Ciao a tutti!!!!!!
Questa è la mia prima ff, spero che vi piaccia!!!
Un bacione <3
Capitolo 1
"Dove mi porterà la vita...prometti e poi dimentica...in questa strada infinita...ma è questa la mia vita"
Il paesaggio scorre a gran velocità sotto i miei occhi, e il Freccia Rossa si lascia alle mie spalle tutto quello che è stato.
Mi sto lasciando alle spalle quel passato così scomodo, che tanto vorrei dimenticare.
So benissimo dove mi porterà la vita, e dopo tanto tempo sono finalmente serena.
Tutto sta cambiando e io lo sto facendo con esso.
Oggi è un giorno speciale, perchè dopo tanto tempo è arrivato il momento di crescere. Crescere sul serio, e prendermi le mie responsabilità.
20 anni sono troppo pochi per capire veramente cosa mi riservi il futuro, ma una nuova scuola, una nuova città e una nuova vita mi aiuteranno a scoprirlo.
Finalmente il mio sogno si sta realizzando e Milano sarà il posto migliore dove costruirmi una nuova vita ed un nuovo futuro.
Non è stato sicuramente facile lasciare Roma, e con lei mamma e papà, ma ora è tempo di cambiare e la scuola di giornalismo sarà il modo migiore per farlo.
I miei pensieri vengono interrotti dal mio cellulare che vibra. Un messaggio. Tiro fuori il Galaxy dalla tracolla e lo leggo. "Ehi sorellina!!!!! Ci sei quasi??? qui siamo tutti impazienti!!! Ti aspettiamo!!! un bacio...Pè!"
Sorrido nella sciarpa e gli rispondo. "Un quarto d'ora e sono da voi!!! Non vedo l'ora di riabbracciarvi!!! kisses <3"
Mi batte il cuore. Non vedo l'ora di riabbracciare i miei fratelloni, Marco e Omar, e tutti il loro amici. Sono passati ormai 6 mesi dall'ultima volta che li ho visti e già mi mancano così tanto.
Sarà proprio Marco ad ospitarmi, o meglio a darmi una delle stanze che sono miei di diritto nella grande casa dei nonni.
Già, perchè il bellissimo palazzo in cui vivrò è dei miei nonni, nati e cresciuti nella bellissima Milano.
Marco mi ha già avvertito che in casa c'è sempre un po' di trambusto; dovrò convivere con lui e i suoi 4 amici, nonchè compagni e membri della sua band.
Non voglio neanche immaginare come hanno ridotto quella magnifica casa, ma Pè mi ha rassicurato: la stanza più bella sarà la mia.
Tra i miei mille pensieri non mi rendo conto di essere arrivata.
Mi infilo la giacca, prendo la tracolla e in un attimo sono davanti agli scalini.
Il treno si ferma pian piano, finchè la porta non si spalanca e io mi fiondo giù con un salto.
Mi guardo intorno e finalmente lo vedo. I riccioli mori che tanto ci uniscono si potrebbero riconoscere tra mille. Mollo tutto a terra e gli corro incontro fino a trovarmi tra le sue braccia.
Mi stringe forte e mi alza da terra.
"Bentornata sorellina!!!! Mi sei mancata!!!" mi sussurra Pedro ad un orecchio.
"Anche tu Pè!!! Tantissimo!!!!"
Ora si che mi sento bene. Finalmente mi sento di nuovo a casa!
******************************
Spero che la prima parte vi piaccia, è un po' corta, ma è solo un introduzione!!! Il meglio deve ancora arrivare!!! <3
Eccomi di nuovo qui!!! Vi ringrazio dei bellissimi commenti e ringrazio la mia Crazy Ale!!! Presto entrerai anche tu nella storia, ma questa volta facciamo cambio =P !!!
Spero che il secondo capitolo vi piaccia!!!
Kisses <3
Capitolo 2
Mi libero dalle sue braccia e finalmente mi guardo intorno; ci sono proprio tutti: Dani, Ka, Ivan e Omar in un angolino.
Gli sorrido e mi avvicino.
"Buongiorno!!! Credevo non volessi salutarmi!!!" mi dice alzandosi gli occhiali da sole con il suo solito fare da sborone.
Non ci penso due volte e gli salto al collo, facendoglieli quasi cadere.
"Anche tu mi sei mancato fratellone!!!!" gli dico mentre mi stringo sempre più forte.
Salto giù e finalmente mi giro. Dani è andato a recuperare la mia tracolla e gli altri mi guardano divertita.
"Non è una buona idea lasciare le valigie incustodice in questa stazione!" Mi dice mentre me la porge.
"Grazie papà Dani!"
Lo abbraccio forte e così faccio anche con gli altri 2.
Pè si mette sulle spalle la mia valigia e usciamo dalla stazione.
L'Opel Corsa di Pè è proprio lì davanti che ci aspetta e da gran gentiluomini mi fanno salire davanti stringendosi dietro.
Omar ci saluta e se ne va sulla sua mini cooper blu. Lo rivedrò presto. Lo so.
Passo tutto il viaggio a guardare fuori dal finestrino. La Milano di un Martedì sera scorre veloce sotto i miei occhi stanchi, tra le sue luci e i suoi mille colori.
Finalmente arriviamo di fronte alla casa. è propio come me la ricordavo, bellissima e incantata.
Scendo e mi chiudo la portiera alle spalle. La fisso per qualche istante e trattengo una lacrima: questa sarà la mia nuova casa, la casa del mio immediato futuro. Sorrido e respiro profondamente.
"Tutto bene sister???" mi chiede Pè.
"Si tutto ok!!! Entriamo che inizia a far freddo!" gli dico camminando verso la porta.
Gli altri tre sono già entrati. Sono pronta. Pronta a vedere quale disastro hanno combinato.
Chiudo gli occhi e appena entrata li riapro. Non credo ai miei occhi: la casa è perfetta!
Mi guardo intorno e non ci posso credere. I ragazzi sorridono compiaciuti e io non so più cosa dire.
"Ragazzi, ma cosa avete fatto??? Qui è tutto in ordine! Non ho mai visto una casa così bella e pulita!!!"
"Visto!!!" Mi dice Ivan "Non siamo poi così male come coinquilini!!!"
Gli sorrido felice e mi tolgo la giacca. Senza esitare apro la porta dell'armadio e sento solo le voci dei ragazzi che urlano "NOOOO..."
Non hanno il tempo di fermarmi che una montagna di roba mi cade addosso buttandomi sul pavimento. Non vedo più nulla.
Sento Ivan che ride e mio fratello che impreca.
Finalmente qualcuno mi toglie una coperta dalla faccia e mi trovo il viso di Ka a 2 centimentri dal mio.
Mi guarda fisso negli occhi e mi sorride.
"Per fortuna sei salva!!!"
Pedro arriva in malo modo e lo schiva.
"Sister tutto ok??? Ti prego non arrabbiarti e non dire a mamma di tutto questo casino!!! Volevamo solo essere carini, ma non sapevamo dove mettere tutta la nostra roba"
Lo guardo storta e mi rialzo.
"Diciamo che come inizio era andato troppo bene! Comunque non dirò niente, ma sappi che siete in debito con me!!!"
Senza dire altro prendo la tracolla e salgo di fronte alla porta della mia camera. Poggio la mano sulla maniglia e la apro.
Il profumo di vaniglia mi riempie le narici; è rimasto lo stesso di 10 anni fa, quando venivo a trovare i nonni.
Entro e mi guardo intorno. Tutto è come una volta.
Mi siedo sul letto e guardo fuori dalla finestra. Ecco la madonnina illuminata. Mi vengono i brividi a pensare a tutto questo.
Rimango una decina di minuti incantata dal paesaggio.
Quanti ricordi mi saltano in testa. Quanti bei momenti passati in questa città.
Apro la tracolla e prendo la macchina fotografica. La mia prima foto a Milano sarà questa. Mi metto alla finestra e fotografo il paesaggio.
Sento bussare alla porta.
"Avanti! è aperto!!"
Pedro entra dalla porta e mi sorride.
"Allora?? Hai già messo tutto a posto???"
"No, stavo guardando la mia Milano!"
"La tua Milano???" mi dice abbracciandomi da dietro.
"Già...o meglio quella che sarà la mia Milano!!!"
Gli sorrido e lui fa lo stesso.
"Senti volevo parlarti di prima! Io e gli altri siamo molto dispiaciuti: volevamo solo farti una bella impressione!!! Però ci faremo perdonare!!! Sabato abbiamo organizzato una festa x il tuo arrivo!!!"
"Sabato??? Figo!!! Ci sto!!! Mi ci vuole una bella ciucca per iniziare bene l'anno!"
Pè mi guarda male e storge la testa.
"Dai Pè c***o!!! Ho 20 anni, potrò ben prendermi una sbronza o no???"
Mi da un bacio sulla fronte e se ne va, ma prima di uscire mi guarda e mi sorride "Vedremo sorellina!!! Per me 6 sempre e comunque un bambina!!"
Chiude al volo la porta prima che il mio cuscino gli arrivi dritto in faccio.
Mi sdraio e pancia in giù e guardo fuori.
Sarà un lungo anno con quel peso morto di mio fratello sulla schiena, ma niente mi può fermare. Ho vent'anni e voglio viverli: Tutti e alla grande!!!!
Buonasera a tutti!!!
Finalmente un po' di tempo per postare!!!
Buona lettura!!!
Kisses <3
Capitolo 3
Apro gli occhi e me li stropiccio. Il sole entra debole tra le fessure delle tende. Mi scopro leggermente e rimango a fissare il soffitto.
Oggi è sabato, il primo giorno del mio ultimo week-end di pacchia.
Dalla prossima settimana inizierà l'università e il mio tempo sarà praticamente dimezzato.
Mi alzo e apro la finestra.
Il profumo d'autunno mi riempie le narici e il tiepido calore del sole mi accarezza la pelle.
Sono solo le 8 e in casa regna il silenzio. Figurati se quei 4 si sono già svegliati.
Apro l'armadio e mi infilo una maglia larghissima. Probabilmente l'ho fregata a Pè l'ultimo volta che è venuto giù a Roma.
Apro lentamente la porta e infilo il naso fuori. Nessun segno di vita.
Esco e mi avvio verso il bagno. Entro e mi lavo la faccia. Mi sfilo la maglietta e apro la doccia calda.
L'acqua mi accarezza la schiena e il profumo di Felce Azzurro mi riempie il naso. Canticchio una canzone di Alessandra Amoroso, finchè non vengo interrotta dal rumore della porta che si spalanca. *****!!! Non l'ho chiusa.
Ka entra guardandosi in giro e punta gli occhi sulla maglietta appoggiata al davanzale.
"Oh Pè 6 tu!!!" dice guardandosi allo specchio "******a non sai quanto sono carico per stasera! Ti giuro che voglio fare scintille!"
Non rispondo. Lo ascolto in silenzio e sorridendo.
"Certo tua sorella è cresciuta!! Non mi urlare dietro, ma devo dire che non è niente male!!!"
Sorrido compiaciuta e un po' sbigottita. Bene: piaccio allo scimmione. Continuo a stare in silenzio, ma lui se ne accorge.
"Dai, non fare l'arrabbiato!!! Non la tocco!!! Giuro!!!"
Mi sa che è ora di uscire allo scoperto. Faccio cucù dalla tenda e gli sorrido. Ka indietreggia rosso come un peperone.
"Ehm...veramente sono io!!! Non volevo ascoltarti, ma eri così immerso nel tuo monologo, che non ho voluto interromperti!!"
Gli sorrido e lui abbassa lo sguardo.
"Scusa non volevo! Credevo fosse Pè!!! Quella è la sua maglietta!"
"Si lo so! L'ha dimenticata a Roma l'ultima volta!...Senti, già che 6 qui mi puoi passare l'asciugamano?!?"
Arrossice ancora di più e con un movimetno veloce e impacciato me lo porge, facendo cadere la mia trousse.
"Oddio scusa!!!" mi dice
Mi avvolgo l'asciugamano intorno al seno e esco. Gli sorrido di nuovo e raccolgo la mia trousse. Poi mi giro di nuovo verso di lui.
"Senti! Non dire a Pè di questo incontro mattutino, se non sclera e già non lo reggo così, figurati con una delle sue prediche!" Gli dico avvicinandomi. Gli do un bacio sulla guancia ancora rossa e apro la porta.
"Ehi uomo delle nevi! Non fare il timido con me: ti conosco da quando eri alto come il lavandino! Non ti devi vergognare!!!" Sorrido e me ne vado.
* * *
Finalmente è arrivata la sera. Per tutto il giorno Ka mi ha chiesto scusa, ovviamente di nascosto da Pè.
Ora mi sto preparando. I ragazzi hanno organizzato questa uscita per festeggiare il mio arrivo.
Tutto stasera gira intorno a me, quindi devo essere bellissima.
Mi infilo un vestitino nero e pesca, tacchi alti e un trucco leggero.
Mi sistemo i capelli ribelli e sono pronta.
Esco dalla mia camera e gli altri sono già in fondo alle scale.
Pè mi guarda e sorride "Sei bellissima sister!!!"
Mi avvicino e gli do un bacio "Grazie fratellone!!"
"Bene!!! Ringraziamo il grande Ivan che stasera prende la macchina!!!" dice guardando l'amico, e tutti gli altri saltano e ridono abbracciandolo.
Usciamo e la sua Volvo nera è proprio nel vialetto.
Dani mi supera di corsa e fa per salire davanti, ma Ivan lo ferma e lo manda dietro.
"Davanti voglio la festeggiata!"
Gli sorrido e mi siedo.
"Pronti per un altro sabato sera da sballo???" Urla Ivan ai 3 dietro.
" CERTOOOOOOOOO!!!" Rispondono in coro.
"E tu???" chiede girandosi verso di me, con un sorriso accennato.
"Certo che sono pronta!!!!"
Ovvio!!!! Non vedo l'ora di buttarmi in pista e godermi questa serata. Tutta per me!!!!
----------------------------------------
Eccone un altro. Spero vi piaccia.
Kisses <3
Buonasera!!!!! Vi posto un nuovo capitolo e ringrazio di cuore tutti x i commenti!!! Grazie a voi mi viene sempre più voglia di scrivere!!!
Buona lettura.
Kisses <3
Capitolo 4
Finalmente arriviamo davanti al locale: è un posto bellissimo, con delle enormi vetrate, coperte da delle tende rosse. La musica si sente già da fuori e la coda all'ingresso è lunghissima.
Ivan parcheggia poco lontano dall'entrata. Scendiamo e gli altri partono decisi verso il buttafuori. Li seguo tranquilla e vedo Pè che lo saluta. Devono essere amici, infatti senza problemi entriamo tutti e 5.
I ragazzi posano la giacca in guardaroba e neanche mi aspettano mentre io poso la mia.
Lascio tutto alla commessa e giro l'angolo. Finalmente vedo il locale: è enorme, pienissimo, e la pista è immensa. C'è gente ovunque e le luci illuminano quella moltitudine di teste.
Persa nei miei pensieri mi rendo conto di aver già perso mio fratello e gli altri.
Mi guardo in giro, finchè non li vedo che si sbracciano da un tavolino vicino alla pista.
Vado veloce verso di loro e mi siedo su un angolo del divanetto.
"Potevate anche aspettarmi cavolo!!!" gli dico scocciata.
"Scusa ma se ci mettevamo ancora un po' perdevamo il tavolino!" mi dice Pè mentre sorseggia un po' dalla sua caraffa.
Nel frattempo sento due braccia che mi prendono da dietro.
"Non fare la brontolona dai!!!" mi dice Ka vicino all'orecchio.
Pè gli lancia un occhiataccia "Giù le mani da mia sorella!!!"
Ka alza le mani e io sospiro.
"C***o Pè hai rotto!!! Non è ancora iniziata la serata e tu già fai la predica!!! Adesso neanche uno dei tuoi amici può più toccarmi!!! Io non ce la faccio più!!" mi alzo incavolata e me ne vado.
Cammino veloce verso il bancone e mi accomodo su uno degi sgabelli vuoti. Dopo 5 minuti il barista si avvicina.
"Ehi bella!!! Cosa ti do???"
"Caipiroska alla fragola, carica grazie!"
"Arriva subito!!"
Si allontana e io mi giro verso la pista. C'è tantissima gente, tanto che non riesco più neanche a vedere il tavolino degli altri.
In quel momento arriva il cocktail, pago e lo ringrazio.
La musica fa muovere i miei piedi sullo sgabello e le mie dita ticchettano sul bicchiere di vetro.
Mi guardo intorno, un ragazzo alto e biondo si siede accanto a me e mi fissa. Mi giro e lo guardo.
"Hai bisogno di qualcosa?" gli chiedo
"No...notavo solo che sei molto carina!" mi dice mentre si avvicina sempre di più.
"Grazie!" mi giro dalla parte opposta, sperando che se ne vada.
Ma lui si avvicina sempre di più, puzza di alcool e fumo e lo sento che mi sfiora il collo con una mano.
"Eddai...non fare la perfettina!...ti va di accompagnarmi in bagno???"
Mi giro di scatto e lo guardo negli occhi schifata. Sento la sua mano che fa pressione sulla mia schiena e il suo fiato che mi sfiora l'orecchio. Ora basta. Nessuno mi prende per una ******ella.
Mi giro verso di lui e gli sorrido. Bevo un sorso del drink e mi avvicino alle sue labbra. Chiude gli occhi e anche lui si avvicina, ma in quel momento alzo il braccio e gli rovescio il drink sui pantaloni.
Lui indietreggia e mi guarda sbigottito, mentre tutta la gente intorno a noi ci guarda.
Mi alzo dallo sgabello e mi avvicino a lui "Vedi di calmare i bollenti spiriti figlio di papà!!!"
Gli do uno spintone e lui, perdendo quel poco di equilibrio che ancora aveva, finisce sul divanetto versandosi anche il suo cocktail addosso.
Faticosamente si alza e scuote la testa.
"******a!!!" Si avvicina velocemente a me, ma qualcuno si mette tra noi.
Ivan lo guarda fisso negli occhi e alza il braccio indicandogli l'uscita "hai 5 secondi per allontanarti, oppure ti becchi un *****tto in faccia!"
Il ragazzo lo guarda interrogativo, poi alza le mani come segno di resa e se ne va.
Ivan si gira e mi guarda.
"Tutto bene???" mi chiede mentre si siede sullo sgabello accanto al mio.
"Certo...me la stavo cavando benissimo!!!"
"Non dovresti girare qui da sola! Non è un bel posto!"
"Non ho 6 anni! So badare a me stessa...comunque grazie!!" gli sorrido.
In quel momento qualcuno mi afferra da dietro e mi alza. Riconoscerei le sue braccia tra mielle. Non può che essere Ka
"Ehiiiiiiiiiiiii!!! Voglio un ballo con la festeggiata!!!"
Non riesco più neanche a voltarmi verso Ivan, che lui mi ha già trascinato in pista.
Mi stringe tra le sue braccia e iniziamo a ballare.
La musica è fantastica!! Mi muovo insieme a lui, mi fa girare e mi stringe più forte a se. Balliamo insieme per non so quanto, finchè noto gli occhi di Ka su una ragazza poco lontano da me.
Lo stringo a me e mi avvicino al suo orecchio "Ka!!!! Ma ti piace quella tipa???"
Lui mi guarda arrossendo "No...cioè si...bah...più o meno!"
"Non ti devi vergognare!!! Non sono la tua ragazza!!! Ci penso io! Reggimi il gioco!!!"
Prima che mi possa fermare sto già mettendo in atto la mia tattica. Mi allontano da lui e mi scompiglio i capelli. Inizio a barcollare fino ad arrivare alle spalle della ragazza.
La urto leggermente "Oddio scusa..."
La ragazza e fin troppo gentile "Tutto ok?"
"Si...è solo che...ho bevuto un po' tanto...ma ho il bodyguard di fiducia...te lo presento!"
Tiro Ka verso di me, che imbarazzato si passa una mano tra i capelli.
Li metto uno di fronte all'altro e lascio che si presentino.
"Ora scusa, ma devo andare in bagno: DA SOLA!!!"
Ka accenna un grazie e io me ne vado. Passo tutta la pista e mi trovo dal mio tavolino. Pè e dani sono al bancone che si sgolano il decimo drink. Che bella compagnia che mi sono trovata stasera.
Mi siedo un attimo. La musica è più assordante del solito e il caldo inizia a farsi sentire. Ho bisogno di una boccata d'aria.
Mi rialzo e mi dirigo verso l'uscita. Prendo la giacca e supero il bodyguard che ormai si sta godendo la serata seduto su uno sgabello accanto al guardaroba.
Oltrepasso una tenda di velluto e finalmente un brezza fresca mi investe il viso. Respiro a pieni polmoni e lascio che la tenda copra il casino alle mie spalle.
Mi siedo su uno scalino e mi sciolgo i capelli.
Lascio che si muvano al vento e poi li risistemo nella pinza.
Respiro un'altra boccata d'aria, finchè non sento odore di fumo. Proviene dal cortiletto sotto la scalinata. Mi affaccio e vedo Ivan che si fuma una sigaretta appoggiato al muro.
Scendo le scale e lo raggiungo.
"Ehi!!! Cosa fai qui tutto solo???"
Si gira e mi sorride "Mi godevo il cielo stellato, è l'unico modo per rimanere sveglio senza bere!!!"
Mi siedo sul muretto accanto a lui e lascio cadere le gambe a penzoloni. Lo guardo e gli sorrido.
"Mi sa che gli altri li abbiamo già persi!!!" gli dico sorridendo.
Mi guarda e mi sorride.
"Posso fare un tiro???" gli chiedo
"Non penso sia una buona idea!"
Lo guardo con aria scocciata e decido di fare da me. Mi alzo e gli sfilo la sigaretta dalle dita. Non dice niente, mi lascia fare. Mi risiedo e faccio qualche tiro.
"Se tuo sfratello scopre che ti ho lasciato fumare mi rompe le gambe!!!"
Lo guardo sfacciata e faccio un altro tiro. Mi avvicino a lui e gli soffio il fumo in facca. Butto la cicca a terra e la schiaccio col tacco, poi mi giro di nuovo verso di lui.
"Sai cosa ti dico!?! Ho 20 anni, e faccio quello che voglio!!!"
Gli do un bacio sull'angolo della bocca e torno correndo verso l'entrata.
-------------------
Ok!!! Non è molto, ma tempo al tempo!!!
Spero vi piaccia!!!
Kisses <3
Sono di nuovo qui!!! Ringrazio sempre tutti per i commenti!!! Ecco il nuovo capitolo!!!
Kisses <3
Capitolo 5
Gli è bastato un mese per farmi impazzire. Un piccolo mese per farmi perdere la testa ogni volta che mi guarda o mi sfiora accidentalmente.
Mi parla, mi sfiora, mi sorride...ogni cosa è buona per farmi salire i brividi lungo la schiena.
Sto impazzendo, e la cosa peggiore è che lui mi considera come una sorella: ai suoi occhi sono solo una bambina, la piccola sorella del suo milgiore amico.
C***o che nervoso. Non sono abituata ad essere trattata così, ho sempre ottenuto tutto quello che volevo, ma questa volta mi sa che ho perso la battaglia già dall'inizio.
Do un pugno sulla scrivania e rovescio il bianchetto sul mio articolo. Ecco...ci mancava ancora questa.
Cerco di riparare al danno prima che entri Pè e mi faccia una delle sue ramanzine, ma in quel momento mi suona il cellulare.
Butto tutto in un angolo della scrivania e guardo il display. Ale *.
WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! La mia cuoricina!!!!!
Ale!!!!! La mia migliore amica di sempre, la mia compagna di avventura, la persona con cui ho fatto le cazzate più cazzate. La persona a cui ho lasciato un pezzo di cuore partendo da Roma e venendo qui.
Rispondo subito!
"WAAAAAAAAAA!!!! CUORICINA!!!"
"Ehi Tina!!!" la sua voce è strana, c'è qualcosa che non va.
"MI MANCHI SAI!!!"
"Anche tu...tanto!" non dico niente, qualche secondo di silenzio ci divide, poi finalmente parlo "Ale? Che succede?"
"Niente tranquilla!" sento la sua voce soffocata e immagino i suoi occhi già pieni di lacrime.
"Dimmi la verità: c'è qualche problema? Tua madre? Il lavoro? Riccardo?"
"...bah...si...un po' tutto!"
"Racconta!"
Inizia a parlare: i soliti problemi con la madre, il lavoro precario e mal pagato e poi il gran finale, quel grandissimo s*****o di ragazzo che si trova, che studia a Bologna e la prende in giro da 2 anni.
Tradimenti su tradimenti, notti brave alle sue spalle e lei pinge in silenzio sulla mia spalla ormai lontana.
Un figlio di papà, amico di famiglia, che lei non può lasciare per non deludere i genitori.
"Ale cavoli!!! Non puoi andare avanti così!!!"
"Tina...lo sai che non è così semplice...aspetta...c'è il controllore!"
"Il controllore???" la sento parlare con qualcuno e poi parla di nuovo.
"Eccomi...ci sono!"
"Ale dove 6????"
Esita un attimo..."Sto andando a Bologna da Riccardo...vuole vedermi!"
Non riesco più a tenermim, questo è veramente troppo "Ale così non è possibile!!! Non ci andare!!! Vieni su a Milano!!! La casa è grande!! Rimani qualche giorno qui da noi e dimentichi questo momento di ****a!!!...Ti prego!!! Mi manchi così tanto!!! Magari ti piace pure qui"
Non parla, la sento singhiozzare e sospirare, non dirà niente, già lo so, ma sono sicura che ci sta pensando.
"Vengo a prenderti in stazione!!! A dopo!!! Ti voglio bene...lo sai!"
Riattaco il telefono e accendo subito il computer per controllare gli orari: il treno sarà qui verso le 9. Devo sbrigarmi.
Esco come una furia dalla mia stanza e urto Pedro che si sta asciugando i capelli nel corridoio.
"EHI!!!! Fai un po' attenzione!!! Ma dove corri???"
"Oh...eccoti!!! Proprio te cercavo!!! Ho bisogno della macchina!!!" urlo cercando di superare il rumore del phon.
"Si certo!!! Contaci!!" Mi da le spalle, ma io urlo ancora più forte.
"Ti prego Pè!!! Vado a prendere Ale!!!"
Spegne il phon e mi guarda con aria interrogativa "Ale????????"
Sospiro "Senti Pè: è una storia troppo lunga, tu non capiresti niente e io ho fretta!!!"
"Ma la festa di Dani??? è il suo compleanno: non puoi mancare!!!"
Cavoli il compleanno di Dani, me n'ero dimenticata, ci mancava ancora questa.
"Arriverò...o meglio arriveremo!!! Promesso!"
Pedro mi guarda e sospira "Le chiavi sono sul mobiletto dell'entrata...vai piano, occhio al traffico e fai attenzione!!"
Non sento più le sue ultime parole, ma gli ho già dato un bacio e sono già in camera che mi preparo.
Ok!!! Organizzazione: la borsa, il cambio per stasera, tacchi alti, trucchi...cavoli ci vuole un cambio anche per Ale.
In quel momento mi blocco e mi rendo conto di cosa sto facendo: e se Ale non venisse??? Se avesse deciso di fermarsi a Bologna??? Se avesse preferito lui a me???
Scuoto la testa. No no...non è possibile! Ci sarà! Lo so!
* * *
La stazione è affollatissima. Gente che corre, spintona e si fa spazio tra la folla.
Io sto solo aspettando. Il treno arriverà al binario 9.
9!!! Che destino!! 9 come gli anni da cui conosco Ale; 9 anni di cazzate e pazzie, 9 anni di pianti lacrime, sorrisi e risate. 9 anni meravigilosi.
Vedo il treno in lontananza. Con un fischio annuncia il suo arrivo in stazione.
Arriva al capolinea e si ferma. Le porte si aprono e la gente inizia a scendere.
Mi alzo sulle punte per cercare di vederla in mezzo a quella moltitudine di teste e finlamente la vedo.
Scende dal treno con un salto (come me =D), ha gli occhi gonfi e i capelli arruffati, ma è sempre la mia Ale!!!
Si guarda intorno e finalmente mi vede. Mi sorride.
Le corro incontro e le salto in braccio.
Bentornata amica mia!!!!!
* * *
Ci troviamo sedute ad un bar poco lontano dalla stazione: lei che piange a dirotto e io che le stringo forte le mani tra le mie.
Ha bisogno di sfogarsi e io sono qui per questo. Prende un tovagliolo e si asciuga gli occhi.
"Ale!!! Non puoi continuare a stare male così per quel deficiente che neanche ti merita!! Lascialo una volta per tutte e prenditi la tua vita!!"
Singhiozza "Tina lo sai che non è così semplice!! Lo sai quanto i miei ci tengono!!"
"Non mi interessa Ale!!! è la tua vita e se loro sapessero quanto lui ti sta facendo male, lo avrebbero già preso a calci!!!"
Abbassa la testa e ricomincia a piangere.
"Ale c***o!!!! Sei sempre stata tu quella tosta tra le due!!! Ti vuoi tirare su o no??? Tira fuori quelle palle che ti ritrovi e riprenditi la tua vita!"
Alza gli occhi e mi guarda. Finalmente scoppia a ridere. Ecco la mia Ale!
"Cavoli Tina!!! Non ci fossi tu!!! Come farei senza le tue cazzate?!?"
Mi sorride e beve l'ultimo sorso del suo caffè.
"Hai ragione tu!!! è ora che mi dia una svegliata!!! Voglio che qeusta settimana qui con te sia fantastica! Voglio dimenticare tutto e prepararmi per la mia nuova vita!"
Mi stringe forte le mani e mi guarda fissa negli occhi "Ho bisogno di fare qualche pazzia!!!"
Le sorrido felice "Non ti preoccupare cuoricina!!! Ci penso io!!!"
-------------------------
Spero vi sia piaciuto!!! A presto
Kisses <3
Capitolo 6
Trascino Ale nel parcheggio della discoteca "Dai Ale!!! Siamo in super ritardo!!! Sono le 11 passate!!! Non ci avranno lasciato neanche un pezzo di torta conoscendoli!"
Mi stringe la mano e barcolla sulle sue scarpe un po' troppo alte, è bellissima nel mio vestitino bli elettrico. è un po' corto lo ammetto, ma è veramente un bomba. "Tina!!!! Ti prego mi sento in imbarazzo dentro questo coso striminzito!"
"Dai non ti lamentare!!! Sei veramente bellissima!!!
"Tina...comunque io non intendevo che già stasera dovessi trascinarmi da qualche parte!!! X me potevamo andare a dormire!!!"
"Non rompere dai!!! Solo i vecchi vanno a dormire!!"
Finalmente arriviamo davanti all'entrata, dove ovviamente c'è sempre una coda chilometrica. Grazie al cielo il buttafuori mi riconosce subito: "Tu sei la sorella di Marco vero???"
Gli sorrido "Si! Siamo in 2!!"
"Venite pure allora!!! è un po' che vi aspettano!!!"
Ringraziamo ed entriamo. Posiamo le giacche e le borse in guardaroba.
Come sempre il locale è affollatissimo, ma so esattamente dove guardare. I ragazzi sono al solito tavolino.
Prendo per mano Ale e gli "corro incontro".
Dani è il primo a vedermi, mi corre incontro e mi abbraccia "Credevo volessi darmi buca piccolina!!!"
"Non avrei mai potuto!!!" gli poso una mano sulla guancia e gli bacio l'altra "Ti è almeno piaciuto il regalo???"
"Ovviamente!!! E scommetto che la bella frase del biglietto è una tua opera!"
Inclino la testa e gli sorrido.
"Sei speciale piccolina!!!"
Mi sposta leggermente e guarda Ale "Ehila bellezza!!! Tu non me li fai gli auguri???"
Ale gli si butta fra le braccia e lui la stringe forte "Tanti auguri Dani!!! Scusa se ho rovinato tutto!"
Dani la ferma "Ma che cavolo dici??? La festa deve ancora iniziare!!!"
Li lascio qualche minuto a scambiarsi due chiacchiere e mi avvicino a mio fratello, stravaccato sulla poltroncina. Gli porgo le chiavi e lui mi guarda sorridendo.
"Grazie fratellone!!!" Gli schiocco un bacione sulla guancia "Ti devo un favore!!!"
"Prima devo controllare che sia tutta intera!!"
Sbuffo e mi giro verso Ka e Ivan, in piedi sul divanetto, direi decisamente alticci.
"Ka??? già sbronzo???"
"Figurati!!! Sono sanissimo!!!" prova a stare su un piede solo, ma plana su Pè che inizia ad insultarlo.
Rido di gusto e quando Ale ha salutato tutti la trascino in pista.
Balliamo scatenatissime, anche se Ale beve qualsiasi cosa le capiti a tiro. Non ci faccio caso e continuo a ballare con lei per un periodo bellissimo. Sembra infinito. Le nostre canzoni più belle le suonano tutte stasera.
Ci scateniamo finchè la folla non ci divide leggermente e qualcuno mi prende i fianchi facendomi girare.
Mi trovo di fronte Ka a pochi centimetri dal naso. Puzza di alcool, ma sembra si sia ripreso.
"Ka!!! Cosa vuoi???
"Senti??? Non è che possiamo usare la stessa tattica di Sabato sera con Ale???"
"Con Ale???? Ka ma sei ubriaco???"
"No!!! Te lo giuro!!! Faccio la prova!!!" Tira su una gamba, ma lo fermo prima di far danni.
"No no...mi fido!!! Ma xche Ale???"
"Stasera è troppo bella, non riesco a staccarle gli occhi di dosso...ti prego!!!"
"Ka...no!!!! Sta attraversando un momento difficile!!! è meglio di no!!!!" gli dico girandomi, ma lui mi fa tornare al mio posto.
"Ehi...mi devi un favore!!"
"Non è vero!!!"
"ah...beh...vorrà dire che te ne devo uno io!!!" mi sorride e fa la sua solita faccia cucciolotto. Non posso resistergli.
"Ok!!! Dammi un attimo!!"
Mi allontano da lui e mi faccio più vicina ad Ale. Balla leggera, ma non sembra essersi accorta di me.
Faccio finta di niente e la trascino verso di me. Ballo un po' con lei e poi...leggermente (non serviva molta forza dato il suo stato di ebrezza) la spingo su Ka.
Gli chiede scusa e fa per allontanarsi, ma Ka la tiene stretta.
Ale mi guarda e io gli faccio l'occhiolino. Lei mi sorride e si dedica a lui.
Mi allontano e vado al tavolino. Non c'è più nessuno. Bevo un sorso dalla caraffa e cerco con gli occhi se conosco qualcuno.
Mi alzo e decido di fare un giro, ma dopo pochi passi qalcuno mi spinge contro il muro.
Sento i suo alito pesante e il profumo di "figlio di papà" mi entra nel naso. Posso immaginare chi è!
Alzo gli occhi e come volevasi dimostrare il ragazzo dell'altra sera mi è a pochi centimetri dal naso. Come sempre è ubriaco, ma stavolta sembra più forte del solito.
Mi stringe forte a lui e si struscia contro di me. Che schifo. Devo trovare il modo allontanarlo. Barcolla e non dovrebbe essere difficile.
Gli do uno spintone scappo via, ma lui girandosi, mi strappa una spallina del vestito.
Non mi fermo, vedo lui che si fa spazio tra la folla per seguirmi e continua a fissarmi.
Cerco di fare più veloce possibile ed esco.
Il parcheggio è vuoto, a parte qualche coppietta seduta qua e là.
Devo trovare un nascondiglio. Sento l'odore di sigaretta. IVAN!!!
Guardo sotto la scala e lo vedo seduto al solito posto.
Faccio le scale più velocemente possibile e mi pianto davanti a lui. Lui sussulta e mi guarda, in particolare nota la spallina strappata. Butta la cicca e spalanca gli occhi "Cosa ti è successo???"
"Ivan mi sta seguendo!!!"
"Chi??? Il ragazzo dell'altra sera!!!"
Annuisco senza dire niente e in quel momento sento la porta d'entrata sbattere. è lui!!!
Ivan alza gli occhi e lo vede. In quel momento non capisco più nulla. Sento solo le mani di Ivan che mi spingono verso il muro, il suo braccio che si posa vicino alla mia faccia e il suo fiato vicino all'orecchio.
"Non dire nulla!!! Stai ferma e non fiatare."
Sono perfettamente nascosta dietro il suo braccio, ma riesco a vedere il ragazzo che si guarda intorno per cercarmi, e poco dopo il buttafuori che lo accompagna alla sua macchina, non lasciandolo più entrare nel locale.
Se ne va sulla sua audi nera sgommando e scompare nell'ombra.
Giro leggermente il viso e il mio naso sfiora la sua guancia, sento come bruciare al contatto.
Ivan mi guarda senza spostarsi. Siamo vicinissimi: sento il suo fiato sul collo, il suo cuore battere un po' più veloce, sento il so profumo.
Sto impazzendo, è una settimana che mi fa girare la testa e ora che sono così vicina a lui mi sento morire.
Gira un po' il viso e le sue labbra sono a pochi centimetri dalle mie.
Mi guarda fissa negli occhi e intreccia la sua mano alla mia. Sento un calore salire lungo tutto il mio corpo. Sto bruciando. Sento il cuore che esplode e la testa che gira.
Si avvicina sempre di più e le nostre labbra si sfiorano. Sento il suo fiato sulla mia pelle. Mi fa impazzire.
In quel momento la porta si spalanca e Ka esce di corsa.
Si guarda in giro e ci vede. Ivan lascia la mia mano e si allontana bruscamente.
"...ehm...scusate...non volevo...!" dice Ka balbettando e fissando la mia spallina strappata.
"No...stavamo solo parlando!" dice Ivan freddamente
Giro il viso e guardo Ka. Mi guarda fisso negli occhi e mima uno "che succede" con le labbra.
Scuoto la testa.
"Senti, dovresti venire su!!! Ale è ubriaca persa e dovremmo portarla a casa!"
"Cosa????? Ma quanto ha bevuto???" gli chiedo preoccupata
"Non lo so!!! Giuro!!! Si è sgolata tutta la caraffa del tavolino!!!"
"Cavoli!!! Arrivo subito!!"
Ka rientra e io mi avvio verso l'entrata.
Ivan mi da le spalle e non parla.
Salgo gli scalini e lui nel frattempo si è già acceso un'altra sigaretta.
Non posso portargli rancora. Ho provato troppe emozioni per farlo.
Mi sporgo dal davanzale e mi tocco una spalla. Alza gli occhi e mi guarda incredulo.
Gli faccio uno dei sorrisi più belli del mondo "Grazie Ivan!!! Davvero!!!"
Mi guarda incredulo, ma io sono già sparita dietro la porta.
Salve a tutti!!!!
Dopo le minacce di Ale sarà meglio che posto qualcosa!!!
Scusate per il ritardo, ma non ho avuto molto tempo.
Spero che il nuovo capitolo vi piaccia!
Kisses <3
Capitolo 7
Corro nel locale cercando di intravedere Ka o qualcuno degli altri.
Raggiungo il tavolino e li trovo tutti lì: Ale è sdraiata su uno dei divanetti, con le braccia alzate verso l'altro che disegnano dei ghirigori nell'aria, mentre Ka la guarda preoccupato.
Mio fratello e Dani ormai li abbiamo persi, sdraiati sull'altro divanetto che dormono abbracciati: che scena esilarante.
Esco dai miei pensieri e mi siedo vicino ad Ale, che nel frattempo sta cantando la sigla dei puffi.
"Ale!!!!! Che cavolo fai???"
Sbatte un po' le palpebre e poi mi guarda.
"...Tina...giuro che non ho bevuto tanto...faccio solo le cose prima di pensare!"
"Si certo...questa l'ho già sentita!!!" Scuoto la testa e nel frattempo do uno sbullone agli altri due sul divanetto vicino. Pè si alza di scatto e dagli occhi capisco che neanche lui è tutto centrato.
"Che c'è???...Perchè mi hai svegliato??? Stavo per baciare la Bellucci!"
"No c*******e stavi per baciare Dani!"
Si gira e ride come un cretino: ecco un altro perso. L'unico sano qui è Ka.
"Ka dammi una mano!!! Li portiamo a casa!!!"
Mi sorride e fa alzare gli altri due, mentre io prendo Ale.
"Tina dai non andiamo a casa...voglio ballare!!!"
"Si Ale...certo...vieni dai!"
Prendo al volo le borse dal guardaroba, li trasciniamo fuori, e li carichiamo sulla prima navetta libera che troviamo. Siedo Ale sul posto davanti e lei subito si addormenta appoggiata al finestrino.
Scendo e faccio salire gli altri sedendoli sui posti in fondo.
Mi siedo poco davanti e Ka va di fianco ad Ale.
Prende il cellulare dalla tasca "Chiamo Ivan e gli dico di raggiungerci!"
Annuisco con la testa e guardo fuori dal finestrino, lo vedo arrivare.
Mi guarda dritto negli occhi e poi fa il giro della navetta e sale.
"Ehi Ka sono qui!!!!"
"Ah...perfetto!! Possiamo partire!" dice Ka girandosi verso l'autista.
Ivan viene a sedersi proprio di fianco a me. La sua spalla a contatto con la mia e i suoi occhi persi nel vuoto.
Lo vedo strano per tutto il viaggio, guarda fuori dal finestrino e poi noto i suoi che mi guardano nel riflesso del vetro. Mi scrutano, mi sorridono e poi tornano seri.
Sto impazzendo. Non capisco più nulla. Non so più cosa fare.
Ka si è addormentato sulla spalla di Ale e gli unici svegli siamo rimasti noi due e l'austista.
Sento il cuore battere a mille.
Il viaggio sembra eterno. Vedo passare tutta la Milano delle 4 del mattino sotto i miei occhi. Luci, colori, rumori...nessuna di queste cose basta per farmi calmare.
Devo distrarmi in qualche modo. Mi alzo in piedi e faccio per guardare se Pè e Dani dormono ancora, ma uno strattone improvviso mi fa cadere tra le sue braccia.
Sento l'autista imprecare dietro un gatto che gli ha attraversato la strada, ma è solo un rumore lontano.
Sento le mie orecchie chiudersi e tutto intorno a noi sembra chiuso in una bolla. Il suo viso a pochi centimetri dal mio, le sue braccia che mi tengono strette e aumentano la presa. Mi stringe più forte a lui e non mi lascia andare. Sento il suo respiro accellerato, che si confonde con il mio e il suo profumo forte, mischiato con l'alcool, che mi da alla testa.
Mi accarezza una coscia, fino all'orlo del vestito e poi poggia la sua mano sul mio collo.
Poggio la mia mano sul suo petto e mi mordo il labbro inferiore. I suoi occhi non si perdono nessun minimo movimento.
Avvicina il mio viso sempre di più, finchè un soffio non divide le nostre labbra.
Chiudo gli occhi e stringo tra le mie dita il colletto della sua camicia.
Ma in quel momento il pulmino si ferma.
Spalanco gli occhi e lui fa lo stesso.
Questo volta sono io ad allontanarmi di scatto.
Mi ricompongo e mi giro verso l'austista, che proprio in quel momento si gira.
"Ragazzi!!! Siete a casa!!"
Gli sorrido e poi guardo Ivan che fissa il pavimento.
Si alza e apre la portiera per poi scendere.
Sveglio gli altri e pian piano li spingo fuori. Ka porta Ale in braccio fino a casa, mentre Pè e Dani si sdraiano in giardino.
Ringrazio l'autista e gli lascio la mancia che ho preso dal protafoglio di Pedro nella mia borsa.
Faccio per scendere e noto Ivan che mi porge una mano.
Mi guarda fisso negli occhi e io mi appoggio a lui per non cadere sui tacchi alti.
Chiude la porta alle mie spalle e continua a guardarmi.
Sono imbarazzata. Non so che dire.
"Sister!!!!! Noi dormiamo qui stanotte!!!" Mi dice Pè rotolando nell'erba con Dani e ridendo a crepapelle.
"Si certo!!! Dai Pè alzati!"
Con l'aiuto di Ivan li alziamo e li portiamo dentro.
Chiudo la porta e i due spariscono nelle rispettive stanze.
Ora devo sistemare Ale: sdraiata sul divano continua a cantare qualsiasi sigla del cartoni animati le venga in mente.
Mi siedo accanto a lei e la strattono.
"Ale!!!! Dai riprenditi!!!...Ka dammi una mano la portiamo a dormire!"
Ale fa un movimetno brusco e finisce sul tappeto.
Mi metto le mani nei capelli.
"Vabbè...io vado a dormire...Notte!" dice Ivan dileguandosi.
Lo seguo con lo sguardo e sospiro.
Ka si avvicina a me "Senti...vai a dormire tranquilla...io dormo qui con lei!!!"
"Ma no figurati..."
Mi interrompe "Davvero...lo faccio volentieri!!!"
Gli sorrido e lo abbraccio "Grazie Ka!!! 6 un angelo!!!"
"Buonanotte!!!"
Gli sorrido. Mi giro e do un bacio ad Ale "Notte ubriacona!!!"
Con una specie di mugolio mi da la sua buonanotte e io me ne vado in camera mia.
Faccio cucù nelle camere di Pè e Dani e vedo che dormono beati.
Entro nella mia stanza e butto le scarpe in un angolo. Mi svesto, mi strucco e mi infilo la camicia da notte.
Mi siedo sul letto e spengo il cellulare.
Che serata!!! Tanto divertimento, ma quanta fatica!!!
Mi passo una mano tra i capelli e guardo fuori dalla finestra. Milano e tutta la sua vita notturna non si smentiscono mai.
Apro la finestra e lascio che una brezza fresca entri nella stanza. Le tende si alzano come due fantasmi e i miei capelli si scompigliano.
Respiro profondamente e fisso un punto lontano.
In quel momento bussano alla porta.
Mi giro di scatto e chiudo la finestra. Mi infilo le ciabatte e apro.
è come un tonfo al cuore. Di fronte a me Ivan che mi guarda e mi scruta.
I suoi occhi cadono sulla camicia corta e sulle gambe scoperte.
Mi guarda con una mano sul fianco e l'altra tra i capelli.
Mi sistemo i capelli come posso e lo guardo anche io: indossa solo la canottiera e i pantaloni della tuta. Quando mi piace.
"Ivan...dimmi?" gli dico imbarazzata e con la pelle d'oca che mi percorre la schiena.
"Sono ubriaco...lo so...forse è un errore...Pè mi spaccherà le gambe...ma se questa sera non ti faccio mia...non potrò mai perdonarmelo!!!" mi dice sospirando.
Continuo a fissarlo dritto negli occhi, mentre cerco di mettere di nuovo insieme le sue parole. Farmi sua. Farmi sua....farlo MIO.
Mi mordo i labbro e gli sorrido, e prendendolo come un segno del destino lui sorride e mi prende in braccio.
Chiude la porta alle sue spalle e mi bacia con passione.
Finalmente il bacio che aspettavo. Sento le sue mani sotto il mio vestito leggero e le sue labbra roventi sul mi collo.
Scendo e lo attiro a me contro l'armadio.
Mi accarezza e mi bacia. Sento le sue mani su tutto il corpo.
Ci sdraiamo sul letto senza staccarci un secondo da quei baci così passionali.
I nostri vestiti finiscono in poco tempo sul tappeto e sotto le coperte calde mi fa sua. E lui diventa finalmente...MIO.
----------------------------
Ragazzi scusate ancora il ritardo. Spero di essermi fatta perdonare.
Kisses <3
28Likes
LinkBack URL
About LinkBacks
Rispondi Citando
Leggera come un coriandolo...<3
Re: Leggera come un coriandolo...<3
Permessi di Scrittura
Segnalibri