetto

    buona domenica a tutti!! (: domani è un mese k ho visto i Finley D:..accidenti se il tempo vola!! O.o peccato k non potrò esserci l'8 novembre ma qst lo reputo normale! (: alla prossima data!
    spero k qst capitolo vi piaccia xk non è chissà cs... ma prometto k ce ne saranno di migliori.. scusatemi! :c posto!!

    Capitolo 6. Finley Band!

    Arriva sabato sera…
    <non avete ancora finito li in bagno?> domanda Mattia, bussando sulla porta del bagno
    <ancora 5 minuti!> risponde Rossella
    <è mezzora che lo dite!!> dice Mattia.
    Finalmente dopo 5 minuti escono dal bagno e si ritrovano davanti Mattia con le braccia conserte e che sbuffava…
    <finalmente…!> dice Mattia entrando, non degnandole di uno sguardo e chiudendo la porta dietro di sé.
    Rossella e Giulia si guardano stranite
    <proprio insensibile come al solito…!> dice Rossella
    <in effetti…> dice Giulia.
    Entrano pronte per andar via, Giulia indossava una maglietta lunga e bianca con delle scritte decorate da paillette, mentre sotto aveva le pantacollant nere, ai piedi delle ballerine nere e aveva optato per un trucco leggero con dell’ombretto rosa. Mentre Rossella indossava una canotta verde smeraldo, pantacollant nere e tacchi non molto alti con un trucco leggero. Infine Mattia aveva una maglietta blu con dei jeans blu chiaro.
    Si dirigono al locale indicatogli da Ivan ed appena arrivati si mettono i fila per entrare. Entrati si guardano intorno e c’era un palco con 3 microfoni e sui 2 laterali c’erano un basso e una chitarra mentre dietro c’era una batteria
    <chissà dove sono Maria, Elisa e Federica!> esclama Rossella, guardandosi intorno
    <prova mandare un messaggio a Maria!> propone Giulia
    <c-come? Ci sono anche loro?> domanda Mattia
    <sì, sono insieme ai ragazzi!> dice Giulia mentre Rossella mandava un messaggio a Maria
    <ma Ka… non è insieme a Mara?> domanda Mattia
    <no, è fidanzato con Federica!> risponde Giulia
    <stai scherzando?> domanda Mattia
    <no!> risponde Giulia.
    Spedito il messaggio arriva accanto a loro Maria
    <Ros!! Sono qui!!> dice Maria
    <ciao cara!!> saluta Rossella abbracciandola
    <ciao!> saluta Maria gli altri <venite con me!> li invita a seguirla.
    Maria li porta dietro, nel backstage. C’erano tutti i ragazzi al completo con Elisa e Federica
    <ciao!!> si salutano i ragazzi
    <tutto a posto?> domanda Ivan
    <certo!> risponde Rossella
    “missà che mia sorella si è proprio innamorata…!” pensa Giulia
    <tra quanto suonate?> chiede Mattia
    <tra una mezzoretta abbondante!> risponde Ka, con la bocca piena perché aveva appena addentato un panino
    <ovvero… quando Ka finisce di abbuffarsi…! > precisa Dani e tutti scoppiano a ridere
    <vaffanc*lo!> risponde Ka, con la bocca libera
    <prendete pure se volete!> offre Pedro, sui salatini che c’erano sul tavolo e le varie bevande
    <grazie…!> ringrazia Mattia, prendendosi un salatino.
    Dopo mezzora tornano davanti al palco e vedono che c’erano dei membri dello staff che accordavano gli strumenti. Dopo un quarto d’ora inizia il concerto.
    Sono anni che mi dicono
    che devo mettere la testa a posto
    che sono bravo solo a far casino
    ma almeno in quello sono il numero uno

    Io non mi faccio tatuaggi per sembrare fico
    quando ero nato ce li avevo già
    non ho rispetto per chi dice cosa devo fare
    io sono nato solo per spaccare

    Dovunque si va
    qualunque cosa si fa,
    siamo solo noi
    quelli del Gruppo Randa
    che non smette mai
    di far casino in tutta la città

    Ma quanta bella gente tutta sistemata
    che fanno i VIP con l'auto di papà
    per loro conta realizzarsi nella vita
    per me conta dare un senso alla serata

    E sono i primi a cantare il motivetto
    non sono i soldi a fare la felicità
    ma si fa presto a dirlo
    poi voglio vedere
    e chi non salta adesso poi paga da bere

    Dovunque si va
    qualunque cosa si fa,
    siamo solo noi
    quelli del Gruppo Randa
    che non smette mai
    di far casino in tutta la città

    Mi hanno detto di non far casino
    di abbassare un po' il volume
    qui ci vogliono fermare
    ma siamo pronti per ricominciare!!

    Dovunque si va
    qualunque cosa si fa,
    siamo solo noi
    quelli del Gruppo Randa
    che non smette mai
    di far casino in tutta la città
    Dovunque si va
    qualunque cosa si fa,
    siamo solo noi
    quelli del Gruppo Randa
    che non smette mai
    di far casino in tutta la città...

    One, two, three

    Iniziano a suonare e anche se non sapevano i testi delle canzoni, ricevevano un calore che non avevano mai sentito prima, un’energia o meglio… un’Adrenalina incredibile, poi vedevano Pedro come travolgeva e faceva attirare l’attenzione su di sé con parole semplici e incisive. I ragazzi si rendono conto che erano davvero bravi a suonare ed erano quasi 10 anni che suonavano insieme.
    Dopo un’ora e mezza di musica live, i ragazzi avevano timpani (quasi) rotti e poca voce, ma comunque entusiasti, vedono che i Pedro, Ka, Dani e Ivan salutano i fans. Dopo una decina di minuti vedono che riescono e che salutano i fan facendo autografi e foto. I loro sorrisi erano naturali e ci ridevano e scherzavano, mentre i fans erano cordiali e non si spingevano l’un con l’altra.
    Nel frattempo i ragazzi decidono di andare nel backstage mentre loro se la sbrigano con le fans
    <allora vi piacciono?> chiede Elisa
    <moltissimo! e poi Pedro ha un’energia prorompente! > dice Giulia, felicissima
    <mi fa’ molto piacere! (:> commenta Elisa
    <ho visto che anche Dani è una cosa mostruosa!> commenta Rossella
    <sì, per non parlare di Ka!> dice Mattia
    <vedo che a tutti sono piaciuti! > commenta Federica
    <eh si! (:> risponde Giulia.
    Dopo circa un quarto d’ora tornano i ragazzi e decidono di andarsi a bere qualcosa ad un bar li vicino…
    <allora, vi è piaciuto il concerto?> chiede Pedro
    <moltissimo, trasmettete un’energia incredibile! E poi le vostre fans sono davvero simpatiche!> risponde Giulia
    <su questo hai ragione… certe della mia età sono insopportabili!!> concorda Mattia
    <perché loro parlano in modo diverso dagli altri…> risponde Elisa
    <ovvero, i messaggi vengono trasmessi in modo diretto e significativo…> dice Maria
    <e questo è un bene, perché quasi nessuno ti dice in faccia quel che accade veramente intorno a te> aggiunge Federica
    <non ci sarebbe nessuno che te lo dica…> dice Rossella.
    Rimangono ancora lì per diverso tempo e poi decidono di tornare a casa.

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  8. #8
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    Predefinito Re: Quella foto sgualcita in fondo al cassetto

    bonasera! (: vedo k pian piano qlcn continua a leggerla anke silenziosamente! (: mi fa' molto piacere^^
    da qst capitolo si scopre cm sn un po' fatte Federica, Elisa e Maria, x farvi un po' capire di k pasta sn fatte ma il carattere verrà un po' meglio definito andando avanti (:. posto!!

    Capitolo 7. True Life.

    *Una settimana più tardi*
    Era diversi giorni che le ragazze non si vedevano con i ragazzi perché erano in giro a fare concerti. Rossella rimaneva sempre in contatto con Ivan e si sentivano quasi ogni giorno, ormai sembrava che l’amore tra di loro fosse sbocciato e che fosse in piena fioritura. Rossella aveva dimenticato chi le aveva fatto male nella capitale ed era pronta a ricominciare di nuovo.
    Mentre Giulia, invece di sentirsi con qualche nuovo ragazzo, si sentiva solo con Consuelo, la sua migliore di Roma, che le mancava tantissimo. Lei e Consuelo, si intendevano come non mai, amiche dalla 2^ elementare facevano tutto insieme, dallo studiare allo shopping, ormai i loro amici le vedevano come due sorelle inseparabili che non avrebbero potuto dividersi le loro strade, finché Giulia non dovette tornare a Legnano. L’addio è stato uno dei più brutti e ora si ritrovavano sole, separate da chilometri e ore di viaggio.
    Giulia si trovava in camera sua e stava seduta sul divanetto che appoggiava alla finestra e guardava fuori dalla finestra…
    “ che strano vedere gli alberi a pochi centimetri da te, i bambini che giocano nel prato di casa loro, una via poco trafficata… tutto ciò si vede che non è più Roma… ora mi manca quella città, infondo è stata casa mia per 16 anni della mia vita… ma ora è la mia vita è tornata qui… spero di non trasferirmi più, non potrei sopportarlo.
    Ora mi devo fare anche nuove amicizie… è tutto così noioso, Rossella ormai l’abbiamo persa…! Ivan gli ha dato alla testa, poi Maria è impegnata con Dani… e io…?” pensa Giulia.
    Bussano alla sua porta
    <avanti prego!> dice Giulia
    <Giulia, avevo bisogno che tu andassi al supermercato avevo bisogno di…> dice la madre elencando le cose da comprare mentre che le diceva per Giulia erano diventate un “blablablabla”
    <sì, ok! Dammi qua…> dice Giulia, prendendo la lista.
    Giulia prende la macchina e si dirige al supermercato e parcheggia. Prende un carrello e si dirige dentro… gli occhi di Giulia passano da una tranquillità assoluta a uno spavento totale! Infatti era enorme e comunque decide di andare nella prima corsia dove c’erano le casse dell’acqua ambo le parti…
    <sì, dai… ora del 2030 sarò fuori…!> prevede Giulia, con una speranza futura
    <hey! Ciao!> saluta una persona affiancata a Giulia mentre stava guardando la lista e di colpo si gira
    <oh! Federica! Che piacere vederti!> dice Giulia felicissima di vederla
    <dal tuo commento di 2 minuti fa’, penso che per te, sia come Dio ti avesse mandato un angelo custode, giusto??> domanda Federica
    <indovinato!*---*> risponde Giulia
    <dai, vieni ti do una mano…> dice Federica.
    Federica l’aiuta molto e nel frattempo parlano tra di loro…
    <a me sembra tanto che tua sorella si sia presa una cotta per Ivan, e non solo lei…!> dice Federica
    <ahahah, hai proprio indovinato! E io sono rimasta con quel demente di mio fratello…> dice Giulia
    <Mattia mi sembra anche simpatic…o> commenta Federica, ma dalla faccia arrabbiata di Giulia non sembra proprio <no, lo so che per te non lo è, ma ti posso assicurare che io, Elisa e Maria che già conosci potremo farvi compagnia…!> continua Federica
    <sei molto gentile, ma non vorrei disturbare te e Ka!> risponde Giulia, imbarazzata
    <chi è Ka? sto scherzando! volevo dire… quando loro sono via, io, Elisa e Maria spesso ci troviamo a casa di una di noi 3 a cenare, parlareparlareparlare e alla fine dormire! Se vuoi tu e Ros venite! L’unica regola è: sono vietati gli uomini!> invita Federica
    <questa regola mi piace! Comunque mi piacerebbe vedere che cosa fate> ammette Giulia
    <ok, allora la prossima volta che lo facciamo, vi invitiamo!> dice Federica.
    Giulia e Federica, dopo aver pagato si salutano e Giulia riprende la macchina in mano
    “ Federica è parecchio simpatica, mi ha aiutato tantissimo, poi è stupenda, mi dico perché Ka stia con altre ragazze… che cos’ha Federica?. Ho avuto una folle paura di chiederglielo, ma non ho voluto infierire subito dato che non la conosco molto bene…” pensa Giulia.
    Ka si trovava in tournee con il resto della band, e stava nella sua camera parlando con gli altri ma all’improvviso gli suona il cellulare
    <pronto!; hey! Amore! Tutto a posto?; si si! Vengo a casa venerdì!; ok allora ci vediamo al solito posto! Ciao!> risponde e poi continua la conversazione con chi stava dall’altro capo del telefono.
    Finisce la conversazione…
    <era Federica?> chiede Dani
    <no, Laura!> risponde Ka tutto contento e tutti storcono il naso
    <sarà pure una bella ragazza… ma…> commenta Ivan
    <cosa ma? Che avete? Non avete visto che belle tette che ha?> domanda Ka, per nulla stranito
    <che? L’hai fatto con lei?> chiede Dani
    <no! Me le ha mostrate per sua volontà, mica gliel’ho chiesto io!> risponde Ka
    <quando vorrai smettere con questa storia Ka? E Mara, Laura, Daniela e quell’altra… quella mora…> dice Pedro
    <Barbara?> domanda Ka, ricordandoglielo
    <sì! Ma non sei stanco di tradire Federica?> domanda Pedro concludendo
    <ancora con questa storia!! Smettetela tutti quanti! Voi non capite!> dice Ka
    <certo! Perché allora ti sei messo con lei! Federica è una bravissima ragazza, ogni volta che chiunque entri nella sua vita lo accoglie come lo conoscesse da sempre!> domanda Dani.
    Ka tace, non vuole rispondere. Rimane in silenzio. Ad un tratto li guarda…
    <per favore andatevene, voglio rimanere da solo> dice Ka, con una voce pacata.
    Se ne vanno e rimane da solo.
    Rimane da solo a pensare…
    “hanno ragione, da quando ero bambino, sento un vuoto dentro di me, causato da varie perdite, tra cui quella di mio nonno… era la mia guida, il mio sostegno che mi aiutava ad andare avanti… ma un giorno ci ha lasciato… da allora, sono cambiato, mi sono chiuso a parte con alcune persone, come Pedro, che sono riuscite ad abbattere il muro che ci divideva. A causa di questo cambiamento, diventato adolescente ho iniziato ad avere brevissime relazioni con tipe della mia scuola… e così ho continuato, perché cerco chi mi riempia quel vuoto”.

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    Predefinito Re: Quella foto sgualcita in fondo al cassetto

    buona domenica a tt!! finalmente una giornata di sole! spero anke da voi (:. ringrazio tt qll k mi seguono .. vi posto qst nuovo capitolo!! (:

    Capitolo 8. Scontro & incontro

    Rossella da qualche giorno aveva trovato finalmente un lavoro che le permetteva di mantenere la macchina che aveva comprato da poco. A Roma lavorava come cameriera in un ristorante e pizzeria e la mandavano da entrambe le parti, mentre qui aveva trovato lavoro sempre come cameriera ma in una trattoria. Lavorava dal pomeriggio tardi, fino alla sera. Aveva fatto amicizia con l’altra cameriera Alessia, una ragazza che aveva 26 anni, aveva i capelli neri e lisci ed era di media altezza, viveva a una decina di chilometri da dove lavorava, era sempre disposta ad aiutare chiunque si trovasse in difficoltà ed era molto disponibile con i clienti. Rossella e Alessia stavano mettendo a posto i tavoli per l’arrivo dei clienti…
    <come sta Francesco?> chiede Rossella
    <bene, finalmente il mal di pancia che aveva è passato. Prima l’ho portato da mia madre, mentre dormiva per di più! Perché è impossibile portarlo e lasciarlo li perché, come sai, scoppia in lacrime appena mi vede andar via…> risponde Alessia.
    Francesco, è il figlio di Alessia, ha circa 8 mesi e lei vive con il marito…
    <sono tutti così i bambini di quell’età, ma non ci puoi far niente, se devi venire qui a lavorare…> sostiene Rossella
    <sì, ormai è la “tecnica” che uso di più perché sennò è uno strazio! Mentre quando lo lascio li che dorme, quando si risveglia è bene o male di buon umore…> dichiara Alessia <io prendo le posate, tu i tovaglioli…> dice distribuendo il lavoro
    <ok!> accetta Rossella.
    Giulia nel frattempo stava leggendo una rivista sdraiata sullo sdraio. Dopo aver letto un articolo, distoglie lo sguardo e si guarda intorno se ci fosse qualcuno… no, ma sentiva una voce…
    <Michele! Michele! Non correre troppo, potresti farti male!> dice una voce di una ragazza e poi si sente piangere un bimbo.
    Giulia si alza, incuriosita. Si avvicina alla rete e vede una ragazza bionda con i capelli lunghi e un bambino anch’esso biondo di circa un anno che da poco si era rialzato. Il bimbo corre verso Giulia e arriva vicino alla rete e il bimbo le sorride e anche lei dopo sorride
    <hai visto la tata?> domanda la ragazza <scusa se ti ho disturbato…> aggiunge guardandola
    <vai tranquilla… non stavo facendo nulla di che… come ti chiami?> domanda Giulia
    <Elena, tu?> risponde poi chiedendo
    <Giulia…> risponde
    <sei nuova di qui?> chiede Elena
    <no, sono nata qui… ho vissuto 16 anni a Roma…> risponde Giulia
    <ah!:O> esclama Elena rimanendoci di sasso <quanti anni hai?> chiede successivamente
    <21… tu?> domanda Giulia
    <pure io… non è che… io e te potessimo stare in classe insieme?> domanda Elena
    <può essere… dipende da che asilo sei andata…> dice Giulia
    <il mio si chiamava Togliatti…> dice Elena
    <pure io!> esclama Giulia
    <aspetta! Allora… si mi ricordo! Io e te, anche Veronica eravamo molto amiche!> dice Elena, ricordandosi di lei
    <non ci speravo proprio di ritrovarti!> dice Giulia
    <neppure io! Dai, vieni di qua!> la invita Elena.
    Raggiunta la parte opposta, si abbracciano e si siedono in giardino dove c’erano delle sedie e vedono il bimbo giocare con il loro cagnolino
    <se non ricordo male tu giocavi anche sempre… con… … come si chiamava?> domanda Elena
    <chi?> domanda Giulia
    <quel bambino…> aggiunge Elena
    <non ricordo il suo nome> dice Giulia, rattristata
    <oh, mi spiace! Giuro non volevo ricordarti brutte cose!> si scusa Elena
    <no, no tranquilla, è che non so come, ma non ricordo più il suo nome! Ho solo una vecchia foto perché l’album che avevamo fatto insieme l’ho perso nel trasloco!> dice Giulia
    <è strano non ricordarsi di una persona, a cui ci tenevi!> pronuncia Elena
    <sì. È strano… . è tuo fratello?> chiede Giulia cambiando discorso
    <no, è mio figlio> risponde Elena
    <non è possibile! Come hai fatto?> domanda Giulia, sbalordita
    <io e mio moroso non facevamo sesso protetto… ed è capitato Michele…> risponde Elena
    <ah adesso ho capito… ma vivete qui? Perché non mi ricordo più benissimo le cose…> chiede Giulia
    <è da quando son nata che abito qui… Lorenzo, il mio ragazzo vive qui con noi da un mese dopo che è nato Michele, perché non so se ti ricordi, ma io ho 2 fratelli…> dice Elena rispondendo
    <si mi pare una sorella e un fratello… più grandi> risponde Giulia
    <sì, Roberta ha 2 anni più di me, mentre Enrico ne ha 6 più di me e si è sposato ed è andato vivere con sua moglie, allora ha ceduto la camera a Michele per il momento, fin quando io e Lorenzo avremo i soldi per sposarci e per comprare una casa> risponde Elena
    <allora ricordo bene! ma Lorenzo cosa fa’?> domanda Giulia
    <l’idraulico, invece io studio all’università per economia… Lorenzo non è stato mai un secchione a scuola, ma andava bene a scuola anche se non gli piaceva…> risponde Elena.
    All’improvviso si sente la mamma di Giulia che la chiamava…
    <mamma sono qui!> dice Giulia, alzandosi e mostrandosi
    <che ci fai di là?> domanda la madre
    <ciao Nadia!> saluta Elena
    <Elena! Sei proprio tu?> esclama la madre
    <sì> risponde Elena.
    Rossella esce dal lavoro e si dirige alla macchina…
    “ mi dico perché abbia parcheggiato così lontano!!” pensa Rossella.
    Di colpo prende contro a qualcuno. Le cadono le chiavi della macchina che aveva tra le mani e la borsetta
    <che botta!> si lamenta Rossella dolorante
    <scusa non ti avevo vista!> dice una voce maschile tendendogli la mano.
    Rossella alza lo sguardo, vede degli occhi neri e rimane a bocca aperta…

    Chi sarà? Lo scoprirete nel prossimo capitolo!! Ahahahah

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    Predefinito Re: Quella foto sgualcita in fondo al cassetto

    buona domenica a tt!(: mi spiace k posti solo una volta a settimana ma a causa di diversi impegni nn riesco a scrivere molto. ma spero di rallegrarvi un po' la giornata . posto!! (:

    Capitolo 9. Una ferita sul cuore, una ferita sull’animo.

    Rossella esce dal lavoro e si dirige alla macchina…
    “ mi dico perché abbia parcheggiato così lontano!!” pensa Rossella.
    Di colpo prende contro a qualcuno. Le cadono le chiavi della macchina che aveva tra le mani e la borsetta
    <che botta!> si lamenta Rossella dolorante
    <scusa non ti avevo vista!> dice una voce maschile tendendogli la mano.
    Rossella alza lo sguardo, vede degli occhi neri e rimane a bocca aperta
    <Stefano!!> esclama Rossella
    <sì, quello è il mio nome!> dice Ste <ma… io e te, ci conosciamo?> domanda poi, mentre Rossella si rialzava
    <sì, ma non ho voglia di spiegarti chi sono…> risponde Rossella, scocciata
    <ah va bene… come vuoi…> dice Ste, rimasto di stucco
    <ciao!> saluta Rossella andandosene
    “ di male in peggio! È ancora vivo quello?” si domanda Rossella, schifata dall’incontro appena avuto.

    Qualche giorno dopo, Federica e Elisa si ritrovano tra i negozi a fare un po’ di sano shopping. Escono da un negozio con 3 borse tra le mani
    <ogni volta che vado in questo negozio c’è sempre qualcosa di carino da acquistare!> dice Elisa, contentissima degli acquisti appena fatti
    <pure io… anche quando ci vado con Maria è sempre così!> aggiunge Federica
    <io non vedo l’ora di mettermi la minigonna di jeans, che abbiamo preso quella con il fiocco rosa**. Magari la metto quando esco con Pedro> dichiara Elisa
    <magari pure io, con Ka! Per fare colpo> ammette Federica.
    Il volto di Elisa, si rattrista di colpo
    <ne sei sicura?> domanda Elisa, dubbiosa
    <sì… magari cambia…> suppone Federica
    <è la milionesima volta che lo dici…> ripete Elisa e Federica accenna a un sì
    <lui… è così…> commenta Federica, rattristata
    <dai, amore, andiamo a prenderci un gelato!> propone Elisa e Federica riacquista il sorriso
    <con tanta panna> aggiunge Federica
    <golosona! Vieni!> dice Elisa, prendendola per un braccio e portandola in gelateria.
    Entrano in gelateria e c’erano anche delle altre persone che richiedevano il proprio gelato, mentre Elisa e Federica guardavano i gusti, Elisa d’un tratto si sofferma su Federica
    “non sono stupida… Federica, sì è golosa di gelato, ma so benissimo cosa provi… Ka è odioso quando fa’ così! Me lo ripete sempre Pedro quando ne parliamo…” pensa Elisa.
    Escono e mangiano il gelato al parchetto li vicino. Finito il gelato, si alzano in piedi dalla panchina, dove si erano sedute
    <cosa facciamo?> chiede Elisa
    <andiamo in quel negozio di smalti, ne devo prendere assolutamente uno! È una cosa stupenda!> risponde Federica
    <ok!> risponde Elisa.
    Mentre s’incamminavano verso il negozio, stavano parlando allegramente del gatto di Pedro che era di nuovo scappato di casa
    <sì è andato in giro in pigiama per cercare il gatto!> dice Elisa e entrambe le ragazze scoppiano a ridere.
    Ma di colpo Federica, tace. Il freddo le irrompe nelle vene, i suoi occhi si perdono nel vuoto, si sente all’improvviso si sente uno schifo.
    Elisa, la vede, non capisce all’inizio, ma guardando in avanti, capisce. Rimane anch’essa a bocca aperta.
    Davanti a loro c’era Ka che si baciava con una ragazza che non conoscevano. Si sciolgono e le notano
    <cosa avete da guardare?> domanda la ragazza.
    Federica, abbassa il capo e prende per mano Elisa e la trascina con sé più avanti
    <amore… andiamo a casa…> dice Federica con una voce pacata.
    Raggiungono la macchina e salgono. Per fortuna Elisa era andata a prenderla, così poteva lasciare Federica tranquilla per lo meno…. Federica durante tutto il tragitto per andare a casa, scoppia in lacrime, le faceva troppo male quella situazione, ma né Elisa e né Maria non potevano farci nulla, lui era sempre stato così a quanto dicevano Pedro e Dani. Arrivano davanti casa di Federica…
    <Fede… vuoi che entro con te?> domanda Elisa
    <no, voglio stare da sola… scusa…> dice Federica, scendendo dall’auto <ciao> saluta infine
    <ok. Se hai bisogno, sai dove trovarmi… ciao!> saluta Elisa e dopo Federica chiude la porta portando con sé le borse.
    Elisa si dirige più avanti e trova un piazzale dove si ferma, compone un numero e chiama
    <ciao… sei in studio?> chiede Elisa <ok allora 10 minuti e arrivo!> aggiunge dopo e chiude la chiamata.
    Elisa si dirige in studio e sale le scale e raggiunge la sala dove c’erano Pedro e Ivan che stavano sistemando gli apparecchi acustici
    <ciao amore!> saluta Pedro baciandola
    <non dovevi essere con Federica?> chiede Ivan
    <sì, finché non abbiamo incrociato Ka per strada!> risponde Elisa, sbuffando e sedendosi vicino a lui e Pedro fa’ lo stesso
    <oddio… che è successo?> domanda Pedro
    <cosa vuoi che sia successo? Ka e un’altra ragazza di cui non so il nome, si baciavano e lei li ha visti!> risponde Elisa, piuttosto irritata
    <dio mio!> esclama Ivan, mettendosi le mani in faccia
    <adesso, mi sente! Federica non deve essere trattata così!> dice Pedro, prendendo le chiavi della macchina
    <Pedro! Aspetta!> dice Elisa, seguendolo.
    Nel frattempo, la ragazza che stava con Ka lo guarda
    <mi dici chi è quella ragazza che ci fissava?> domanda la ragazza.
    Ka non risponde
    <chi è quella tr*ia??> ripete ad alta voce

    Che succederà??

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