1.
Sempre la solita storia, tutte le mattine. Chiamo mia cugina una, due, tre, quattro volte, poi alla quinta inizio a urlarle dietro.
-Cuginaaaaaaaaaaa ti vuoi svegliare si o no?- urlo.
Sobbalza. -E' il caso di urlare?- chiede.
-Se ti svegliassi subito no!- ecco, misto innervosendo. E sono solo le 7 del mattino!
-Ho capito, mi muovo...- dice, alzandosi dal letto.
Ok, dopo questa mini scenetta familiare, passiamo a quelle che si chiamano presentazioni: io sono Federica, ho 19 anni e non sono normalissima LOL mia cugina, invece, si chiama Ilaria, ha 17 anni ed è anormale quanto me.
Mi sono trasferita a Milano quest'estate, e visto che mia cugina non voleva lasciarmi, mia zia ha deciso di farla venire con me a patto che finisca qui la scuola e che non faccia cazzate, sennò la rispedisco a Torino.
Comuuuuunque... Scendo in sala già vestita e inizio a preparare la colazione.
-A che ora esci oggi?- chiedo, vedendo scendere Ilaria.
-Alle 15, ma vado da una mia compagna a studiare.- risponde.
-Ah, ok..- rispondo. -Sai che devi fare tutto di corsa che sei in ritardo?- le domando, posando lo sguardo sull'orologio.
Sbuffa. -Che due palle che sei!- dice.
-Vuoi che ti mandi a Torino in un pacco di sola andata?- la minaccio.
-Come vuoi. Ciao va.- mi saluta ed esce.
Chiamo Laura ed Emilia, le mie compagne di avventure (e di suonate LOL), dandoci appuntamento al Circolone di Legnano per suonare un pò.
Prendo il basso, prendo la macchina e dopo una mezz'oretta arrivo; le altre non c'erano ancora, così ne approfitto per accendermi una sigaretta.
-Non si fuma, bassista u.u- ecco, questa è Laura.
-Eddaaaai u.u con mia cugina a casa non posso fumare tanto u.u- le rispondo.
-Non incominciate voi due ahah entriamo va!- dice Emilia.
-Scusate, ma non manca qualcuno?- chiedo.
-Chi?- mi guardano stranita.
-Chi canta?- chiedo.
-Ah già è vero... Bhe canta tu, no?- mi chiede Laura.
-No, scordatelo!.- rispondo, accordando il basso e attaccandolo all'amplificatore.
-Tu canti e non si discute.- mi punta un dito contro Emi.
Non ho altra scelta.
Mi metto davanti all'asta del microfono e iniziamo a cantare 'One less lonely girl'.

Ilaria's PDV.

Guardo di nuovo l'ora: le 10.30.
Che palle, possibile che oggi non passa più? Sbuffo.
-Andiamo a piedi oggi?- chiedo ad Alessia, la mia vicina di banco.
-No, viene mio fratello Marco a prenderci. Ti ricordi di lui, vero?- chiede.
-Si.. Si mi ricordo di lui.- rispondo.
Come scordarmi di lui? Con quegli occhi stupendi, quei capelli ricci e quel sorriso che, mamma mia, fa invidia al mondo! No, non mi dimentico di lui. Impossibile.


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