Buonasera, come state???
Sono qui a postare una nuova storia.
L'ho scritta una vita fa, nel 2oo8. Se non ricordo male ho cominciato a scriverla mentre postavo la mia ff d'esordio (Disegnerò ad occhi chiusi quelle emozioni che solo voi sapete regalarmi).C'ho messo un pò a scriverla, qualche mese. Quando l'ho finita non l'ho postata, non so perchè non mi sembrava adatta o non mi sembrava interessante. Mi sono LIBERAMENTE ispirata al mio telefilm preferito Dawson's creek.
Lo ammetto l'avevo dimenticata. L'ho scritta nel pc fisso ed è rimasta lì. Qualche giorno fa l'ho riaperto per sistemarlo così da buttarlo via visto che è vecchissimo e l'ho ritrovata.
A distanza di anni mi sembra giusto darle uno spazio. La storia è completa devo solo postarla.
Vi auguro buona lettura. Fatemi sapere cosa ne pensate.
-1-
io: adoro questo film!!!
Ammetto. Sorrido e sposto il viso. Guardo alla mia sinistra. Sdraiato al mio fianco, a pancia in giù come me, il mio migliore amico.
x: è il mio preferito, in assoluto!!
Mi risponde, in automatico lui, per poi regalarmi un sorriso. Abbiamo appena visto il Miglio Verde.
Facciamo un passo indietro.
Devo presentarmi e devo presentare lui.
Io Antonella, lui Marco. 16 anni entrambi…quasi. Lui li compirà il 22 settembre, io il 1° ottobre.
Il suo nome è Marco ma vuole essere chiamato Pedro. Guai a chi lo chiama Marco, potrebbe uccidere. L’ha imposto anche ai professori.
Frequentiamo il liceo scientifico G.Galilei di Legnano pur vivendo ad Arconate. Siamo grandi amici, migliori amici, amici del cuore.
È il rapporto più importante della mia vita. Lui, è una delle persone più importanti della mia vita.
È sabato sera. Lunedì mattina comincerà la scuola, il nostro terzo anno. Mi alzo in cerca delle scarpe. Una è sotto la finestra l’altra sotto la sedia accanto alla scrivania. Mi siedo sulla panca sotto la finestra e le indosso.
All stars grigie. Le adoro. Indosso la giacca di jeans e mi avvicino alla finestra pronta per andare via.
Pedro: dove stai andando??
Io: a casa!!
Pedro: ma sono 10 anni che dormiamo insieme il sabato sera!
Io: beh non dobbiamo più farlo!!
Pedro: perché?
Io: come perché???. Pè io sono una ragazza e tu un ragazzo!!
Pedro: che bella scoperta!!
Ride.
Io: non sto scherzando. Poteva andare bene quando eravamo piccoli, ora abbiamo 16 anni!
Pedro: e allora?
Io: ormai andiamo a liceo!
Pedro: e allora???
Io: tu sei un maschio e io una femmina!!!
Pedro: siamo sempre stati un maschio e una femmina!!
io: basta, me ne vado!!
Poggio un piede sulla panca sotto alla finestra, pronta a scavalcarla.
Pedro: aspetta, spiegati!!
Io: voglio solo dire che i nostri emergenti ormoni stanno cambiando il nostro rapporto per cui devo limitare i danni!
Si alza dal letto e si posiziona a braccia conserte di fronte a me poi con un sorriso mi fa la fatidica domanda.
Pedro: non sarà che i tuoi ormoni si sono presi una cotta per me, per caso?
Io:una cotta??!. No, per carità. Non mi sono presa nessuna cotta. Sta tranquillo. Ti conosco da troppi anni. Ti ho visto fare i rutti, vomitare e grattarti il sedere. No, non potrei prendermi nessuna cotta!
Pedro: e allora cosa c’è?
Io: c’è che stiamo cambiando e dobbiamo accettare che tu stai diventando un uomo ed io una donna!
Si siede sul letto.
Pedro: adesso cos’è questa storia tipo il tempo delle mele?. È un’idiozia, non è il nostro caso. Non ci tocca!
Io: come fai a dirlo?
Pedro: dai ora mettiamoci a dormire, sono stanco!
Mi risponde mentre si infila a letto.
Io: stai evitando il problema!
Pedro: anzi, al contrario. Così avremo la prova che possiamo restare amici nonostante le tue teorie sessuali!
Io: non credo che funzioni così!
Pedro: adesso non fare la bambolina preziosa. Non vorrei doverti chiamare Antonellina!!!
Gli salto addosso per “colpirlo”.
Io: questa non te la perdono!!!
Lo colpisco mentre lui cerca di difendersi. Ridiamo.
Pedro: ferma!!
Capovolge il fronte e mi mette spalle al materasso. Mi tiene ferma con il corpo mentre tiene la mano sul mio braccio destro.
Io: ok, va bene. Mi arrendo!
Pedro: noi saremo sempre amici anche se le forme del nostro corpo cambiano. D’accordo?
Io: d’accordo!
Pedro: e d’ora in poi l’argomento non si tocca più, promesso?
Io: promesso!
Rispondo mentre mi sfilo la giacca e poggiando una punta di un all stars sull’altra le sfilo. Mi infilo sotto le coperte.
Pedro: buonanotte Anto!
Io: notte Pedré!! http://forum.teamworld.it/forum1743/...ml#post8302315
Ultima modifica di griduccia; 22-10-2012 alle 18:58
È domenica mattina.
Ore 9.30. Sono nervosissima. Odio svegliarmi presto la domenica mattina soprattutto perché è l’ultima prima dell’inizio della scuola.
Sveglia obbligatoria. Oggi dobbiamo girare alcune scene del video. Pedro ha una band musicale con i suoi migliori amici. Si chiamano Junkies. Sognano il successo, i tour, i fans, i dischi. Stiamo girando il loro primo video sulla canzone “Make up your own my mind”.
I ragazzi hanno scritto un copione per le scene da girare. Hanno scelto di farlo versione film horror. Siamo nella piscina esterna a casa del batterista della band. Danilo. Lui, differentemente, da me e da Pedro vive a Legnano proprio come il chitarrista Carmine. No, mi correggo Ka. Potrebbe uccidere chiunque si azzardi a chiamarlo Carmine. E poi c’è il bassista Stefano, arconatese come noi.
Stiamo girando. Sono su una sdraio bassa a prendere il sole. Indosso un paio di shorts bianchi, pezzo di sopra del costume ed una camicia color jeans a maniche lunghe. Sbottonata e con le maniche tirate su fino ai gomiti. Pedro sta riprendendo la scena mentre Stefano tiene tra le mani lo stereo con la canzone a palla. Dalla piscina, vestito da mostro marino degli abissi, Ka. Allunga una mano sulla sdraio e mi trascina in acqua.
Pedro: stop, stop. Ey Ka devi aspettare fino al 3 quando lei si alza. Avanti!!!!
Si avvicina al bordo della piscina per uscire. Mi avvicino e poggiandogli una mano sulla testa lo spingo sott’acqua.
Io: ODIO questa scena!
Dico arrabbiatissima mentre esco dalla piscina. Mi segue a ruota e poi si toglie la maschera.
Pedro: Anto, non ti ci mettere anche tu!!!
Io: l’hai rifatto!!
Accuso Carmine.
Prendo l’asciugamano e me l’avvolgo intorno alle spalle.
Io: mi hai ritoccato il sedere!!
Ka: perché secondo te quello è un sedere????
Pedro: vi prego, abbiamo solo due settimane. Siamo in ritardo. Così non faremo in tempo a spedirlo alla casa discografica!!
Io e Carmine continuiamo a litigare.
Io: non toccarmi più troglodita!!
Odio, odio puro scorre tra noi.
Kaarla con la tua amichetta. Io faccio del mio meglio!!
Io: sei un *****!!
Giudico Carmine mentre Danilo e Stefano ridono di noi.
Di colpo un taxi cattura l’attenzione di Pedro. Si ferma sgommando proprio davanti al cancello, aperto, della villetta di Danilo.
Una biondina slavata con un vestitino cortissimo, trasparente e scollato scende. Rapidamente Pedro le va incontro seguito da Stefano e da Danilo. Ka rapidamente supera il mio migliore amico e in testa al gruppo la raggiunge. Scuoto la testa e mi avvicino.
Ka: però, roba più che notevole!!
La giudica e poi mi guarda scuotendo la testa. Come a dire “non c’è paragone”.
La ragazza è l’opposto di me. Bionda, bassa, formosa, disinibita…insomma perfetta.
Io sono mora, alta, timida e con un bel caratterino.
x: salve ragazzi!!
Saluta lei mentre Ka le tende la mano.
Ka: io sono Ka, piacere di conoscerti!!
Poi è Pedro a stringerle la mano.
Pedro: io sono Pedro!!
X: ah sì. Pedro. Ora mi ricordo. Ci siamo già conosciuti. Io sono Jennifer!!
Pedro: sei la nipotina della mia vicina di casa!!
La guarda come se avesse davanti una dea. Sta sbavando. Lo guardo male e poi mi presento. La biondina lo sta fissando un po’ troppo.
Io: ciao io sono Antonella. Vivo alla villetta arancione infondo alla strada. Non ci siamo mai incontrate!
Stringe la mia mano.
Pedro: allora, sei solo di passaggio o cosa?
Jen: vedi, la orta di mio nonno si è rotta improvvisamente e l’hanno dovuta sostituire così i miei mi hanno mandata qui per dare una mano!
Pedro: quindi verrai a scuola da noi?
Jen: andrò al Galilei, farò il terzo anno!!
Stefano le porge la mano.
Ste: io sono Stefano, piacere di conoscerti. Lui è Danilo!
Anche il batterista le stringe la mano.
Jen: piacere mio ragazzi, davvero!
Ka: bello, sarai nella nostra scuola così ci incontreremo!
Sorride al chitarrista. Sta facendo la svenevole. Ha capito di averli in pugno. La guardo malissimo.
Jen: ora devo proprio andare a casa. I miei nonni mi stanno aspettando. È stato un vero piacere conoscervi. Ci vediamo a scuola!!
Sorride provocatoria e comincia a camminare ancheggiando.
Pedro: magari anche prima!!
Le urla dietro. Lei si allontana, Ka ride e io gli faccio il verso.
Io: magari anche prima!
Ka: carina eh??!!
Ste: oh sì, eccome!!
Dani: non mi dispiace per niente!!
Disgustata me ne vado.
Pedro e Ka sono nel negozio di dischi. Ci lavorano ogni pomeriggio per 3 ore. Lavoretto part-time per pagarsi gli strumenti. Danilo lavora come cameriere e Stefano in gelateria.
È un negozio di musica e film. Vendono e affittano dvd, videocassette, cd, musicassette e vinili. Vende ancora musicassette e vinili ma soprattutto gadget di cantanti e band musicali. Ovviamente ci sono le copie da noleggiare e quelle da vendere. Sono al bancone. Pedro sta sistemando la registrazione dei nuovi arrivi e Carmine aspetta di servire qualche cliente. Entra una donna. L’entrata è di fronte al bancone. Carmine appena la vede balza in piedi. La donna è bionda e sfiora i 30 anni. E’ fissato con le donne mature. Spinge via lo sgabello e l’aspetta in preda all’euforia.
Carmine la fissa senza nascondersi, Pedro lo riprende.
Pedro: e basta, potrebbe essere una madre di famiglia!
Ka: una fonte attendibile dice che le madri di famiglia hanno una vivace vita sessuale!!!
Pedro: buongiorno. Possiamo aiutarla?
X: sì, grazie. È la prima volta che vengo e vorrei affittare una videocassetta!
Ka prende rapidamente il modulo e glielo passa.
Ka: perfetto, deve riempire questo modulo e darci la sua carta di credito!
Con un colpo di fianco sposta Pedro, per mettersi di fronte a lei. La signora gli passa la carta di credito così può passarla sotto il cursore. Pedro si sposta agli scaffali dietro al bancone per sistemare dei dvd. Mentre la signora compila il modulo Ka tenta di attaccare bottone.
Ka: è nuova del posto?, sa non l’ho mai vista in città prima d’ora!!
x: sì, infatti. Mi chiamo Tamara. E tu invece??
Ka le porge la mano.
Ka: Carmine ma preferisco Ka!
Lo dice con una voce bassa e un po’ roca, per conquistarla. Tamara gli stringe la mano.
Ka: piacere di conoscerla!
Tamara: bene Ka, questo è il tuo modulo!
Glielo passa.
Ka: giusto, grazie!!
Sta già andando in tilt.
Ka: pensa che potrei aiutarla a scegliere un bel film?
Tamara: perché no?!. Oggi sono in vena di romanticismo!!
Ka: i nuovi arrivi sono da quella parte!
Indica uno scaffale accanto all’entrata. Comincia a balbettare il Ruggiero.
Tamara: oh no. Io amo i film di una volta. I classici!
Ka: ah…quelli sono…ecco…!!
Il Ruggiero sta SBAVANDO.
Tamara: per caso avete “il laureato”?
Pedro si affaccia per gustarsi la scena.
Ka: “il laureato” è quello in cui…!!
Tamara: in cui la signora Anne Bancroft seduce il ragazzo Dustin Hoffman!
Sorride a Carmine.
Il ragazzo deglutisce rumorosamente e senza staccarle gli occhi di dosso risponde.
Ka: ora controllo!!
Arriva Pedro con la cassetta tra le mani e la passa alla signora.
Pedro: prego, questo è “il laureato”!
Tamara: grazie!!
Pedro: possiamo fare nient’altro per lei???
Tamara: oh no basta così. Quanto vi devo?
Pedro: paga alla consegna, non dimentichi la sua carta!!
Ka gliela passa subito.
Pedro: buona visione!!
Tamara: grazie!!
Con lo sguardo accattivante si rivolge a Ka.
Tamara: è stato un vero piacere conoscerti Ka!!
Ka: oh sì!
La signora esce e Pedro scoppia a ridere.
Pedro: dai, avanti asciugati la bava!
Ka: hai visto??, quella ci provava con me!!!
Pedro:no quella rideva di te!
Ka: ma se era me che voleva!
Pedro: ma dai, voleva Dustin Hoffman!
Alla chiusura Pedro corre a casa con un paio di cassette. Seduta, nel suo nuovo giardino, Jennifer.
Pedro scavalca il cancello e si siede accanto a lei.
Pedro: allora, come sta tuo nonno?
Jen: respira ancora, è un buon segno. Che cos’hai qui???
Guarda le videocassette che ha in mano Pedro.
Jen: “il miglio verde” e “amami se hai il coraggio”. Hai buon gusto!!
Pedro: grazie!
Gli sorride e lui ricambia.
Pedro: ti va di vedere la mia stanza???
La ragazza accetta e si avventurano in casa Pedretti.
È piena di poster, dischi e microfoni.
Jen: come mai hai dei microfoni?
Pedro: sono il cantante di una band, alla chitarra Ka, al basso Ste e alla batteria Dani. Li hai conosciuti l’altro giorno!
Jen: mi ricordo. Cosa giravate l’altro giorno??
Pedro: il nostro primo video. Cerchiamo di spendere poco, anzi, praticamente niente. Non è facile. C’è un contest in una casa discografica ma scade tra meno di una settimana e siamo in ritardo. Se vinciamo ci fanno un contratto!!
Jen: bravo, ottima occasione!!
X:Jennifer!!
Nel frattempo io, come al solito, mi sto arrampicando sulla scala per entrare in camera di Pedro dalla finestra. Appena sento la voce della nonna di Jennifer mi blocco. Sono praticamente arrivata. Devo lasciare la scala per salire sul tetto. Jennifer si affaccia dall’altra finestra ed io mi piego in avanti, per non farmi vedere.
Jen: ora devo proprio andare altrimenti diventa insopportabile!
Pedro: ci vediamo a scuola!
La ragazza gli sorride e salutandolo con la mano va via. Subito lascio la scala per il tetto e poi entro dalla finestra.
Pedro: Anto, dove ti eri cacciata???, vieni. Siediti. Ho già affittato i film per questa sera!
Sorrido e mi sdraio sul letto. Si comincia.
Il nuovo giorno non tarda ad arrivare. Comincia la scuola. Jennifer gira tra i corridoi in cerca della sua classe, Pedro la raggiunge subito.
Pedro: ey, allora come va????
Jen: non lo so, mi ci vorrebbe una sigaretta!!!
Pedro: tu fumi??
Jen: ho smesso, però ora sono un po’ tesa!
Pedro: beh lo nascondi bene!!
Jen: sì, in questo sono brava!!!
Pedro: te ne offrirei una ma ho smesso anche io, devo farlo per la voce. Per il resto, oggi è il primo giorno. Vedrai, andrà meglio!!
Jen: giusto!!
Pedro: allora, in che sezione stai???
Jen: C!!
Pedro: ma è meraviglioso. Sei in classe con noi, andiamo!!
Jen: fantastico!!
Sono in classe. In banco con Danilo. Fila centrale, secondo banco. Siamo in banco insieme dal primo anno. Davanti a noi Stefano in banco con Ka mentre Pedro è a banco da solo. Il compagno di banco che aveva lo scorso anno s’è trasferito a Venezia.
Carmine sta facendo lo stupido con una ragazza della classe con cui usciva lo scorso anno.
Di colpo entra Tamara. Carmine senza aggiungere altro lascia la ragazza e si alza in piedi.
Ka: Tamara!
Sussurra. La signora si avvicina, diretta in cattedra.
Tamara:ciao Ka, quando siamo a scuola preferirei mi chiamassi professoressa!!
Ka: professoressa?
Tamara: sì, sono la vostra nuova professoressa di lettere!!
Carmine è a bocca a aperta e mentre Tamara prende posto in cattedra Pedro e Jennifer entrano di corsa mettendosi a banco insieme.
Sta Jennifer comincia a darmi fastidio.
Lezione di chimica, in laboratorio. L’ora precedente c’è stata religione. Nessuno della classe segue le lezioni di religione, abbiamo il permesso per uscire.
Sono la prima del gruppo ad entrare, prendo posto in terza fila. Un paio di minuti dopo noto Jennifer, sta entrando. Si guarda intorno e poi mi raggiunge. Sbuffo.
Jen: ey, ciao. Speravo proprio incontrarti, sai!
Antipatia a pelle verso di lei.
Io: beh eccomi qua!
Poggia lo zaino sul banco. Quasi subito arrivano i ragazzi seguiti dalla prof, è ufficiale. Jennifer vuol fare amicizia con me. Passa l’intera ora a parlarmi e a raccontarmi tutto quello che la riguarda. Suona la campanella ed usciamo dal laboratorio. Parto in quarta per tornare in classe, voglio evitarla ma lei rapidamente mi raggiunge.
Jen: ey, Anto, posso chiederti una cosa in confidenza???
Io: certo!
Camminiamo dirette in classe.
Jen: tra te e Pedro, c’è qualcosa?????
Io: no. Siamo solo amici!!
Jen: come lo saremo anche noi. Io e te, almeno spero. Stai con qualcun altro del gruppo??, secondo me Ka!
Io: ma sei squilibrata????. No, per carità. Mai e poi mai. Ci odiamo, da sempre!!
Ride.
Jen: tranquilla. È evidente che non lo sopporti!!
Io: così lo sai anche tu!!!
Jen: grazie di avermi informata!!!
Io: gli piaci, lo sai?
Jen: a chi?, a Ka??
Mi fermo e la guardo negli occhi.
Io: a Pedro. Non giocare con i suoi sentimenti!!
La guardo malissimo e poi da sola torno in classe.
Carmine arriva in classe prima di tutti. C’è lezione di storia, adesso. Entra in aula con lo zaino in spalla. C’è Tamara con il registro tra le mani.
Gli sorride.
Ka: allora, com’era “il laureato”?
Tamara: proprio come lo ricordavo!
Ka: è in vena di romanticismo stasera????
Lo guarda.
Tamara: perché?, hai qualche suggerimento forse?
Ka: eh…ha mai visto “Quell’estate dell’42”?
Poggia la matita sul registro e poggia la schiena alla sedia per poi accavallare le gambe.
Tamara: rinfrescami la memoria Ka!
Ka: beh, racconta di una bellissima donna che seduce un ragazzo alla soglia dell’età adulta!
Tamara: dev’essere notevole!
Ka: posso prenotarglielo, se vuole!
Tamara: veramente, stasera, vado al cinema a vedere un film appena uscito. Ha avuto ottime critiche!
Ka: davvero?!, beh allora chissà, forse, ci vediamo al cinema!
Tamara gli sorride e lui prende posto, il resto della classe sta entrando.
Ciao vi lascio il nuovo capitolo.
Volevo ringraziarvi per le visualizzazioni e i commenti.
-9 al concerto.
*_*
-6-
Suona la campanella. Il primo giorno è stato messo in archivio. Scendiamo le scale. Ka e Pedro da soli, io con Stefano e Danilo.
Ka: adesso è la nostra professoressa di letteratura. Stasera andrà al cinema. Voglio starle alle costole!!!
Pedro: non se ne parla neanche!!
Ka: ma come?!. Adesso che ho la possibilità di togliermi lo sfizio di stare con la donna dei miei sogni!
Pedro: Ka, vai a casa. Fatti una doccia fredda, non accadrà niente con lei. Ha 30 anni. Da quel punto di vista neanche ti vede!!!!
Ka: non succederà stasera, lo so anche io. Voglio solo che familiarizzi con i miei sorrisi, i miei sguardi, i miei modi accattivati e il mio modo di suonare la chitarra!!
Pedro: stai perdendo tempo!
Ka: guarda che si sa che una buona percentuale di donne mature sia attratta da ragazzi sulla soglia dell’età adulta. L’ho letto su Cosmopolitan!!!
Pedro: perché tu leggi Cosmopolitan???
Ka: il vantaggio di avere una sorella. Quella rivista è la mia salvezza!!
Pedro: e io a cosa ti servo?
Ka: sostegno morale. Così se vuoi puoi invitare la biondina che si è trasferita nella villetta di fronte alla tua, a meno che qualcun altro non ti preceda!!
Jennifer sta parlando con un ragazzo biondo di quinto.
Ka: su, buttati. Sii convincente. Anche tu dovresti leggere Cosmopolitan, capiresti meglio le donne!!
Carmine spinge Pedro verso Jennifer proprio nel momento in cui il ragazzo di quinto la saluta.
La raggiunge con un sorriso.
Jen: Pedro, ey. Come va?
Pedro: non male. Com’è andato, alla fine, questo primo giorno???
Jen: avevi ragione. È stato tranquillo!!!
Pedro: bene. Senti, Ka sta organizzando una puntatina al cinema, stasera. Saremo noi 4.Io,te, Ka e Anto. Ti andrebbe di venire????
Jen: sì, certo!
Pedro: fantastico. Andiamo a casa????
Jen: non posso, devo andare a danza. Ci vediamo più tardi!!
La ragazza bionda stampa un bacio sulla guancia del Pedretti e corre via. Con la coda dell’occhio, il cantante, nota me Danilo e Stefano. Poggia le braccia sulle spalle degli amici e li ferma, per parlargli in privato mentre io continuo a camminare. Pochi secondi poi mi si affianca.
Super sorridente mi stringe tra le sue braccia.
Pedro: Anto, mi serve un favore!!
Io: oh oh!
Pedro: ho un semi-appuntamento con Jen stasera. Andiamo al cinema con Ka, vorrei che venissi!
Io: preferirei schiantarmi con un aereo!
Pedro: ti prego. Sarebbe imbarazzante in 3. Se vieni anche tu siamo pari!
Io: certo, così diventa un’uscita a 4!!
Pedro: una specie, non proprio. Ka è in missione!!
io: ma sei pazzo?, scordatelo!!
Pedro: dai, te lo chiedo solo per non far sentire Jen a disagio!!
Io: e non deve sentirsi a disagio, io sono uscita miliardi di volte sola con te e Ka e anche con i Junkies al completo. Non può farlo anche lei?
Pedro: no, tu l’hai fatto e lo fai perché per noi sei speciale. Dai, per favore. Ti prego, ti prego, ti prego!!
Mi ferma e comincia a darmi una serie infinita di bacini, con tanto di schiocco.
Io: come vuoi!!
Mi stringe ancor di più.
Pedro: grazie, sei la migliore. Dico sul serio. Lo so che sei preoccupata per il nostro rapporto ma non cambierà nulla. Ci diremo sempre tutto!! http://forum.teamworld.it/forum1743/...ml#post8302315
Toc toc.
Come va??
Vi lascio il nuovo capitolo.
Quì a Roma fa freddissimo e diluvia xd.
Serata di Hallowen rovinata.
Ps: io resterò a casa a guardare un film con un amico.
Il resto del gruppo ha organizzato un "dolcetto-party", passare un'intera serata a mangiare dolci non fa per me e neanche guardare gli altri che li mangiano.
hahahah. Smetto di annoiarvi e vi lascio il capitolo
-7-
Camminiamo diretti al cinema. Pedro e Jennifer davanti e io e Carmine dietro. Cammino a braccia conserte più distante possibile dal chitarrista. Lui cammina, mani in tasca e sigaretta in bocca, prendendomi in giro. Come sempre. Si crede il numero uno, si crede un capolavoro di ragazzo e un grande talento alla chitarra. Quello, devo riconoscerglielo. È divino con quello strumento tra le mani e lo suona che meglio non si può…per non parlare delle canzoni che scrive.
Pedro: allora, resterai fino alla fine della scuola???
Jen: dipende tutto dai miei nonni e dai miei genitori!!
Si volta e mi guarda.
Jen: ey, Anto. Mi piace il tuo rossetto. Che colore è??
io: rosso assassino. Invece, a me, piacciono i tuoi capelli. Che colore è???
Pedro: la devi scusare. Purtroppo è nata in una stalla!!
Jen: no, non c’è problema. Faccio i colpi di sole!!
io: ah, dì un po’ Jen. Sei vergine????
Pedro: dì un po’ ma sei impazzita????
Io: perché anche Pedro è vergine e al primo rapporto due vergini si sentono impacciati, non credi???
Pedro mi si affianca e mi minaccia.
Pedro: ti ammazzo, stanne certa!!
Io: Pedrè, volevo solo mettere in chiaro le cose. Per arrivare al sodo!!
Niente, non la sopporto. Devo allontanarla da Pedro. Con qualunque mezzo, lecito o illecito.
Jen: non ti preoccupare Pè. Sì, sono vergine. E anche tu lo sei Anto??
Io: vergine io?, scherzi?! È stato anni fa con Bubba un chitarrista!!
Pedro mi prende per mano e mi trascina via, per parlarmi in privato mentre Carmine esplode in una sonora risata. Lui sa tutto. sa che ho sto mentendo. Sa che lo sto facendo per allontanarla da Pedro.
Pedro: si può sapere cosa ti prende???
Io: niente!!
Mi guarda male e mi trascina in biglietteria. Mi paga il biglietto ed entriamo. Prendiamo posto. I ragazzi agli estremi, noi ragazze in mezzo. Sono seduta tra Jennifer e Carmine.
Danilo e Stefano sono al pub a divertirsi. Dovevo andare con loro, lo sapevo.
Pochi secondi dopo esserci seduti Carmine si alza con il pacco di biscotti tra le mani.
Ka: torno tra un secondo!!
Ci lascia in tre proprio nel momento in cui le luci si abbassano e il film comincia. Noto Pedro mentre cerca di prendere la mano di Jennifer. È in difficoltà, non sa se farlo o meno. Infine si decide, l’afferra.
Proprio quando si accinge a stringerla comincio a parlare.
Io: allora, Jen. Ti piacciono le taglie abbondanti?
Jen: scusa, non capisco!!
io: quanto conta, per te, la dimensione?
Pedro: Antoooo!!
Jen: beh, sai. Essendo vergine non mi sono ancora posta il problema. Per te è importante??
Io: io sono confusa!
Pedro afferra la mia mano e mi tira via.
Pedro: tu, adesso vieni fuori con me!!
Mi trascina dietro a lui.
Pedro: giuro che ti ammazzo, ti faccio a fette!!!
Mentre lui mi trascina via io mi rivolgo a lei.
Io: visto com’è quando fa il bruto?
Finalmente novembre.
Novembre sinonimo di tour e parte proprio dalla mia città.
Roma 9/nov/12
-8-
Intanto Carmine raggiunge Tamara. Prende posto accanto a lei con il suo sorriso più malizioso.
Ka: allora, come va????
Tamara: ciao. Ka, che ci fai qui??
Si sta agitando la professoressa.
Ka: sono venuto a vedere il film. Lì ci sono i miei amici!!
Tamara: oh, sono contenta!
Ka: posso anche sedermi qui. Vuole un biscotto???
Tamara: no, grazie!!
Ka: ah, dimenticavo. “Quell’estate del 42” l’ho già ritirato a suo nome!
Tamara: Ka, senti non credo…!
Ka: stia tranquilla. Potrei venire da lei, magari lo guardiamo insieme. Cosa ne dice??
Tamara: senti Ka. Che ne dici di tornare tra i tuoi amici????
Carmine sta per rispondere ma un coetaneo di Tamara li interrompe con un contenitore enorme pieno di pop corn.
Ka: chi è questo qui???
Il signore prende la parola.
X: Tamara, ti sta importunando?
Tamara: no Bruno!
Ka: Bruno?. Il prof di arte. Comunque è stata lei ad invitarmi!
Tamara: non esattamente!
Bruno: è meglio che torni al tuo posto!
Bruno afferra la mano di Carmine e lo tira su.
ERRORE.
Carmine lo spinge e i pop corn cadono tutti addosso al ventenne seduto dietro a Tamara. Si alza e tira un pugno a Carmine, sull’occhio. Guarda male Tamara e esce dal cinema.
Io e Pedro siamo davanti al banco dei pop corn.
Pedro: sputa dai, qual è il problema?
E’ irritato.
Io: il problema è che da quando è comparsa miss colpi di sole tu non mi hai neanche più rivolto la parola!!!
Pedro: ma che dici?!!!
Io: guarda che lo so che il sangue ti scorre solo nelle parti intime, non ti rendi più nemmeno conto se hai qualcuno accanto!!
Pedro: ok, lei mi piace. E allora?. Pensavo fossi la mia migliore amica, non hai un briciolo di comprensione?
Io: invece ho compreso tutto. Sono stufa di comprendere sempre, non faccio altro!
Pedro: Anto!!!
Io: non t’interessa più niente Pè, salti anche le prove. Sei così lontano dalla realtà che non vedi neanche cos’hai davanti!
Pedro: non capisco, di cosa parli?
Io: passi il tempo alla riceva di qualcosa d’avvincente da mettere nelle canzoni, eppure hai smesso di andare alle prove. Guarda che la vita non è una canzone. Devi crescere Pè!
Lo lascio solo e correndo esco dal cinema.
Alla fine del film, Pedro accompagna Jennifer a casa.
Pedro: ti accompagno fino al portone!!
Jen: meglio di no, sai mia nonna dev’essere in agguato!
Pedro: me n’ero dimenticato!
Si fermano davanti alle scale.
Pedro: la serata è stata un vero disastro!
Restano qualche secondo in silenzio poi Pedro si avvicina, per baciarla.
Lei lo ferma.
Jen: in realtà è stata tutta colpa mia. Mi sento responsabile di quello che è successo!
Pedro: no è mia, dovevo immaginarlo che sarebbe finita così!
Jen: grazie di tutto. le cose non erano così belle per me a Torino!!
La luce si accende in veranda. È la nonna di Jennifer. Comincia ad osservarli.
Jen: ora devo andare ma grazie, di tutto!
Pedro: ma io…!!
Jen: farò finta che ci siamo baciati!!!
Detto questo corre in casa e Pedro se ne va sorridendo. http://forum.teamworld.it/forum1743/...ml#post8302315
Carmine passeggia sotto un cielo blu illuminato dalla luna. Mani rigorosamente in tasca e passo lento. In piazza vede Tamara.
Ka: l’ultima possibilità!!
Sussurra tra se.
La raggiunge. Chiaramente lo aspettava.
Tamara: Ka, tutto bene???
Ka: sopravviverò!!
Le risponde senza fermarsi.
Lo blocca poggiandogli una mano sul braccio.
Tamara: dai, parliamo un pochino??
Alza la mano per toccare l’occhio ammaccato di Carmine ma lui sposta la mano della professoressa.
Ka: di cosa?, del “laureato” o di “quell’estate dell’42”. Cosa preferisce???
Tamara: vorrei chiarire questo equivoco. Hai capito male!!
Ka: oh no. Io l’ho capita perfettamente, professoressa!
Tamara: mi dispiace moltissimo!!
Ka: deve dispiacerle, perché è una bugiarda. Come può dire che stava solo noleggiando una cassetta?!
Tamaraerché, questa, è la pura verità!
Ka: è una balla. La verità è che lei è uno schianto di donna che si sente insicura perché sta sfiorando i 30. Per cui se un ragazzo giovane e forte, come me, le fa la corte la esalta. Cerca di immaginare come sarebbe stare con uno ad un passo dal diventare adulto. Perché questo l’aiuta a sentirsi attraente e l’aiuta a sopportare l’idea di compiere 30 anni. Beh le dirò che ha sprecato un’occasione. Sarei stato il miglior sesso della sua vita!!
Lo fissa per qualche istante.
Tamara: su una cosa hai torto marcio, Ka. Tu non sei un ragazzo!!
Si posiziona sulle punte e lo bacia con passione. Pochi secondi dopo torna in se e lo allontana.
Tamara: scusami. Che cosa ho fatto?!
Scappa via, sconvolta. Carmine ride e si incammina.
Pedro è appena arrivato a casa. Sale nella sua stanza e ammaccando il tasto rosso sul telecomando accende la tv. Raccoglie un po’ di vestiti sparsi sul letto ed apre l’armadio per sistemarli. Spalanca la porta dell’armadio a muro e mi trova li accucciata.
Pedro: ah, che ci fai lì dentro??
Mi tiro su ed esco. Raggiungo il letto e mi sdraio a pancia in giù dandogli le spalle.
Pedro: che è successo stasera?
Mi sistemo i lunghi capelli castani, dietro le orecchie.
Io: ero fuori di me!
Pedro: che cosa ci sta succedendo?
Mi posiziono di lato scuotendo la testa.
Io: non ne ho idea!
Pedro: non ti voglio perdere. Quello che c’è tra noi è l’unica cosa che conta per me!
Si siede e anche io lo faccio. Lui sulla sedia, io resto sul letto.
Pedro: quando, stasera, ti ho vista al cinema con quel rossetto mi sono ricordato di quanto tu sia carina. Cioè, l’avevo dimenticato ma infondo lo sapevo!
Lo guardo mentre un sorriso si accende sulle mie labbra.
Io: davvero?
Pedro: ma è finita lì. Non c’è stato niente più di questo!
Io: quando ti ho visto che prendevi la mano di Jen. Beh non è che volevo che prendessi la mia, semplicemente non volevo che prendessi quella di Jen!
Poggia le braccia sulle ginocchia cosi avvicina la testa alla mia.
Pedro: insomma, cosa ne sarà di noi?, è tutto così complicato!
Io: stiamo crescendo Pedré tutto qui!
Mi alzo e mi avvio alla finestra. Poggio un ginocchio sulla panca, così posso uscire.
Pedro: dove stai andando?
Mi volto.
Io: non posso più dormire nel tuo letto e non possiamo parlare come abbiamo fatto finora. Ci sono cose che non possiamo dirci!
Pedro: non è vero Anto. Io posso e voglio dirti tutto!
Io: allora dimostramelo. Raccontami la cosa più imbarazzante che hai vissuto!
Resta qualche secondo, a fissarmi serio.
Pedro: buonanotte Anto!!
Mi viene da piangere, scappo via. Scendo rapidamente la scala. Piango. Cammino. Esco dal cancello e sto per richiuderlo. Si affaccia alla finestra, comincia ad urlare.
Pedro: Antoooo. Mi sono fatto la cacca nei pantaloni in prima elementare!!
Questa cosa non la sapevo. Alle elementari era in classe con Stefano in sezione A mentre io, Carmine e Danilo in sezione B. Scoppio a ridere e lui mi manda un bacio per poi augurarmi la buonanotte con un sorriso.
Sono sdraiata sul letto di Pedro. Lui è alla scrivania. Sta lavorando al mio viso. Ha costruito col pongo il mio viso. Servirà per il video che stiamo girando. L’ultima scena prevede la mia decapitazione. Sto guardando una delle ultime scene girate. Sono con Ka. In questa scena non indossa la maschera da mostro marino. La sequenza prevede che dobbiamo camminare su un ponte e poi dobbiamo baciarci. Camminiamo per poco poi mi ferma. Mi poggia una mano sul viso e si avvicina. Lentamente avvicina le sue labbra alle mie. A malapena le sfiora che mi allontano.
Io: bleak!!
Ka: che c’è?, che le prende?!
Dani: stop!!
Io: mi dispiace ma è disgustoso!
Metto il video in pausa.
Pedro: Anto, non hai scelta. Devi baciarlo!!
Spengo la tv.
Io: non se ne parla neanche. Ka mi fa schifo!!
Lavora al mio viso.
Pedro: ma non è lui che stai baciando. È solo il lucertolone marino degli abissi!
Io: appunto. Il problema che non vedo la differenza!!
Pedro: ma nel video devi fingere che non sai che si trasforma nel mostro, lo ami!!
Io: chi?, quell’idiota!
Pedro: il video non regge senza il bacio. È un video d’amore!
Io: no, è un video dell’orrore!
Pedro: dell’orrore a carattere decisamente allegorico!
Mi butto spalle al materasso poggiando la testa sul cuscino.
Io: il punto è che lui ha qualcosa di così ripugnante!
Pedro: fallo per me!
Mi tiro su.
Io: non voglio vomitare mentre giriamo. Perché non lo baci tu, vi amate tanto!!
Pedro: è vero ma le mie labbra sono già prenotate per qualcun’altra!!
Sbuffo.
Io: hai già baciato questa qualcun’altra?
Pedro: mai mettere in fretta al destino!!
Io: non aspettare in eterno Pedrè, lei viene da Torino. Lì le cose si fanno in fretta!!
Pedro: pensa quanto sarebbe bello se incontrassi un ragazzo come me, romantico. Che non pensa solo al sesso!!
Io: se questo ti consola!
Pedro: una volta o l’altra la bacerò. Tranquilla. Il punto, adesso, è se tu bacerai mai Ka!!
Io: propongo di ideare un nuovo video!!
Pedro: beh sarebbe un peccato. Perché hai delle labbra fatte proprio per essere baciate!!!
Io: cosa?
Pedro: guarda tu stessa!!
Ruota il piedistallo su cui c’è il mio viso versione pongo. È pronto. Occhi, labbra, naso, ciglia, sopracciglia e capelli.
Pedro: hai delle labbra bellissime. Sai Anto, infondo puoi sempre chiudere gli occhi e pensare a qualcun altro!
Sorrido.
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