Ciao bellezze,come promesso metto il nuovo capitolo 
Love u!
“Sono le donne difficili quelle che hanno più amore da dare, ma non lo danno a chiunque.
Sono quelle che, quando la vita non ha alcun sapore, danno sapore alla vita.”
Quando arrivo allo studio i miei colleghi sono letteralmente stravaccati sui divanetti,ufficialmente ad aspettarmi,in realtà a cazzeggiare:Ste fuma mentre Dani e Pedro parlano di un qualche libro che il primo ha letto e che l’altro deve assolutamente leggere.Appena entro però,tutti gli sguardi si rivolgono verso di me e viene addirittura interrotta la conversazione sul libro dell’anno,a detta di Dani;io faccio finta di niente,mi dirigo verso l’unico divanetto lasciato libero da quegli animali dei miei amici e mi sdraio,accendendomi una sigaretta.
Mi diverto non poco a continuare a far finta di non notare i loro occhi puntati su di me,curiosi,mentre continuo ostentando tranquillità a giocare al cellulare e a fumare la mia sigaretta.
-Che ***** Carmine hai intenzione di dirci qualcosa o ci vuoi far morire tutti e tre dalla curiosità?- Alzo lo sguardo verso Dani che,a giudicare il tono che ha usato e il colorito che la sua faccia ha assunto,è particolarmente irritato.Io per tutta risposta gli rivolgo un sorriso che farebbe girare le palle a chiunque.
-Ehi calmo,non ti arrabbiare,basta chiedere.Cosa vuoi sapere?-
-Carmine Ruggiero smetti di fare il *******e sai benissimo cosa vogliamo sapere quindi sei pregato di muoverti a raccontarci così possiamo iniziare le prove,che per causa tua inizieranno in ritardo di ben due ore.- Mi richiama Pedro.Decido di non stuzzicarli troppo ed inizio a raccontare per filo e per segno tutto quello che mi è successo dal momento in cui ho chiuso la telefonata con il nostro cantante e quello in cui la ragazza è uscita dalla metro.
-…e poi si è alzata e se ne è andata. - Finisco di raccontare.Loro tre sono stati muti ad ascoltarmi,ma a questo punto rompono il silenzio con una risata divertita.
-***** ridete?Ci sono rimasto di ****a..cioè ha fatto tutto nel giro di tre secondi,si è alzata,mi ha guardato malissimo,e poi se ne è andata così,come se niente fosse. -
-Bè Ka ammetterai che non è stata proprio una cosa carina ed educata fissarti sulle sue tette no?Trovami una ragazza che non se ne sarebbe andata. - Dice Dani con calma,ma sempre con un sorrisetto divertito stampato sulle labbra.
-Ma non è che le ho proprio fissate cioè..la stavo guardando tutta e..-
-E stranamente la tua attenzione non è stata catturata da..bo che ne so..i piedi,no,ma dalle tette..mmh che strano,a te che proprio non piacciono,non le guardi mai..- Dice Pedro soffocando le risate,spalleggiato dagli altri due che ancora un po’ e muoiono soffocati.
-Grazie,siete proprio simpatici. Dai smettetela di prendermi per il culo ed iniziamo le prove.-
Gli altri tre si alzano e dopo pochi secondi stiamo suonando “Tutto è possibile” la canzone con cui abbiamo lanciato l’omonimo album:la mia mente si svuota da ogni pensiero e vedo negli occhi di Pedro,Dani e Ste la stessa gioia primitiva che sono sicuro ci sia anche nei miei.Non è solo la bellezza e la felicità di suonare e basta,ma è quella di suonare con loro,i miei migliori amici,i miei compagni di vita a cui posso raccontare del mio incontro con la ragazza sulla metro senza che mi prendano per pazzo o per uno stalker.Non credo che potrei mai suonare con chiunque altro,fosse anche Slash o Dave Grohl che non sia Marco Pedretti,Danilo Calvio e Stefano Mantegazza. Sono loro,sono i miei amici e sono anche i miei colleghi e fra pochissimo inizia il nostro primo tour:non potrebbe andare meglio di così per quattro ragazzini di provincia che come unico sogno avevano quello di suonare insieme.
Suoniamo fino alle undici di sera quando stravolti ma incredibilmente soddisfatti ci avviamo verso le nostre macchine,una sigaretta in bocca e nel cuore ancora tanta voglia di fare musica,la nostra.Saluto gli altri e sto per salire sulla mia macchina quando sento la voce di Pedro che mi richiama indietro:mi volto verso di lui che mi sta raggiungendo e lo aspetto.
-Ehi Ka domani torni da lei?-
-Sì.- E non appena rispondo al mio amico mi rendo conto che stavolta la musica non è riuscita a svuotare la mia testa da ogni pensiero;anche se non me ne sono accorto fino ad adesso,quegli occhi,quel corpicino e quel viso su cui il mio sguardo si è soffermato così poco,sono sempre stati li,in un angolo della mia mente,ad aspettare che io finissi di suonare per poi ritornare a prendersi il posto di onore all’interno dei miei pensieri.
-Non aspettarti che ci sia anche domani..voglio dire magari è stato un caso che vi siate visti due giorni di seguito,magari per lei non ha significato quello che ha significato per te,qualsiasi cosa sia.-
Lui mi guarda apprensivo ed io non posso che provare un affetto incondizionato per questo ragazzo che spesso antepone il mio bene al suo.
-Stai tranquillo Pè,non mi sono mica innamorato di quella!Però sono abbastanza sicuro che il nostro incontro non sia stato un caso.-
Dico deciso.Lui annuisce,mi da una pacca sulla spalla e si avvia verso la sua macchina:io vado a casa,impaziente per l’incontro di domani.
Quiiii ci sono i commenti http://forum.teamworld.it/forum1743/...-senso-se.html
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