E' giunta l'ora. Detto così suona come "la fine del mondo", invece no. E' solo un appuntamento con Ka. Il nostro primo appuntamento.
Manca meno di mezz'ora e io sono ancora seduta sul letto a fissare l'armadio e Chiara mi fa da sostegno morale. E' seduta accanto a me e mi aiuta a fissare l'armadio.
"Ma quindi Pedro non sa nulla del vostro appuntamento?" - mi domanda per l'ennesima volta perplessa.
"Ma sei impazzita? Pedro non deve sapere nulla! Mi chiuderebbe in camera e getterebbe via la chiave"
"Si, ma il tuo Kapitano verrebbe a salvarti!" - sorrido al solo pensiero.
"Comunque tu non devi dire nulla a Pedro. Lui pensa che esco con una ragazza che ho conosciuto in centro"
"Ah certo. Fattibile la scusa che anche Ka, proprio nella sera in cui tu ti vedi con un'amica, esca a sua volta con un amico che Pedro non ha mai visto!"
"Grazie Chia, mi sei davvero d'aiuto!!" - mi piazzo davanti all'armadio e inizio a tirar fuori qualsiasi cosa. Scavo, scavo a fondo ma non trovo nulla di mio gradimento.
"Ok, levati di lì!" - Chiara mi spinge via e prende lei il mio posto. Dopo parecchi minuti passati a scrutare l'armadio, ne tira fuori un vestitino di lana beige accollato davanti e parecchio scollato sulla schiena. Collant neri, pochi denari, a rischio rottura. E stivaletti neri.
E' talmente tardi che non guardo neanche se sto bene, non ho tempo neanche di cambiarmi il trucco e quindi rimango molto naturale. Ka odia i ritardi ed è meglio non fare brutta impressione proprio al primo appuntamento.
"Fratello io esco!" - esclamo dal salotto mentre mi infilo il cappotto.
"E con chi usciresti vestita così??" - mi chiede lui, girandomi in torno in modo sospettoso.
"Esco con quella ragazza che ti dicevo.."
"E come si chiama?"
"Ehm... Clara!" - non sono molto convincente, voglio uscire di qui!!!
"Clara. Me la farai conoscere questa Clara!"
"Assolutamente si, ma adesso devo scappare o arrivo in ritardo. Gli stampo un bacio sulla guancia e mi dirigo verso la porta prima che mi sottoponga ad un altro interrogatorio.
Arrivo all'angolo della nostra via. E' appoggiato alla sua macchina che fuma una sigaretta. E' così dannatamente bello. Lo guardo fino a che lui non si accorge della mia presenza, mi guarda, mi sorride e butta la sigaretta ancora a metà.
Mi viene incontro e mi prende tra le sue braccia. Odora di buono, di pulito. Il suo profumo. Sprofonda il naso tra i miei capelli.
"E' da ieri sera che aspetto questo momento" - mi sussurra.
Non posso fare a meno di sorridere, mi stacco e mi dirigo verso la macchina.
"Allora, dove si va?" - gli chiedo
"Pensavo un pub poco lontano da qui, in stile irlandese. E' carino come posto, è tranquillo e hanno dell'ottima birra. Così possiamo parlare, ci conosciamo meglio"
Dopo pochi minuti parcheggia e da bravo gentiluomo mi viene ad aprire la portiera.
"Ma che galante che sei! Non ti facevo così!" - gli dico ridendo
"Eh, si vede che ancora non mi conosci pupa!" - ridiamo insieme ed entriamo.
Ordiniamo entrambi una Barley Wine, secondo me la più buona. Ha un sapore fruttato buonissimo.
La serata finisce troppo in fretta, saliamo in macchina e anche se non mi so ancora orientare benissimo qui a Legnano, non mi sembra che questa sia la strada per tornare a casa.
"Ma perchè sei entrato in autostrada??"
"Dai, davvero pensavi che il nostro primo appuntamento si limitasse a una birra in un pub mezzo irlandese??" - mi sorride. Quel sorriso irresistibile. Quel sorriso che mi fa sciogliere.
Ricambio il sorriso. Mette la quinta marcia e poggia la sua mano sulla mia coscia. Un brivido mi corre lungo la schiena e la mia mano "casualmente" finisce sulla sua.
Viaggiamo per un'ora e mezza, forse due. Ed eccola lì di fronte a noi, LA NOSTRA DESTINAZIONE..
"Ma è bellissimo!" - i suoi occhi, contrastati dalla luna e dal riflesso dell'acqua del lago si illuminano in modo intenso. E' tutto così perfetto con lui.
Siamo su una piccolissima spiaggetta, penso sia una spiaggia del lago di Garda o d'Iseo, ma non ne sono sicura.
"Lago di Garda, se ti stai chiedendo dove ci troviamo" - come fa a leggermi nel pensiero quest'uomo?
"Hai freddo?" - mi chiede
"Un pochino" - in realtà ho molto freddo! Ma non voglio che questo rovini il momento.
"Vieni qui!" - mi fa sedere su un piccolo scoglio lì vicino e mi mette un braccio intorno alle spalle, per scaldarmi. E' tutto così magico.
"A cosa stai pensando?" - i miei pensieri vengono interrotti dalla sua splendida voce.
"Che non ti facevo così romantico signor Ruggiero!" - gli sorrido.
"Bhe, ma al primo appuntamento si fa. Bisogna creare un po' di scena!" - si mette a ridere!
"Ah si? E' solo per questo che mi hai portata qui??? Per farmi addolcire e poi portarmi a letto?" - lo guardo sconcertata, mente lui continua a ridere come un bambino. Io gli faccio il broncio.
"Daaai, non fare il broncio, ahahahah"
"Continui a ridere Carmine? Ne terrò conto! Sappi che stasera non te la do!" - adesso è lui quello a mettere il broncio e io me la rido di gusto!
Guardo l'ora.
"Oddio, è gia l'una passata! E' tardissimo! E se vuoi evitare che Pedro chiami Chi l'ha visto è meglio che andiamo!" - faccio per alzarmi, ma vengo bloccata dalla sua splendida mano che mi attira a lui.
"No, rimaniamo un altro po'" - non posso dirgli di no.
Mi spinge sullo scoglio, in modo da farmi sdraiare e mi bacia dolcemente.
"E comunque prima scherzavo. Non ti ho portata qui per farti venire a letto con me" - mi fa sorridere, gli metto le mani tra i capelli e faccio riavvicinare il suo viso al mio, adesso sono io che lo bacio. Non dolcemente, ma con più passione.
Non so per quanto tempo rimaniamo a baciarci in quel modo, so solo che a un certo punto lui si stacca e mi riporta alla realtà. Rimane a fissarmi per qualche secondo, mi sta facendo sentire in imbarazzo. Sento i suoi occhi così profondi su di me e non posso fare a meno di diventare rossa.
"Oh oh, la Savoldi che diventa rossa" - ride
"Ho caldo!!" - caldo?? Ma questa da dove mi è venuta?!!
"Ma se ci saranno -1°???" - ooops!
"Dai, piantala di guardarmi così!!!" - mi volto dall'altra parte e lui riprende il mi sposta il viso, costringendomi a guardarlo negli occhi.
Mi stampa un bacio a fior di labbra e mi fa alzare insieme a lui.
"Adesso andiamo, o va a finire che ti stupro seriamente!!!!" - mi metto a ridere.
"Sei tremendo Ruggiero!" - rido con lui.
Saliamo in macchina e questa volta la destinazione è casa nostra.
Pensando che Pedro sia già a dormire scendiamo dalla macchina ridendo e scherzando, entriamo in casa.
"Quello svampito di mio fratello si è dimenticato la luce accesa!" - mi dirigo a spegnere la lampada che c'è sul tavolino in parte al divano, ma Pedro non si è dimenticato di spegnere la luce, ma è lì seduto che ci fissa.
Ops! E adesso sono guai!!
"Dove siete stati fino adesso?" - vedo la rabbia trasalire negli occhi di Pedro.
"Oh ciao Pedro, non pensavo fossi ancora sveglio" - dice Ka facendo l'indifferente. Io sono nel pallone. Non so più che dire, so di averlo deluso raccontandogli una bugia.
"Non raccontarmi cazzate Carmine. Dove siete stati fino ad ora?" - l'ha chiamato Carmine, mi sa che è arrabbiato seriamente allora.
"Da nessuna parte, ci siamo incontrati qui fuori" - Ka
"Vi ho visti scendere dalla macchina insieme e adesso non dirmi che l'hai incontrata per strada e le hai dato un passaggio fino a casa" - Ka rimane senza parole. Non ci sono altre scuse da inventare. Ci ha scoperti, punto!
"Te l'avevo già detto di lasciare in pace mia sorella" - Pedro guarda che c'ero anche io. Devi prendertela anche con me.
"Pedro guarda che non è come pensi" - cerco di spiegargli io
"Gio, tu stanne fuori dopo parliamo!" - Pedro
"No Pedro non ne sto fuori. Siamo usciti perchè lo volevamo entrambi e la colpa e sia mia che sua!" - Ho quasi le lacrime agli occhi dal nervoso. Perchè fa così? E' la mia vita! Lui non mi conosce, non ha diritto di dirmi cosa devo e cosa non devo fare.
"Ehi piccola, non ti preoccupare. Tu vai di sopra. Prometto che non ci prendiamo a pugni" - Ka mi viene incontro con lo sguardo rassicurante e io non posso fare altro che obbedire.
Rivolgo uno sguardo a Pedro che ci sta guardando malissimo, a mia volta gli lancio un'occhiataccia e me ne vado in camera mia.
Entro e Chiara è ancora sveglia, la porta era aperte. Evidentemente stava spiano la scena.
"Ancora svegli anche tu?" - Gio
"Pedro non mi ha lasciato dormire!" - Chiara
"Uoo, siamo già avanti eh! Avete fatto le ore piccole" - provo a lanciarla sullo scherzo.
"Colpa tua e di Ka. L'ha sospettato fin da subito che eravate usciti insieme! Stanno parlando?" - Chiara
"Si.." - gli rispondo tristemente
"Hai paura?" - la amo. Non c'è niente da dire. Mi capisce. Sempre. Mi legge nel pensiero, non riesco a non amarla.
"Carmine mi piace davvero e non capisco perchè Pedro si comporti così. Però non voglio che litighino a causa mia" - Gio
"Ti capisco tesoro" - mi viene incontro e mi abbraccia. Sono ancora appoggiata al muro abbracciata a lei, quando Pedro entra in camera.
Chiara capisce subito ed esce dalla stanza.
"Sei venuto a sentire anche le mie ragioni adesso?" - Gio
"Sei arrabbiata?" - mi chiede con quella voce da cane bastonato.
"Abbastanza!" - faccio la finta arrabbiata ma con lui non durerò a lungo.
"Scherzo, non sono arrabbiata però Pedro questa è la mia vita" - Gio
"Lo so, però Ka non è quello che pensi. Lui le ragazze le usa. Magari si innamora però poi le getta via e ne prende un'altra. Ti farebbe soffrire e io non voglio questo. Sei mia sorella" - Pedro
"Ok, sarà anche un don giovanni però a me piace e se soffrirò, sarà successo perchè ci ho sbattuto il naso io. Ti prego Pedro fidati di me" - Gio
Mi abbraccia e mi fa capire che mi lascia la strada libera.
Corro da Ka in camera sua, ho voglia di abbracciarlo. Spalanco la porta senza neanche bussare e lo trovo in boxer, forse la visione più bella che i miei occhi abbiano visto, dopo il lago di stasera ovviamente!
Lui non ci fa caso e mi viene incontro ad abbracciarmi. Respiro lui. Respiro il suo profumo.
Ci baciamo. Un bacio semplice, che però dice tutto.
"Ti va di dormire qui?" - Ka
"Forse non è il caso con Pedro nei paraggi" - gli sorrido e gli faccio l'occhiolino.
"Ma che hai capito. Brutta pervertita che fa irruzione nella mia camera mentre sono nudo! Solo dormire e poi non sarebbe la prima volta" - Ka
"Veramente il pervertito sei tu! E comunque l'ho capito che era solo per dormire, ma è già tanto che Pedro ci lasci una possibilità. Meglio non sprecarla!" - Gio
"Si hai ragione.."
"Non credete che vi state allargando un po' troppo?" - ci voltiamo e vediamo Pedro sulla porta a braccia incrociata con dietro Chiara che se la ride! Ci stacchiamo subito e volo nella mia camera, prima che inizia un'altra discussione.
Pigiama e subito a nanna. Chiara non c'è, sarà in salotto a guardare la tv.
Mi vibra il cellulare sul comodino. Un nuovo messaggio: Ka. "Buona notte, sei a meno di tre metri da me e già mi manca sentire la tua voce. Spero di averti presto tutta per me"
Ripongo il cellulare sul comodino e mi addormento con il sorriso sulle labbra.
Nella testa di Pedro.
"Hai fatto bene a lasciare libera Giovanna" - mi volto e mi trovo davanti Chiara, con quel suo pigiama largo che la rende la più bella del mondo.
"Non ne sono ancora sicuro" - la fisso intensamente negli occhi. I suoi occhi si specchiano nei miei.
"Io invece penso che sia stata la scelta giusta. E poi lo avrebbe fatto lo stesso, avrebbe fatto tutto di nascosto e quindi meglio così, meglio fare le cose alla luce del sole" - Chiara
"Quali cose?" - Chiara mi sorride, ma penso di aver capito. Di colpo mi irrigidisco, le mie mani si trasformano in pugni e penso a mia sorella e Ka. Chiara mi si avvicina e mi prende le mani, stringendole tra le sue.
"Vieni qui, siediti un attimo" - mi porta sul divano e rimaniamo qualche istante a fissarci mentre lei mi tiene le mani forte forte. Mi lascio andare sullo schienale del divano, appoggio i piedi sul tavolino di fronte a me e Chiara appoggia la sua testa sulla mia spalla.
"Adesso vado a svegliargli!" - Esclama Ka ad alta voce.
"No, torna subito qui!" - lo tiro per un braccio e lo riporto in parte a me.
"Io devo fare colazione" - mi fa il broncio.
"Ka ma sono tenerissimi, guardali! Non possiamo svegliarli!" - lì guardo dolcemente e poi il mio sguardo ritorna su Carmine.
"E poi mentre Pedro dorme, noi possiamo passare più tempo insieme!" - gli lancio un sorriso malizioso e lui mi prende subito in braccio e mi porta in camera sua.
"Carmine, ma che vuoi fare? Io non intendevo questo!" - non faccio a tempo a finire la frase che lui mi butta sul letto e in men che non si dica è già sopra di me. Inizia a baciarmi il collo dolcemente e mi fa sussultare.
"E per fortuna che non volevi" - mi sussurra all'orecchio.
"Non ho detto che non volevo, solo che non mi sembra il momento giusto" - continua a baciarmi il collo e mi fa sussultare nuovamente.
Lo spingo in parte a me e gli salgo sopra a cavalcioni e faccio la stessa cosa che ha fatto lui con me. Facciamolo soffrire un po', non gli farà male.
"Mm, mi piace così!" - lo sento sussultare e sorridere.
Dal collo passo al lobo dell'orecchio destro e glie lo succhio dolcemente. Sento la sua erezione sotto di me.
"T'AMMAZZO CARMINE! SCAPPA!" - Sento la voce di Pedro, salto giù immediatamente da Ka e fisso Pedro imbarazzata.
"Pedro, è colpa mia! Eh che voi stavate dormendo e quindi.." - Gio
"..e quindi pensavate di farmela sotto il naso! Sappiate che tu e mia sorella non consumerete MAI in questa casa. Gio fila subito di sotto a fare colazione e Carmine prima di scendere di sotto assicurati di aver fatto scendere qualcos'altro grazie!"
Io e Pedro scendiamo da Chiara che ha preparato la colazione e poco dopo ci raggiunge anche Ka.
"Buongiorno a tuttiii! Oh, buongiorno Chiaretta! Passato una bella nottata eh?!" - do subito una gomitata a Ka che si siede buono al suo posto.
"Carmine tu oggi non mi rivolgere proprio la parola!" - Pedro si siede il più lontano possibile da Ka.
"Perchè cos'è successo?" - chiede curiosa Chiara.
"Niente!!" - si affetta a rispondere Pedro.
"Uffa, io voglio saperlo!!" - fa il broncio come una bambina.
"Pedro ci ha beccati mentre stavamo per farlo!" - Ka si mette a ridere, mentre io gli tiro l'ennesima gomitata. Certo che ci gode proprio a provocarlo!
"AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAH" - la risata di Chiara fa innervosire Pedro che prende una sigaretta dalla mia borsa e se ne va in giardino.
"Scusate ma da quando fuma Pedro??"- chiedo confusa.
"Lo fa quando è nervoso!" - Ka.
"Certo che pure tu lo provochi però!" - esclama Chiara soffocando le risate e dopo di che si infila il cappotto e segue Pedro in giardino..
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