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Discussione: Let me love you

  1. #1
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    Predefinito Let me love you

    Ciao a tutti, sono ritornata per riscrivere una nuova ficci, le altre avevano sempre un sacco di visite ma commentavano in pochissimi, spero che per questa vi siano più commenti. Chiedo scusa se non ho terminato le altre ma con l'università sono sempre molto impegnata. Cercherò di concludere questa. Bè allora non perdiamoci in chiacchiere. Buona lettura.

    Capitolo 1

    ore sette e mezza del mattino, solita confusione in metro per andare in uni. Mi chiamo Chiara ho 21 anni e frequento il secondo anno di economia a Milano in Cattolica. Come tutte le mattina mi ritrovo sulla metro per avviarmi all'università, oggi riprendono le lezioni dopo la sessione invernale e io sno qui mezza addormentata. Guardo curiosa la gente intorno a me, le mamme con i bambini, alcuni ragazzi che ridono troppo rumorosamente e qualche coppia intenta a farsi una tracheite mentre limonano, non li sopporto. Mi perdo nella lettura dell'ennesimo libro sull'amore comprato la scorsa settimana ebbene si sono molto romantica ma non ho ancora trovato il ragazzo giusto o meglio a settembre mi ero frequentata con un ragazzo ma lui cercava solo una stroria facile e io non sono una di quelle. Aspetto di scendere alla fermata per liberarmi di tutta questa confusione almeno rivedo le mie care compagne di facoltà: giulia, gladys e giada. Mi perdo nei miei pensieri quando un ragazzo sale sulla metro. Attira subito la mia attenzione non so perchè forse perchè mi piace molto la musica e porta a tracolla un basso almeno credo sembra avvolto nella custodia. Mi perdo a guardarlo si è vero è maleducazione guardare la gente ma lui mi attrae subito come una calmaita. Ha un paio di occhiali da sole, vestito semplice, capelli corti e neri ed orecchino all'orecchio destro. Lo guardo facendo finta di niente e mi copro il viso con il libro sembra una comica. Lui si volta mi guarda e mi sorride, un bellissimo sorriso, sono divenata rosso pomodoro. Non sò che cavolo stò facendo, stò fissando uno che non sò neanche chi è e che molto probabilmente non rivedrò mai più. Sono quasi arrivata alla mia fermata e mi dispiace dovere scendere come faccio. Oddio. é li che fa finta di niente e ogni tanto si gira a guardare. Potrei fare cadere qualcosa per terra. Sono quasi arrivata alla fermata mi preparo a scendere mi giro ma lui non c'è più. O meno si è spostato in fondo e sta parlando al cellulare. Sarà sicuramente la sua morosa figuriamoci se un figo simile non ha la tipa. Cerco di catturare comunque la sua attenzione e mentre scendo dalla metro faccio cadere il libro per terra. Non sò se lui lo vede perchè c'è molto traffico tra le gente che sale ed esce dalla metro sta di fatto che a restituirmi il libro caduto è una signora anziana con tanto di sorriso. Sconsolata faccio finta di niente imito un finto sorriso e me ne vado guardando la metro che si allontana con lui sopra. Questo è il momento in cui vorrei esprimere un desiderio: rincontrare quel ragazzo.


    commentate! ora aprirò il post dei commenti.

  2. #2
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    Predefinito Re: Let me love you

    cap 2

    Scesa dalla metro mi avvio con un pò di malinconia in facoltà. Passo velocemente senza accorgermi della gente che mi circonda e in pochi passi arrivo all'università. Trovo subito le mie amiche pronte ad accogliermi all'entrata.
    io: ciao ragazze.
    giuls: ciao ciccione!
    Glee: ho una notiziona
    io: sentiamo
    glee: bè organizzano domani sera una seratona in un locale in centro a Milano e ci sarà un sacco di gente insomma e suona pure una band chiamata Finley, bè insomma dicono che hanno sfondato da poco e che i componenti non sno niente male.
    Giuls: eccola lo sapevo.
    Glee: bene penso che potremmo andarci tanto il giorno dopo abbiamo lezione tardi. che ne dite?
    io: lo sò che sei già interessata all'idea di incontrare un ragazzo o meglio di fartene uno.
    glee: eddai un pò di sano divertimento no, non c'è niente di male. dopo Alessandro hai bisogno pure tu di svago.
    Io: non pronunciare quel nome ti prego.
    Giuls: per me va bene
    Glee: eddai chia
    io: ok va bene ci andiamo
    Infono un pò di svago per la testa non mi avrebbe fatto male. Poi inevitabilmente penso nuovamente al ragazzo di oggi ed un sorriso mi spunta sul viso ma non voglio dire niente alla altre voglio tenere questo piccolo segreto per me, spero di rincontrarlo e chissà magari sarà alla festa pure lui infondo è un musicista.
    Nel pomeriggo vado con le ragazze a scegliere un bel vestito per la serata a quanto pare ci sarà il pienone.
    io: ma servono degli inviti per questa festa?
    Glee: no ho pensato io a dare i nostri nominativi siamo a posto
    Giuls: bene.
    Tra i tanti vestiti uno in particolare catturò la mia attenzione ma forse era molto spinto.
    Glee: che carino quel modello che hai tra le mani ti starebbe d'incanto sei così magra poi.
    Era un vestito corto attillato nero con il pizzo e sfasciato davanti senza bretelle. Era bellissimo, il prezzo un pò meno.
    Giuls: potresti abbinarlo con queste scarpe nere tacco 12
    Io: ok mi volete morta
    andai nei camerini per provarlo ed uscì
    giuls e glee:
    Glee: è perfetto chia compralo costa un pò ma ti stà una favola farai sicuramente colpo su un figo domani sera.
    commessa: potrebbe abbinare il vestito con questo scialle molto elegante e fine di velo sarebbe perfetta.
    io: ok mi avete convinta.
    Fu una spesa non folle ma ne valse la pena. Ero soddisfatta quel vestito mi rendeva stra sexy e forse non era da me, preferivo sempre stare un pò in disparte ma così finalmente mi sarei fatta notare. Ritornai a casa posando i miei acquisti accuratamente nell'armadio e adesso pensiamo ad un trucco nuovo ed efficiente. Nuova me in arrivo. Non vedo l'ora sia domani sera.

  3. #3
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  4. #4
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    Predefinito Re: Let me love you

    In attesa di qualche commento, posto un altro capitoletto. Buona lettura.

    cap 3

    Mi fisso e rifisso allo specchio, sono davvero io quella ragazza che si vede riflessa? è da un'ora che me lo chiedo, spero che sia la cosa giusta. Il campanello mi avverte che le mie amiche sono arrivate. Cerco di catapultarmi giù stando attenta a non inciampare nei tacchi 12.
    Glee: sei bellissima
    io: anche voi ragazze
    Giuls:
    io: forza andiamo
    Il tragitto non fu tanto lungo forse perchè ci perdemmo nelle chicchiere più svariate. Appena arrivate davanti al locale Glee parcheggiò subito e in men che non si dica eravamo davanti all'entrata.
    Eravamo sulla lista infatti il bodyguard all'entrata non si fece pregare tanto per farci entrare. Il locale dentro era molto grande ed era già gremito di gente. Il palco dove avrebbe suonato quella band dal nome strano era già pronto mancavano solo i ragazzi ed i loro strumenti.
    glee: ragazze io mi dirigo al bancone volete qualcosa da bere?
    giuls: si grazie un coca malibù. Chiara ci segui pure tu?
    io: ehm no grazie non ho molta voglia di bere subito andate, io vi aspetto pure qui
    Avevo una strana sensazione come se quella sera sarebbe successo qualcosa di esaltante. Decisi di aspettare le mie amiche e di girare per il locale alla ricerca di un volantino o qualcosa che riguardasse quel gruppo, ma niente c'erano solo manifesti nessuna foto in questione di quei ragazzi.
    ****
    pedro: ehi dani ma ka e ste dove sono finiti cavoli?
    Dani: pedro sta tranquillo staranno arrivando lo sai che sono lenti e poi stasera la macchina ce l'ha ste
    Pedro: ah già dimenticavo si sarà fermato a fischiare per strada a qualche bella ragazza, sempre il solito!
    Dani: bè arriverà anche per lui il giorno in cui si innamorerà davvero
    Pedro: prima che una gli pianti la bastonata in testa ce ne vorrà, deve essre davvero una che lo prende molto.
    Ste: scusate ragazzi eccoci qui ma c'è stato un inconveniente
    Ka: si come l'altra sera dove alla festa di quella tipa mi hai smollato solo per farti una scopata
    ste: eddai, che c'è di male.
    Dani: scommetto che manco gliel'hai chiesto il numero alla tipa
    Ste: secondo te miica mi interessava davvero no ma hai visto che fanali aveva davanti?
    Pedro: sei un caso perso. Ma una decente che ti attira no eh?
    Ka: la ragazza della metro. giusto?
    ste: chi quella che continuava a guardarmi?
    Pedro: si l'abbiamo vista da lontano era un'universitaria secondo me
    Ka: era carina non che sia il mio tipo
    ste: si era carina ma non penso che guardasse me e poi non sò chi è
    Pedro: ah si è vero non corrisponde ai tuoi standard di donna
    Ste: l'ho vista per poco tempo però era una bella gnocca questo si, semplice ma bella
    dani: cavoli per una volta dici un qualcosa di giusto su una donna.
    Pedro: su ragazzi prepariamoci abbiamo un palco da sfondare. e tu stasera stai lontano da eventuali ragazze, non ho voglia di coprirti per l'ennesima volta con i tuoi.
    Ste: tranquillo la macchina è il posto migliore.:
    Ka: si e io torno a piedi *******!
    ****
    Glee: ma dov'eri finita ti stavamo cercando?
    io: scusate avevo trovato qualche compagno di facoltà e mi sono fermata a parlare
    Giuls: ragazze avviciniamoci stanno per iniziare.
    Ci avvicinammo tutti anche se per andare abbastanza davanti abbiamo dovuto spintonare parecchio.
    Eccoci lì ad aspettare questa band di cui io sinceramente non sapevo niente, c'erano anche un sacco di ragazzine li nei dintorni dicevano che avevano da poco pubblicato l loro primo singolo, tutto è possibile ma mai sentiti nonostante ascolti un sacco di musica.
    Eccoli stavano arrivando anche se in teoria c'era un sacco di fumo e non riuscivo a vedere niente.
    glee: ammazza che figo il chitarrista
    Giuls: eccola io personalmene trovo più carino il cantante
    io: ma io con sto fumo non vedo niente.
    La mia attenzione si posò subito sul bassista, oddio è il ragazzo della metro, è proprio lui! non posso crederci è qui davanti a me a pochissimi passi lui sembra non essersi accorto di me meno male ed io sn arrossita come un pomodoro, le luci che lo illuminano lo rendono ancora più bello chissà come si chiama. Il caldo asfissiante mi sta facendo impazzire, uso la borsetta come mezzo per farmi aria ma niente, i miei occhi sono proiettati su di lui, quanto è bello per fortuna le altre non si sno accorte di niente, che figura di ****a devo mimetizzarmi affinchè non mi veda, ma come faccio c'è troppa gente non riesco neanche a spostarmi: un movimento di troppo e lui si accorge subito di me focalizza i suoi occhi sui miei e mi sorride semplicemente ma un sorriso bello e sincero gli sorrido anche io imbarazzata a mia volta è lì e continua a fissarmi per la buona parte del concerto i miei occhi luccicano malgrado cerchi di non guardarlo troppo.
    Glee: cnosci il bassista? non ha fatto altro che guardarti per tutto il tempo!
    io: ehm no può darsi che una volta ci siamo intravisti sull metro per caso
    glee: hai fatto colpo secondo me
    Giuls: stai attenta quel tizio c'è n'ha del latin lover
    glee: bè ma deve passarci solo una notte mica deve fidanzarsi con lui
    io: glee lo sai che non è da me smettila non lo farei.
    glee: per una volta non succede niente.
    Bene vorrei essere come lei avere più fegato come lei che non si limita solo ad un bacio ma si spinge oltre, io non ce la faccio massimo posso dare un bacio ma come faccio a spingere subito oltre con un ragazzo che conosco pochissimo.
    Io: sei un caso perso.
    Glee: voglio complimentarmi con loro, magari chiedo il numero al chitarrista, farò la brava stasera
    Giuls: ecco!
    Oddio io là non ci vado devo sparire nel nulla. Il concerto era fnito da poco e lui si smaterializza dalla mia vista, ecco sembrava troppo bello per essere vero andrà dalla sua fidanzata adesso ci scommetto.
    ****
    Ka: ragazzi è andata alla grande avete visto che roba?
    Dani: evvai spettacolare
    Pedro: ste chi è quella ragazza che guardavi
    Ka: idiota è la ragazza della metro non l'hai mica riconosciuta?
    Dani: è vero è lei
    Ste: si non mi aspettavo di ritrovarla qua
    pedro: bè che aspetti valla a conoscere no?
    ka: amico avvicinati e chiedile ti va di limonare?
    Ste: spiritoso non ci metto mica molto!
    Pedro: idiota! se fai così la perdi all'istante
    Ste: bè lasciate fare a me.
    ****
    glee: dove sno andati, volevo un autografo
    io: magari sno nei camerini dai non disturbiamo
    Glee: proprio non ti capisco ma non lo vuoi il numero di quello che continuava a fissarti^
    io: glee non così *****! non va bene cercare gli uomini così
    Glee: bene non vuoi tu allora ti ci porto io, anzi andiamoci insieme.
    giuls: glee non penso sia una buona idea aspettiamo di là
    glee: ok magari usciranno per un drink
    Posizione tattica poco distante dal bar come farci sgamare, eccoli arrivano tutti e quattro c'è pure lui che ride con il ragazzo ricciolino
    Si accorge di me e mi sorride da lontano.
    dani: andiamo a prendere qualcosa da bere
    pedro: si dai tutto sto cantare mi ha un pò lasciato la gola a secco
    Ka: eh ti pareva
    Ste: scusate ma ho una questione in sospeso...... ciao
    io: ciao ci conosciamo?
    ste: bè ancora no ma tu sei la ragazza che ho visto in metro qualche giorno fa se non mi ricordo male
    io: ah si adesso ricordo
    Ste: bè rimediamo subito io sn Stefano ma per gli amici ste, se vuoi posso offririti qualcosa da bere?
    io: si grazie, io sno Chiara.
    Le mie amiche erano lì che parlavano con il resto del gruppo
    ste: ragazzi lei è chiara e questi sono dani, ka e Pedro
    io: piacere.
    glee: noi andiamo in pista a ballare ci vediamo dopo
    Maledetta lo aveva fatto apposta scommento che se mi giro tra poco la vedrò con la lingua di ka in bocca.
    ste: cosa prendi?
    io: un sex on the beach grazie
    Ste: ok allora due. Sei di MIlano non ti ho mai vista?
    io: no sno di Parma ma studio economia qui.
    Ste: capito infatti non sembri la tipica milanese
    io: in che senso?
    Ste: una di quelle che se la tirano
    io: no non è nel mio standard
    Ste: stasera non dico di aver fatto fatica a riconoscerti ma con questo vestito stai davvero bene, sei molto sexy scusa se te lo dico.
    io: grazie me lo hanno detto in tanti. Ma tu fissi così tanto le ragazzze con cui ci provi?
    Ste: chi ti dice che ci sto provando?
    io: sesto senso femminile visto che mi stai fcendo i raggi x dalla testa ai piedi
    Ste: sei un osso duro eh?
    io: non sia quanto. Vuoi scoprirlo? oddio mi sono rammollita
    Ste: si non mi dispiacerebbe.
    vedevo sfida nei suoi occhi ed il bello è che con lui sento i brividi lungo la schiena sarei pronta a spingermi oltre ma non posso subito.
    Mi afferrà per la mano e ci spostiamo verso la pista. Non vedo momentaneamente le altre ma fa lo stesso. Sento il suo corpo vicino al mio e mi fa uno strano effetto. Sento che con lui stasera potrei perdere il controllo e sarebbe un errore grave ma infondo devo pure divertirmi qualche volta solo qualche volta.
    Sento le sue labbra premere contro le mie e di certo non mi tiro indietro la sua lingua cerca la mia e la trova subito cominciamo a danzare insieme senza fermarsi. Mi aggrappo a lui non capisco più niente. Usciamo da quella confusione infernale e andiamo fuori dal locale. La primavera è arrivata e fa stranamente abbastanza caldo stasera, sarà per la situazione di prima. Riprendiamo a baciarci mentre arriviamo alla sua macchina.
    ci catapultiamo dentro mentre io mi siedo a cavalcioni su di lui. La temperatura si sta alzando e lo sentiamo entrambi ci liberiamo dei vestiti.
    Continuiamo a baciarci sotto la luna che illumina i nostri corpi quasi nudi.
    Lo sento entrare dentro di me piano e poi spingere con più foga mi aggrappo a lui cercando di trattenere il mio piacere, ma è più forte di me non ci rusciamo entrambi. Mi lascio guidare da lui mentre facciamo l'amore,forse non posso neanche definirlo così. Sò solo che con lui è stato diverso rispetto alle altre volte.

  5. #5
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    Predefinito Re: Let me love you

    cap 4

    Mattino seguente, mal di testa lancinante mi sveglio strana nel letto con uno strano presentimento. Vado in bagno per una doccia breve nel pomeriggio ho lezione. Ho come un flash della serata precedente sono talmente sconvolta che caccio un urlo che sicuramente mi avrà sentito mezzo condominio. ebbene si vivo da sola in un appartamento vicino al centro di Milano e alle nove del mattino forse non saranno contenti di sentire urla.
    Ma che ***** ho combinato ieri sera come ho potuto! le mie guancie diventano rosse al pensare che mi fatto sua, ma non doveva accadere! devo subito mettere le cose in chiaro chissà se ho il suo numero di cellulare. Guardo in fretta nella rubbrica e lo trovo subito. Devo mandargli un messaggio e chiarire che ieri sera è stato tutto un errrore, che quella ragazza in realtà non ero io, è meglio forse chiuderla qui prima che uno dei due si faccia male. Si lo ammetto lui mi piace ma forse non è il momento migliore per avere una storia. provo a chiamare le altre ma hanno tutte il cellulare staccato fantastico, bene faccio un respiro profondo e provo a chiamare Stefano. Uno due squillo e risponde subito con la sua voce squillante, pure al telefono questo ragazzo mi mette i brividi.
    Ste: pronto
    io: ciao Ste
    ste: ehi tutto bene? lo sento sorridere dall'altra parte del telefono
    io: ascolta io e te doveremmo parlare a proposito di ieri sera se non è un problema, ehm ecco dovremmo chiarire alcune cose non vorrei ti fossi fatto un' idea sbagliata su di me insomma io non sono quel tipo di ragazza ecco è stato forse uno sbagio no scusa non volevo dire quello è che
    Ste: tranquilla ci vediamo oggi a che ora finisci lezione?
    io: per le cinque e mezza
    Ste: bene allora ti passo a prendere per quell'ora anche io devo parlarti ma mi hai preceduto nella chiamata.
    Bene mi dirà che è stata solo una scopata e io farà la figura della cretina ci scommetto
    io: ok ad oggi allora
    ste: ok ciao baci
    si ciao come se non ci fosse stato niente solo una scopata, ma che dico mi faccio troppe pare mentali.
    Decido di rilassarmi un pò farò qualche pulizia in casa e preparerò il pranzo. Penso bene a cosa devo dirgli ma è come se al momento non avessi parole al solo pensiero di trovarmelo davanti mi sudano nuovamente le mani e ho quel brivido piacevole lungo la schiena che ho provato ieri sera quando abbiamo fatto l'amore.
    vorrei non fosse vero ma purtroppo lo è. Basta farsi troppe pare mentali.
    Nel pomeriggio mi preparo per raggiungere l'università. Ma scopro di essere da sola a lezione quelle due befane hanno dato buca sono in coma per la serata di ieri sera ma mi hanno promesso che domani mi diranno tutto. MI trovo da sola a riflettere durante una lezione che non ho proprio voglia di seguire la mia mente è altrove. Provo a pensare a me e Stefano insieme ma non sò cosa aspettarmi. In fondo ci conosciamo poco.
    L'ora propizia arriva e mi sbrigo velocemente ad uscire dall'università salutando tutti. Appena arrivata fuori lo vedo in un angolo con occhiali da sole e cappellino in testa evidentemente per evitare di farsi riconoscere da qualche fan.
    io: ehi ciao
    Ste: eccoci scusa ma spostiamoci per parlare sono in macchina ti va se andiamo a prendere un aperitivo o qualcosa da bere?
    io: ok
    vado via sotto gli occhi curiosi degli altri compagni.
    Ste: come è andata oggi?
    io: bene grazie e te?
    ste: noi abbiamo fatto le prove
    Lo guardo e vedo cavoli quanto sia perfetto anche mentre guida
    C'è un pò di tensione nell'aria si sente.
    io: scusa se ti ho disturbato magari avevi qualche altro impegno oppure dovevi uscire con la tua ragazza? oh cavolo l'avevo detto!
    Si mise a ridere mentre parcheggiava la macchina
    Ste: quale ragazza? non sono fidanzato
    Bene epica figura di ****a sul mio viso si aprì un sorriso da ebete
    Ste: cosa te lo ha fatto pensare?
    io: no niente così scusami
    Ste: altrimenti non sarebbe successo quello che è accaduto, giusto?
    io: si giusto
    Camminavamo uno difianco all'altro ed entrammo in un bar carino presi un caffè
    Ste: bè dimmi allora
    io: ecco a proposito di ieri sera ehm non vorrei ti fossi fatto un' idea sbagliata su di me cioè io non sono quel tipo di ragazza ecco è successo perchè è capitato così no?
    Ste: bè si perchè te ne sei pentita?
    io: no assolutamente è stato bellissimo ma dovevo comunque dirtelo per capire le tue intenzioni cioè scusami per sapere come procedere cosa fare insomma hai capito no?
    Ste: si tranquilla, anche per me è stato così cioè insomma hai capito
    Non era quello che volevo sentirmi dire, anche se dalla sua espressione non era quello che voleva dire veramente
    Ste: cioè non volevo ferirti è stato davvero bello non è che tu non mi interessi ma io non sono un ragazzo molto affidabile e per evitare di farti soffrire forse è meglio rimanere amici.
    Bum quello che non volevo sentire dire, bene è stata solo una scopata. Chiara stai calma trattieni il respiro è meglio così e poi chissà le cose potrebbero cambiare. E mo io come faccio non potrei reggere nel vederlo mentre si bacia con un'altra.
    io: si hai ragione meglio così
    ci alzammo e dopo aver pagato il conto uscimmo dal locale.
    Ste: vuoi un passaggio a casa?
    io: no grazie tranquillo vado in metro davvero.
    Ste: sicura c'è buio.
    io: davvero Ste ci sentiamo
    ste: ascolta tra qualche giorno diamo una festa se volete venire tu e le tue amiche ci fa piacere ma sicuramente lo sapranno anche le altre.
    io: ok sarebbe bello.
    Ste: già
    perchè mi guardi con quegli occhi calamita mi stai imprigionando anzi mi hai già imprigionata.
    Si avvicina e mi bacia, forse l'ultimo bacio che ci daremo l'ultima volta che le sue labbra sfiorano le mie e la sua lingua tocca e cerca con foga la mia esploriamo per l'utima volta il contatto tra le nostre lingue mentre io lo stringo a me come se non volessi più farlo andare via.
    Prima di allontanarsi mi sussura: non tutto è perso. E con quella frase se ne va.

  6. #6
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    Predefinito Re: Let me love you

    Grazie per i commenti e dò il benvenuto alle nuove lettrici! Ecco il nuovo capitolo!

    cap 5

    Glee: bè dal tuo racconto non mi sembri molto pentita
    io: ti prego non doveva succedere e poi alla fine vedi come è andata a finire
    Glee: secondo me esageri se poi ti ha detto così vuol dire che infondo nulla è perso no.
    io: si lo dici te intanto stasera ci usciamo in compagnia e forse non avrò neanche il coraggiodi guardarlo in faccia.
    Glee: ma fammi il piacere take it easy
    io: se lo dici tu. Giuls tu che ne pensi, non hai aperto bocca per tutto il racconto
    Giuls: penso che dovresti rilassarti infondo non c'è niente di così grave
    Io: eh già speriamo bene
    Le ragazze mi lasciarono tranquille ma io non lo ero tanto, avevo paura di ritrovarmelo davanti con un'altra cosa che non era difficile sicuramente più sexy e bella di me. Ci mancava solo questa.
    Alla sera ci presentammo puntuali all' appuntamento, entrammo subito in questo locale di Milano appena aperto e davvero molto bello c'erano un sacco di persone era naturalmente una festa privata data per stare in compagnia con gli amici e festeggiare l'emminente uscita del primo album dei ragazzi, provai a cercarlo con lo sguardo ma non lo vidi.
    Pedro: ehi donzelle cercate qualcuno?
    Glee: pedrito eccovi finalmente vi stavamo cercando in mezzo a questa bolgia.
    Pedro: venite pure vi porto dagli altri
    Appena arrivati Glee andò subito da ka, si vedeva che erano abbastanza affiatati.
    Dani: ma guarda ciao ragazze tutto bene?
    io: si dai non c'è male, non riuscivo con dispiacere a scorgere Ste non era lì in quel momento chissà dov'era.
    Pedro: scusate ragazze ma ste è in ritardo come al solito doveva passare a prendere un'amica.
    Ka: se se un' amica
    Dani si mise a ridere.
    Ma il mio sguardo non era tanto bello, bene stasera mi darò all'alcool sò già come andrà a finire.
    io: vado a prendre da bere scusate
    Pedro: la vedo strana è tutto ok?
    Glee: si si tranquillo è stata una settimana pesante
    io: un pina colada grazie
    forse l'alcool poteva farmi dimenticare il dispiacere che avevo dentro anche se la vedevo ardua ed il rimedio non era il massimo. mentre bevevo il mio drink lo vidi in lontananza avanzare verso i ragazzi e teneva per mano una tipa.
    Cercai di nascondermi ma lui mi vide
    Ste: scusate ragazzi arrivo subito. ehi ciao
    io: ciao,
    ste: che ci fai qui tutta sola? provò a sfiorarmi il braccio ma io mi allontanai.
    io: niente ho preso un drink così
    ste: ok tutto a posto ti vedo strana?
    io: si davvero tranquillo.
    ste: vieni ti devo presentare una persona.
    Lei è elena la mia ragazza.
    é come se all'improvviso il mondo mi fosse cascato addosso potevo svenire da un momento all'altro ma riuscì a rimanere in piedi, tutti contenti a presentarsi a lei anche se sapevano che sarebbe stata forse l'ennesima ragazza lasciata poi e io che mi aspettavo sno stata una stupida. Mi manca l'aria ho bisogno di respirare, mi avvio piano fuori e nessuno si accorge di nulla, le lacrime mi escono e mi rannicchio da sola in un angolo, ma perchè tutte a me? perchè devo sempre soffrire, lo sò già di essere la sfigata del branco ma bisogna sempre accentuarlo? se solo avessi le ali me ne andrei adesso subito. Bene trucco andato a ******e, piedi stanchi che non ne possono più, mi tolgo i tacchi e cammino piano verso il giardino nel retro del locale c'è un panchina isolata e mi sdraio lì sopra, si da sola non il massimo ma non voglio nessuno tra le scatole adesso. Il leggero vento mi accarezza la pelle vellutata e mi trasmette qualche brivido non ci riesco a rimanere là dentro con lui che si scambia sguardi languidi con quella sciaquetta.
    Glee: ehi avete visto Chiara è scomparsa?
    ste si girò subito aveva uno sguardo preoccupato.
    in effetti vagavo per il retro del locale con una bottiglia di champagne in mano forse ero davvero un pò fuori.
    Ste: vado a cercarla io
    Elena: amore dai che ti importa andranno gli altri no
    Tutti la incenerirono
    ste: ma tu non capisci proprio niente, non posso lasciarla sola ha bisogno di me e io sno un idiota, Elena è stato bello ma dobbiamo chiuderla qui vado e torno un'amica ha bisogno di me.
    e la lasciò lì
    Pedro: sai dani pensò che questa famigerata ragazza sia arrivata ma Ci vorrà un pò di tempo perchè lui lo capisca.
    Dani: lo penso anche io, mademoiselles venite a ballare intanto?
    Ste: Chiara dove sei?
    io: sono qui che cavolo vuoi?
    Ste: metti giù quella bottiglia e comportati da persona adulta
    io: ma vaf******* lo dici a me, vai da quella ***** della tua ragazza
    Ste: l'ho lasciata, non ne ero davvero innamorato
    io: ma fammi il piacere.
    Ste: vieni ti porto a casa sei distrutta.
    io: no ci vado a piedi e lasciamo in pace. Mi hai distrutto vai via!
    Stavo barcollando e con le poche forze che avevo mi abbracciai a lui riuscendo a strappargli un ultimo bacio.
    io: scusa non volevo
    Anche lui a sua volta mi baciò e mi sentivo nuova come non mai.
    Ste: vieni andiamo ti riporto a casa
    io: Ste voglio fare l'amore con te qui adesso
    ste: qui? ma non possiamo insomma dico e poi è meglio così dai
    io: no io ti voglio.
    Ste: anche io ma... andiamo dai.
    Mi prese in braccio e mi portò in macchina.
    Ste: ascolta per stasera dormirai da me perchè non penso che tu abbia le chiavi di casa no, ce le ha gladys vero?
    io: si sono tanto stanca
    Fece un sorriso il suo solito sorriso quello che ti fa gelare il sangue nelle vene.
    Appena arrivati in casa mi buttai a terra.
    ste: ma cosa fai? meno male che i miei e mio fratello non ci sno altrimenti come gli spiegavo questa storia.? Dai andiamo a letto
    io: eh no
    Cominciai a spogliarmi davanti a lui togliendomi il vestito rimanendo solo in reggiseno e mutande.
    Ste: devo dire che una come te non l'ho mai incontrata fin ora. davvero. Dai andiamo. Mi preso delicatamentei in braccio come le principesse e mi adagiò sul letto coprendomi per bene sotto le lenzuola.
    Ste: buonanotte scricciolo.

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