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Discussione: Legati da un filo di neve...

  1. #31
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    Predefinito Re: Legati da un filo di neve...

    Scusate il ritardo clamoroso,ma i problemi e gli impegni si accavallano e diventa quasi impossibile scrivere,a voi il nuovo capitolo,spero vi piaccia e spero di ricevere qualche commentuccio

    Capitolo 29


    ...Ka....
    Ci trovammo nel tardo pomeriggio,come ormai di abitudine,al solito bar.
    Ordinammo qualcosa da bere per poi iniziare a parlare delle nostre indaffarate giornate.Le parlai di tutto il lavoro che occorre per registrare un cd e delle speranze che nutrivamo in quel nostro lavoro. Lei mi racconto dei messaggi seccanti che ancora Jake le inviava,senza cedere al dato di fatto:non sarebbe più rientrato nella vita di lei.
    K:"ascolta Giuly...e da un po che ci troviamo a parlare in un bar per bere qualcosa...che ne dici se una di queste sere usciamo anche a cena?"
    G:"ka...mi piacerebbe...ma..."
    K:"ma?!"
    G:"da amici...vedi,io mi sono fatta una promessa...tempo fa...che,ecco...non esco con gli amici di mio fratello se non in ambito amichevole...non vorrei che avessi idee diverse,ci tengo alla tua amicizia e ci tengo a non rovinarlo,tanto meno a rovinarlo a mio fratello"
    Quelle parole,uscite dalle sue incantevoli labbra,furono un treno in piena corsa pronto a stendermi in qualsiasi istante...è lo fecero.
    K:"beh si,anche io ci tengo alla nostra amicizia,mi trovo molto bene a parlare con te,una cena d'amici!"
    G:" bene,dimmi tu dove e quando che per me è uguale...sei tu quello impegnato ora!"
    La sua bocca si apri piano,facendo spazio ad un meraviglioso sorriso.
    La nostra chiaccherata continuo,ma una domanda continuava a ronzarmi in testa e non trattenni le parole.
    K:"ascolta Giulia,però devi togliermi una forte curiosità,prima quando hai detto che non esci con gli amici di tuo fratello e che ti sei fatta una promessa...cosa intendevi?"
    G:" vedi,Pedro lo conosco da quando ero molto piccola...quando ho compiuto 14 anni lui ne aveva 16 e mi ha chiesto di uscire una sera,assieme,da soli..io non accettai,per me era un fratello maggiore e il fatto che mi avesse chiesto di uscire con lui lo trovai parecchio raccapricciante...li risposi con un secco NO e lui ancora mi ringrazia per quella risposta: a parlare erano solo i suoi ormoni da 16enne e avremmo potuto rovinare una bellissima amicizia per niente...rimane il fatto che mio fratello lo scoprì e tenne il muso a Marco per una settimana buona...perciò mi sono fatta la promessa che non sarei mai uscita con amici suoi..."
    K:"ah...capito...beh dai,capiscilo...era stupido e pieno di ormoni!"
    Buttai li una battuta sarcastica per sdrammatizzare,ma il mio cervello ero k.o!
    in venti minuti Giulia mi ha detto che con amici di suo fratello non esce e che Pedro,il mio miglior amico,ci ha provato con lei anni prima: questa osa l'avrei chiarita dopo con lui.
    K:"allora facciamo sabato sera? passo a prenderti io se non è un problema,facciamo per le otto"
    G:"perfetto!"
    Ci salutammo per raggiungere ogniuno le proprie abitazioni,chissa lei cosa avrebbe fatto quella sera,con chi sarebbe uscita o cosa avrebbe fatto se fosse rimasta a casa...quanto avrei voluto trascorrere quella sera con lei...come tutte le sere! Ma la mia direzione ora era una sola...casa Pedretti!


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  2. #32
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    Predefinito Re: Legati da un filo di neve...

    Capitolo nuovo!!

    Cap.30

    ....Ka....

    Arrivai a destinazione:casa Pedretti.
    non avvertii nemmeno Pedro che sarei passato. Controllai che non ci fosse la macchina di Elisa,non avrei voluto disturbarli.
    Suonai il campanello.
    P:"ciao Ka,come mai qui?"
    K:"devo parlarti..."
    Pedro mi fece entrare senza indugiare.
    K:"Perchè non me l'hai mai detto?"
    Non occorre molto tempo per capire al mio amico a cosa mi stavo riferendo.
    P:"Ka,sono passati anni e non è successo assolutamente nulla,cosa avrei dovuto dirti?"
    K:"per esempio che dopo quell'episodio lei non esce più con gli amici di suo fratello..."
    P:"ti ha detto così??"
    K:"si,mi ha detto che Ivan ti aveva tenuto il broncio per una settimana e da quella volta si è promessa che non sarebbe più uscita con amici di suo fratello..."
    P:" Ka..io di questo non sapevo nulla! è vero..le ho chiesto di uscire a 16 anni e lei mi ha risposto di no per fortuna! suo fratello mi tenne il broncio solo perchè le chiesi di uscire per secondi fini...non ne ero particolarmente innamorato e me ne resi conto solo dopo!"
    K:" sta di fatto che mi ha dato il ben servito pure a me..."
    P:" Ka...Ivan...sa già quasi tutto..."
    K:"scusa?!"
    P:" Mi ha messo alle strette..dicendomi che ha visto come ti comporti con sua sorella e che ha provato a chiedere a te delle spiegazioni,ma non ne ha ricavato molto...così mi è piombato in casa chiedendomi il tuo gioco e dicendomi che sapeva che io ti stavo "aiutando"...lo rassicurato dicendoli che se non fossi certo di ciò che tu provi per Giulia ti avrei già smontato i piani io...le ho detto che la stai aiutando molto anche a tener a distanza Jake e lui la presa parecchio bene..."
    Ascoltai quel discorso,attento a non lasciarmi scappare alcun concetto che usciva dalla bocca di Pedro. Era visibilmente irrequieto: lo notai dalla sua parlantina veloce e poco articolata,feci molta difficoltà a capire tutto ciò che mi stava dicendo. Finito il discorso,segui un lungo silenzio. Non avevo parole...lui cercò di scorgere dal mio volto una qualche vena di IN*******RA o di timore.
    Peccato per lui che neanche il mio viso era capaci di esprimere ciò che mi passò per la mente.
    K:"ah...e quando avresti voluto dirmi tutto?"
    P:" Ka,mi spiace...non so nemmeno io perchè non ho voluto dirtelo prima,mi dispiace,però rimane il fatto che suo fratello non sarà di ostacolo tra voi due..."
    K:"Peccato che non c'è nessuna che faccia il numero due,lei mi ha detto di no...e tu...potevi anche dirmi tutto prima,comunque ti ringrazio per aver messo una buona parola con Ivan,anche se non è servito a molto..."
    Lo salutai alzando,pesantemente dalla poca voglia,la mano e mi diressi fuori dalla sua abitazione.
    Lui mi salutò e non aggiunse altro,sapeva bene che non era il caso di farlo. Avevo bisogno di starmene da solo,senza incombere in altri pensieri. Volevo tornar a casa,sedermi sul letto e accarezzare quelle 6 corde che tanto mi capivano:erano le uniche che riuscivano a scacciare i miei pernsieri per un po'.
    Parcheggia l'auto nel vialetto di casa,feci per aprire il portone del condominio ma venni interrotto da una persona che mi cinse i fianchi in un abbraccio alle mie spalle: Eleonora.
    E:"amoreee,che bello vederti,che fai? sali senza di me?"
    Non parlai molto,la salutai e la invitai a salire. Ciò che successe appena saliti fu scontato e chiaro.


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    Ultima modifica di ross94; 15-07-2013 alle 23:33
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  3. #33
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    Predefinito Re: Legati da un filo di neve...

    Nuovo capitolo!!

    Cap.31

    ....Ka....

    Aprii faticosamente gli occhi,un raggio di luce che spuntava dalla finestra mi colpiva in pieno volto. Appena riuscì a mettere a fuoco mi voltai e vidi,stesa accanto a me,Eleonora che dormiva ancora.
    Andai in cucina,silenziosamente, e preparai il caffe: ne avevo bisogno!
    Nell'attessa della mia buona tazza di caffe bollente,ne approffitai per sistemare un po' il salotto dalla confusione che avevamo lasciato io ed Eleonora la sera prima.
    Non ero un ragazzo precisino e puntiglioso,come solo Pedro potrebbe essere,ma mi piaceva mantenere l'ordine nel mio appartamentino,mi faceva sentire quasi un bravo ragazzo.
    Ritornai in cucina,mi sedetti a tavola con la tazza tra le mani e accesi un po' di televisione per occupare il silenzio che mi avvolgeva.
    Passarono pochi minuti e fece capolino,in cucina,pure la ragazza con cui condivisi la nottata.
    E:"uuuuh,caffè!! non c'è risveglio migliore del profumo di caffè in casa!"
    K:" su questo non posso darti torto!"
    Eleonora si prese una tazza e si sedette nella sedia accanto alla mia,sorseggiando la sua colazione.
    Avevamo già condiviso parecchie colazioni assieme,si arrangiò a servirsi,brava come una padrona di casa,sapeva il posto esatto di tutto.
    La guardai,era dannatamente sexy! per venire in cucina si mise la mia maglietta che indossavo ieri e che probabilmente aveva trovato ai piedi del letto,dove stavano i restanti vestiti che avevamo addosso. Le era leggermente grande, le copriva ammalapena mezza coscia...che spettacolo di ragazza,anche se...la mia testa ormai avea fatto già più volte tappa nel pensiero di Giulia.
    E:"Ka,ti vedo pensieroso..di prima mattina...tutto bene?"
    K:"sisi,tutto bene"
    E:"eddai...chi è questa ragazza?"
    K:"scusa?"
    E:" e giorni che ci vediamo,facciamo sesso da buoni "amici intimi" e tu sei strano,sei assente,non mi guardi neppure in faccia quasi...so che pensi ad una...voi uomini siete così prevedibili!"
    Nel viso di Eleonora spuntò un sorriso divertito. Mi spiazzò parecchio la sua domanda e la sua affermazione: avevo cercato di mascherare i miei pensieri per paura di una reazione brusca sua,una scenata di gelosia o quant'altro,ma a quanto pare era più amica di letto di quanto pensassi.
    K:"beh..ecco...effettivamente si,c'è una ragazza..."
    E:"dai,parlami di lei..."
    Eleonora sfoderò un dolce sorriso.
    K:"beh...è tremendamente carina e conoscendola è ancor più bella,mi ha completamente portato via la testa,ma non posso aspirare a nulla con lei..."
    E:" e perchè?"
    K:" beh ecco,la situazione è complicata...quando lo conosciuta era ancora fidanzata e in più è la sorella di Ivan,il bassista,te lo ricordi?"
    E:"sisi,ho presente,e quindi? ora non è più assieme al tipo lei?"
    K:"no,si sono lasciati quasi un mese fa,ma proprio quando ho preso il coraggio tra le mani,non curante dell'opinione di suo fratello, e le ho chiesto di uscire mi ha dato il ben servito,dicendomi che non esce con gli amici del fratello se non per amicizia..."
    E:"Ka!!!! non ci siamo....ok,ha detto questo,ma le cose cambiano e pure le idee...se continui a starle vicino,ad essere un amico presente,coerente e costante vedrai...l'amicizia lascerà posto ad altro,credimi! e di suo fratello...fregatene! se state bene assieme lui non potrà fare altro che accettare e chiamarti cognato!"

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  4. #34
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    Predefinito Re: Legati da un filo di neve...

    Nuovo capitolo,grazie a tutti per chi legge! spero continui a piacere la storia,ps per qualsiasi consiglio o opinione commentateee anche solo per farmi conoscere chi legge

    Capitolo 32

    ....Giulia....

    Arrivò sabato sera,non sapevo dove Ka mi avrebbe portata.
    Ero pronta da cinque minuti e sentii il campanella, andai ad aprire trovandomi di fronte proprio lui.
    G:"Carmine, sei in anticipo,ciao,entra pure!"
    K:" e si,sono sempre un po in anticipo,ho imparato a non arrivare più in ritardo..."
    G:"mmm...e come mai?"
    K:" è una storia lunga e noi abbiamo una serata davanti,te la racconto dopo,davanti ad un buon piatto ed a un buon bicchiere di vino!"
    G:" dove vorresti andare di bello?"
    K:" direi una cenetta semplice,in un ristorantino che conosco,molto carino e semplice per poi chiudere la serata con una passeggiata per milano,ti va?"
    G:"direi perfetto!"
    Salimmo in auto e ci dirigemmo nel ristorante di cui mi parlò poco prima,il posto era davvero carino,accogliente e semplice.
    Cenammo in compagnia dei racconti dei nostri anni passati,delle nostre storie e avventure,dei nostri ricordi felici e tristi,di Jake e di Gabriella,i nostri rispettivi ultimi ex.
    Finito la cena,decidemmo di andare in centro,il tempo passava,anche troppo velocemente.
    Camminammo per i corsi del centro,uno accanto all'altro. Mi fermai più volte per guardare le vetrine e lui fece altrettanto sui reparti uomo.
    Ci fermammo in una vetrina di una gioielleria e notai la sua concentrazione sugli orologi.
    G:" ti piacciono gli orologi?" Chiesi,provocando in lui un leggero sobbalzo,guardandomi.
    K:"ehm si,diciamo che sono un pò collegati alla mia immensa paura di arrivare in ritardo a qualsiasi cosa,mi piace tener il tempo sotto controllo,mi da sicurezza vedere che sono in tempo per tutto..."
    Ci fermammo in un localino molto carino per "bere l'ultimo" prima del ritorno a casa.
    Continuammo a parlare,non avemmo mai pause di silenzio:sembravamo due vecchi amici che si ritrovano dopo anni e anni di lontananza.
    Mi riportò a casa,ci salutammo con un paio di baci nelle guance e io rientrai in casa.
    La serata fu davvero piacevole,la sua compagnia era davvero bella. Era un ragazzo semplice,simpatico,ma molto sicuro di se. Quest'ultimo partiolare lo rendeva più uomo di quanto il suo fisico 21enne potesse dar a vedere.


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    Ultima modifica di ross94; 25-07-2013 alle 10:53
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  5. #35
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    Predefinito Re: Legati da un filo di neve...

    Nuovo capitolooo!!

    Capitolo 33

    ....Ka....

    Passarono un paio di giorni da quel sabato. la settimana rinizio,frenetica per tutti. Come Finley dovemmo passare le giornate in studio per finire gli ultimi ritocchi del cd.
    Per quanto le mie giornate erano occupate,riuscivo a trovare sempre un paio di minuti per scrivere a Giulia qualche messaggino e ricevere le risposte era sempre un battito del cuore in più.
    Ero davvero perso,me ne resi conto subit: il fatto di riuscire a ritagliare sempre del tempo per lei,nell'emozione dell'attesa di un suo messaggio o nel sorriso da ebete che mi conpariva ogni volta che la mia mante pensava a lei,al suo viso,al suo profumo,alla sua risata,alla sua bellezza.
    Una mattina,come al solito,entrai in studio,con la custodia della chitarra in spalla,pronto per una nuova giornata rinchiuso.
    Una sorpresa mi attendeva,Ivan era passato di li per un saluto,come del resto era abituato a fare.
    I:"ciao Ka,sempre l'ultimo ad arrivare..." Con il volto sorridente Ivan mi venne incontro porgendomi la mano per una "cinque" amichevole.
    Neanche farlo apposta,il mio telefono squillo dalla tasca dei jeans,appoggiai la chitarra nel divanetto e presi il cellulare: Giulia.
    Leggere il nome mi fece provare un brivido sulla schiena. Andai fuori dalla sala prove,con passo veloce e risposi.
    G:"Ciao Ka,disturbo?"
    K:"assolutamente no,dimmi tutto!"
    G:" ecco vedi...mio padre è stato invitato,con la famiglia, ad una sfilata di beneficienza dato che la sua azienda contribuisce sponsorizzando l'evento...beh ecco,mi chiedevo se ti va di venire,con me.
    Mi farebbe piacere passare del tempo con te,dato che con i rispettivi lavori non riusciamo spesso a vederci..."
    K:"beh ecco,diciamo che le sfilate e le cene aristocratiche non sono il mio forte ma...ci sarò,con molto piacere!"
    G:"Grazie! vedrai,sarà una bella serata e se non ti diverti,giuro che usciamo a berci una birra dopo cena!" Al telefono la sua risata risuonava ancor più bella.
    Rientrai in saletta.
    I:"uuuuuh chi era? spasimanti?"
    Domanda imbarazzante se fatta da un amico che vorresti tanto definire cognato: pensai.
    Ivan dovette scappare pochi istanti dopo,il lavoro chiamava. Ma Pedro dovetti sopportarlo io.
    P:"Allora? chi era??"
    K:"Giulia..."
    P:"Ecco perchè quella faccia paonazza alla domanda di Ivan!"
    K:"Mi ha invitato ad una cena...una sfilata di beneficienza...dove ci sarà suo padre!"
    P:"...e suo fratello,ne stavamo parlando poco fa con Ivan.mentre tu eri fuori a parlare!"
    K:"Perfetto....Pedro...sono nei casini...ho accettato!"
    In che guaio mi sono cacciato...Pensai,ma...troppo tardi.


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  6. #36
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    Predefinito Re: Legati da un filo di neve...

    Nuovo capitolooo!! che dire,questo capitolo è una gran anticipazione dei prossimi due! dove avverrano molte svolte...finalmente!!
    ps: grazie davvero a tutti coloro che continuano a leggere questa FF

    Capitolo 34

    ....Ka....

    P:"non sei nei casini Ka...anzi,hai fatto benissimo,avrai la possibilità di presentarti a suo padre come ragazzo perfetto!"
    K:"si e spiegami come?"
    P:"ok,non ho idee...ma vedrai che andrà tutto per il meglio! è già un buon segno che sia stata Giulia stessa ad invitarti,rifletti...è un ambito famigliare,se ha invitato proprio te e probabile che ti veda più di un banale amico!"
    Dovetti dar ragione a Pedro,in fondo è stato un invito fattomi da Giulia,di sua spontanea volontà,avrebbe potuto essere un buon segno!


    ....Giulia....

    Sabato pomeriggio arrivò in un lampo,fin troppo velocemente,ero davanti all'armadio per scegliere il vestito più addatto alla serata,optai velocemente per il mio preferito: un meraviglioso vestito non troppo corto,blu scuro con scarpe e borsa abbinata.
    Ka mi avrebbe raggiunta a casa e sarebbe venuto a prenderci mio fratello.
    Appena Ivan seppe che avevo invitato Ka all'evento,storse il naso e mi chiese per la millesima volta che cosa c'era tra me e lui,ma ancora una volta lo lasciai deluso dalla mia risposta poco interessante: tra me e Ka non c'era nulla se non un'amicizia,ok era carino e anche molto premuroso,ma sapevo anche che mio fratello era geloso e ostinato! non sarebbe stato il caso di iniziare qualcosa per poi dover pentirsi.
    Ka arrivò,con il suo naturale anticipo,lo feci accomodare e li offrii qualcosa da bere per riemp'ire il naturale ritardo di mio fratello!
    K:"Giulia,stai davvero bene con quel vestito,sei bellissima!"
    Arrossi al complimento,ringraziandolo timidamente e complimentandomi a mia volta con lui.
    Vestiva con un bellissimo completo nero,molto semplice e classico,una camicia bianca e una cravatta bianca che a sua volta completava l'abito. Non ebbi mai occasioni prima di vederlo così ben vestito,ma non potevo negare che stava d'incanto.
    Mio fratello arrivo,con un completo blu scuro ed una camicia bianca,sbottonata al colletto,da lui non avrei mai potuto pretendere più di così.
    Salimmo tutti in auto di Ivan e partimmo.
    G:"sempre puntuale fratellino!"
    I:" stavo pensando ancora se venire o no,ma poi ho pensato che non mi perderei la faccia di papà appena conoscerà Carmine per nulla al mondo!"
    La faccia di Ka prese un colorito pallido.
    G:"Tranquillo Carmine,Ivan ha voglia di scherzare!"
    Arrivammo alla sfilata,i giornalisti non lasciavano tregua a nessuno. Mio padre era accanto all'entrata,intervistato da una televisione locale.
    Appena ci vide,taglio corto con l'intervista e ci raggiunse.
    X:"Ciao,Giulia,sei meravigliosa!la mia piccola! ciao Ivan,spero che oggi risparmi scenate...e tu? chi saresti?"
    La domanda era rivolta a Carmine.
    G:"lui e Carmine,un mio amico,nonchè aico di Ivan"
    X:"ah...Piacere!" Educatamente,anche se leggermento sforzato,mio padre porse la mano a Ka.
    K:"Piacere mio,Carmine!"
    Ci dirigemmo verso l'entrata,mio padre volle scattare un paio di foto con i figli e finalmente ci accomodammo nel nostro tavolo. Notai un posto in più a sedere,ma non ci feci particolarmente caso.

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    Ultima modifica di ross94; 02-08-2013 alle 11:45
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  7. #37
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    Predefinito Re: Legati da un filo di neve...

    Ciao ragazzi!!! nuovo capitoloooo,non stavo più nella pelle a postarlo,dato che il 36° segnerà una svolta! Non voglio anticiparvi altro...questo capitolo è lunghetto,ma spezzarlo non avrebbe avuto senso. Buona lettura e spero che vi piaccia! <3

    Capitolo 35

    ....Giulia....

    Il programma della serata era molto semplice: ci sarebbe stata una tranquilla cena con tutti gli ospiti invitati,dagli sponsor,agli stilisti,agli organizzatori,ai maggiori esponenti di negozi,possibili compratori.
    Dopo cena la sala sarebbe diventata la location della sfilata,dove gli in mezzo prendeva posto un palco lungo e completamente ricoperto di luci.
    Prima che la cena iniziasse,mio padre ne approfittò per finire gli ultimi impegni,mentre io e gli altri due uomini che quella sera mi supportavano andammo a fumare una sigaretta.
    I:"GIulia,hai notato anche tu che c'è un posto in più al nostro tavolo?"
    G:"si,ma magari si sono sbagliati o per sicurezza ne hanno messo uno in più!"
    I:"Giuly...con papà nessuno può sbagliare,lo sai com'è..."
    G:"...Ivan...almeno oggi...promettimi che resisterai a qualsiasi cosa dirà,promettimelo che non farai una scenata delle tue e che non te ne andrai lasciandomi sola a sopportare papà! non è carina lasciarlo a me e Carmine...PROMETTILO!!"
    I:"va bene...ma lo faccio solo perchè me l'hai chiesto tu e con quegli occhioni...non posso dirti di no!"
    Ivan si avvicino a me prendendomi sotto braccio e stampandomi un braccio in fronte.
    I:"Ka,resisti,vedrai che la serata passera veloce!"
    Li diede una pacca alla spalla rassicurante.
    Rientrammo in sala,ridendo della rassicurazione di Ivan a Ka,ma tutto ciò durò poco.
    Lo sguardo fini verso mio padre,dove era intento a parlare e ridere con lui...Jake!
    La mia rabbia nel vederlo cancello completamente lo stupore!
    Ci risedemmo al tavolo e mio padre inizio ad avvicinarsi,con Jake attaccato.
    I:" Giulia...promettimi che non farai scenate e rimarrai qui con noi..."
    Ivan cercò di fare il sarcastico,ma bastò un mio sguardo per cancellarli il sorrisetto che li comparve in volto.
    Mio padre si accomodò accanto a me,con accanto a sua volta Jake.
    J:"ciao Giulia,ciao Ivan e ciao...Carmine se non sbaglio,l'amico di Pedro!"
    K:"si...ciao Jake!"

    ....Ka....

    La tensione che assaliva il tavolo era palpabile. Giulia era notevolmente irritata dalla sua presenza e dal doppio gioco del padre,Ivan sedeva accanto a Jake e non provai neanche ad immaginare cosa gli girava per la mente. Per quanto riguarda a me,la sensazione di fuori-posto si faceva sempre più largo dentro me...La presenza di J mi dava parecchio fastidio,ma ancor di più vedere Giulia così irritata per colpa sua.
    La cena cominciò,tra silenzi imbarazzanti e chiacchere inutili,con l'unico scopo di alleviare la tensione.
    Jake iniziò la serata silenziosamente,ma il padre dei Moro pensò bene di farlo parlare con domande puntate a ricevere una risposta.
    J:"ascolta Ka,ho sentito che tu,Pedro e altri due state registrando un CD..."
    K:"si,è vero,abbiamo firmato qualche mese fa un contratto con la EMI,ora stiamo registrando,entro questa primavera uscirà il nostro album..."
    J:"bene,e dopo?"
    K:"e dopo staremo a vedere,se le cose andranno bene continueremo"
    J:"e se le cose andassero male? insomma,bisogna pensar anche in negativo ogni tanto..."
    I discorsi di Jake iniziarono ad essere accusatori e provocatori.
    G:"Jake e tu? con il lavoro come va?"
    J:"Molto bene direi!"
    G:"e non pensi che un domani potreste fallire? sai..bisogna pensar in negativo ogni tanto..."
    Ivan non resistette e si fece scappare una risatina soffocata.
    J:"Almeno io ho un LAVORO in confronto al tuo amichetto...sentiamo,ti ha conquistato con una canzoncina? oppure te lo ha presentato Pedro per consolarti dopo le nostre liti oppure Ivan...per convincerti che io non ero un uomo addatto a te..."
    Il viso di Giulia cambio espressione: divenne rossa in volto,la rabbia le di leggeva negli occhi.
    G:"Bravo...invece di pensare a queste sciocchezze e buttar via il tuo tempo libero,perchè non ti sei fatto un bell'esame di coscienza?"
    J:" e tu? sicura che non devi dirmi nulla??"
    Giulia si alzò in piedi,provai una sensazione di timore,la vidi più volte triste,arrabbiata,insicura...ma mai così furiosa! l'insicurezza ormai non poteva più fermarla.
    Prese il bicchiere di vino che contornava il piatto e glielo verso a Jake,in pieno volto,surclassando il padre di mezzo. Ivan rimase basito davanti alla scena.
    La sorella,prese la borsetta,il soprabito e si affrettò ad uscire. Jake,appena si riprese dal momento schioccante,la rincorse fuori.
    Guardai Ivan,mi alzai e con il suo silenzioso consenso uscii pure io seguendo Giulia e Jake.
    I:"bene papà,una gran bella serata direi!"

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  8. #38
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    Predefinito Re: Legati da un filo di neve...

    Nuovo capitolooo,scusate l'attesa,ma mentre tutti si godevano le vacanze estive io ero immersa di lavoro purtroppo
    Spero che l'attesa ne sia valsa la pena pero a voi la lettura e a voi l'ultima parola

    Capitolo 36

    ....Ka....

    Uscii dalla sala,cercai con lo sguardo i due e li trovai quasi subito,Jake aveva tra le mani il polso di Giulia.
    J:"aspetta..."
    G:"Lasciami,non voglio aver più niente a che fare con te! Lasciami,mi fai male!"
    J:"tu ora aspetti e parliamo!"
    I toni si fecero poco addatti,mi avvicinai a Jake di corsa e li diedi una leggera spinta.
    K:"Tu ora la lasci e te ne vai!"
    J:"altrimenti? l'unico fuori posto qua sei tu!"
    I:"mai quanto te..."
    Ivan fece capolino dalle nostre spalle,uscito anche lui per valutare la situazione.
    I:"fai una bella cosa ora,vai dentro con il tuo adorato EX suocero e cerchi di goderti ciò che rimane della serata!"
    Jake non rispose,ci guardò negli occhi e silenziosamente rientro.
    Sicuramente avrebbe voluto controbattere,ma si trovava in noteole svantaggio,non sarebbe stato il caso per lui.
    I:"Giulia,ti riporto a casa all'istante se vuoi..."
    G:"No,non voglio rovinare la serata pure a voi,io prendo un taxi,voi rientrate pure!"
    K:"Io vengo con te,non accetto storie..."
    I:"dai vi riporto io a casa..."
    G:"no Ivan,tu vai dentro,noi ci arrangiamo,tranquillo!"
    Ivan ci salutò e ritorno dentro,un pò per godersi lo spettacolo di modelle e un pò per non deludere totalmente nostro padre che,pur avendola rovinata con le sue mani ,era pur sempre una serata importante.
    Salutai Ivan con un leggero movimento di mano e mi diressi verso Giulia,che si era già incamminata.
    K:"ehi,aspettami..."
    La raggiunsi con una corsetta leggera.
    Per le strade si vedevano ancora dei mucchietti di neve,caduto pochi giorni prima nelle strade di Milano.
    K:"allora? cosa vuoi fare? un paseggiata? andare a casa? camminare? sfogarti?"
    G:" sinceramente nulla...ho la mente nalmente annebbiata dalla rabbia che in questo momento non penso neanche a dove cammino..."
    K:"so cosa ti ci vuole...vieni!"
    Presi Giulia sottobraccio,ci stringemmo nei nostri cappotti e ci incamminammo verso la direzione da me decisa.
    Ci inoltrammo nel centro di Milano che non distava molto,per fermarci nel Pub che precendemente avevo pensato.
    K:"ecco qua,questo è il miglior modo per distrarsi..."
    G:"un pub??"
    K:"no! un pub dove ti serviranno una birra gelata che berrai in compagnia di un bel ragazzo,accompagnando il tutto con una bella sigaretta!"
    Giulia si limitò a sorridermi,dolcemente.
    G:"sai Ka,sei un tesoro di amico!"
    Quelle parole mi facero molto piacere,anche se l'amicizia non mi bastava più.
    ANdammo a sederci fuori,in una panchina accanto al locale. Le nostre birre ci gelarono ancor di più le mani e le sigarette si consumarono velocemente.
    Parlammo della serata,Giulia si sfogo parlandomi di suo padre,da come si comporto con sua madre a come riuscì a rovinare il rapporto con Ivan,il suo figlio primogenito.
    Cambiammo discorsi più volte e le birre diventarono due.
    La serata prese una piega divertente,iniziammo a parlare di cose buffe,sceme e spensierate della vita,la chiacchierata prese una meravigliosa piega.
    La guardai negli occhi,il suo sorriso prendeva il soppravvento nel suo viso meraviglioso,i suoi occhi azzurri metallici mi incantarono,quegli occhi che mi permisero di scrivere una canzone meravigliosa che stavamo ancora registrando. Il mio viso si avvicino a lei,senza rendermene conto. Finalmente,quelle meravigliose labbra si unirono dolcemente alle mie. Giulia rimase ferma immobile,mentre le mie labbra solleccitarono dolcemente le sue che non tardarono molto a ricambiare quel magico contatto. La mia lingua,vogliosa e prepotente,andò a cercare la sua,trovandola e assaporandola.
    Sentii nel viso una riga fredda che mi segnò,aprì lo sguardo e vidi dei piccoli fiocchi di neve scendere delicati e timidi. Mi staccai da quel meraviglioso bacio restando vicino al suo volto,i nostri nasi si accarezzavano ancora dolcemente mentre qualche fiocco di neve andò a posarsi su quel meraviglioso viso.
    G:"Ka...no...é tutto sbagliato...no..."
    Non feci in tempo rendermi conto del discorso che Giulia si alzò da quella magica panchina e si allontanò da me...lasciandomi li,appena uscito da un mondo che non c'è...che probabilmente solo i miei occhi videro.

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  9. #39
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    Predefinito Re: Legati da un filo di neve...

    Sono tornataaaa!!
    Non so come scusarmi per l'attesa,ma finalmente ecco qua il nuovo capitolo! spero vi piaccia...

    Capitolo 37

    ....Ka....

    Mi risvegliai da quel sogno ad occhi aperti,mi alzai quasi di scatto da quella panchina fredda,rendendomi conto che i minuti passati a pensare li seduto non erano pochi.
    Iniziai a camminare,sapendo già dove il mio corpo mi avrebbe portato.
    Salii nel primo taxi che vidi disponibile e mi fiondai in una sola direzione,casa sua.
    Arrivato,scesi e mi sistemai leggermente,arrivando ormai nella soglia di casa.
    Suonai il campanello. Mi venne ad aprire lei, ancora col vestito della serata,gli occhi lucidi e una mano nascondeva una parte di quelle meravigliose labbra.
    K:"perchè quegli occhi lucidi?"
    G:"non volevo andare via Ka...non volevo...ma questo è sbagliato! noi....non...."
    K:"Giuly...NON HO NIENTE DA PERDERE...non riusciamo più ad evitarci...non riusciamo più a privarci di questa voglia...io ti voglio!"
    Il viso di lei si avvicino al mio,fino a trovare le mie labbra,legandoci in un bacio travolgente,la neve continuava a cadere alle mie spalle,il freddo ci avvolgeva,i nostri baci divennero incontrollabili e i nostri respiri sincronizzati si affannarono sempre più.
    Le mie mani,incontrollabili ormai,si appoggiarono ai suoi fianchi,scendendo delicatamente.
    La presi in braccio,senza fermare quei meravigliosi baci: entrambi avevamo paura che,staccandoci,le nostre bocche avrebbero potuto dire qualcosa di sbagliato,qualcosa che ci avrebbe fatto uscire da quella meravigliosa situazione.
    Lentamente,riuscimmo ad arrivare in camera da letto. I miei vestiti ed i suoi si accumularono nel pavimento. La voglia era ormai irrefrenabile,i miei sensi erano gli unici a comandare su di me.
    Mi distesi sopra di lei,ormai incontrollabile,le baciai lentamente il collo fino a scendere sul seno. Il suo respiro affannato era tanto bello quanto piacevole. Le sue mani si perdevano fra la chioma dei miei capelli e le mie spalle.Sentivo il suo corpo,sotto al mio,invaso dal piacere.
    I nostri corpi si unirono,travolti dalla passione che stavamo provando. I nostri occhi si incrociarono e finalmente vidi quello che non speravo ormai più di vedere...Quella luce negli occhi...lei mi voleva! lei provava qualcosa per me! pur essendo riuscita a nasconderlo per tutto questo tempo,in quella situazione...lì...non avrebbe mai potuto fingere.


    Percepii una fastidiosa sensazione che mi sveglio,un raggio di luce direzionato proprio sul mio viso.
    Non aprii ancora gli occhi:cercai di ricordare tutto ciò che quella sera successe. Il suo profumo,i nostri corpi perfettamente incatenati,i suoi baci tremendamente vogliosi, i suoi capelli dolci da spostare per baciarle il collo,le sue mani che mi stringevano forte a se e quell'insieme di sensazioni indescrivibili. Mi voltai,ma lei...lei non c'era.
    Le coperte ancora stravolte,il cuscino ancora con la piega del suo meraviglioso viso,ma di lei nient'altro.
    Mi alzai,mi vestii velocemente e corsi in cucina.
    Buttai subito l'occhio nel tavolo da pranzo e nel tavolino del salotto,dove c'era ancora,buttato là,il mio cappotto,ma di un bigliettino non c'era traccia.
    Tirai fuori dalle tasche il cellulare,trovai dei messaggi e delle chiamate ma il suo nome non comparve neanche nel display del mio telefono.
    Prima di uscire da quella casa,che ormai mi sembrava sempre più un sogno inreale,sistemai il letto e sopra il suo cuscino le lasciai un foglietto di carta che un paio di parole scritte pochi istanti prima.


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