Buenaseraa!scusatemi per la lunga assenza. Sono andata in montagna in un posto sperduto e non mi funzionava quasi per niente la connessione. Ma eccomi tornata con un altro capitolo, la storia va avanti. Buona lettura!
P.S: Come sempre grazie a tutti per i commenti e le numerose visite!
Capitolo ventuno.
E’ giorno, mi sveglio ancora tra le braccia di Pedro. Scosto leggermente la testa e mi accorgo che sta ancora dormendo. La sua presa è troppo forte e se mi fossi spostata lo avrei svegliato. Rimango allora un po’ lì, tra le sue calde braccia, approfittando di questo momento d’intimità. Ma anche lui si sveglia pochi minuti dopo.
-Buongiorno dormiglione!- dico ridendo, guardandolo mentre assonnato sta ancora cercando di realizzare cosa ci facesse qua.
-Ma che bel buongiorno!- mi dice sorridente appena riprende coscienza, facendomi mettere sotto di lui, mi bacia dolcemente sulle labbra, per poi spostarsi lentamente sul collo.
-Buongiorno a te piccola mia.- mi dice accarezzandomi i capelli scompigliati. Oddio, sento che sto per collassare, calmati, Sofia. Respira lentamente.
-Vabbè io vado a mettermi il costume, abbiamo un lago che ci aspetta!- dico piantandolo là, penso non avrei resistito a stare così vicino a lui. Mi fa perdere completamente la testa. Mi guarda malizioso, mentre scendo dal letto. Esco dalla camera e mi ritrovo Fabiana che cammina tra il corridoio.
-Ehi, tu! Mi devi raccontare tutto, cosa ci faceva Pedro con te stanotte?- mi chiede curiosa, appena mi vede.
-Buongiorno anche a te! Raccontami prima di tutto come è andata con Carmine!- rispondo io, ancora più curiosa di lei.
-Eh no, la domanda l’ho fatta prima io, sputa il rospo, bionda!- mi contraddice Fabiana. Nei suoi occhi traspare tanta, ma tanta curiosità. Come mi piace tenerla sulle spine, ma voglio condividere la mia felicità con lei e quindi non ci penso due volte a raccontarle tutto.
-Ieri si è presentato di forza in camera, non aveva intenzione di andarsene fino a quando non mi avrebbe spiegato quello che è successo, o meglio, quello che non è successo con Jessica. Ho deciso di crederli, mi sembrava convincente e non sembrava mi stesse mentendo, non ha motivi. Infine mi ha chiesto di diventare la sua ragazza e io l’ho invitato a rimanere lì con me, questo è tutto, ora raccontami tu che hai combinato con Carmine!- dico, guardandola maliziosamente.
-Oooh! Sapevo che sareste tornati insieme! Invece ieri con Ka è andata benissimo. Siamo stati in un ristorante, poi abbiamo fatto una passeggiata al lago e poi mi ha baciata!- mi racconta Fabiana sostituendo alle iride degli occhi due cuoricini.
-Oh non ce lo facevo Carmine così romantico. E’ sempre così duro, ma che gli hai fatto?!- esclamo ridendo. –Ma quindi adesso state insieme?- chiedo sempre più curiosa poi. Sono bellissimi insieme.
-Ehm..no, non penso, non è un discorso che abbiamo affrontato per il momento!- mi risponde lei.
-Beh sono sicura che Ka si dichiarerà per bene, è un osso duro quel ragazzo, ha bisogno di tempo!- dico io ridendo.
-Non siete fratelli di sangue, ma non capisco per quale motivo avete la stessa caratteristica voi due. Ci hai messo quarant’anni per lasciare che Pedro ti parlasse e altri cinquanta per ammettere che ti piace!- dice ridendo Fabiana, facendo ridere ovviamente anche me.
-Parlavate di me per caso? Mi fischiavano le orecchie.- chiede Carmine, spuntando fuori dalla camera, con voce assonnata e strofinandosi le orecchie.
-Vabbè, vi lascio soli, vado a mettermi il costume, avrei dovuto farlo un po’ di tempo fa!- dico lasciando soli i due piccioncini. Quando finalmente siamo tutti svegli e pronti andiamo al lago, pronti per il nostro secondo giorno qua. Se ieri non me lo sono goduto e sono stata tutto il tempo seduta sopra l’asciugamano a deprimermi, oggi voglio scatenarmi e godermi ogni minuto di questo soggiorno. Arrivati, stendiamo gli asciugamani, e nonostante avessimo fatto colazione da poco, decidiamo tutti di fare il bagno.
-Tenetemi lontano da Ivan e Dani, che l’ultima volta che stavo vicino l’acqua mi ci hanno buttata!- dico io, facendo scoppiare una risata si tutti e allontanandomi per dirgermi affianco a Pedro, che mi accoglie posizionando un braccio tra i fianchi,
-Ricordo ancora la tua faccia in.cazzata!- mi dice Ka, prendendomi in giro.
-Zitto tu! Che sei complice!- lo azzittisco io, incenerendolo con gli occhi. Scoppiano tutti a ridere. Alla fine ci buttiamo tutti in acqua, schizzandoci a vicenda e decidendo di fare battaglia. Io salgo sulle spalle di Pedro, Fabiana su quelle di Carmine, e Dani su quelle di Ivan. Il primo che sarebbe caduto, avrebbe perso. Ovviamente a cadere è Dani, dato che Ivan è quello che ha il peso maggiore. Ci stiamo tutti ammazzando dalle risate. Non ridevo così ormai da tempo. Alla fine, finiamo per cadere tutti in acqua, ma una volta ricomposti ridiamo ancora più forte di prima. Torniamo a stenderci sopra gli asciugamani. Carmine e Fabiana si stendono nei loro asciugamani un po’ lontani da noi, mentre cominciano a chiacchierare. Spero solo che Ka non faccia il cog.lione. Facciamo lo stesso anche io e Pedro, mentre Ivan e Dani alla fine decidono di andare a fare una passeggiata. Prendo dalla borsa il pacco di sigarette, estraendone una. E’ da un po’ che non ne fumo una, ma ovviamente l’abitudine non sparisce da un giorno all’altro. Pedro mi guarda torvo, togliendomela dalle mani, e rimettendola da dove l’avevo presa.
-Ti prego, non fumare, ti fai del male. Fallo per me.- mi chiede, guardandomi dritto negli occhi. E come avrei potuto resistergli? Sposto la borsa, con il pacchetto dentro, annuendo. Avrei fatto tutto se era per lui, se era lui a chiedermelo. Lo vedo sorridere, soddisfatto di se, mentre attira le sue labbra alle mie. Quanto mi fa impazzire! Dovrò togliermi l’abitudine delle sigarette e abituarmi a tanta dolcezza.
Verso l’ora di pranzo torniamo a casa per mangiare, ma ci siamo messi d’accordo che dopo saremmo tornati.
-Cucino io! Sono come Masterchef!- esclama euforico Ka.
-Cominciamo a preparare le tazze dei bagni, se cucina lui, serviranno!- risponde Dani divertito, facendo scatenare una risata collettiva.
-Ehi, amico mi stai sfidando! Allora oggi cucino io, sia a pranzo che a cena e domani cucini tu sia a pranzo che a cena. Fabiana, Sofia, Pedro e Ivan dovranno votare lo chef migliore, ci stai?- dice Carmine, guardandolo con sguardo di sfida.
-Ci sto, preparati a perdere!- risponde Dani, afferrando la mano di Ka.
-Oh che bello ho sempre sognato essere il giudice di Masterchef e ora eccoci qua!- dice Ivan ridendo. Carmine si rinchiude in cucina pronto a inventarsi qualcosa e cucinare qualcosa, vuole vincere ad ogni costo, mentre noi ci spaparanziamo sui divani in attesa del pranzo.
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