Ciao ragazzi e ragazze dopo aver scritto questa fan fiction a casa,sul mio bel pc,ho deciso di renderla ufficialmente pubblica sperando che attiri la curiosità di qualcuno! e perchè no,magari anche qualche commento positivo! avverto subitoche la storia d'amore avverra tra me e Ka,anche se di mezzo ci saranno un po di personaggi dei quali non dirò nulla e lasciero che siate voi a scoprire chi e soprattutto la loro parte nella storia,buona lettura!!
Esco da quella casa,sbattendo la porta alle mie spalle...sento la porta,ormai in lontananza,che si riapre e sento lui che mi chiama...con non molta preoccupazione,dando per scontato che la situazione non sia poi cosi drastica e che tornerà tutto come prima...ma questa volta sbaglia,lo so! questa volta sono io a dire BASTA...
La direzione la conosco già...non ho per niente voglia di tornar a casa mia,da sola,con la possibilità che mi lui mi capiti sulla soglia della porta facendo come al solito la vittima della situazione; Mio fratello Ivan abita poco lontano da dove ora sto camminando...e sono certa che Jake non verrà a bussare a quella porta,Perchè? beh diciamo che non hanno avuto precedenti molto sereni...parlo tra mio fratello e il mio Fid...anzi...quasi Ex fidanzato,Jake...italo-americano cresciuto in italia dal padre siciliano.
La relazione tra me e Jake è iniziata molto bene,solida,piena di attenzioni reciproche e compromessi,ma la situazione è andata a degenerarsi quando il vero carattere di J (soprannominato cosi) è uscito fuori...un ragazzo autoritario,geloso-possessivo e manesco per lo più delle volte...di conseguenza la nostra relazione a preso una brutta piega,e di certo non era facile nascondere il disagio interno della relazione,il primo a rendersi conto di tutto fu mio fratello,colui che mi ha cresciuta,che mi ha fatto da figura maschile quando io ne avevo più bisogno, mentre mio padre decise di essere troppo impegnato a vivere la storia d'amore con la sua compagna....colui che insieme a mia madre si è rimboccato le maniche per dare a me una vita con il minimo delle delusioni che si collezionano vivendo; ormai siamo cresciuti,io ho superato la maturità da un paio di anni e mio fratello ormai va per i 27,viviamo in case separate,pagate dal papà e dal lavoro che facciamo:in qualche modo nostro padre voleva ricompensare la figura paterna che non è stato...
Suonao il citofono più di qualche volta e finalmente mio fratello apre,lo abbraccio in lacrime...lacrime di rabbia,di dolore:sono stanca di lasciare che Jake diriga la sua e la mia vita...a Ivan non servi molto tempo per capire il motivo della mia visita e immaginava anche il motivo della probabile litigata; Ivan mi diresse in salotto dove ci sedemmo sul divano e non appena smisi di singhiozzare e di piangere mi fece racontare tutto ciò che era capitato,chiedendomi se lui si era limitato a litigare o aveva provato minimamente ad alzare un dito...io dissi di no,cosa che era vera in quella situazione ma non posso dire che fui sempre sincera a questa domanda:non mi piace dire bugie a mio fratello,ma è l'unico modo per mantenerlo seduto senza che faccia cavolate dato il suo carattere parecchio suscettibile...
Parlando ormai si era fatta ora di cena e Ivan mi obbligo a rimanere ospite li da lui e molto probabilmente mi avrebbe imposto anche il letto di casa sua per la serata:
I:"dai che questa sera dopo cena vengono degli amici,ci guarderemo un film probabilmente,cosi almeno ti distrai un po!"
in faccia possedeva un sorriso da soddisfazione
G:"si,immagino saranno i soliti casinisti..."
I:"nooo,solo pedro,ka e dani e ste.."
G:aspetta,vada per Ste e Pedro,ma gli altri 2?
I:"amici..."
G:"se...vabbè...se sono amici tuoi e di quegli altri due ho capito il genere anche dei 2 "nuovi""
Cenammo tranquillamente e iniziammo a spreparare:
I:"beh? perchè non lo molli quello sfigato e non ti trovi uno che sia all'altezza della mia reginetta e soprattutto che piaccia al tuo fratellone?"
G:"lo so che è a te non piace molto..e so anche che non si comporta molto bene,ma ogni volta che parto con la convinzione di affondare una volta per tutte questa relazione ecco che lui ritorna il Jake di cui mi sono innamorata...romantico,protettivo,passionale e razionale..."
I:" si ma dopo un po dovresti capire che è una messainscena"
G:" mai io amo ancora il Jake di cui mi sono innamorata,il primo ragazzo che mi ha fatto battere il cuore a mille,al quale avrei dato anima e corpo,con il quale ho passato la prima notte d'amore,lo amo ancora il mio J ma l'illusione che sia tornato come prima dura poco e poi si rinizia la solita vita relazionale...e tu invece principe? la tua dama dove la continui a nascondere?"
I:" vorrei tanto saperlo anche io,regina mia..."
G:" mi sembravi felice con Sara..."
I:" purtroppo non molto,inizialmente si...ma poi conoscendola meglio...a iniziato a cercarmi solo per qualche nottata assieme..e sinceramente io cerco qualcosa di più..."
Impegnati nelle nostre confidenze fummo costretti a finire il discorso per andar ad aprire la porta ai suoi ospiti.
Pedro venne a salutarmi calorosamente e anche Ste,i migliori amici di mio fratello anche se Pedro era quello con cui eravamo più legati entrambi,ormai ero un fratello aquisito;da parecchio tempo non li vedevo...dato che il mio compagno iper-protettivo storgeva il naso ogni volta che si organizzavo un'uscita con loro...Pedro mi presento,Carmine e Danilo,dall'aspetto pazzoide entrambi come solo amici di mio fratello potevano essere.
La serata passo tranquilla,ebbi modo di conoscere di più Carmine,detto Ka e Danilo,detto Dani;guardammo tutti assieme un film in compagnia di pop corn fatti da mio fratello (che devo ammettere che in cucina ci sa proprio fare!) e naturalmente birra e coca.
Finito il film partirono i discorsi "seri"....finchè Pedro iniziò a fissarmi,con lo sguardo illuminato di uno che si è reso conto di aver dimenticato qualcosa,ma di essersene ricordato all'istante:
P:" e tu? con il fidanzato? come va? e perchè questa sera sei da tuo fratello?"
Vidi un'improvviso scatto di Ka che mi puntò i suoi occhi verdi brillanti addosso,con espressione stranita...reazione particolare pensai...
G:" beh,ecco...non molto bene,e si...sono qua perchè sono uscità dall'ennesima litigata con lui..."
P:" e perchè avete litigato? se posso..."
G:" solite cose...in questo periodo è parecchio stressato,con il lavoro,con suo padre che continua a spronarlo per tutto e perciò quando e cosi viene da me a sfogarsi,facendo scenate per qualsiasi cosa..."
P:" ma si può essere più egocentrici di lui? guarda...non so come tuo fratello non gli abbia ancora rotto il naso...per la sua regina farebbe molto di più..."
G:" perchè mi vuole bene e sa che una cosa simile non può farla perchè farebbe stare male anche me...e perciò il principino se ne starà buono!"
I:" e cosi Pedro...io non posso fare granchè...finche lei non aprirà gli occhi e non lo mollerà...e sinceramente...meno lo vedo e meglio sto...potrei non rispondere di me stesso se lo vedo fare una cosa simile a mia sorella..."
per tutta la chiaccherata Ka non parlò,si limitò a guardarmi e ad ascoltare il discorso,con espressione molto interessata..di uno che cerca di raccogliere più informazioni possibile per accumularle e capire meglio la situazione di cui stavamo parlando.
Stanca e stravolta decisi di augurare a tutti la buonanotte dirigendomi in camera dove dormiva mio fratello che mi aveva già preparato il lato del letto,togliendo tutta la roba accumulata sopra;guardai il telefono che avevo lasciato dentro la borsa,20 chiamate...da Jake....lo richiamai:
J:" dove sei? da tuo fratello vero?"
G:" si..."
J:" beh? che ti ha detto? ti ha consolato abbastanza? ti ha ricordato che non sono adatto per te e che io non mi merito una come te?"
G:"si,e inizio a pensare che ha sempre più ragione..."
.....Ka....
Mi alzai per sgranchirmi un po le gambe dal divano e mi diressi al bagno,passai davanti alla porta della camera di Ivan dove sentii Giulia parlare,capii che era al telefono e i toni,se pur bassi,non erano amichevoli...capii che stava parlando con il fidanzato,un certo Jake da quanto ho capito...so che origliare non si dovrebbe fare,ma quando mi imposi di allontanarmi perchè non erano cavoli miei sentii dei singhiozzi e la voce di Giulia si fece tremante...sentii il pianto e le continue difensive che dovette addottare...capii che J,cosi lo chiamavano prima,non si lasciò commuovere dal pianto e che continuava a portar avanti la litigata come nulla fosse...la chiamata fini,con un semplice "ciao",freddo e impassibile,sentii Giulia scoppiare in lacrime,tutto ciò che aveva cercato di tener dentro al telefono con lui venne fuori in pochi istanti.
Avrei voluto entrare in quella stanza,prendere il telefono parlandoci io,abbracciare lei...mi dispiaceva,mi dispiaceva davvero sentirla cosi...la conoscevo da poche ore,ma già mi sentivo protettivo verso di lei,era una ragazza fantastica,splendida e non si può non volerli bene...basta una sera per capire che persona splendida era:semplice,pazza,divertente,dolce e affettuosa,e si,suo fratello aveva ragione,uno così non la meritava...avrei voluto far tutto ma non potevo fare niente,non era compito mio...sarei stato solo patetico e sarei risultato un pazzo se avessi aperto quella porta,decisi di tornare in sala con gli altri e avvertire almeno il fratello sperando che fosse un gesto piacevole agli occhi di lei.
K:"Ivan,sono passato davanti alla tua camera,ho sentito giulia che probabilmente parlava al telefono...e dei singhiozzi..."
I:"arrivo subito ragazzi...!
P:" no Ivan,aspetta,ti spiace se vado io?"
I:" beh...no,ma voglio sapere che cosa ha fatto ora quel c******* "
P:" prometto che dopo ti dico tutto,ma forse e meglio che vado io a parlarci..."
Pedro si diresse in camera di mio fratello,sentii 2 battiti alla porta,molto lenti e calmi,mi girai di scatto e vidi entrare Marco,nome vero di Pedro,che si preoccupo di chiudere la porta più delicatamente possibile alle sue spalle:
P:" allora? che succede?"
G:" niente di nuovo..."
P:" Ka e andato in bagno passando per il corridoio qua fuori,e diciamo...conoscendolo,avra sentito una buona parte del discorso,mi ha detto che ti ha sentito piangere e perciò sono venuto a vedere se va tutto bene..."
G:" capisco,beh,non va tutto molto bene.."
Marco si distese accanto a me e mi prese sotto braccio abbracciandomi,quanti ricordi...quando ero piccola,e mia madre doveva lavorare mio fratello era felice di passar la serata a casa con me invitando anche Pedro che mi faceva ormai da fratello,rimboccandomi le coperte per l'ora di nanna e si sedeva spesso accanto a me per leggermi le favole,e poi...crescendo,io ho percorso una strada inizialmente meravigliosa ma che portava in un bosco cupo e tetro,dove uscirne risultava sempre più difficile...
P:" ma cosa hai fatto a Ka?"
G:" eh?"
P:" non ho mai visto Carmine cosi tranquillo e sereno come oggi,ogni volta che parlavi ti guardava con espressione attenta e non si lasciava scappare nessun dettaglio dei tuoi gesti...l'hai fatto cuocere a puntino mi sa!"
G:" eeeeeeh....adesso,non credi di esagerare?"
P:" no mia cara...non esagero per niente..."
G:" ma lui? com'è,cioè un tipo tranquillo? "
P:" aaaah...allora non ti è stato proprio indifferente eh??"
G:" beh...e carino,e con questo? semplicemente un bel tipo..."
P:" si,bello quanto farfallone...e comunque no,non è un tipo molto tranquillo...nel senso buono,ma pur sempre nel senso di NON tranquillo..."
G:" ah...Beh...capito il genere"
P:" no....sei rimasta delusa? non dirmi che hai provato qualche piccolo interesse per lui!"
G:" ma nooooo...più o meno...ho solo notato che è un bel tipo...e poi,lo conosco da 3 ore e praticamente non so nemmeno che voce abbia...non montarti la testa mio caro Marco!"
P:" va bene va bene...di questo ne riparleremo eh..."
mi diede un affettuoso bacio in fronte per poi alzarsi lentamente dal letto e si avvicino alla porta dandomi l'ultimo sorriso accompagnato da un augurio di buonanotte,uscì spegnendo la luce e socchiudendo la porta.
Marco torno in salotto assieme agli altri,a Ivan non disse quasi nulla dato che non ci siamo detti niente di particolare e naturalmente sorvolo su tutta la parte del discorso riguardante Ka!
la serata termino anche per loro,peccato che la stanchezza si fece sentire su tutti e mio fratello,oltre ad avere una camera matrimoniale per ospiti e un divano letto, ha anche idee pazze che non fa fatica a metterle in pratica...
I:" ragazzi,dato che domani è sabato,e nessuno lavora,rimanete qua a dormire questa notte e domani ci troviamo qualcosa da fare,cosi mia sorella è più motivata a rimanere ancora un giorno o due da me,dato che non mi piace molto l'idea che torni a casa,sola con quello s****** che potrebbe andar da lei da un momento all'altro! per la notte vi do io un cambio e domani mattina promesso vi faccio trovare una super colazione..."
Non ci furoni rifiuti dato che nessuno aveva voglia di mettersi in strada in auto e rinunciare alle copertine calde,ad un cuscino confortevole e alla promessa di una favolosa colazione!
finito di sistemare gli ospiti anche Ivan mi raggiunse in camera,mi svegliai leggermente sentendolo distendersi accanto a me e rimboccare le coperte sia a me che a lui,io non mi mossi,il dormiveglia aveva preso il soppravvento e subito ripresi il normal dormire.
Mi svegliai,vidi la stanza buia...guardai fuori dalla finestra ma vidi che i balconi era aperti..capii che il buio non era dovuto ai balconi ma per l'ora,guardai la sveglia di mio fratello che facevano le 4 del mattino...mi rigirai nel letto tirandomi le coperte fin sopra la testa,ma niente...il sonno non tornava...decisi di alzarmi per dirigermi in cucina a bere qualcosa giusto per rinfrescare la mia mente ricordandole che alle 4 del mattino si deve dormire!
Scesi tranquilla,senza neanche buttare l'occhio nel divano del salotto,ma girato l'angoletto feci un salto ed un piccolo urletto mi usci spontaneo...vidi la luce accesa e Ka seduto sulla sedia della cucina con un bicchiere di Coca in mano:
G:" scusa...ma tu cosa ci fai qui?"
K:" tranquilla,scusa tu se ti ho spaventato,tuo fratello ci ha proposto di fermarci qua a dormire cosi domani facciamo qualcosa tutti assieme...sai,detto in confidenza,credo che non andrai a casa molto facilmente.."
G:" si,immaginavo,mio fratello è una persona speciale,ma quando si impunta non c'è nulla che lo possa fermare"
K:" ho notato.."
G:" e tu? come sei finito a conoscere mio fratello??"
K:" diciamo che sono molto legato a Marco e perciò la conoscenza con tuo fratello è arrivata di conseguenza,invece tu? come va con "l'anima gemella"?"
G:" beh...non direi molto bene,come credo si sia già capito"
K:" leggermente...da quanto state assieme?"
G:" quasi 4 anni..."
K:" ah...però...storia impegnativa.."
G:" impegnativa in tutti i sensi..."
K:" ma scusa...di cosa ti sei innamorata di uno come lui?"
G:" domande impegnative per le 4 del mattino...direi che mi sono innamorata della sensazione di protezione che provavo anche solo camminando accanto a lui,del suo romanticismo,della seduzione che possiede...insomma,era perfetto,ma non lo conoscevo bene a quanto pare.."
K:" capisco...e da quanto ho capito non riesci a lasciarlo..."
G:" non è che non riesco,semplicemente amo ancora la persona che ho conosciuto,appena la situazione diventa critica,lui ritorna l'uomo che era e che amo...e come si fa a lasciare una persona che ami?"
K:" magari ricordandoti di com'è quando ti fa soffrire...io,credimi,mi sentirei uno schifo a trattare così la mia ragazza..."
G:" non è facile..."
K:" beh...staremo a vedere..."
G:" staremo a vedere??"
K:" si,non si sa mai nella vità...le cose possono prendere una piega molto diversa di come pensavamo e non ci sono tempi,può succedere e basta..."
G:" quanta saggezza che possiedi alle 4 del mattino..."
Ci guardammo per qualche istante con la faccia seria per poi scoppiare a ridere all'unisono,qual Ka mi piaceva,anche se non mi convinceva del tutto,ci incaminammo verso i "nostri" rispettivi letti,salutandoci con un sorrisetto complice.
Mi svegliai dando le spalle a mio fratello,mi girai con in mente qualche piccolo scherzetto per farlo alzare molto più rapidamente ma mi resi presto conto che non c'era...il letto era vuoto,mi aveva rovinato i piani "malvagi".
Andai in bagno per lavarmi e rendermi presentabile,mi cambiai e andai in cucina dove trovai metà degli ospiti e mio fratello alle padelle...capii dal profumino che girava per casa che stava cucinando la mia colazione preferita,pancakes alla nutella!! accanto a lui c'era carmine già tutto bello vestito,pettinato e ordinato che aiutava Ivan con la tavola, e Dani,l'amico che condivideva il divano letto con Ka per quella notte.
I:" oooh,ben svegliata,fammi indovinare,volevi svegliarmi tu con i tuoi soliti giochetti e invece non ero a letto giusto??"
G:"si...."
il mio volto assunse un'espressione molto fasulla di pura tristezza
I:" beh dai,guarda cosa ti sto preparando!"
G:" lo sai che se non fossi mio fratello ti avrei già sposato?! ti adoroooo!!"
I:"lo so lo so....almeno io ti farei vivere come una regina...non come certe persone!"
G:"ti prego Ivan...non infierire..."
K:" allora?? dove sono gli ultimi due ospiti?"
D:" si giusto,andiamo a svegliarli ka!"
I due,con una scusa banale,si dileguarono il più velocemente possibile.
Mi trovai faccia a faccia con mio fratello che spense i fornelli e mise a tavola il piatto di pancakes...
I:"ascolta,non ho voglia di rovinarti anche questa giornata,che ne dici se per oggi evitiamo il discorso e non ci godiamo la compagnia?"
G:" trovo la tua idea perfetta,non ne ho voglia nemmeno io di rovinare questa giornata!"
I:" sai che tu fino a domani sera ti fermerai qua vero? lunedi ti lascio libera di scegliere se rimanere un'altro po' o tornare a casa,capisco che con l'ufficio sei impegnata"
G:" Capito paparino,fino a domenica sera,cioè dopo domani,me ne staro qua buona buonina sotto le tue veci!"
Ci sedemmo tutti finalmente a tavola per poter fare una straordinaria colazione,avevo già detto che mio fratello ai fornelli fa magie?
I:" Idee per la giornata?"
P:" non molte,ormai la mattinata è quasi andata,che si potrebbe fare?"
K:" Bigliardo??"
I:" si...vuoi pagare da bere insomma.."
P:" io non credo sai Ivan?! sembra di no...ma è bravo il ragazzo!"
I:"ok...questa è una sfida!"
Capii dove avrei passato il pomeriggio...
G:" per me va bene tutto ma ti ricordo fratellino mio che devo passare assolutamente per casa per prendere un cambio e la roba che mi occorre"
I:" a cavolo...e vero...ehm...e se ti porta ora Marco??"
P:" per me va bene,intanto che tuo fratello prepara il pranzo ti porto a casa cosi fai tutto ciò che devi fare e oggi pomeriggio siamo liberi tutti"
G:" per me va bene,non ci sono problemi"
P:"Ka mi accompagni vero? non mi va di aspettarla da solo..."
K:" va bene..."
Il sorrisino che comparve nel volto di Pedro era strano...cosa aveva in mente??
Mi misi il giubotto,presi la borsa e salimmo tutti e tre in macchina di Marco,lasciando Dani con mio fratello Ivan ad aiutare per il pranzo.
Poco dopo arrivammo a casa mia,pedro parcheggiò a lato della strada frontestante il giardino d'entrata:
P:" ti raggiungiamo subito noi,ci fumiamo una cicca qui e arriviamo"
G:" ok,per entrare sai come fare,ti lascio la porta apribile"
scesi dall'auto,attraversai la via e aprii il cancelletto d'entrata per poi entrare in casa mentre i due scesero dall'auto appoggiandosi su di essa e si accesero una sigaretta:
K:"cavolo,che belle case grandi lei e suo fratello..."
P:" e non hai ancora visto nulla...dovresti vedere il giardino dietro che giulia ha...interamente curato e progettato da lei...ha per fino un boschetto vero e proprio.."
K:"boschetto??"
P:" si,suo padre è un architetto e lei e rimasta geometra,il perchè? voleva fare l'università d'architettura facendo la specializzazione in architettura d'esterni,cioè parchi e giardini,ma naturalmente suo padre ha svalutato la sua idea ed ora eccola qua...quando il padre ha fatto costruire le 2 case per i suoi figli lei si è imposta di non far togliere quel boschetto che rientrava in un terreno di sua proprietà,lo ha sistemato ed è davvero sorprendente...quando entriamo chiedo a Giulia di fartelo vedere"
K:" mi piacerebbe...certo che...suo padre...o meglio...loro padre..."
P:" so cosa vuoi dire...e ti dò pienamente ragione,guarda come stanno i loro figli,neanche tanto Ivan perchè lui non si è lasciato illudere ne tanto meno sottomettere da lui,ma Giulia purtroppo si.."
K:"cioè??"
P:"ha scelto la facolta di geometra per seguire le impronte di suo padre,da piccola parlava solo di lui...e appena lo vedeva gli occhi le brillavano,ma poi anche lei ha capito un po di cose in più e si è accorta di che persona è...anche se tutt'ora cerca la sua approvazione in tutto quello che fa...perchè pensi che sia cosi difficile mollare Jake per lei??"
K:" non dirmi che c'entra suo padre..."
P:" suo padre è tanto amico del papà di Jake,il papà di J è un'impresario di gran fama...e capisci bene che solo un gran architetto poteva essere suo amico..Jake sta seguendo le orme del padre,è un'impresario laureato in archittettura,lui e Giulia si sono conosciuti grazie ai loro vecchi e con qualche pressione di troppo..."
K:" non ci posso credere.....ora si spiegano tante cose...Pedro....ci sei?"
P:" mah...quella...è l'auto di Jake..."
K:" cosa scusa?"
P:" quel mercedes li,blu scuro,è di Jake..."
K:" ne sei sicuro??"
P:" si,mi ricordo il portachiavi appeso allo specchietto..."
K:" beh,cosa vogliamo fare? entriamo?"
P:" si...non si sa mai,ma tu prometti...che se lui dovesse tirarci frecciatine tu non reagirai,starai calmo e tranquillo e soprattutto non risponderai a tono..."
K:" te lo prometto fino ai limiti del possibile..."
P:" beh,vedi di farti venire un livello di sopportazione altro per un oretta!!"
I due entrarono,bussando cortesemente comportandosi da ospiti educati.
Pedro fece guida a Ka fino al salotto dove trovarono me e Jake discutere...
G:" sei tu che non capisci la MIA di situazione...non possiamo più continuare cosi...almeno non io..."
J:" amore,davvero..scusami,ho sbagliato..lo so!"
G:" come sempre...scena vista e rivista,l'errore ammesso con tristezza e aria da dispiaciuto..."
P:" ci..ciao.."
J:" Pedro??"
P:" e già,ciao,come va??"
J:" potrebbe andar meglio,e tu?"
Jake si avvicino a Pedro tendendo il braccio verso di lui per stringerli la mano mentre guardò Ka dubbioso:
J:" piacere,Jake e tu chi saresti??"
K:" un amico di Pedro e Ivan,piacere Carmine"
I due si strinsero la mano educatamente anche se Jake si dimostro il solito sfidante di una gara inesistente.
J:" quindi..fammi indovinare,hai intenzione di passare il week end da tuo fratello??"
G:" si,ne ho bisogno..."
J:" e io? non pensi a me? al fatto che potrei aver bisogno di te??"
G:" no Jake,tu ora hai tante preoccupazioni in testa,non vorrei mai disturbare la tua mente.....perciò vado da mio fratello 2 giorni,ma per il bene di tutti i problemi che regolamente ti porti a casa e scarichi su di me continuamente,cosi puoi risolverli senza intrusioni..."
Ka si soffermò a guardare al di la delle vetrate del salotto che davano nel meraviglioso giardino retrostante la casa,vide il boschetto leggermente più distante e intravide anche una casetta di legno nel mezzo,la casetta si intravedeva appena e sicuramente grazie al fatto che il sole splendeva è donava luce a tutto.
J:" sai che,forse hai ragione,credo proprio che questa sera,quando esco dall'ufficio sentiro gli altri,usciro a bere qualcosa con loro e forse i miei problemi andranno a sciogliersi piano piano..."
G:" ecco bravo...provaci,cosi poi mi dici com'è andata...ed ora se non ti spiace,dovrei uscire,e da quanto ho capito pure il tuo ufficio ti aspetta..."
Jake mi fisso con i suoi meravigliosi occhioni azzuri,con il ciuffo ben tenuto per l'immagine che doveva trasparire in ufficio,anche se di solito quel ciuffo era sempre disparato; non disse nulla,si limitò a fissarmi qualche istante,forse la consapevolezza che questa litigata non si sarebbe risolta con qualche scusa,una cenetta romantica e sesso-riparatorio...
Non disse nulla,si volto drammaticamente e si diresse verso l'uscita,guardò Pedro e Ka,fece un lieve cenno di testa per salutare e prosegui verso la porta di casa sistemandosi la giacca,si chiuse la porta alle sue spalle,accese la macchina e si allontano definitivamente,finalmento avrei potuto godermi in tranquillità 2 giorni,per poi affrontarlo definitivamente.
P:" scusa,avevo paura che reagisse male e perciò siamo entrati per vedere se era tutto ok,ma magari ti abbiamo disturbato..."
G:" no ragazzi,tranquilli,qui l'unico che ha desturbato è stato lui...e scusa Ka se hai conosciuto Jake così e in queste circostanze,e soprattutto del modo in cui si è presentato.."
K:" tranquilla,non devi scusarti per lui...tu più tosto? tutto bene??"
G:" ormai ci sono abituata..."
Uscimmo di casa,controllai di aver chiuso tutto e salimmo in macchina:
K:" certo che,bel ragazzo Jake...sempre così tirato??"
G:" tanto bello quanto s******....comunque no,se dobbiamo uscire io e lui da soli si veste molto casual,a casa è molto sportivo,ma se dobbiamo uscire con amici o deve andar a lavoro giacca e camicia non mancano mai"
P:"molto gentile come sempre..."
G:" lo so Marco...lo so..."
Arrivammo davanti casa di mio fratello,scendemmo dalla macchina e io mi diressi verso il bagagliaio dell'auto per prendere il borsone preparato in precedenza:
K:" aspetta,ti aiuto io!"
G:" molto gentile,ma non voglio disturbarti"
K:" ma dai,quale disturbo,lascia fare a me"
Ka prese il borsone con faccia incredula...
K:" ma tu devi rimanere qua 2 giorni o 2 mesi?? è pesantissimo..."
G:" ma che... ho portato via solo le cose necessarie....non è poi cosi pieno!"
K:"nono...tranquilla..."
Entrammo in casa dove fummo accolti da un fantastico profumino:
I:" finalmente,come mai ci avete messo cosi tanto??"
P:" Giulia ha avuto un piccolo imprevisto.."
G:" mi sono trovata Jake in salotto..."
I:" scusa? ha ancora le chiavi di casa tua?"
G:" si,certo...come io ho le sue..."
I:" e cosa ti ha detto..."
G:" niente,solito...si è scusato,tutto qui...e si è presentato,un po in malomodo ma si è presentato..."
I:" a Ka intendi?"
G:" si,Pedro si è limitato a salutarlo..."
Finimmo li la discussione,con un occhiata da parte di Ivan che sapevo già cosa stava a significare...avrebbe voluto continuare la "chiaccherata",ma non era ne il momento ne il caso.
Ci mettemmo tutti seduti a tavola,dove ebbi il piacere di conoscere di più anche Danilo,il secondo amico sconosciuto,lo trovai molto simpatico e ingamba,uno con cui puoi parlare di tutto con la massima serenità.
Mi proposi di aiutare mio fratello a lavare i piatti,ma dato che volevo farmi una doccia calda prima di uscire e ci avrei messo sicuramente più di tutti gli altri per prepararmi mi diressi subito in camera per poi spostarmi in bagno.Pedro e gli altri diederò una mano a mio fratello per sistemare la cucina e poi si misero tutti sul divano in salotto:
I:" allora Ka,come ti è sembrato Jake..."
K:" un c*******..."
P:" dici bene caro mio..."
I:" peccato che l'unica che dovrebbe capirlo non lo fa..."
S:" ma magari è un fenomeno a letto..."
I:" guarda che stai parlando di mia sorella!!"
S:" ma dai che scherzavo,permaloso!!"
Ste scoppio in una risata contaggiosa che porto tutti a chiudere il discorso iniziale partendo con il racconto di quest'ultimo ed una tipa conosciuta pochi giorni prima.
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