La mattina dopo Loredana irrompe nella camera del fratello maggiore e comincia a spalancare le finestre.
Lory: adesso tu ti alzi, ti fai una doccia, ti infili la maglietta più bella che hai e vai a chiedere scusa alla tua ragazza!!
Ka: dai, lasciami in pace!!!!
Gli tira via le coperte.
Lory: quella ragazza è importante per te e farò di tutto per non farti mandare tutto all’aria solo perché hai paura!!
Ka: ma che dici?!. Io avrei paura?
Lory: oh sì, il mio fratellone ha tantissima paura!
Ka: e tu che ne sai?
Lory: e se non fai attenzione rischi di rovinare questa storia prima che diventi qualcosa di importante!!!
Ka: rischio di rovinare tutto??
Lory: sì!
Carmine si alza e va in cucina per far colazione.
Lory: guarda che non scherzo, tu hai un grande problema!
Ka: sarebbe?
Lory: Pedro. Non sentirti insicuro, lui è un fantasma. Lei ha scelto te!
Con un gesto di mano lo manda in bagno a far la doccia.
Poche ore dopo il buio copre la città.
Sono seduta su un muretto accanto alla sua macchina, arriva con indosso una camicia bianca e un paio di jeans neri. Mani in tasca e sigaretta in bocca. Diminuisce la distanza tra noi e getta la sigaretta a terra.
Ka: ey scheggia, non ti vado a genio in questo momento!!
Resto seduta e non lo guardo in faccia.
Io: per niente!
Ka: ho parlato con mia sorella e lei mi ha detto che è una buona idea discutere di certi problemi con la propria ragazza!
Io: c’è qualcuno, nella famiglia Ruggiero, che ha ancora un briciolo di cervello!
Ka: non vuoi rendermi le cose facili, vero?
Scuoto la testa.
Ka: ok, da dove comincio?
Io: da dove vuoi!!!
Ka: ok, comincio dall’inizio. Tu Antonella Aleotti mi hai devastato. Nel senso letterale del termine. Tu mi hai devastato. Mi sono innamorato di te sapendo che non avevo nessuna possibilità di stare con te. Una parte del tuo cuore sarebbe rimasta al nostro amico Pedro. La cosa andava bene anche così per me. Questo fino al momento in cui tu mi hai scelto. Hai ribaltato la situazione ed ho avuto tutto quello che desideravo. Da quel giorno mi sono sentito uno straccio!
Io: perché?
Ka: non posso fare altro che aspettare la prima mossa. Che tu ti renda conto dell’errore che hai commesso, aspettare che tu ti renda conto che io sono solo una grossa delusione. E aspettare che tu ti renda conto che è Pedro il ragazzo con cui tu vuoi stare!!
Io: che c’èntra Pedro col fatto che rischi la bocciatura?
Ka: forse tutto e forse niente!
Si siede al mio fianco.
Ka: lui non avrebbe mai commesso i miei errori e tu lo sai!
Io: è vero, e sai cos’altro Pedro non farebbe mai?. Non mi spingerebbe mai a fuggire con lui per un’intera estate, tu lo sai. Abbiamo vissuto un’estate magica, la porterò dentro per l’eternità. Ti rendi conto?, stiamo scrivendo la nostra storia e qui Pedro non centra niente!
Ka: visto così sembra una cosa bella!!
Io: bellissima ma è qui che la questione si complica!
Ka: cioè?
Io: siamo scappati, abbiamo vissuto nel mondo che non c’è ed è stato meraviglioso!
Ka: ma non può durare per sempre!
Io: non è reale. Sono i dettagli e i momenti a far la differenza, capisci?
Ka: sì. Ho paura. Sono nei guai, rischio di buttare all’aria il nostro sogno. Mi hanno dato il debito in italiano e storia. Ho paura di non farcela quest’anno. Ho bisogno tantissimo del tuo aiuto!
Rido.
Ka: cosa ti fa ridere?
Io: mi stai prendendo in giro?
Ka: su cosa?
Io: tu hai preso il debito in italiano?
Annuisce.
Io: passasse storia ma italiano proprio no. Tu sei un autore pieno di talento e fantasia. I tuoi testi sono poesia pura. Non è possibile!!
Ka: è così. Tutto è possibile. Mi aiuti?
Io: speravo me lo chiedessi!!
Poggia la sua testa sul mio petto e gliel’accarezzo.
Ka: per te è facile dirlo!!
Io: ce la faremo, tranquillo. Insieme. Andrà tutto bene, supererai questi debiti ad occhi chiusi!
Ka: ne sei sicura??
Io: sicurissima. Mi sono iscritta a scuola guida in anticipo perché devo avere la patente entro giugno. Devo portarti a fare il provino!!
Ispira mentre gli accarezzo il viso. Mi bacia.
Ka: Aleotti?
Io: Ruggiero??
Ka: perché tu sei tanto più intelligente di me?
Io: non sono più intelligente di te, è che tu hai qualche problema a livello emotivo!
Ka: mi hai tolto un gran peso, menomale!!!!
Mi prende in braccio come una sposa.
Ka: cerchiamo un posto tranquillo per baciarci!!
Io: come sei romantico!!
Ka: e tu sei troppo cinica per i miei approcci romantici!
Io: posso sempre cambiare!
Ka: avanti, lo so che mi ami!
Io: dipende!
Gli faccio l’occhiolino.
La ricreazione è in corso. Carmine è andato a prendere i risultati dei test dei corsi di recupero per il debito. Io mi sto accordando con Pedro. Dobbiamo fare una ricerca sull’opera “I due gentiluomini di Verona”.
Io: devo lavorare, è meglio se vieni al bar!!
Pedro: va bene, riuscirai a concentrarti?
Io: il giovedì pomeriggio è deserto a parte un fissato con il thé delle 5!
Sorride poi vede arrivare Carmine con un paio di fogli tra le mani seguito da Jennifer, Stefano e Danilo.
Pedro: va bene, d’accordo così. Vado al bar!!!
Se ne va a passo sveltissimo.
Ka: nessuno avrebbe tagliato la corda più in fretta!!!
Jen/Ste/Dani: ciao!!!
Carmine mi bacia a stampo.
Io: e tu fremevi per riparlargli. Vi amate tanto!!
Ste: l’era del silenzio finirà presto. Sono fratelli!!!
Ka: ma non io e non oggi, oggi festeggiamo!!
Mi stringe tra le sue braccia.
Io: festeggiamo?
Dani: Ka è stato bravo!
Ka: Ka è stato molto bravo, ha avuto due ottimo ai primi due test!!!!!
Mi passa i test ed io lo guardo con un sorriso a 36 denti.
Ka: senza di te non ce l’avrei mai fatta!!
Mi bacia a stampo.
Io: hai avuto solo la mia assistenza!
Lo abbraccio.
Ka: sì come no. E noi andremo a fare una gita in montagna oggi!!
Mi intristisco.
Ka: perché oggi sarà l’ultimo bel giorno prima dell’arrivo della neve e tu sarai la mia principessa!
Io: magari. Vorrei ma ho già un impegno!!
Ka: rimandalo!
Io: è un compito per domani!
Ka: mi sono perso qualcosa?
Io: è con Pedro. Me l’hanno assegnato!
Si rattrista.
Dani: io devo lavorare, tra 3 giorni prendo lo stipendio e finisco di pagare la batteria così potrò mettere la mia parte per il video!
Ste: e io ho 3 appuntamenti con 3 ragazze diverse!!!
Jen: vengo io. Magari un po’ d’aria di montagna mi farà dimenticare che Alessandro mi ha mollata!
Ka: davvero??
La campanella suona. Ricreazione finita.
Camminiamo in gruppo diretti in classe, io e Carmine mano nella mano.
Io: visto?, hai trovato una vittima!!!!
Jen: due cose. Prima di tutto, nel modo più assoluto, NON farò l’amore con te e secondo soffro la macchina quindi è molto probabile che io vomiti!!!!!
Lo bacio in guancia.
Io: visto Kapitano?, ha due cose in comune con me!!
Carmine e Jennifer sono in viaggio. Tra poco saranno in montagna.
Jen: che meraviglia. Dev’essere dura tornare alla realtà. Ti dimentichi del mondo!
Ka: già. Ti scordi persino che la tua ragazza passa l’intero pomeriggio con il suo primo amore!
Jen: eddai Ka, comunque sono l’ultima persona con cui dovresti star qui!!
Ka: aaa non è vero, hai mai passato un paio d’ore sola con Ste?!!
Jen: voglio bene a te e ad Anto ma se hai dubbi sulla durata di una coppia tra adolescenti potrei fartene venire altri!!
Carmine gira a destra e poi parcheggia. Sono arrivati. Una folata di vento li avvolge appena scesi.
Jen: che freddo!!!
Ka: è il vento, sta aumentando. Succede sempre nel pomeriggio!!
Jen: hai controllato le previsioni??
Ka: sì, c’è una tempesta di neve ma non passerà di qua!!
Si stringono i cappotti, nonostante siamo a settembre e dopo aver messo le sciarpe cominciano a passeggiare. Lui, ovviamente, si accende una sigaretta.
Ad Arconate comincia a piovere. Io e Pedro stiamo lavorando al compito. Il testo de “I due gentiluomini di Verona” e il computer connesso ad internet.
Arriva il signore fissato con il thé delle 5. È un vecchio burbero che vive solo. Mi scuso con Pedro e lo raggiungo.
Io: buon pomeriggio signor Brocchi!!!
Sign: il solito tavolo!!!
Ci avviamo.
Io: quindi lei vuole il nostro thé con latte e biscotti!!!
Sign: sì ma in fretta. Devo sgombrare il giardino prima della grandinata!!!
Io: grandinata??
Sign: un agente atmosferico che porta pioggia e si gela per colpa del freddo!
Prende posto ed io vado a preparargli l’ordinazione.
Raggiungo gli altri camerieri, che guardano la tv. Prendo una tazza, un piattino e la busta del thè.
Io: il signor Brocchi dice che ci sarà una grandinata!!!
Davide: il signor Brocchi è un vecchio burbero che vive solo. È paranoico, pioviggina!!!
Mi risponde uno dei camerieri per poi versarmi l’acqua calda nella tazza dove immergo la bustina di thè. Mentre è in infusione sistemo tazza e piattino su un vassoio e ci metto accanto un piattino pieno di biscotti misti.
Prendo il vassoio pronta a servire l’ordinazione al signor Brocchi.
Io: fammi sapere se senti qualche notizia!!!!!!!!
Davide: certo!!
Vado dal signor Brocchi e a Davide squilla il cellulare mentre sullo schermo scorre una scritta, proprio sul canale dove è in onda il suo telefilm preferito.
<<la tempesta di neve colpirà anche la zona di montagna vicino Milano. Una grandinata fortissima colpirà principalmente le città di Legnano e Arconate>>
Sta letteralmente diluviando, noi continuiamo a studiare.
Io: io penso che se Valentino e Proteo riuscissero a comprendersi…!
Pedro: più ci sforziamo a non parlare di Ka, più salta fuori. Che ne pensi di tirar fuori tutto?
Io: ok. Inizia pure!
Pedro: Ka ed io non saremo più amici. Fine della storia, Ste e Dani ci stanno aiutando perché credono che è tempo di chiarimenti ma non accadrà!
Io: perché no?
Pedro: quello che è fatto è fatto!
Io: dopo anni d’amicizia?
Pedro:no, dopo il tradimento più grande della mia vita!
Io: Pedrè io ho preso parte a quel tradimento!!
Pedro: sì, mi hai chiesto di perdonarti e hai dimostrato un briciolo di rimorso. Ka mi ha piantato in asso. Non è il tipo di persona che voglio come amico. Tu, Ste e Dani dovete accettarlo. Ho promesso di comportarmi in maniera professionale per la band e mantengo la promessa, ora per favore parliamo della commedia!
Scuoto la testa.
Un tuono mi spaventa.
Pedro: ricominciamo?
Io: ok!!
Un nuovo tuono, mi volto.
Pedro: cos’hai?
Io: aspetta un attimo!
Mi alzo e corro al bancone per vedere se ci sono notizie sul tempo.
Davide: come sei nervosa!
Smanetto col telecomando in cerca di qualcosa.
Io: pensavo guardassi il notiziario!
Davide: l’ho scordato!
Il signor Brocchi viene a reclamare il suo conto.
Sign: vorrei il mio conto!
Io: sì, un secondo!
sign: io sto andando. Vorrei il mio conto adesso!!
Io: Dà puoi dargli il conto?!
Davide: sono in pausa!!
Alzo la voce.
Io: dagli il conto per favore!!
Finalmente trovo un notiziario.
Davide porta il signore in cassa.
<<una tempesta di neve del genere non si registrava da 30 anni. Tra un’ora il prossimo notiziario>>
Ho gli occhi lucidi, ho paura.
In montagna.
Sta piovendo, pioggia neve. Vento, freddo e la neve comincia a posare.
Ka: non capisco da dove arriva questa neve!!!
Jen: la tempesta non doveva passare di qua, giusto?
Ka: giusto, almeno così dicevano!
Jen: a me non sembra!!!
Ka: saliamo in macchina, veloce!!
Corrono dentro.
Sono bagnati e infreddoliti.
Jen: tu non lo ammetteresti!
Ka: cosa?
Jen: che è una situazione pericolosa!
Ka: non è niente, in montagna è normale!
Carmine prova a mettere in moto, partono ma dopo poco la macchina si blocca. Ha bucato e non ha la ruota di scorta.
Al bar.
Pedro mi raggiunge zaino in spalla.
Pedro: Anto, io vado. Se vorrai studiare più tardi messaggiami!
Io: Pedrè, loro sono in montagna!!!
Pedro: chi è in montagna??
Io: Ka e Jen, sono andati in montagna!
Pedro: ora capisco perché stavi così. Perché non me l’hai detto prima?
Io: non sapevo ci fosse una tempesta di neve!!
Un forte colpo di vento spezza un ramo che finisce dritto in una delle finestre del bar. I vetri cadono sul pavimento.
La situazione peggiora attimo per attimo.
Carmine e Jennifer sono un po’ spaventati.
Jen: dobbiamo saldare il foro in qualche modo e ripartire!!
Ka: no, adesso prendiamo i nostri zaini con le cose da mangiare e andiamo laggiù in quella casetta di legno. Li saremo al riparo dalla tempesta!!
Jen: che faremo se la situazione peggiora?
Ka: se peggiora manderanno qualcuno a prenderci!!!
Jen: abbiamo i cellulari scarichi, siamo in una zona di cui non conosci il nome. Chi credi venga a cercarci???
Ka: Pedro. Pedro sa dov’è!!!!
Come deciso prendono tutto e corrono nella casa in legno.
Pedro guarda la cartina. Abbiamo chiesto aiuto ad un poliziotto.
Pedro: c’è una baita nella zona di monte Milano. L’abbiamo chiamata “la casa dei Junkies”. Ci siamo rifugiati lì una volta alle medie!
Pol: sì ma a questo punto, con la tempesta, quella baita non sarebbe una protezione!!!
Pedro: forse non lo sa!!!!
Io: avranno i cellulari scarichi e la macchina avrà qualche problema!!
Pol: mi dispiace, non posso mandare nessuno così lontano con una tempesta di neve solo perché voi credete che sia là!!!
Io: ne siamo sicuri!!!!!!
Pol: faccio rientrare i miei uomini, se non avrete notizie manderò qualcuno a cercarli!!
Io: e se fosse troppo tardi?
Pol: mi dispiace non posso fare altro!
Ci saluta e torna al commissariato.
Pedro: Ka e Jen sono là!
Io: cosa possiamo fare??
Pedro: andarli a prendere. Subito. Chi ci può prestare una jeep?
Io: l’unico che ha una jeep è il signor Brocchi!!!
Davide: ha dimenticato le chiavi qua. Tieni, fate attenzione!!
Lascia le chiavi in mano a Pedro.
Sorge un grosso, enorme problema. Siamo entrambi SENZA patente.
Pedro: serve Omar, dov’è?
Io: nella saletta infondo con una ragazza!!!
Ci spostiamo nella saletta infondo e trascinandolo per i capelli lo mettiamo al volante.
Pedro: ti chiamo appena so qualcosa!!
Io: io vengo con te!!
Pedro: è troppo pericoloso, tu resti qua!!
Io: il mio ragazzo è lassù io devo andare!!
Pedro: io devo andare!!
Si avvicina all’altro sportello anteriore, per prendere posto accanto ad Omar.
Io: non potete andare da soli in montagna. Non con questa tempesta!
Pedro: Anto, no!!
Alzo il tono di voce, mi sta facendo arrabbiare.
Io: io non posso morire di paura per te e per Ka!
Pedro: andiamo!
Saliamo e Omar parte subito.
Intanto Carmine e Jennifer fanno due chiacchiere per combattere la paura.
Jen: che ne dici di fare quella cosa della confessione finale?, come nei film!
Ka: sì, però generalmente i personaggi non sopravvivono dopo aver confessato!
Jen: ok, cambiamento. Niente confessioni, solo rimpianti!
Ka: allora non contare su di me, io non ho rimpianti!
Jen: davvero?, non c’è niente che cambieresti?
Ka: no. Sono gli alti e i bassi della vita a renderci come siamo!
Jen: io ho un rimpianto. È quello di non essermi mai innamorata!
Ka: neanche di Alessandro?
Jen: no, non era amore, non per me. Il mio maggior rimpianto è di morire assiderata prima di conoscere il vero amore!!!
Ka: noi non moriremo assiderati…ok, ho un rimpianto!
Jen: qual è?
Ka: rimpiango la mia amicizia con Pedro!!
Siamo in viaggio da un po’. Pedro si volta.
Pedro: ci siamo quasi!
Io: come fai a dirlo??, non si vede niente!!
Pedro: fidati!!
Poco dopo.
Omar: la macchina di Ka!!
Pedro: sì e laggiù c’è la baita. Scendiamo!!
Carmine e Jennifer si accorgono subito del nostro arrivo. Raccolgono le loro cose e lasciano la baita. Jennifer prende subito posto sulla jeep.
Carmine no. Sale sulla sua macchina. La situazione è assurda è una vera bufera di neve. Scende copiosa e il vento rende tutto invisibile.
Pedro: Ka che c***o fai????
Gli domanda urlando.
Ka: non abbandonerò la mia macchina!!
Pedro: non può resistere alla tempesta!!
Ka: non l’abbandonerò!!
Pedro: io non abbandonerò te!!
Pedro salta in macchina accanto a lui ma un tuono potente rompe in due un abete. Si spezza in due e sta scendendo proprio sulla macchina di Carmine.
Ka: scendi dalla mia macchina!!!
Io cerco di scendere dalla jeep per andarli a prendere ma Omar mi tiene ferma. In questo momento rischio l’infarto.
Pedro: smettila!!
Ka: scendi dalla mia macchina, vattene!!!
Pedro: sei molto più importante tu FRATELLO di questa dannata macchina!!
Lo trascina fuori dall’auto e di corsa raggiungono la jeep parcheggiata poco più giù. Omar rapidamente fa inversione e riparte verso casa.
Arriviamo davanti al bar, nonostante il tempo, in un’ora. Non piove più ad Arconate.
Scendiamo dalla jeep e Carmine e Pedro si uniscono in un abbraccio carico di lacrime.
Danilo e Stefano saltano fuori dal bar. Ci aspettavano.
Ste: siete due s****i. Siete proprio una cosa sola!!
Pedro: lo so, so che sei i*******o perché hai perso la tua prima macchina ma la tua vita conta più di tutto. E’ tutto ok fratè. Io e te più amici di prima!!
Si stringono di nuovo.
Ka: si sto i*******o ma ne è valsa la pena rischiare. Sei di nuovo con me FRATELLO!!!
Ispiro. Sono a pezzi per colpa dello spavento ma la scena a cui sto assistendo mi ripaga di tutto. E’ questo che volevo, è questo che mi aspettavo. Sapevo che sarebbe successo.
Dani: dai, andiamo a mangiare qualcosa a casa mia!!
Ste: magari biondo ma a giudicare da come si stringono quei due potremmo aspettare in eterno!!!
Carmine e Pedro si staccano, a piedi raggiungiamo la macchina del padre di Danilo e quella di Omar.
Io: Ka, sai quanto sono arrabbiata con te??
Ka: senti. I ricordi più belli della mia vita erano su quella macchina. Scusa se non faccio salti di gioia ora che è distrutta sotto un albero!
Io: no, non ti scuso. Non avevo mai avuto paura per qualcuno, così tanto, in tutta la mia vita!
Ka: mi dispiace che tu abbia avuto paura!
Io: puoi farmi un favore?
Ka: certo!!
Io: d’ora in poi, quando deciderai della tua vita tieni a mente che lo farai per tutti e due!!
Ka: me lo ricorderò!!
Mi stringe a se.
Ste: seh capirai. Ha cominciato anche con Anto. Chitarrista andiamo?????
Pedro: e dai Ste, sono innamorati devono fare le cose che fanno tutti gli innamorati!!!!!
Ridono e li raggiungiamo in macchina.
Io: avevo ragione io. Siete parte l’uno dell’altro. Vi volete bene in modo speciale e vi conoscete profondamente. Siete fratelli!!
Sorridono mentre si uniscono in un altro abbraccio.
Stiamo partendo per la gita dell’ultimo anno. Camminiamo diretti al pullman trascinandoci i trolley. Sono passati mesi da quella brutta avventura. Carichiamo i trolley sul pullman. Jennifer è di cattivo umore stamattina.
Gia: pensa solo a divertirti!
Jen: le gite dell’ultimo anno sono un disastro. Qualunque cosa aspetti per troppo tempo si rivela sempre una delusione!
Ka: un po’ d’ottimismo no??
Jen: ok, farò uno sforzo!!!!!
Ka: tutto ok?
Io: sì!!!
Saliamo rapidamente sul pullman. È la nostra ultima gita scolastica.
Ci portano praticamente in vacanza. In un villaggio di montagna dove possiamo divertirci. A breve distanza da Milano.
Prof: ora il rappresentate di classe distribuirà le chiavi dei bungalow e mettevi l’anima in pace, femmine con le femmine e maschi con i maschi!!!
Ci lascia soli.
Il nostro rappresentante è un ragazzo tranquillo, solitario, bravo. Stefano corre a dargli una mano.
Ste: hai bisogno d’aiuto eh??
Afferra un mazzo di chiavi. Lo lancia a Giacomo e a Jennifer.
Ste: siete grandi amici potete dormire insieme!!
Ne lancia un mazzo a Ka.
Ste: per voi una con letto estraibile nel caso le cose dovessero andare male e questa da 3 per me, il biondo e il cantante!!!
Riprende il trolley e ci avviamo nei rispettivi bungalow lasciando gli altri lì.
Mentre ci avviamo nei bungalow Jennifer scivola sulla neve. Un volo pazzesco e Giacomo la porta in camera in braccio.
I nostri compagni dopo aver disfatto i bagagli corrono a lanciarsi palle di neve.
Io e Carmine restiamo in camera.
Ka: è come l’estate scorsa, manca solo il mare!
Io: e la macchina!!
Ka: già ma ci sono gli ingredienti più importanti, tu ed io. Piazziamo il cartello “Non disturbare” fuori dalla porta e fingiamo di essere…!
Io: in Groenlandia, si ghiaccia qui!!
Con un paio di tasti accendo i riscaldamenti. Lui è seduto sul letto. Accende la tv. C’è un film con una scena di sesso.
Tasto dolente. Tra me e lui non è successo ancora nulla del genere. Io ho paura.
Ride, io mi avvicino al trolley per disfarlo.
Ka: dai, dimmi almeno che possiamo riderci sopra!
Io: su cosa?
Ka: sesso, dimmi che possiamo scherzarci sopra. È l’unica cosa da fare. Non puoi rimuoverlo, non puoi sfuggirlo è dappertutto come l’aria!!
Io: non possiamo respirare qualcos’altro?
Ka: ti rendi conto di quello che hai detto?
Io: è solo un fine settimana. Non passiamolo come abbiamo passato l’intera settimana!
Ka: cioè come?
Io: con questa incredibile tensione tra noi ogni volta che ci avviciniamo l’uno all’altra!
Ka: io non mi sento teso, mi sento rilassato. Siamo in vacanza!!
Si alza e si avvicina.
Io: davvero?
Ka: sì, davvero!!
Io: allora siamo d’accordo!!
Ka: non so su cosa siamo d’accordo ma siamo d’accordo!!
Io: che non dovremo, durante questo fine settimana, occuparci di sesso!
Ka: no, non dovremo!
Usciamo per la cena. Stiamo osservando un ristorante da fuori. Ci raggiungo Pedro, Stefano e Danilo.
Pè/Ste/Dani: sera!!
Io/Ka: sera!!!
Gia: fate largo alla zoppa!!!!!
Jen: ciao a tutti, sto bene è solo una distorsione!!
Già: che ne dite di una pizza, nel locale infondo alla strada?
Siamo tutti d’accordo.
Io: ce la fai Jen?
Annuisce. Cominciamo a camminare ma Jennifer scivola di nuovo così Giacomo la porta nel bungalow e cenano con latte e biscotti. http://.http/forum.teamworld.it/foru...ml#post8302315
È un nuovo giorno. Sto bevendo un caffè con Danilo mentre facciamo due chiacchiere. Carmine è andato a fare un giretto con Pedro.
Stefano dorme ancora.
Dani: che hai?, ti vedo strana da un po’!!
Io: ho solo una gran paura!!
Dani: di cosa?
Io: del sesso. Sono convinta di dover aspettare il momento giusto senza sentirmi colpevole o obbligata, non so perché!
Dani: hai mai pensato che non ci sono scelte giuste o sbagliate ma semplicemente scelte?!.
Io: mi sei di grande aiuto!
Dani: non serve, non c’è niente da capire. È quello che provi!
Io: provo paura!
Dani: le sole cose eccitanti nella vita richiedono più coraggio di quanto si possa credere. Quel tipo di paura è solo non sapere se vale la pena!!!!
Ad interrompere le mie confidenze con Carmine, dopo pranzo, una nostra compagna di classe che usciva con Ka al secondo anno. Ci invita a fare il bagno nella piscina riscaldata. È passata ad invitarci in bichini.
Chiudo la porta e mi siedo sul letto.
Io: nessun commento?
Ka: no, nessuno!
Io: davvero?!. una donna seminuda bussa alla nostra porta per chiederti se volevi andare a divertirti con lei e tu non hai nessun commento!
Ka: qualunque cosa dcessi mi fraintenderesti!!
Io: beh, dimmelo subito quando la mia presenza diventa un problema per te!
Ka: finalmente, una discussione sul sesso. Abbiamo avuto un bel week end finora. Non roviniamolo con le tue fissazioni!
Io: mi dispiace se le mie fissazioni rovinano la tua vita sociale. Perché non raggiungi la tua amica nella piscina riscaldata?
Ka: e così darti un motivo per essere furiosa?. È quello che vuoi, lo so!
Io: no. Sei tu che vuoi lei, non è vero?. Qualcuno che sia un po’ più divertente, che abbiamo un po’ più d’esperienza e non veda l’ora di rendere davvero memorabile questo week end!
Ka: io voglio te ma non ha senso trattare l’argomento se tu ti rifiuti di affrontarlo!
Io: non dubito che tu mi voglia. È solo che non so per quale ragione io…!
Ka: ok, ti prego, basta così. Tu ed io sappiamo che se stessi con te solo per il sesso, intendo dire soltanto per il sesso, non avrei mai resistito per 9 mesi!
Io: no, non avrei resistito per 9 mesi!
Ka: mi rifiuto di sentirmi in colpa perché il nocciolo della questione è che non c’è niente di male se si ha voglia di fare l’amore almeno quando si ama come io amo te!
Io: ma c’è qualcosa di male nel non volerlo fare??
Ka: no…vorrei solo sapere cos’è quel qualcosa. Hai paura e lo capisco. Tu mi chiedi se vogliamo essere spaventati insieme ma non mi dici cos’è che ti spaventa. Io penso che tu sappia esattamente cosa ti spaventa, hai solo paura di dire il suo nome!
Io: Pedro. Questo non è leale, non puoi tirarlo in ballo ogni volta che tra noi spunta qualche ostacolo!
Ka: ok. Va bene. Ascoltami. A me non spaventa se facciamo o meno l’amore. Se e quando deciderai di farlo per me andrà benissimo. Mi spaventa che una piccola parte del tuo cuore apparterrà sempre a Pedro. Ho paura che una piccola parte di te abbia sempre immaginato la tua prima volta con lui. Mi spaventa che una parte di te non voglia che sia con me!
Io: è questo che pensi??. Se lo pensi veramente perché sei rimasto?, perché sei rimasto con me per 9 mesi se è questo che pensavi?!
Ka: forse perché sono un masochista!!!!!!!!!!
Mi lascia sola ed io mi butto sul letto a piangere.
Dopo essermi sfogata ed aver passato un po’ di tempo a riflettere mi metto sciarpa, cappotto ed esco a cercarlo.
È seduto su una panca di fronte al fuoco qui nel villaggio. Sta parlando con quella nostra compagna di classe che prima ci ha invitati a fare il bagno nella piscina riscaldata. Mi fermo, a distanza, ad ascoltare.
Lei: lo so che non sei ancora pronto a rompere con lei e va bene, lo capisco ma penso che sarebbe un peccato sprecare questa occasione!
Si avvicina per baciarlo. Lui la ferma appena lei comincia a muoversi.
Ka: tu non hai capito niente, questo non accadrà mai!
Lei: non hai afferrato. È solo sesso, non è una cosa seria. Siamo entrambi adulti!!!
Ka: no non lo siamo. Siamo molto lontani dall’esserlo. Ho una ragazza con cui voglio stare più di una sola notte perciò il pensiero di perderla o ferirla non è da prendere in considerazione. Per me non significa solo fare del sesso ma condividere la cosa più intima che si può condividere con una persona. Non importa quanto aspetterò, voglio farlo!
Si alza e la lascia lì. Appena mi vede mi sorride e si avvicina.
Ka: ciao!
Io: ciao!
Ka: da quanto tempo sei qui?
Io: abbastanza da ricordare per quale motivo ti amo, perché ogni parte di me ti ama!
Lo bacio sulla fronte. Mi prende la mano e camminiamo verso il nostro bungalow.
Io: lo so che sei arrabbiato. Hai tutto il diritto di esserlo!
Ka: non sono arrabbiato!
Io: lo sei, ma per me va bene. Hai ragione. Non devi essere sempre perfetto ed io non devo essere sempre così spaventata!!
Ci baciamo.
Ka: che ne dici se adesso andiamo in camera. Mettiamo il pigiama, ci mettiamo a letto e suoniamo la chitarra??
Io: non abbiamo gli spartiti!
Ka: improvviseremo!!!
Poco dopo indosso il pigiama. Ho appena fatto la doccia ed ho asciugato i capelli. Li sto spazzolando. Lui esce dal bagno dopo aver fatto la doccia, in pigiama ed asciutto. Si avvicina.
Ka: posso??
Io: certo!
Prende la spazzola e ci pensa lui a spazzolarmi i capelli. Lo fermo quasi subito.
Io: mi dai il tuo portafogli?
Prendo la spazzola mentre lui lo tira fuori dai jeans. Lascio la spazzola sul cassettone e prendo il suo portafogli, lo apro. So che dentro c’è un preservativo. L’ho notato qualche giorno fa mentre pagava in pizzeria. Gl’ho fatto capire che l’avevo visto ma non ho proferito parola.
Adesso lo tiro fuori.
Ka: vuoi buttarlo via?
Io: voglio buttare via l’involucro!!!!!
Ka: se è per la discussione di oggi…!!!
Io: Ka, è per come mi hai portato il trolley giù dall’autobus ieri. È perché quando andiamo al cinema e tu prendi il pop corn mi metti sempre un tovagliolino sulle gambe per evitare che mi pulisca sui jeans. Tu mi hai insegnato a suonare la chitarra, mi hai baciata una prima volta e la seconda volta hai contato fino a 10 nel caso in cui avessi avuto intenzione di fermarti!!
Intanto gl’ho sfilato la maglietta.
Io: mi hai comprato un muro. Siamo stati a Genova per 3 mesi e tu hai capito senza che io parlassi che non ero pronta, non mi chiedi perché ora lo sono?
Gli sfilo la canottiera mentre lui con una carezza mi sposta i capelli dietro le orecchie.
Io: conterò fino a 10 e poi comincerò a baciarti, se non vuoi che continui devi soltanto fermarmi!!
Gli lascio una carezza in viso mentre nella mente comincio a contare. Avvicino le mie labbra alle sue.
Io: 10 amore mio!!!
Lo bacio e lui mi stringe, forte, a se. Mi tira su e mi poggia sul letto e lo scoppiettare della legna che arde copre i nostri gemiti.
Qui finisce il nostro racconto, il seguito è letteralmente in discesa. Ormai non siamo più bambini e poi quello che è successo e succede a questi 4 ragazzi è storia e fortunatamente la conoscono tutti. Stanno scrivendo la storia della musica.
-Fine-
Eccomi quà a ringrazarvi di nuovo. E' sempre più difficile. Questa storia è composta da più di 49 mila caratteri ma non so trovare le parole giuste per ringraziarvi.
Da un pò di tempo mi limito a dirvi GRAZIE non rende giustizia ma non so trovarne altre. Grazie di cuore davvero, per tutto.