40 minuti dopo il campanello suona.
Corro li. spalanco il portone. Ha gli occhiali da sole sul naso. Si fa strada e mi stampa un bacio sulla guancia, con tanto di schiocco. Gli rispondo stampandogli uno schiaffo in pieno viso. Fa molto più rumore del suo bacio. Poggia rapidamente la mano sulla parte lesa ma sorride.
Io: ok, siamo in “guerra” ma perché rovinarvi in fisica???
Ka: io ti avevo avvisata, comunque rilassati è tutto ok. Ho parlato sia con il professore che con la preside. Ho firmato la tesina. Ti hanno tolto il 2 e l’ammonizione!!
io: com’è possibile??
Ka: non ti conviene sfidarmi, vincerò sempre. Sempre, sempre, sempre!!
Io: scoprirò il tuo segreto. Che tu lo voglia o no!!
Ka: non posso impedirtelo ma ti anticipo che è fatica sprecata. Non scoprirai niente. Ne adesso ne mai!!!!
Io: sei consapevole che quello che fai è sbagliato?. Che mi hai fatto prendere un 2 quando in realtà lo meritavi te???
Ka: ne sono consapevole ma di certo le cose non andranno come vuoi te. Sono io a dettare legge. Allora questo pranzo??, ho troppa fame. Cosa mi hai preparato di buono???
Io: NIENTE!!
Ka: sei scortese. Mi hai invitato e poi non mi fai trovare nulla!!
Io: era l’unico modo per farti venire. Sei sicuro che è tutto ok?, che non mi conteranno il 2??
Ka: rilassati. Non hai nessun 2 e nessuna ammonizione. La tua condotta da secchiona è intatta. Contenta???
Lo guardo male. Afferra la mia mano.
Ka: dai andiamo, ho fame. Ci penserò io a preparare!
Io: cosi mi avveleni!!!
Ka: sei proprio una iena con me!!!
Io: ognuno ha ciò che merita!!
Cammina a passo spedito.
Io: ey Ruggiero, lì non c’è la cucina ma la mia camera da letto!!
Ka: ah sì???. Dove sono i tuoi???
Io: ad un pranzo di lavoro a Busto!!
Si fa strada nel mio regno. Trascinandomi con sé, poi si siede sul mio letto.
Ka: e cosi questo il tuo letto!
Mi guarda malizioso mentre è comodamente seduto, a gambe aperte.
Io: sei venuto per mangiare, andiamo in cucina!!
Mi volto e comincia a camminare.
Ka: mi ricompenserai un’altra volta!!
Io: nei tuoi sogni chitarrista!!
Ka: nei miei sogni sei già MIA!
Scuoto la testa ed entriamo in cucina. Mi invita a sedermi mentre comincia a cucinare. Fa la pasta al sugo.
Ka: sugo senza soffritto, senza olio e poco sale. Ovviamente pasta corta. Tu odi gli spaghetti!!!!
Sorride e mentre il sugo cuoce mette l’acqua a bollire.
Io: ma tu come…??
Ka: come lo so??, lo sai che sei schedata!!!!
Io: giusto!!
Nel giro di poco mette i piatti in tavola.
Io: mh, davvero buono!!!
Ka: sai, è la prima volta che cucino per una donna…!!
Lo guardo.
Ka: che non sia mia madre o mia sorella!!
Io: scherzi??
Fa “no” con la testa poi mi guarda negli occhi. È serio. Ha detto la verità.
Sistema i piatti in lavastoviglie.
Ka: ci vieni a fare un giro con me???
Io: non ti allargare. Abbiamo già pranzato insieme e poi devo cambiarmi!
Ka: perché???
Io: devo uscire con Matteo!
Ka: ancora???
Io: se una cosa mi piace la rifaccio!
Ka: allora ti piace anche baciarmi. L’hai fatto 2 volte!
Mi fa l’occhiolino.
Io: a dire la verità la seconda volta l’hai fatto te!
Ka: oh no. L’hai fatto te, io non ho ancora avuto il piacere!!
Io: allora posso farlo anche una terza e una quarta….!!!
Ka: tutte le volte che vuoi!!
La mia bocca punta la sua.
Lo bacio.
Ka: sei bellissima!
Io: adularmi non ti servirà a nulla. Uscirò comunque con Matteo!!
Ka: per adesso!!
Io: mi spieghi che cosa vuoi??
Ka: lo scoprirai presto. Non divertirti troppo!!
Lascia scivolare due dita sul mio viso poi esce, rapidamente.
Vado a cambiarmi. Matteo mi aspetta.
E’ il 26 settembre. Il 1° ottobre compirò 18 anni. La maggiore età, finalmente.
A Legnano è festa. La squadra di calcio ha battuto 4-0 l’Arconatese, in un derby mozzafiato.
Che spettacolo fantastico, è stato uno scontro tra i Finley. Carmine e Danilo nella nostra squadra. Pedro e Stefano nell’Arconatese.
C’è una grande festa al Land of live. Stasera. Mi sto preparando. Sto scegliendo un bracciale ed un paio d’orecchini da indossare. Carmine spalanca la porta della mia stanza.
Ka: sera!!
Io: ma come??
Ka: i tuoi genitori. Loro uscivano, io volevo entrare!!
Io: a cosa devo??
Ka: c’ho pensato. Tra pochi giorni è il primo ottobre. Il tuo compleanno, il tuo 18° compleanno. Dobbiamo riconciliarci. Mi dispiacerebbe se ci arrivassimo cosi. Attaccandoci. Voglio farmi perdonare. Ti accompagno al Land!!
io: che c’è sotto???
Ka: niente, un semplice passaggio per far pace. Ci stai???
Annuisco.
Io: volentieri, grazie!!!
Sono indecisa tra due paia d’orecchini. Uno a cerchio, l’altro un semplice filo d’oro bianco in verticale.
Io: quali???
Ka: guarda che sono un uomo!!
Li avvicino alle orecchie.
Io: appunto. Quali mi stanno meglio??
Ka: i cerchi son troppo vistosi, hai un bellissimo viso. Metti gli altri che ti incorniciano ma non richiamano l’attenzione!
Gli sorrido.
Io: grazie!!
L’indosso e afferro la borsa e ci infilo il maglioncino.
Io: possiamo andare!!!!!!!
Ka: perfetto. Non ci posso credere che t’ho dato un consiglio quando in realtà hai appuntamento con un altro!!
Io: se sarai più fortunato magari la prossima volta uscirò con te!!
Si volta con un grande sorriso, stampato sul viso.
Ka: cos’hai detto??
Io: chi io??. Niente!!
Ka: Anto. Fai la brava. Ho sentito!!
Io: e allora, se hai sentito perché me lo chiedi??
Ka: perché è una bella cosa e voglio risentirla. Se ti sentisse il tuo ragazzo??
Io: il mio ragazzo??
Ka: Matteo!
Io: ma non stiamo insieme. Usciamo, ci vediamo!
Ka: vi baciate!!
Io: ovvio. L’hai visto quant’è figo?!!
Ka: non è esattamente il mio tipo!!
Io: e chi è il tuo tipo?
Ka: te!!
Io: uuu, cosi mi monto la testa. Dai bugiardo. Andiamo!!
Scendiamo e saliamo sulla sua macchina. Poco dopo si ferma. Siamo dalla parte opposta del Land. Siamo su una collinetta. Illuminato. Mi fa segno di scendere.
Io: signor Ruggiero, hai sbagliato strada. E di parecchio!!!!!
Ka: non ho sbagliato nulla. Mai come stasera sono nel posto giusto!!!
Mi bacia, stavolta è lui a farlo.
Ka: questo è per farti capire cosa perdi se scegli lui!!
Lo guardo seria poi risaliamo in macchina e andiamo a Land.
Una volta entrati le nostre strade si dividono. Lui raggiunge i suoi amici ed io Serena.
E’ un po’ che non parliamo.
Sere: ho le allucinazioni o sei venuta con Ka??
Io: la tua vista è ottima!
Sere: cos’è successo tra voi negli ultimi giorni???
Le racconto tutto.
Sere: ti ha chiesto di andare nello stanzino del Galilei con lui???
Io: sì!!
Sere: ti ha preparato il pranzo e conosceva perfettamente i tuoi gusti?
Io: sì!!
Sere: ti ha detto che sei il suo tipo???
Io: sì!!!
Sere: ti ha portata sulla collinetta e ti ha baciata?
Io: ancora sì!!
Sere: sai cosa significa??
Io: oh grande oracolo di Legnano. Illuminami!!
Sere: è cotto di cotto. Cotto e stracotto. Giralo o si brucia!!
Io: ma che dici, figurati. Ka cotto di me??. Guardalo. Lì, vicino al bar. Spalanca i tuoi occhioni celesti e guarda attentamente cuge. È circondato da donne. Li ci sono 20 enni se non addirittura 24 enni. Sono tutte ragazze copertina, sembrano top model e sbavano per lui. Figurati se è interessato a me!
Sere: ti assicuro che a lui piaci te!!!
Io: ti sbagli e poi a me piace Matteo perciò preferisco NON piacergli!!
Ride, rido.
Sere: aspetta, sta succedendo qualcosa. Ka sta andando da Matteo!!!
Io: ma figurati, avrà puntata qualcuna del primo da inaugurare!!
Il Ruggiero si affianca a Matteo che è in consolle.
Gli fa segno di spostarsi per parlare.
Sere: questi fanno a botte!
Rido.
Io: ma ti pare!!
Afferra la mia mano e mi trascina dietro il separè posizionato vicino alla consolle. Cosi possiamo sentire tutto senza essere viste.
Io: ci scoprono!!!!
Sere: shhhhhhhhhhhhhhh!!
-Oltre il separè
Matteo: che vuoi Ruggiero????
Ka: volevo solo informarti di una cosa!!!
Matteo: cosa??
Ka: tu e Antonella state insieme o uscite solamente??
Matteo: stiamo insieme!!!!!!
Serena mi guarda male.
Ka: allora ti interesserà sapere che stasera è venuta qui con me. L’ho baciata. Non sai quant’ho goduto nel far scivolare la mia lingua nella bocca della tua donna!
D’istinto Matteo lo spinge.
Matteo: non è vero. Lasciami in pace. Devo skrecciare per un’altra mezz’ora!!!!!
Ka: non mi credi??. Chiedilo a lei!
Sposta il separè ed io divento viola per la vergogna.
Neanche Matteo si aspettava che fossimo lì.
Ispira.
Matteo: è vero??
Io: …sì!!
Si sfila le cuffie.
Matteo: io e te abbiamo chiuso!!
Io: comunque quand’è che ci saremmo messi insieme?. Non me l’hai chiesto!!
Matteo: no non l’ho fatto. Perché….!!!
Io: perché volevi prendere tempo per conoscerci!!
Matteo: perché ti piace Ka!!!
Io: no, mi piaci tu e sei stato talmente stupido che non te ne sei accorto!!
Lo mollo li, afferro la mano di Ka e lo trascino fuori.
Io ho postato, voi commentate =D
Io: sei pazzo???
Ka: rilassati. Ho solo detto la verità!!
Io: tu per la tua strada, io per la mia!!
Ka: l’hai già detto. Poi puntualmente inciampi sulle mie labbra!!!
Io: non è vero!
Ka: oh sì, vado a prendermi una birra. Se ci ripensi, sai dove trovarmi!!!
Anziché raggiungerlo dentro me ne vado a casa. Meno lo vedo, meglio è.
Il conto alla rovescia, per il mio compleanno, è ufficialmente partito.
Sto, letteralmente, evitando Ka.
Domani.
Domani sarà il mio 18° compleanno.
La campanella è suonata. La giornata scolastica è finita. Esco dall’edificio con lo zaino in spalla.
Carmine, correndo, mi raggiunge.
io: che vuoi??, oggi non è giornata!!
Ka: no non dirmi che ce l’hai ancora su con me perché ho detto a Matteo che ci siamo baciati??. Quanto sei pesante!!!
Io: scusami se per colpa tua ho perso il ragazzo che mi piace!!
Ka: ma tranquilla se è un grande amore tornerete insieme…no aspetta. Non siete mai stati insieme!!
Ride.
Io: non ti sopporto!!!!
Ka: bene, mi piace. Volevo dirti che ci vediamo alla “Vecchia Legnano” domani sera. Cenerò con te, i tuoi, Serena e i suoi per il tuo compleanno!!
io: sei ufficialmente NON invitato!!
Ka: non mi fermerà nulla, ti saluto!!
Svolta e continuo a camminare per Corso Magenta da sola.
Eccoci al ristorante. Eccoci alla “Vecchia Legnano”. Mi piace molto questo ristorante. Prendiamo posto e ordiniamo.
Appena la cameriera si allontana entra Carmine. Si guarda intorno. Ci trova in meno di un secondo i tavoli accanto all’ingresso sono pochi poi c’è la seconda sala. Noi siamo dietro al forno delle pizze.
Serena mi dà una gomitata. Lui ci sta venendo incontro. Ha la camicia bianca, con le maniche piegate sui gomiti. Una cravatta nera proprio come i jeans.
Ka: buonasera!!
I miei genitori e gli zii lo salutano.
Gli zii lo conoscono bene e scommetto che qualcosina l’hanno detta ai miei.
Carmine porge la mano ai miei genitori.
Ka: mi chiamo Carmine, piacere di conoscervi signori Aleotti. Sono un amico di vostra figlia. Ci tenevo ad esserci questa sera. Posso?
Papà: accomodati. Anto, potevi dircelo che avevi invitato un amico. Ti faccio portare subito un altro coperto!!!!!!!!!
Fa segno al cameriere poi mentre Carmine si siede al mio fianco zio si avvicina a papà.
Zio: fai attenzione. E’ il ragazzo di cui ti ho parlato!!
Papà: ah. Dammi una mano. Tu lo conosci!
Zio: tranquillo!!
A fine cena, dopo la torta. Stiamo per uscire dal ristorante.
Ka: ti va di fare una passeggiata??. Cosi ti do il mio regalo, è in macchina!!
Io: mi hai fatto un regalo??
Ka: beh 18 anni. È un compleanno importante, merita un ricordo, un regalo. Vieni!!!!
Prende la mia mano e agitando la mano saluta i miei, gli zii e Serena.
Ka: signor Aleotti, massimo 15 minuti e l’accompagno al portone di casa!!
Papà:…ok!!!
Camminiamo diretti alla sua macchina, mano nella mano.
Come al solito l’ha parcheggiata proprio sulla piazza, tanto i vigili urbani stanno ai suoi ordini.
Apre lo sportello e dal sedile posteriore afferra una bustina.
E’ strano. E’ imbarazzato. Non ci credo.
Mi passa la bustina.
Io: grazie. Posso aprirlo??
Ka: certo!
Tiro fuori dalla busta una scatola. L’apro. Tolgo la parte superiore, la capovolgo e la infilo dietro a quella inferiore. C’è un braccialetto. Lo estraggo e tenendolo in mano rimetto la scatola nella bustina.
Gli allungo il braccialetto. E’ una chitarra. E’ in oro bianco. Alle due estremità c’è legato un filo di caucciù. Ci sono due nodi che permettono di allargare e stringere il laccio cosi da infilarlo.
Lo afferra e mi guarda.
Io: mettimelo tu!!
Gli sorrido.
Lo fa.
Io: è bellissimo!
Ka: davvero ti piace??
Io: molto!!
Ka: …vorrei dirti una cosa ma….accidenti mi sudano le mani. Tu mi piaci….!
Io: no…proviamo ad essere amici!
Ka: vuoi conoscermi meglio??
Io: no perché se ti conosco poi scappo. Quel po’ che so di te….!
Ka: che sai di me….?
Io: mi piace questo Ka, questo dolce. Questo che viene alla cena del mio compleanno anche se ti avevo detto che non eri invitato. Sono contenta che non mi hai ascoltata. È stato bello, mi hai reso felice. Tanto. Mi piace il Ka che sa tutto di me, che mi ha schedata. Mi piace il Ka che prende l’iniziativa. Che lancia il sasso e nasconde la mano cosi da farsi baciare. Che mi permette di esprimermi al meglio. Che mi fa andare oltre le righe. Che mi fa conciare come una pin up solo per dargli una lezione. Con te riesco a far tutto. Mi rendi sicura di me. E ti conosco da MENO di un mese ma poi penso che c’è un altro Ka. Quello spavaldo, quello cattivo. Quello che tiene in pugno l’intera città e riduce carabinieri, vigili, professori e preside dei cuccioli indifesi. C’è chiaramente qualcosa che ti dà questo potere ed io non conto abbastanza per te per chiederti di svelarmi il tuo segreto ma posso accettare l’altro Ka solo se so cosa lo mantiene in piedi!!!
Ka: non ti basta quello che ho fatto per te e che ti ho spinto, involontariamente, a fare in questi pochi giorni?
Io: ho bisogno di tempo!!
Ka: va bene. Hai ragione. Ti porto a casa!!!!
Inizia a camminare con le mani in tasca.
Io: e non dai neanche il bacio alla festeggiata??
Si volta. Accenna un sorriso e torna sui suoi passi e sì mi bacia.
Io e Carmine stiamo provando a diventare amici e le prediche di mio padre diventano quotidiane. Come immaginavo lo zio lo ha informato.
Mio padre è peggio di un segugio. Non sanno cosa nasconde il Ruggiero ma sanno che è potente, visto che ha in mano l’intera città.
Passano i mesi. Il segreto di Ka è ancora tale. Voglio scoprirlo da sola.
Andiamo, spesso, a scuola insieme.
Non ascolto i miei. Meno che mai mio padre che mi consiglia, quotidianamente, di evitarlo.
Lo raggiungo di sotto. Mi stampa un bacio in guancia.
Io: giorno!!
Ka: buongiorno, sei pronta per il regalo???
Io: quale regalo???
Ka: ey, ci sei??. Le temperature calano e ti congelano il cervello??!!
io: spiritoso!!
Ka: oggi è il 6 dicembre!!
Io: mh!!
Ka: oggi sono 3 mesi che ci conosciamo!
Io: è vero!!!
Ka: allora sei pronta????. Ti avviso. Se vuoi giocare duro, tutto quello che devi fare è chiedere!!
Io: mi disgusti!!
I duelli verbali sono all’ordine del giorno per noi.
Ka: tu continui ad andar dietro al Candi perché credi che se non stai con lui il mondo finisce. Mettitelo in testa non fa per te!
Io: mi sembri un fidanzato geloso!!
Ka: si, giusto. Lo vorresti!!
Rido.
Io: no, tu lo vorresti!!!!
Ka: ti prego, dimentichi con chi stai parlando!!!!
Io: anche tu, io ti piaccio??
Ka: definisci “piacere”!
Io: lo sai!!!
Ka: si mi attrai troppo troppo troppo!!
Mi dice imitandomi.
Io: pensiamo al regalo va!!!
Ride.
Ka: ok, questo è per te, è solo un pensiero!!!!!!
E’ un sacchetto di carta. Lo apro. Ce n’è un altro all’interno. Nel primo c’è un portachiavi. È a forma di chitarra e c’è un 3 inciso.
Io: grazie!!
Sorrido.
Io: è bellissimo. Ti sbagli. È molto di più di un pensiero. Ora renditi utile. Agganciamelo allo zaino!!!
Nell’altro sacchetto c’è un muffin.
Io: ai mirtilli, il mio preferito. Sai proprio tutto!!
Ka: non tutto, il resto vorrei che me lo dicessi tu!!
Sorrido ed annuisco. Lancio i sacchetti nel cestino.
Io: vuoi??
Gli avvicino il muffin alla bocca. Annuisce, lo morde ed io, istintivamente, gli accarezzo la testa. Non me ne rendo conto. Ci dividiamo il muffin mentre andiamo a scuola. Finito il muffin mi fermo per buttare il suo involucro nel cestino. Lui intanto apre la tasca esterna, piccola, del suo zaino e tira fuori il suo capello nero di lana.
Ka: vieni qua. Altrimenti chi ti sente che hai mal di testa. Hai la sinusite e non ti decidi mai a mettere il capello!!!
Me lo posiziona sulla testa e riprendiamo a camminare.
Mamma e papà sono a Roma. Avevano un convegno. Dopodomani cominceranno le vacanze di Natale. Li raggiungerò li, con Serena e gli zii. A Roma ci sono gli altri parenti.
Sto a casa da sola. Non ho problemi. Non è la prima volta. I miei fanno un lavoro che li spinge a viaggiare spesso. Sono abituata.
È venerdì sera. I ragazzi di Legnano si ritrovano tutti al Pub.
Mi prendo un cocktail, mi appoggio alla colonna ed osservo le persone in pista. Giro la cannuccia mentre guardo Serena ballare con Walter.
Ka si avvicina. Ha le mani in tasca.
Ka: balla con me!!!!!
Io: a che scopo Ka?, non saremo mai come loro. Non fa per noi!
Ka: forse, ma non ci cambierebbe, non perderemo ciò che abbiamo!!!
io: e cosa abbiamo??
Ka: questa serata. Quindi, stai zitta, e balla con me!!!
Afferra la mia mano e balliamo un lento mentre si diffonde un rock puro.
A fine serata mi accompagna a casa piedi. Il pub è proprio di fronte alla piazza, a pochi passi da casa mia.
Ka: perché non me l’hai detto??
Io: cosa?
Ka: che i tuoi sono scesi a Roma per un convegno???
Io: tanto lo sai!!
Ka: lo so ma perché ogni volta devo tirarti fuori le cose con le pinze?
Io: lo faccio apposta, perché tu sai sempre tutto a prescindere!!!
Ride.
Ka: domani sei a cena da me!!!!!
Io: no!
Ka: guarda che non è una domanda. È un’affermazione. Ti aspetto alle 20!!
Mi stampa un bacio sulla fronte e si allontana.
Come deciso la sera dopo vado a cena a casa sua. Mi accoglie in casa con il grembiule bianco e macchiato di farina. Sui capelli, sulla fronte e sul mento.
Ka: ciao!!!
Io: stai facendo un corso da muratore??
Ride.
Ka: no. perché??
Gli indico le parti macchiate.
Con le dita lo pulisco.
Ka: farina!!!
io: perché l’hai usata?
Afferra la mia mano e mi trascina in cucina. Ammacca un tasto sul forno e si accende la luce all’interno.
Ka: ti ho fatto la pizza, è il tuo piatto preferito. Prosciutto cotto, mozzarella senza sugo!!
Lo guardo. Sorrido.
Io: tu sai tutto!!
Ka: non tutto, te l’ho detto. Vorrei che fossi tu a dirmelo!!
Io: lo farò!
Lo bacio in guancia.
Ka: se sapevo che una pizza scatenasse tutto questo te l’avrei fatta prima!!
Ride e il timer suona.
Ka: è pronto!!
Sorrido e prendo posto mentre lui toglie le pizze dal forno, le mette nei piatti e li poggia sul tavolo.
Io: dove sono i tuoi????
Ka: a Castellammare di Stabbia. Noi siamo originari di lì. A dire il vero, io ci sono nato. Ho vissuto li per 3 anni poi i miei si sono trasferiti qui. Mia sorella è nata qui!!
Sorrido.
Io: è bellissima Castellammare!
Ka: ci sei stata???
Io: ci vado ogni estate. Mia mamma è della provincia di Avellino. Passiamo tutto luglio e la prima settimana d’agosto in Sardegna poi andiamo dai parenti di mamma in tempo per il 15 agosto e ci stiamo fino al 31. Mamma è nata in un paesino noioso quindi io e i miei cugini quasi sempre andiamo li a passar la giornata!!
Ka: questa estate passeremo una giornata insieme lì!!!
Io: no!!!
Ka: non è una domanda. È un’affermazione. Sono costretto a far cosi con te. Perché se ti si dà la possibilità di dire “no”, tu lo fai!!
Sorrido annuendo. Questo ragazzo mi capisce e comincia a conoscermi alla perfezione.
Ceniamo. Devo ammettere che la pizza è ottima, tra le migliori che abbia mai mangiato.
Ka: metti il cappotto!!!
Mi impone mentre infila il suo.
Io: dove andiamo??
Ka: indossalo e non fare domande!!!!!
Mi dice sorridendo. Lo indosso.
Scuote la testa.
Ka: se non te ne fossi accorta. È il 20 dicembre. Fa freddissimo!!!
Mi chiude la lampo e mi avvolge la sciarpa intorno al collo.
Io: beh ma se non so dove andiamo è ovvio che non so se chiuderlo o tenerlo aperto!!
Ka: chiuderlo. Andiamo all’aperto!!!
Tira fuori dalla tasca della sua giacca il suo cappello nero di lana. Me lo mette e poi con cenno di capo mi invita a seguirlo.
Il suo tetto è diviso in due. Meta ha le tegole e l’altra metà una terrazza. Mi porta lì. A guardare il panorama e Legnano illuminata.
Io: non ti facevo un tipo romantico!
Ka: lo sono solo con chi lo merita!!!!
Sorride.
Ka: vieni dai, insieme possiamo farcela. So che soffri di vertigini. Ti capisco. È lo stesso per me. Ma so che con te posso godermi il panorama!!!
Ci avviciniamo alla ringhiera in ferro. Osserviamo Legnano.
Brilla ed è ancora sveglia. E’ magica.
Alzo un braccio verso il cielo.
Io: guarda, una stella cadente. Esprimi un desiderio!!
Mi guarda.
Ka: io vorrei un bacio!!
Scuoto la testa mentre lo guardo.
Smette di sorridere.
Io: non si dice ad alta voce!!!
Gli sorrido e mi bacia. Senza più parole riprende la mia mano e torniamo in casa. Non accende le luci. Basta la luna. Ci guida lei. Dritti nella sua stanza.
Ispiro profondamente. I suoi occhi brillano più della luna. Sono PIU’ belli della luna. I gesti sono lenti, le carezze profonde e noi facciamo l’amore.
Ka: Anto, sveglia!!
io: no, ho sonno!!!
Ka: Anto. Dobbiamo andare a scuola!!!!!!
Io: tu vai, io resto qui. Prendi appunti, poi me li passi. Ciao!!!
Afferro il piumone e me lo tiro sulla testa. Si siede sul letto. Sposta il piumone e con delle carezze riprova a svegliarmi.
Ka: dai, la colazione è pronta!!
io: no!!
Ka: Anto!!!
io: no!!
Ka: fai la brava!!
Io: che ore sono?
Ka: le 6.30!!
io: che cosa???. Ma noi entriamo tra 2 ore!!!!!!!!!!!
Ka: lo so ma non conosco le tue abitudini mattutine!!
Io: doccia colazione, lavo i denti e via di corsa. Svegliarmi alle 7.30 è più che sufficiente!!!
Ka: ok, la prossima volta me lo ricorderò!!!
Si abbassa e comincia a baciarmi dolcemente il collo, le orecchie, il viso.
Io: come fai ad essere cosi attivo all’alba?
Ka: perché ho passato la serata e la notte più belle della mia vita!!
Spalanco gli occhi.
Io: è la verità???
Annuisce. Mi tiro su e lo bacio.
Ka: ma buongiorno!!
io: buongiorno!
Ka: sei più bella del solito stamattina. Sei raggiante. Brilli!!
Io: anche se ho un sonno tremendo??
Ride ed annuisce.
Ka: vado a prenderti il mio accappatoio, cosi puoi far la doccia!!
Io: aspetta!
Ka: non è stato solo sesso per me. È stato importante. Tu sei importante. Tanto. Io voglio stare con te, tu??
Annuisco.
Io: sì!!!
Ka: non voglio esserti solo un amico. Voglio essere il tuo ragazzo e lo voglio adesso. Non ce la faccio più, non voglio più aspettare!!
Io: nemmeno io!!
Mi bacia.
Ka: vado a prendere l’accappatoio!!
io: aspetta, devo dirti una cosa!!
Ka: dimmi!!
io: è imbarazzante!!
Ka: stiamo insieme, puoi parlare liberamente!
Io: ieri sera è stato importante per me. Stanotte è stato importante. È stata la prima volta per me!!!!!!!
Mi guarda negli occhi ed accenna un sorriso.
Ka: è la cosa più bella, più bella che potessi dirmi!
Io: davvero??, non sei arrabbiato?
Ka: no!!
io: non dico perché non te l’ho detto prima ma perché ero ancora vergine!!!
Ka: assolutamente no!
Io: non sei arrabbiato??, ero vergine e sono stata con te!!
Ka: tu volevi me??
Io: più di qualsiasi altra cosa al mondo. È stato meglio di ogni sogno. Tu sei perfetto per me, perfetto!!
Ka: finalmente l’hai capito. Tu sei perfetta per me. Non sono arrabbiato, anzi, sono emozionato. Onorato e felice come mai. Comunque l’avevo capito ma per un attimo, conoscendo la tua “cattiva abitudine” di sfidarmi e prendermi in giro ho avuto paura che fingessi!!!
io: non fingerei mai in questo!!
Ka: lo so!!!!
Spingo via il piumone.
Io: hai fatto il caffè??
Ka: certo!!
Io: andiamo a far colazione poi io sistemo la cucina e tu fai la doccia. Quando finisci mi lavo io!!
Ka: io non faccio la doccia di mattina!!!
Io: e di pomeriggio??
Ka: neanche!!!!!
Io: la sera??
Ka: quando mi ricordo…si lo so mi lavo poco!!
Ride.
Io: ma tu sei un chitarrista, hai una band. Fate le prove. Dovete lavarvi!!
Ka: la cantina a casa Pedretti consente di coprire i cattivi odori!!
Rido.
Io: dopo colazione fai la doccia, vedrai diventerà una buona abitudine!!
Ka: si capo. Andiamo a far colazione!!!
Mi prende per mano e corriamo a prendere il caffè.
Usciamo super imbacuccati. Fa decisamente freddo. Usciamo dal cancello della sua villetta e le nostre falangi, ricoperte dai guanti si incastrano. Camminiamo cosi, mano nella mano. I Legnanesi cominciano a fissarci, prepotentemente.
Camminiamo diretti a scuola, lui ha una sigaretta in bocca.
Io: we Ruggiè??
Ka: si??
Mi domanda sorridendo.
Io: perché i legnanesi ci fissano??
Ka: perché sei mano nella mano con me!!!
Io: e che c’è di strano??. Capirai, mica è la prima volta!!!!
Ka: a dire il vero sì. Sono tutti sorpresi. Io non ho mai avuto una vera storia. Ho solo avuto rapporti fisici, in passato e con le altre!!!!!
Io: ah. Non credevano che potessi avere un rapporto vero?
Ka: non credevano che nel mio cuore, oltre alla musica, ci fosse posto per una ragazza!!
Mi dice, poi mi bacia sulla guancia. Sorrido.
Ka: lasciali pure guardare. Non ho nulla da nascondere. Anzi, sono felice!!!
Ce ne andiamo a scuola. Senza dar peso ai curiosi. Entriamo mano nella mano. I nostri compagni di scuola sono tutti a bocca aperta.
Io: mamma mia, sei umano anche te. Prima o poi sarebbe successo!!
Ka: hai accalappiato il Ruggiero. Questi sono i risultati. Ci saranno inseguimenti, commenti, fughe. Sei disposta??
Io: assolutamente sì. Scappiamo dove vuoi che non ci prenderanno mai!!!!
Ka: come Bonnie & Clyde??
Io: sì!!!
Sorride e mi bacia platealmente con tanto di caschet.
Un OOOOOO, ci avvolge.
Io: ok, entriamo sono sufficientemente in imbarazzo!!
Sorride. Mi avvolge un braccio intorno al collo e baciandomi la fronte entra. La campanella è suonata.
I nostri compagni sono già quasi tutti in aula. Eleonora mi fa il segno dell’ok. Lei se l’aspettava. Ne era convinta dal primo giorno che mi ha vista parlare con Ka.
Io: ci vediamo dopo!!
Gli dico davanti al mio banco. Scuote la testa.
Ka: tu stai al banco con me!!!!!!
Io: e Ste???
Ka: lo mandiamo da Eleonora!!
io: non credo sia d’accordo!!!
Ka: ma se non vede l’ora!!
Ka: giorno!!
Pe/Da/Ste: giorno!!
Ka: we Mante, da oggi qui ci sta Anto!!!!
Ste: lo immaginavo, allora??. Notte di passione??. Cosa avete rotto??
Ci domanda ironicamente.
Ka: si romperanno le tue ossa brò se non la smetti con queste domande!!!
Pedro: uuuu!!
Stefano sorride e stringe tra le sue braccia il chitarrista. Poi raccoglie le sue cose e mi lascia il posto.
Ste: mi raccomando. Trattamelo bene. Questo è stato il mio posto dal primo giorno del primo anno ma soprattutto non far la s****a con mio fratello!!
Io: non preoccuparti!!
Sorride e raggiunge Eleonora.
Pedro si volta mentre io e Carmine ci sediamo.
Pedro: hai da fare oggi pomeriggio???
Guardo Ka.
Ka: lo sta chiedendo a te!!
io: ah, scusami Pè. A dire il vero dovrei studiare. Domani abbiamo il compito di storia!!
Ka: davvero???
Io: l’hanno assegnato 2 settimane fa!!!
Ka: pensa un po’. E io dov’ero?????
Ride.
Io: studio col tuo amico chitarrista oggi pomeriggio!!
Pedro, Danilo e Stefano cominciano a ridere sguaiatamente.
Dani: ma quando mai Ka ha aperto un libro di storia???!!!
Ka: non l’ho mai aperto perché non ce l’ho!
Io: come non ce l’hai??
Ka: non l’ho proprio comprato!!!
Io: ah, vabbè, usi il mio. Poi hai gli appunti!!
Pedro: Ka si appunta solo accordi o frasi che gli frullano nella mente da mettere nelle canzoni!!!!
Io: scrivi anche???
Il Ruggiero annuisce.
Pedro: tagliamo la testa al toro. Tu e Ka pranzate insieme, tanto sei sola visto che i tuoi sono a Roma…!
Io: ma tu come….!!
Mi guarda.
Io: c’hai ragione, sono schedata!!!!!
Pedro: dicevo, studiate insieme. Fai un bel ripasso rapido tanto sei bravissima e hai sempre studiato. Non ci perderai troppo tempo. Settimana scorsa sei stata interrogata e hai preso 9 perciò sai tutto. Aiuti Ka e vi aspetto alle 18, in cantina. Anto devi venire!!
Io: devi far le pulizie pre-natalizie???
Dani: ma nooo!!
Ride.
Io: e che ci fate in cantina??
Ka: suoniamo. Quello che sta cercando di chiederti il nostro cantante, con il suo modo contorto, è se vuoi assistere alle nostre prove oggi pomeriggio???
Io: ma io da sola?
Annuiscono.
Io: se per tutti e 4 va bene, volentieri. A dire il vero non vedo l’ora!!!
Annuiscono tutti e 4 con un sorriso.
Finalmente assisterò alle loro prove.
VERO CHE COMMENTATE?? =)
Nel giro di un’oretta e mezza abbiamo ripassato l’intero programma. Ovviamente solo io e Ka. Gli altri Finley non avevano intenzione di perdere tempo sui libri. Non capisco come facciano ad avere la sufficienza se non studiano mai e se non seguono le lezioni.
C’è qualcosa sotto, secondo me ha a che fare con il segreto di Ka.
Anche se le cose sono cambiate tra noi ho ancora voglia di scoprire il suo segreto. Potrei far leva sui suoi amici, gli unici a conoscenza di ogni cosa.
Alle 18.20. Stiamo entrando nella cantina a casa di Pedro.
Io/Ka: ciao a tutti!!!!!
Ka mi fa segno di sedermi sul divano, cosi può andare ad accordare la sua chitarra.
Pedro: quanto c’avete messo??. T’ho chiamato 15 volte!!!
Ka: ce ne siamo accorti!!!
Pedro: hai risposto solo 2 volte!!!
Ka: le altre 13 non avevo niente di nuovo da dirti!!!
Pedro: me ne sono accorto infatti entrambe le volte mi hai detto le stesse cose. “Siamo alla rotatoria, siamo alla rotatoria”!
Facendogli il verso.
Ka: eravamo lì!!!
Gli dice sorridendo.
Pedro: tra casa mia e casa tua ci sono ben 7 rotatorie. E’ un po’ difficile collocarti se rispondi in quel modo. E tu rispondi sempre cosi!!!
Ka: ora siamo qui, che ne dici di fumarti una sigaretta mentre noi sistemiamo tutto??
Pedro: ho smesso!!!
Dani: come????
Pedro: lo faccio per la voce. Ci tengo a non avere la voce nicotinica al provino!!!
Ste: bravo ragazzo!!
Io: provino???
Ka: a settembre i Finley hanno un provino con Claudio Cecchetto e PierPaolo Peroni!!!
Io: quel Cecchetto e quel PierPaolo Peroni???
Annuiscono.
Io: davvero??
Annuiscono, di nuovo.
Io: per entrare in EMI??
Annuiscono, ancora.
Io: ma è fantastico. Daiii quanto ci vuole?. Voglio sentirvi suonare!!!!
Dani: direi che ci siamo!
Guarda Ste, guarda Ka poi Pedro. Annuiscono. 3-2-1.
Cominciano con “Tutto e possibile”.
Mi regalano 7 pezzi, quasi un vero concerto.
Ste: che ne pensi??
Io: io sono un animale da transenna. Ne ho visti a valanghe di concerti. Vivere nella Capitale è stato utile, li prima o poi passano tutti ma non ho mai visto qualcuno cosi, cosi….ADRENALINICO. Conoscete perfettamente i vostri 4 strumenti e li sfruttate appieno. Sapete suonare davvero e non fate 4 accordi in croce da usare come base per tutti i pezzi. Ogni canzone ha qualcosa di meraviglioso da dire. Sapete essere romantici con “Sole di settembre”, positivi con “Tutto è possibile” e pieni di rabbia come in “Diventerai una star”. Il mio parere non ha valore ma secondo me sto provino lo passate ad occhi chiusi!!!!!
Mi guardano a bocca aperta.
Ste: c***o, questo si che è un giudizio. Cioè è stato positivo ok ma se fosse stato negativo andava benissimo uguale. Ha espresso il suo parere e l’ha motivato e articolato. Non si è solo limitata a dire “si siete bravi” o “no, lasciate perdere. Fate schifo”!
Io: io sono sincera. Sempre. A volte, spietata. Lo so è un difetto!!!!!
Dani: secondo me è un gran pregio!!!
Ka: proprio perché dici la sempre la verità vuoi aggiungere qualcosa tesoro mio adorato???
Ste/Pedro/Dani: tesoro mio adorato!!
Gli fanno il verso e poi scoppiano a ridere.
Ka: spiritosi. Anto??
Io: sincera?
Annuiscono.
Io: posso avere un bis?, o siete stanchi?????
Dani: stanchi noi??. Potremo suonare in eterno. One, one two trhee four!!!!
Si scatenano di nuovo per regalarmi il tanto richiesto e desiderato bis e poi andiamo tutti insieme in pizzeria.
COMMENTATE, COMMENTATE, COMMENTATE =)
Stiamo svolgendo il compito. Nel bel mezzo della prova Ka si alza e fa cenno al professore di seguirlo. Escono dall’aula e si chiudono nell’ufficio del preside.
Ritornano 10 minuti dopo e Ka riprende a fare il compito come se nulla fosse. Lo guardo, curiosa e stranita.
Non è un comportamento, propriamente, normale.
Allo scadere delle due ore la campanella suona. Il professore ritira i compiti e lascia la classe. C’è il cambio dell’ora. Abbiamo lezione di inglese.
Io: dove sei andato col prof??
Ka: dalla preside!!!!
Io: a fare??
Ka: due chiacchiere, niente di che!!!
Io: durante il compito???
Ka: era un momento come un altro!!!
Io: direi di no. Hai studiato, ti sei impegnato. Hai perso tempo prezioso. Perché??, potevi farle dopo o prima!!!
Ka: dovevo farle in quel momento!
io: posso sapere cosa vi siete detti??
Ka: sono stato sincero. Ho detto al prof e alla preside che mi sono preparato per il compito e l’ho fatto con te. Quindi, per la prima volta, avrei svolto il compito onestamente e non consegnandolo in bianco prendendo un bel voto immeritato. Gl’ho chiesto di valutarmi in base a quello che ho scritto, onestamente!
Io: davvero???
Ka: sì!
Io: perché???
Ka: per te. Abbiamo studiato insieme, mi hai aiutato. Mi hai trattato benissimo e non da stupido. È stato importante!!
io: tu non sei per niente stupido. Anzi è che non studiare e prendere votoni ti fa molto comodo. A chi non farebbe comodo?!, ma sei davvero in gamba ed intelligente. Quei votoni potresti prenderli anche studiando. Sei sveglio, non devi poltrire sui libri in pochi minuti memorizzi tutto. Io credo in te!!
Ka: è importante per me saperlo!!
io: grazie!!!
Ka: per cosa???
Io: per essere stato sincero. Scusami, sono stata invadente nel chiederti cosa vi siete detti eppure tu mi hai risposto lo stesso. Grazie!!
Sorride e mi abbraccia baciandomi la fronte. Chiudo gli occhi poi poggio la fronte sul suo petto. Pedro si volta, lo guarda male poi scuote la testa.
Lui sa che ha mentito.
Dopo un’ora d’inglese suona la campanella della ricreazione.
Mi alzo.
Io: mi accompagni al bar??, mi sta venendo un abbiocco tremendo. Mi ci vuole un mega espresso!!
Ka: certo!!
Dani: che ti sta venendo??
Io: un abbiocco!
Dani:sarebbe??
Io: un improvviso colpo di sonno, scusa ma sono romana!!
Sorride.
Dani: me lo segno. Devo imparare le lingue per quando saremo in tour!!
Ridiamo. Mi alzo.
Pedro: Anto puoi andare da sola??, Ka ti raggiungerà tra un secondo. Meet per i Finley!!
Io: ok, non c’è problema. Ka intanto ti ordino qualcosa???
Ka: una focaccia farcita, fammela riscaldare. Grazie tesoro mio!!
Mi bacia a stampo.
Ka: arrivo al volo!!!
Sorrido ed esco dall’aula. Diretta al bar.
Ka: che succede??
Pedro: lo sai, Ka. Questa ragazza ti piace davvero. Ci sei andato in fissa subito. Perché partire con una bugia?
Ka: ma non è una bugia, è un’omissione della realtà. È diverso. Comunque lo faccio per lei. Non ha bisogno d’aiuto perché a scuola va alla grande ma adesso sta con me. Potrebbe impegnarsi di meno, non voglio che venga scartata. Il mese prossimo ha l’ammissione alla Bocconi!!
Pedro: lo so. Ma so anche che lei è onestissima. Vuole arrivarci e meritarsela la Bocconi, non perché le gonfiano i voti. A noi non importa nulla del diploma. A noi serve solo per mettere fine alla carriera scolastica. Noi vivremo il più grande sogno la musica. Lei no. Aspira ad altro!!
Ka: lo so ma sappiamo anche che lei la Bocconi la merita già, ho avvisato i prof a titolo preventivo. Se cala è per colpa mia ma brava com’è non calerà!!
Pedro: diglielo!
Ka: sei pazzo??, mi scaraventa al muro. Ha un caratterino che non ti immagini!!
Pedro: se scopre che le hai mentito altro che muro. Ti butta giù dalla finestra e poi ti passa sopra con uno schiacciasassi. È una cosa importante!
Ka: tranquillo. Su andiamo al bar!!!
Escono dall’aula.
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