Carmine mi accompagna fino al portone.
Ka: dici che possiamo rivederci?
Io: dobbiamo finire l’esperimento, dobbiamo passare insieme ancora parecchio tempo!
Ka: non intendevo questo!
Io: e cosa volevi dire?
Ka: lascia che mi spieghi!!
Poggia la mano sul mio fianco sinistro e mi bacia. Pochi secondi dopo lo allontano.
Io: che t’è preso?, sei impazzito?
Ka: se devo spiegarlo a parole, il mio bacio non ha avuto l’effetto sperato!!
Io: ma come ti è venuto…sì posso immaginarlo. Perché l’hai fatto?
Ka: forse perché siamo stati bene insieme oggi. Non me l’aspettavo. Ero confuso, sorpreso e affascinato. Tu?
Io: ecco..confusa e sorpresa. Mi dispiace!
Ka: è tutto ok!
Io: bene. Notte Ka, anche io sono stata bene oggi!!
Lo bacio in guancia e mi avvio in casa, è ora di cena. Salgo le scale.
Ka: Anto?
Mi volto.
Ka: se prima avessi ricambiato il mio bacio, l’avresti fatto pensando ad un altro?!
Lo guardo triste e senza rispondere me ne vado.
Carmine a piedi raggiunge il negozio dove lavora con Pedro. Deve lavorarci per due ore, fino alle 9.
E’ un turno tranquillo. Entrano pochi clienti. Pedro arriva come una furia. Ka è seduto, con le gambe sul bancone, a guardare un film.
Pedro: a proposito del permesso che mi hai chiesto io ho cambiato idea. Non voglio assolutamente!
Ka: non ti seguo, rinfrescami la memoria così ti posso capire!
Pedro: sai bene di che parlo!!
Ka: oh, Anto. Tu non vuoi che baci Anto. Mi sembri preoccupato Pedré. Non so proprio come dirtelo!!
Pedro: dirmi cosa?
Ka: ormai è troppo tardi!
Pedro: tu l’hai baciata?
Ka: ed è contagioso, anche lei mi ha baciato. Un bacio tira l’altro e abbiamo fatto l’amore. Mi ha invitato a cena domani sera, a casa sua. Si sarà innamorata di me!
Pedro: sono un mucchio di bugie!!
Ka: esatto!
Pedro sorride, finalmente.
Ka: anche tu ne spari di grosse. È tempo che cominci a chiederti una serie di cose. Tipo perché ho speso tutto questo tempo ed energie per Anto e la definisco ancora un’amica?. Bisogna che tu ti chiarisca le idee una volta per tutte. Chi ti piace?. Ti piace Jen o ti piace Anto?, preferisci la biondina o la brunetta?. Non puoi continuare a prenderti in giro da solo. È arrivato il momento della verità per te!
A Legnano c’è un concorso di bellezza che mette in palio ben 12 mila euro.
Non credo molto in me stessa ma Jen, che si auto dichiarata mia amica ha deciso di iscrivermi visto che ho molte possibilità di vincere, secondo lei. Alla fine accetto solo perché ci sono i soldi in palio e i soldi mi serviranno per iscrivermi alla Bocconi tra un paio d’anni. Anche Carmine si iscrive. 12 mila euro farebbero comodo alla band. Pagherebbero tutti gli strumenti e farebbero tanto altro soprattutto perché il nostro video è stato scartato.
Arrivo solamente terza. Vinco un premio estetico, dal parrucchiere. Per 8 mesi non pagherò un euro. Carmine non viene neanche preso in considerazione. È una gara vecchia di 100 anni e i giudici sono troppo fiscalisti e non prendono in considerazione l’idea di includere anche gli uomini.
Io e Pedro stiamo facendo due chiacchiere fuori dal circolo, dove si è tenuto il concorso.
Pedro: per la prima volta, in vita mia, mi hai lasciato senza fiato. Cosa sta succedendo?
Io: vuoi dire che non lo sai?
Sorrido. Mi prende la mano e facciamo qualche passo. Non è la prima volta che camminiamo mano nella mano ma stavolta ha un significato diverso, anche lui ne è consapevole. Ho freddo, si toglie la giacca e me la infila.
Io: grazie!
Ci sediamo su una panchina.
Pedro: ti guardavo questa sera e mi sembravi un pulcino fuori dal guscio. Eri così in imbarazzo. C’era qualcosa di diverso!
Rido.
Io: Pedrè!!!
Pedro: che sta succedendo?, sono qui seduto con la mia migliore amica e ho le mani che mi sudano. Io ti conosco da sempre e stasera è come se ti vedessi per la prima volta,…. cosa ho detto?
Io: niente, c’è qualcosa di sbagliato in questo!!
Pedro: credevo fosse ciò che volevi!!
Io: la colpa è mia, ho sbagliato a conciarmi come una principessa. Sono diversa. Tu non sai quanto ho desiderato che tu mi vedessi bella in questo modo ma la verità è che non è questo che voglio. Voglio che guardi e vedi quello che hai sempre visto. Quello che abbiamo è così incredibile che supera ogni passione o attrazione fisica perché quello che ho addosso è solo un po’ di rossetto. È un po’ di spray per capelli. Domattina,quando mi risveglierò sarò di nuovo io!
Pedro: tutto può cambiare, dobbiamo parlarne. Non possiamo tornare al rapporto che avevamo prima!
Io: hai avuto una vita per cambiare i tuoi sentimenti nei miei confronti ed io non posso passare la mia vita sperando che tu, un giorno, fermi lo sguardo su di me. Torturandomi ogni volta che incontri una Jen alla quale dedichi tutte le tue attenzioni, non posso. Mi dispiace!!
Mi incammino.
Pedro: non andare via!
Gli restituisco la giacca.
Io: devo farlo!
Me ne vado. http://forum.teamworld.it/forum1743/...ml#post8302315
Le cose sono un po’ strane tra me e Pedro. Succede una cosa inaspettata. C’è un incredibile occasione. La prima della scuola è stata scelta per andare a studiare in Francia, entrando all’università in anticipo ma lei ha rifiutato per non lasciare il suo ragazzo così la scuola ha pensato ad un rimpiazzo. La seconda in graduatoria sono io e mi lasciano una settimana per rifletterci.
Per prima cosa ne parlo con Pedro e lui resta senza parole, è spaventato. Le cose tra noi sembrano andar male e questo mi spinge ad accettare la proposta.
È mattina. Mi presento all’improvviso a casa di Pedro. Lo trovo sul suo letto mentre dorme con Jennifer. Si svegliano proprio in quel momento. Una serie di pensieri negati mi invade la mente. È tornato con lei, non ci sarà mai un’occasione per noi. Scappo via.
Ho bisogno per riflettere. Sono orientata all’88% ad accettare la proposta, domani dovrò comunicarlo ai professori. Il tempo, a mia disposizione, è scaduto.
Pedro passa l’intera giornata a cercarmi. Per le strade di Legnano e Arconate. Mi ritrova solo a fine giornata in camera sua. Nel suo armadio.
Pedro: Anto, ti ho cercata ovunque!!
Esco.
Pedro: ascolta, non c’è più niente tra me e Jen. Quello che hai visto non era niente!!
Io: tu non mi devi nessuna spiegazione!!
Pedro: sì!!
Io: e perché?!. Siamo solo amici!
Pedro: andiamo, lo sai che non è più così!
Io: e allora che cosa siamo Pedrè?. Mi sono stancata di questo tipo di relazione, stiamo nella stessa posizione di 3 mesi fa. Ci manca l’onestà!!
Si avvicina, ha un tono dolce.
Pedro: sono sempre stato onesto con te!
Io:dobbiamo svegliarci. Non possiamo più andare avanti in questo modo!
Pedro: per questo te ne vai in Francia!
Io: ecco il colpo di scena, andrà in Francia la nostra Anto?
Si avvicina ancor di più.
Pedro: dimmi di no!
Io: è un’occasione unica. Andare via mi sembra la decisione giusta, è una scelta sensata!
Pedro: no, non ha senso!
Io: perché dovrei restare?. Avete scritto una nuova canzone che devo ancora ascoltare?. È tempo di affrontare le cose!
Pedro: possiamo farlo insieme!
Scuoto la testa.
Pedro: io posso cambiare. Dammi una possibilità!
Io: mi sono stancata di girare attorno alle parole in questo modo. Adesso sento il bisogno di essere onesta fino in fondo!
Pedro: bene, anche io. Voglio essere onesto!
Io: e saremo davvero capaci?
Pedro: sì. Io lo sono!
Io: ne sei proprio sicuro?, essere sinceri è molto impegnativo e cambia tutto e a volte complica le cose. Sei sicuro di poter sopportare le conseguenze di tutto questo?
Non risponde. A me viene da piangere. Una lacrima scivola.
Io: ecco, ho capito!
Mi volto e mi avvio alla finestra per andare via.
Pedro: Anto!!
Mi raggiunge. Mi afferra d’impeto e poi mi bacia. Mi bacia con voglia e passione. Stavolta lo fa perché lo vuole e non costretto da una penitenza. Mi allontano un secondo è tutto così bello ma lui mi afferra con più passione e mi ribacia. Mi stringe forte a se.
Scivoliamo sul suo letto. Sono felice. Ho aspettato troppo questo momento.
Ci tiriamo su, sconvolti. Il nostro bacio ci sta facendo riflettere.
Io: che cos’era?
Pedro: un bacio, credo!
Sorrido.
Io: tu mi hai baciata!
Sorride anche lui.
Pedro: lo so…e così…!
Io: così….!!
Pedro: bene!
Io: bene, cosa?
Pedro: bene questo era un bacio!
Sorrido ancora.
Io: direi di sì!
Pedro: e adesso…cosa…!
Io: non ne ho idea…!
Pedro: nemmeno io!
Io: forse non…!!
Mi sposto per sedermi sul letto.
Pedro: cosa?
Io: niente!
Pedro: no, tu stavi per dire qualcosa, che cosa volevi direi??
Io: niente, non lo so cosa stavo per dire!
Pedro: stavi dicendo che non dovevamo farlo. È questo che pensi????
Io: Pedré…io non riesco a pensare ora come ora!
Mi alzo.
Io: …ma evidentemente sei tu a pensarla così!
Si alza in automatico.
Pedro: no io…!!
io: senti, dormiamoci sopra!!
Mi guarda malizioso poi guarda il letto.
Io: non insieme naturalmente. Tu nel tuo letto ed io nel mio!
Mette le mani in tasca, è in imbarazzo.
Pedro: sì è chiaro, ci dormiremo sopra. Non insieme. E poi ci sveglieremo e scopriremo che era un sogno…!
Io: come se non fosse mai accaduto…!
Pedro: è questo che vuoi?
Io: tu è questo che vuoi?
Lo guardo ma non risponde.
Io: ok…puff. Allora non è mai successo. Ti saluto, ciao!
Mi avvio alla finestra.
Pedro: Anto!
Si volta e a passo svelto mi raggiunge. Mi tira per un braccio. Poggia le sue mani sul mio viso.
Pedro: non provare a scappare perché io ti inseguirò!
Sorrido e mi bacia, DI NUOVO.
Mi sveglio la mattina dopo felice come mai. Con molta calma mi alzo e mi preparo.
Sono in macchina con mia sorella, più grande di me. Si ferma arrabbiata e scende. Abbiamo bucato. Mia sorella ha 27 anni, si chiama Cristiana.
Cris: ecco, lo sapevo. Adesso urlo. Io odio questa macchina. Si rompe sempre!!!!!
Io: dai, sono cose che succedono Cris. Non prendertela così tanto!!
Mi avvio al cofano per prendere il crick e cambiare la ruota. Ho chiesto a mio padre di insegnarmi, ho la macchinetta potrebbe succedere e mi sarà utile anche quando avrò la macchina. Il rischio di bucare c’è, ci tenevo ad imparare soprattutto perché la gomma non ti avvisa, può bucare anche di sera o di notte.
Cris: il tuo umore è alle stelle, stamattina. Molto sospetto. Quante tazze di caffè hai bevuto?
Io: perché?, una persona non può essere di buon umore?
Cris: una persona normale sì ma tu sei sempre così scorbutica. Allora cos’hai da raccontarmi?
Io: niente!
E con il crick e lo svita bulloni mi avvio all’anteriore sinistra mentre lei prende la ruota.
Cris: e com’è che ti brillano gli occhi?
Io: cosa dici?
Cris: tu hai quel tipo di sguardo, gioioso e sensuale di chi è al settimo cielo. Conosco quello sguardo!!
Sorride e lo faccio anche io.
Io: Criss!!
Cris: aspetta un secondo. Dove sei andata ieri sera?, non sei passata a cena a casa mia!!
Io: da nessuna parte…a casa di Pedro!!
Cris: si fa interessante!
Io: mi ha baciata!!!!!
Cris: com’è stato???
Io: estremamente eccitante!!
Cris: che tipo di bacio era?. Piccolo e a fior di labbra, profondo e sensuale fremiti da carezze lungo la nuca?
Io: Criss??
E continuo a svitare bulloni.
Cris: ti ha toccata??
Io: no!!!
Cris: pensi di farci l’amore?
Io: non chiedermelo o chiudo la conversazione!
Cris: ok, d’accordo. Così, cosa farete adesso?. Andrai lo stesso in Francia?
Io: non lo so!! http://forum.teamworld.it/forum1743/...ml#post8302315
Oggi entriamo in terza ora. Mentre io sto cambiando la ruota della macchina di mia sorella Pedro è andato dal parrucchiere con Carmine, Stefano e Danilo.
Stanno facendo lo sciampo. I 4 lavelli sono vicini, uno accanto all’altro.
Ste: lo so che se ci troviamo qui è per un preciso motivo!!
Ka: ecco, perciò fratè vuota il sacco. Vogliamo i dettagli!!
Pedro: eh…è una parola spiegarlo. È stato piuttosto eccitante!
Ste: l’avete fatto???
Pedro: no, niente del genere. Non ci siamo spinti così in là. È stato un bacio dolce e molto romantico. Un fuoco d’artificio, meglio di qualunque canzone o concerto al mondo!
Dani: sono felice per voi. Davvero, lo sapete quanto vi voglio bene!
Ste: sì biondo lo sappiamo. Ora parliamo di cose serie, lo farai???
Pedro: non lo so. Spero!!!
Ka: dopo aver baciato una persona le cose cambiano e cominciano gli interrogativi!!
Dani: quali interrogativi?
Ste: andrà lo stesso in Francia??
Pedro: non gliel’ho ancora chiesto!!
Ste: non ci posso credere. Dopo anni di estenuanti esami di coscienza finalmente ce l’hai fatta. Vi immaginavo persi in questo rapporto, così confuso, almeno per altri 2 anni!!
Dani: il vostro è un buon inizio. Se tu e Anto, supererete tutto quel romanticismo che vi accompagna da tempo immemorabile arriverete lontano. Al matrimonio!!!
Pedro: stai correndo troppo Dà!
Ka: anche io cambierò. Ve lo prometto. Potrei diventare l’oggetto del desiderio, il ragazzo più desiderato della città. E mi sceglierò una ragazza da far girare la testa. Alessandra Liverani, per esempio!!
C’è anche lei dal parrucchiere. È a pochissimi passi da loro. Le stanno facendo la piega. Lei ci va una volta a settimana.
Pedro: è la più bella ragazza della scuola. È in quinto. Hai perso il senso della realtà?
Ste: chitarrista, una come quella, con te non ci starà MAI!!
Dani: ma dai che ne sapete?!!
Ridono.
Il Ruggero si gira verso la parrucchiera che gli sta spuntando i capelli.
Ka: Monica, vorrei qualcosa di diverso. Fammi una striscia biondo platino qua!!
Passa la mano sulla parte di capelli che vuol farsi tingere.
Detto fatto.
Il Kapitano esce dal parrucchiere con tanto di occhiali da sole sul naso. Si avvia al bar a fare colazione mentre Pedro, Stefano e Danilo vanno a prendere lo zaino. Carmine lo ha già con se. Arriva al bar e vede Alessandra Liverani uscire. La ragazza, con lo zaino in spalle, cammina diretta verso scuola. Carmine prova a chiamarla ma la ragazza è troppo distante per sentirlo. Lui continua a camminare ma sbatte contro una ragazza bionda che esce a tutta forza dalla cartoleria.
Ka: sei ubriaca o cosa??
X: anche se fosse affari miei!!
Risponde a tono lei.
Ka: no, sono anche miei. Sono un poliziotto. Sono l’agente Ruggiero, vigilo in questo quartiere!!
La ragazza si sta agitando.
Ka: mi dia i documenti!!
La ragazza li tira fuori rapidamente dalla borsa.
X: mi scusi. Ecco a lei agente!
Il chitarrista poggia una mano sugl’occhiali e li abbassa leggermente per leggere.
Ka: Emanuela Maffini. E’ stata rilasciata a Varese?
Ema: sì, mi sono trasferita ieri con i miei genitori e mio fratello Giacomo. Abitiamo nella contrada San Bernardino!
Ka: è una contrada molto schic!
Ema: in effetti, è pregiudizievole?
Ka: si rende conto di quello che è successo?. Uscire da un negozio a quella velocità senza far attenzione potrebbe essere pericoloso. Poteva scontrarsi con un bambino e farlo cadere o peggio con una persona anziana!
Mentre la rimprovera le gira intorno e le fa una radiografia ben dettagliata al corpo. Poi si riposiziona frontale a lei.
Ka: per una cosa del genere potrei ritirarle il documento e portarlo in centrare per una denuncia. Anzi, me lo tengo e faccio la denuncia!!
Comincia a camminare con il documento della ragazza tra le mani.
Ema: oh no. Lei non può farlo!!
La ragazza lo blocca per un braccio, Carmine guarda il gesto.
Ema: scusi. La prego agente, mi sono trasferita da poco. Non ho mai preso una denuncia!!
Carmine si toglie gli occhiali.
Ka: ok. Per questa volta la lascio andare ma guardi che d’ora in poi la terrò d’occhio biondina. E se creerà altri problemi a Legnano l’agente Ka sarà veramente cattivo!!
Ema: ok. Starò molto attenta!!
Afferra il documento e lo lancia in borsa.
Ema: la ringrazio. La ringrazio infinitamente!!
Carmine si rinfila gli occhiali mentre lei si incammina ma poi torna indietro e gli stringe la mano.
Ema: è stato un vero piacere signor agente. Arrivederci!!!
La ragazza scappa via e Carmine finalmente va a scuola.
Ho appena comunicato al preside che non andrò in Francia. Ha provato ad insistere ma ho ugualmente rifiutato. Proprio mentre va nel suo studio mi raggiunge Pedro.
Pedro: ciao!
Io: ciao!!
Gli sorrido. Ci guardiamo negli occhi poi lentamente prende vita la voglia di baciarci.
Io: allora come va?
Pedro: bene, alla grande. E tu?, come stai?
Cambio faccia.
Io: non lo so Pedré. Io credo di aver commesso il più grande errore della mia vita!
Cambia faccia anche lui. È spaventato, crede che sto parlando del nostro bacio di ieri sera. Ispira.
Pedro: che vuoi dire?
Io: la Francia. Ho detto al preside che non me la sento e perciò non partirò!!!!
Sorridiamo e ci abbracciamo, mi tira su.
Pedro: e così Antonella Aleotti rimane a Legnano per via di un ragazzo!!
Io: già. Magari, se un giorno ti comporti bene, te lo presento!
Pedro: d’accordo, va bene!
Poi si avvicina e mi sussurra all’orecchio.
Pedro: dev’essere un ragazzo fortunato!
Ci sorridiamo e poi ci incamminiamo verso le scale per andare in classe.
Io: però sul serio Pedré, tu cosa ne pensi?
Pedro: che ne penso?!. Io mi sento sollevato. Sono estasiato, emozionato e anche eccitato!
io: eccitato!!
Sorride in modo accattivante e poggiando le mani sui miei fianchi mi fa finire spalle al muro, pronto a baciarmi.
Io: fai sbollire la tua eccitazione Pedré!!!
Pedro: Anto!!
Me lo dice in modo dolce mentre io lo allontano un attimo.
Io: ascolta. Io non andrò in Francia e noi ci cominciamo a baciarci e cose simili. Non credi che stiamo commettendo uno sbaglio gigantesco?, tra noi è sempre stato tutto così complicato!!!!!
Pedro: andrà tutto bene. Adesso stiamo insieme e anche se in passato siamo stati grandi amici sono sicuro che tra noi andrà benissimo. Partiamo dalle cose semplici!!
Io: ad esempio?
Pedro: uscire insieme!
io: da soli io e te, il primo appuntamento tra noi!!
Pedro: sì. Sabato chiudono il cinema. Sarà il loro ultimo spettacolo!!
io: e sabato sera sarai ancora su di giri?
Pedro: assolutamente sì!!
Mi sorride poi mi rimette spalle al muro per baciarmi ma l’arrivo di Stefano e Danilo interrompe il momento magico. Stefano mi prende sotto braccio e ci trascinano in classe.
Una volta in classe Stefano e Danilo lasciano gli zaini ed escono fuori in corridoio per lasciare soli me e Pedro.
Carmine arriva e gli comincia a raccontare quello che è successo.
Ka: stavo andando a far colazione al bar poi ho visto Alessandra e mi sono incamminato per chiamarla ma lei era troppo distante e non mi ha sentito. Di colpo esce una ragazza, in tutta fretta dalla cartoleria, buum mi viene addosso. Le dico che sono un agente e le chiedo i documenti ma poi non ho infierito perché era carina!!
Stefano e Danilo gli battono il cinque. Qualcuno picchietta due dita sulla spalla di Carmine. Si volta e sgrana gli occhi.
Ema: agente Ka!!!
Stefano e Danilo capiscono tutto e scappano in classe.
Carmine ride.
Ema: tu lurido imbroglione!!
Ka: la biondina di San Bernardino, chi hai investito oggi??
Ema: sai fingersi un agente è un reato grave. Potrei chiamare la polizia e denunciarti!!
Ka: questa è un’idea geniale si dà il caso che mio zio sia il commissario di Legnano!
Ema: io mi sono spaventata da morire. Una cosa più stupida non potevi farla!!
Ka: correggimi se sbaglio ma sei tu ad aver causato “l’incidente”?, sei tu che sei venuta addosso a me. Io ho solo giocato. In ogni caso tu abiti in una bella zona. Io punterei da lì!!
Passa Alessandra Liverani diretta nella sua classe.
Ale: ciao Ema!!
Ema: ciao Ale!
Senza fermarsi Alessandra si dirige in classe.
Ka: ey Ale…non hai detto che sei arrivata qui da poco?, come la conosci?
Ema: beh al contrario di te brutto cafone, lei ha cercato di mettermi a mio agio qui a Legnano!!
Ka: forse non mi ha riconosciuto. Mi sono fatto la striscia biondo platino!
Ema: ti sei fatto la striscia biondo platino e questa striscia dovrebbe aiutarti a far colpo su Alessandra Liverani?. Ma lei non ama le scimmie ti consiglio di andare allo zoo!!
Carmine la guarda poi si incammina. La ragazza lo ferma.
Ema: aspetta, ho sempre avuto un debole per i perdenti e gli sfigati come te. Perciò se ti piace Ale, ti posso aiutare!!
Ka: dici sul serio??
Ema: sì e tu in cambio mi accompagni nella mia nuova classe visto che non so dov’è!
Ka: in che classe sei?
Ema: 3°C!!
Carmine la guarda ed entra in classe poi prende posto accanto a Stefano.
Ema: allora??
Ka: allora che?, siediti dove vuoi. Questa è il 3°C!
Ema: oh no. Siamo nella stessa classe!!
Scuote la testa e va a cercarsi un posto. http://forum.teamworld.it/forum1743/...ml#post8302315
È ricreazione. Emanuela parla con Alessandra di Carmine mentre lui sbircia a breve distanza. Dopo cinque minuti Ema raggiunge Ka.
Ema: va pure da lei,, te l’ho istruita a dovere. Mi raccomando, vacci piano è una ragazza sensibile!!
Ka: ok. Grazie mille!!
Ema va al bar e Carmine si incammina verso Alessandra, seduta sul muretto con le sue amiche. Mentre cammina cerca di darsi coraggio.
Ka: c’era un angelo di nome Alessandra. Il solo pensarla mi mandava in ecstasy. Una serata con questo ometto e poi me la porto a letto, perché io sono un macho e lei vuole più di un bacio!!
Arriva lì.
Ka: Alessandra?
Ale: Ka, allora come stai?
Ka: emh, bene. E tu come stai?
Ale: anche io. Cosa posso fare per te?
Le fa segno di spostarsi per parlare in privato. Si spostano.
Ka: senti, lo so che può sembrare strano perché ci conosciamo a malapena, in effetti tu e io non ci conosciamo proprio ma mi chiedevo se potevamo diventare un po’ più intimi. Tipo cenare insieme o andare al cinema, così per sapere se c’è in serbo per noi un sorriso radioso. Vuoi uscire con me domani sera?
Ale: d’accordo ok!!
Gli sorride. Si scambiano i numeri e poi lei torna dalle amiche e Carmine ci raggiunge.
Sono seduta in veranda. Ho qualche minuto di pausa. Tra un paio d’ore passerà a prendermi Pedro. È sabato. C’è il nostro primo appuntamento.
Mia sorella entra. Ha lasciato il figlio a basket come ogni sabato. D’abitudine dopo averlo lasciato in palestra viene a casa.
Cris: che fai seduta qui?
Io: stavo pensando a stasera!!
Si siede accanto a me.
Cris: il primo appuntamento. La cosa si fa interessante. Ey, che c’è che non va???
Ho la testa bassa e il muso lungo. La guardo.
Io: non lo so. Mi sembra così strano. Insomma, Pedro ed io stiamo insieme. Non pensi che sia una cosa assurda?
Cris: quando ti ha baciata è stata una cosa assurda?
Io: no. Quello è stato meraviglioso ma è successo ieri ma oggi non c’è più stato, non ci siamo ancora baciati!!!
Cris: beh, ecco non è insolito. Questa è la seconda fase. Il secondo bacio è molto più significativo del primo!
Io: ieri ci siamo baciati più di una volta!!
Cris: ma quelli contano come se fosse uno. Il primo bacio è pieno di passione. C’è la fiamma del desiderio che divampa e ti annebbia il cervello. Il secondo bacio è di tipo razionale. Hai avuto tempo per riflettere quindi sei più consapevole. A quasi tutte le donne piace il primo bacio che da inizio ad una storia ma io preferisco di gran lunga il secondo, perché è più completo e maturo. Tu ti stai avvicinando al secondo e quando l’avrai provato sarà ben diverso. Sarà un bacio importante. Una conferma tra voi. L’unico primo bacio che mi è piaciuto è stato il primo in assoluto della mia vita, è stato così anche per te anche se in questo momento credi di averlo dimenticato e ti sembra poco importante. Sì dal tuo primo bacio è passato qualche anno ma non dimenticarlo mai!!
Sorride e mi abbraccia.
Pedro sta per arrivare mentre io combatto con lo specchio. Sono indecisa non so se legarmi i capelli o se lasciarli sciolti. Alla fine li lascio sciolti. Un filo di trucco, una bella collana, profumo e sono pronta. Esco di casa e lui sta entrando nel cancello. Si abbassa e stacca una margherita dal mio giardino.
Io: ciao!!
Pedro: ciao!
Mi passa la margherita.
Pedro: il mio primo dono d’amore per te. Ho pensato cioccolatini o diamanti e alla fine ho scelto un fiore!
Io: un fiore l’ho accetto volentieri!
Pedro: che facciamo?, andiamo?
Io: ok!!
Pedro: io vorrei tanto camminare mano nella mano con te!
Sorrido. Gli prendo la mano e a piedi ci avviamo al cinema.
Prendiamo posto.
Pedro: la maggior parte dei film li abbiamo visti in camera mia. Una sala piccola ma discreta!
Io: fatta apposta per noi!!
Ci guardiamo negli occhi ma poi le luci si abbracciano e il film comincia. Prende la mia mano tra le sue e dopo avermi sorriso cominciamo a guardare il film.
Pochi minuti dopo ci raggiunge Jennifer in piena crisi. Pretende di star seduta accanto a noi nonostante Pedro le dice che è il nostro primo appuntamento. Lei scatta fuori come una furia e Pedro la segue, così io arrabbiata e delusa lascio il fiore sulla poltrona ed esco dal cinema.
Intanto Carmine sta aspettando Alessandra. Le aveva dato appuntamento in piazza accanto alla fontana. Lei arriva molto in ritardo.
Ale: Ka!!
Ka: Ale, ce l’hai fatta. Grazie per essere venuta. A questo punto è meglio che andiamo a cena, siamo troppo in ritardo per il cinema!!
Ale: ascolta, non posso restare. Sai, il mio ragazzo mi sta aspettando in macchina!
Ka: come scusa?
Ale: oggi è un mese che stiamo insieme. Non voleva neanche farmi venire ma dovevo dirti quanto ti ammiro per il tuo coraggio. Lo so è una cosa piuttosto delicata. Ema mi ha parlato delle tue condizioni!
Ka: non ti seguo!
Ale: Ema mi ha detto che hai una malformazione al cervello!
Il chitarrista cambia faccia.
Ka: ti ha detto che ho un problema al cervello?
Ale: sì, ce l’ha dalla nascita e qualunque piccolo spavento può farti impazzire. Mi dispiace tanto. Mi ha detto che volevi che rimanesse un segreto perché non vuoi farti compatire. Buonanotte Ka, sei molto in gamba. Ci vediamo a scuola!!
Detto questo corre in macchina del ragazzo. http://forum.teamworld.it/forum1743/...ml#post8302315
Pedro rientra al cinema e si accorge che sono andata via e sono anche arrabbiatissima infatti il fiore è sulla poltrona chiusa.
Carmine entra al supermercato in cerca di una tinta per capelli. Mentre dà un’occhiata vede Emanuela entrare e prendere un cesto per metterci la spesa.
Ema: Ka, che ci fai qui?. Uno nelle tue condizioni dovrebbe stare a letto. Come va la pressione?, te la sei misurata oggi?
Ka: è un po’ alta oggi. Che problema avrei al cervello?
Ema: me lo sono inventata. Sono creativa, non trovi?. E sai perché???. Perché se hai pensato che una come Alessandra Liverani potesse lasciare il suo ragazzo bellissimo per te è chiaro che sei un povero pazzo!!
Ka: grazie, mi ci voleva. Ale per me era una sorta di metafora. Per questo mi sono tinto i capelli, volevo farle una buona impressione ma dopo quello che è successo ho fallito. Bene, si torna al vecchio Ka. Quello senza striscia biondo platino, chitarrista e single!
Prende tra le mani uno scatolo di tinta.
Ema: ti consiglio di togliere questa striscia biondo platino, perdonami ma così fai schifo!
Ka: grazie!!
Ema: figurati!!
La ragazza dà un’occhiata allo scatolo di tinta che Carmine ha tra le mani.
Ema: questa non va bene!!
Ka: perché no?
Ema: perché contiene ossigeno e sui capelli tinti diventa rosso!
Prende un’altra scatola.
Ema: ecco, prendi questa. Lo metti, 20 minuti di posa e poi lo sciampo normale!
Ka: ok. Non è che mi combini un altro scherzo?. Io ti ho preso in giro, tu pure quindi stiamo pari no?
Ema: chissà, forse devi assumerti questo rischio non credi?. Arrivederci agente Ka!!
Sorride e riprende a far la spesa.
Dopo un po’, Pedro mi trova su una panchina del parco a guardare le stelle.
Pedro: speravo di trovarti qui. Scusa, ti dico sempre le stesse cose. Non volevo ferirti. Io non amo Jen, non l’ho mai amata!!
io: Pedré, è tutto ok!!
Pedro: sicura?
Io: sì. Vuoi sapere perché non vado in Francia?, e guarda che ci tenevo tanto!
Mi alzo e cominciamo a passeggiare.
Io: non ci sono andata per tanti motivi ma anche per te. Marco Pedro Pedretti, finalmente mi hai baciata. Per quanto è stata complicata la nostra amicizia non lo sarà mai quanto il viaggio che abbiamo appena cominciato!!!
Pedro: è il nostro viaggio. Forse non sarà semplice ma non significa che non potremo essere felici e poi posso trovarti un po’ di Francia anche qui a Legnano!!
Mi fa un elenco di cose francesi poi ci sediamo sulle altalene. Mi bacia. Il nostro secondo bacio. E che bacio.
Io: bacio alla francese!!
Sorride.
Io: il secondo bacio. Razionale e maturo. Non so davvero qual è meglio!!
Pedro: ho scoperto cosa metteranno al posto del cinema. Un altro cinema!!
Io: rimpiazzano quest’esercizio con un altro uguale?
Pedro: beh sarà più bello!!
Io: non capisco che bisogno c’è di cambiare una cosa che funziona!!
Pedro: perché magari può funzionare anche meglio!!
Mi fa l’occhiolino, sorrido. È chiaro il paragone con il cambiamento tra noi.
Pedro: sarà semplice tra noi. I tuoi commenti sul secondo bacio…!
Io: si?
Pedro: mi hanno ispirato molto per il terzo!!
Sorrido.
Io: meglio così!!
Ci ribaciamo.
Io e Pedro stiamo insieme da un mese. Un mese bellissimo. Dolce, romantico, è meglio di un sogno.
Ho ripreso il mio lavoro in un bar. Ci lavoro con Giacomo, il fratello di Emanuela.
Tra battibecchi, litigate e prese in giro Carmine ed Emanuela si sono resi conto di provar qualcosa l’uno per l’altra e così lui le ha chiesto un appuntamento.
Io e Pedro siamo seduti sul tetto accanto alla finestra della sua stanza.
Pedro: la luna piena è bellissima!!
Io: non avremo luna piena prima di domani notte!!
Pedro: è sempre romantica!!!
Io: da quando la luna è diventata simbolo di romanticismo?! Infondo è un satellite che riflette la luce del sole!!
Pedro: il suo scintillio pacifico la rende romantica!!
Io: scintillio pacifico??. La luna piena sconvolge tutto. Crea solo problemi. Quando c’è succedono tante cose strane!
Pedro: sei un po’ superstiziosa!
Io: no, scientifica!!
Pedro: scientifica?
Mi domanda e poi comincia a baciarmi il collo.
Io: il corpo umano è formato dal 70% d’acqua e la luna controlla le maree. Spinge grandi quantità d’acqua avanti e indietro e fa lo stesso con le persone. Ci spinge in direzioni diverse e sconvolge il normale svolgimento delle cose. Ne sono sicura. Le cose più strane succedono con la luna piena!
Pedro: ooo, che paura. Dai entriamo!!
Rientriamo e mi bacia.
Emanuela entra nel negozio dove lavorano Carmine e Pedro. Stasera c’è solo Carmine, Pedro è agli allenamenti dell’Arconatese con Stefano. Danilo sempre con la sua ragazza.
Sta guardando un film, appena si accorge di lei spegne la tv con il telecomando.
Ka: la signorina Maffini!!
Ema: sono qui per prendere una videocassetta!
Ka: ti do una mano?
Ema: non scomodarti. Mi servo da sola, torna pure a guardare il tuo filmetto hot. Sogna pure tanto sono donne che non avrai mai!
Si avventura tra gli scaffali con le videocassette affittabili.
Ka: senti Maffini, secondo me dovremmo darci una mossa!!
Ema: di che parli??
Ka: questa battaglia verbale sta diventando pericolosa, ci conviene uscire insieme prima che uno dei due si stanchi!
Lei ride.
Ema: scordatelo!!
Ka: andiamo, lo vuoi anche tu!
Ema: se magari me lo chiedi con educazione!!
Ka: Ema, vorresti uscire con me domani sera?
Senza lasciar trasparire nessuna emozione risponde.
Ema: va bene!
Ka: non essere troppo entusiasta!!
Ema: cercherò di contenermi. Allora, dove mi porti?
Ka: andiamo al cinema. È un sistema per non parlare troppo, così eviteremo di massacrarci!
Ema: ottima idea!!
Ka: ok, passo alle 19.30. , tu vivi a San Bernardino, giusto?
Ema: ehm…ti aspetto al cinema!
Ka: no, preferisco venirti a prendere!!
Ema: ma …perché non mi aspetti al bar dove lavora Anto con mio fratello?. Terreno neutrale!!
Ka: Ema, va benissimo. Casa tua mi è di strada!!
Ema: forse non è il caso!
Ka: smettila Ema. Non fare marcia indietro!
Ema: o-o-o-ok, 19.30, sii puntuale!!
La ragazza esce rapidamente.
Ka: bene ma mi nasconde qualcosa!!
Si risiede e riprende a vedere il film. http://forum.teamworld.it/forum1743/...ml#post8302315
24 ore dopo.
Sto lavorando al bar. A fare il turno io e il fratello di Emanuela, Giacomo. Come al solito, a quest’ora, calma piatta.
Sono seduta sul bancone in attesa di qualche cliente da servire e Giacomo fa barchette di carta per ingannare il tempo. Un unico cliente in tutto il bar. È seduto lì da ore. Ha ordinato solo un caffè e guarda fuori dalla finestra senza muoversi.
È sui 6o/70 anni direi. Hai capelli bianchi.
Giacomo è un ragazzo molto particolare. Timido, riservato, introverso, scontroso. Parla pochissimo, anzi quasi niente.
Do un’occhiata alla scatola delle mance.
Io: 2 euro e 8 centesimi. È sabato sera, dove sono i clienti?
Gia: rilassati. Goditi il silenzio!!
Io:manca il rumore delle tazze da caffè, dei piatti e dei bicchieri!!
Ride.
Gia: proprio non ti piace fare la cameriera!
Io:come te ne sei accorto?
Gia: disprezzi i nostri clienti!
Io: e tu, trovi stimolante questa aspirazione?
Gia: certo, tutta esperienza!!
io: esperienza fantastica sentire chi si lamenta perché il caffè è freddo, perché il toast è bruciato, perché il cappuccino ha troppo latte!
Gia: perché sei arrabbiata?
Io: colpa della luna piena!!
Gia: non è solo stasera. Lo sei sempre!
Si alza e fa due passi.
Poco dopo lo raggiungo accanto all’acquario con le aragoste.
Io: il nostro cliente solitario!!
Salta la corrente e si accendono, in automatico, le luci d’emergenza. L’acquario si è spento.
Io: oh no. Si è fermato tutto. Se muore l’aragosta perdiamo un capitale!
Gia: sì ma io non ho toccato niente!!
Io: dobbiamo spostare i crostacei dall’acquario e metterli nel ghiaccio. Mi prendi quella vasca??
Gia: sì, subito!!
Corre a prendere la vasca in plastica. Di corsa me la porta.
Gia: ey, perché non li ributtiamo a mare. Gli ridiamo la vita e la libertà!
Io: provaci e ti butto a mare!
Si avvicina all’acquario per prendere le aragoste mentre io riempio la vasca di ghiaccio.
Gia: che schifo!!
io: sbrigati!!!
Mentre noi siamo impegnati a salvare le aragoste entra Emanuela di corsa.
Ema: è venuto qui??
Io: chi??
Ema: Ka!!!
Gia: io non l’ho visto!!!!
Ema: dovevamo uscire insieme stasera. Sono andata al cinema e ho aspettato fino all’inizio dello spettacolo ma non s’è fatto vivo. Che state facendo??
L’ascoltiamo mentre continuiamo a fare quello che stavamo facendo prima del suo arrivo.
Ema: poi mi sono ricordata che dovevamo vederci qui ma a quanto pare non c’è. Questo significa che mi ha presa in giro. O che….o mamma mia!!!
Gia: che c’è??
Ema: è a casa, voleva passarmi a prendere. Non c’è dubbio, è lì!!!
Io: finalmente quello zozzone si comporta in modo civile. Lo credevo irrecuperabile!!
Gia: Ema, non devi preoccuparti!
Ema: sei pazzo??, se è lì e lei gl’ha detto tutto…non vorrà più uscire con me…!!
Scappa via.
Come immaginava Emanuela, Carmine è passato a prenderla. Ha conosciuto la madre e a parte qualche piccola stranezza l’ha trovata gentile.
Lo raggiunge lì. Lo trova con in mano una cornice.
Ka: ciao, sei arrivata!!
Ema: ciao, che fai qui??
Ka: scusami, mi sono confuso e sono venuto a prenderti. Non preoccuparti. Tua madre è stata molto carina!
La ragazza lo prende per mano.
Ema: non importa, andiamo!!
La ferma.
Ka: aspetta. Ho detto a tua madre che sarei rimasto a cena!!!!!
Ema: scappiamo, non se ne accorgerà!
La ferma di nuovo. Emanuela è una pila elettrica.
Ka: non sarebbe meglio avvisarla??. Sarà qui tra un momento!!!
La ragazza s’innervosisce.
Ema: non hai diritto di star qui. Chiaro?, io non ti ho invitato. La mia famiglia non ti deve interessare. Che vi siete detti??
Ka: calmati, qual è il problema?
Ema: che ti ha detto?
Ka: niente. Mi ha fatto entrare in casa, gentilmente, e dopo mi ha invitato a cena. A differenza di quella presuntuosa e straviziata di sua figlia mi ritiene degno di conoscere tuo padre e il tuo fratellino di un anno!!!!!!
Ema: d’accordo, adesso andiamo!!
Lo trascina.
Ka: no, è scortese!!
Ema: per favore, ti prego!!
Ka: ti vergogni così tanto di me che non vuoi presentarmi tuo padre e il tuo fratellino?
Ema: no, ma adesso no. Andiamo!
Ka: Ema, cos’hai?. Qual è il problema???
Ema: Massimiliano non è il mio fratellino. È mio figlio!!!!!
Comincia a piangere.
Io: Gia, siamo nei guai. Saremo costretti a buttare a mare le aragoste e il proprietario ci licenzia!!
La corrente è tornata ma l’acquario non funziona.
Gia: calmati, non ti agitare!!!!!!!
Si abbassa con un gira bulloni e poco dopo salta la corrente, di nuovo. Stavolta per colpa sua.
Il cliente silenzioso prende la parola.
X: spegni l’interruttore generale e poi riaccendilo!!
Giacomo lo fa. La corrente torna e si riattiva l’acquario.
Io: grazie signore!!
Finisce il suo caffè.
Giacomo mi sussurra qualcosa sottovoce.
Gia: guardalo, è strano!!
Io: c’è la luna piena!!
Gia: sì!
Io: perché non va via?, quanto caffè è in grado di consumare???
Gia: non credo sia colpa dei caffè!
Io: non ha ordinato altro!!!
Gia:forse non ha un posto dove andare o non ha una famiglia o forse l’aveva e ora non l’ha più!!
E’ sparito. Ci spostiamo dal bancone per raggiungere il tavolo dov’era seduto.
Io: che strano, è come se fosse…!
Gia: scomparso!
Io: già, niente mancia!!!!!
Giacomo toglie la tazza dal tovagliolo. Prende il mano il tovagliolo e sotto ci trova 100 euro.
Spengo una delle luci degli altri tavoli.
Gia: Anto!
Corro lì e prendo in mano i soldi.
Io: cento euro. Siamo ricchi!!
Lo abbraccio.
Io: che meraviglia!!
Gia: ey, guarda qui!
Tiene, ancora, tra le mani il tovagliolo.
Gia: guarda cosa c’ha lasciato!
Prendo in mano il tovagliolo. Mi schiarisco la voce e comincio a leggere.
Io: sotto la luna piena molti anni fa il mio amore ho conosciuto e sotto la luna l’ho implorata di restare ma quella notte lei se n’è andata. Giovani innamorati, ascoltate le mie parole non sprecate l’amore. La luna presto se ne andrà e tornerà la luce del sole!
Lo guardo, è incredibilmente serio. Lui spegne la luce del tavolo e restiamo completamente al buio. Mi sposto per andare a pulire il bancone ma lui mi prende per un braccio e mi bacia. Mi stacco quasi subito.
Io: NO!!
Prendo uno straccio e rapidamente mi metto a pulire. Lui resta lì, immobile.
Mezz’ora dopo esco dal bar. Pedro mi viene incontro.
Io: Pedré, come mai sei qui???
Mi stringe forte, per abbracciarmi.
Pedro: sono scappato. Ste è stato raggiungo da una ragazza!!
Restiamo stretti qualche secondo.
Pedro: ciao Già!!!
Gia: ciao, senti Anto. Se vuoi te ne puoi andare. Chiudo io!
Io: ok!!
Io e Pedro ci avviamo mano nella mano mentre Giacomo ci fissa, dispiaciuto.
Intanto Carmine ed Emanuela sono a casa di lei, in cucina. La ragazza si sta confidando.
Ema: ho avuto una storia di 8 mesi con il padre di Massimiliano. Ero innamoratissima. Lui è stato il mio primo amore, anche lui mi amava ma era pieno di problemi. Problemi con la scuola, con la famiglia e con la giustizia. Quando ho scoperto di essere incinta lui è stato denunciato per aggressione. Per evitare di farlo finire in prigione il padre l’ha mandato ad una scuola militare. Lui ha accettato la decisione del padre e non gl’ha neanche detto che ero incinta perché non voleva prendersi anche questa responsabilità. La mia famiglia è colata a picco. I miei hanno cominciato a litigare. Per mio padre la colpa era di mia madre se ero rimasta incinta e per mia madre la colpa era di mio padre. Si sono separati e mia madre ha cominciato a soffrire di una fortissima depressione. Alla fine ci siamo trasferiti qui!!!!
Carmine l’abbraccia, è dispiaciuto. Tanto, ma sa già che anche se questa ragazza gli piace non possono avere un vero futuro.
Siamo a casa di Pedro. Io, Pedro, Ka ed Emanuela.
Stiamo guardando Footlose. Io, Pedro e Ka seduti sul letto mentre Emanuela è in piedi a ballare. In questo momento sta facendo la corsa sul posto.
Ema: ragazzi quanto mi piace Footlose. A voi non piace ballare??, non vedo l’ora che arrivi il giorno del ballo!!
La guardiamo un po’ sconvolti. Non sappiamo cosa dire o fare.
Ka: è il modo peggiore di passare una serata!!
Ema: che vuoi dire??
Pedro: vuole dire che non siamo tipi da feste da ballo!!
Io: sì, preferiamo andare ad un concerto o vedere un film!
Ka: ora ti spiego. La nostra critica non si ferma al ballo si estende alle tradizioni scolastiche. Per esempio, Anto a quante partite di basket sei andata??
Io: a nessuna!
Ka: e tu fratè a quante elezioni per diventare rappresentante ti sei presentato?
Pedro: nessuna!!!
Ema: quanta puzza sotto al naso. Che ricordi avrete del liceo??
Io: ricordi del cavolo!!!
Ema: io dico che state buttando al vento un’esperienza irripetibile!
Ka: ammettiamo la colpa ma per noi il liceo è una fase di passaggio. Non vediamo l’ora di finirlo per fare qualche provino alle case discografiche. Ora, fratè puoi riaccendere il video. Sono curioso di sapere come va a finire questo splendido balletto. Ti prego Ema continua a ballare!!!!
Pedro e Ka ridono. Pedro riaccende e prontamente Emanuela si mette davanti alla tv.
Ema: in altre parole preferite guardare far le cose anziché farle?
Io/Pedro/Ka: esatto!!!
Emanuela va a sedersi alla scrivania.
Ema: vale anche per il sesso???
Io, Pedro e Carmine ci guardiamo.
Ema: ragazzi, state perdendo una serie di opportunità. Perché, secondo voi, in Foootlose le autorità sono così dure e mettono il ballo fuori legge?. Perché lo ritengono peccaminoso!!!!
Pedro: vuoi dire che il ballo è come il sesso?
Ema: no ma è il miglior preliminare!!
Ka: condivido pienamente le tue parole!
Ema: allora, chi viene con me alla festa sabato??
Alziamo tutti e 3 la mano.
Un nuovo giorno.
Sono in macchina con mia sorella. Mi ha accompagnata a scuola. Si ferma proprio davanti all’entrata.
Io: Cris, se ti dico una cosa prometti di non giudicarmi e di darmi tutto l’affetto e l’appoggio di una sorella???
Cris: certo, che succede???
Io: Giacomo mi ha baciata!!!
Scoppia a ridere.
Cris: questa è bella!
Io: non credo che ridermi in faccia significhi dimostrarmi tutto il tuo affetto!!
Cris: scusami, ma stai parlando di quel Giacomo?, quello che lavora con te?, il fratello di Ema?
Io: sì!
Cris: ti ha baciata???
Io: è stato solo un bacio. Purtroppo è successo ma…!!
Cris: allora qual è il problema??
Io: Pedro!
Cris: tu non gliel’hai detto, vero?
Io: no. È proprio questo il punto. È il classico esempio di quello che potevo dire a Pedro l’amico ma ora che Pedro l’amico è diventato il mio ragazzo certe cose sono diventate più complesse!
Cris: ora sta a sentire come la vedo io. Giacomo ti ha baciata, giusto?. È stato solo un bacio, vero?
Io: certo!
Cris: allora ti ha colta di sorpresa. Una cosa senza conseguenze, del tutto imprevista. Tu non hai fatto niente di male. Se vuoi il mio consiglio concentrati su Pedro come se non fosse successo!!!
Sorrido.
Io: successo cosa??
Sorride anche lei.
Cris: esattamente!!
Rimette in moto, io scendo e lei va a lavoro. http://forum.teamworld.it/forum1743/...ml#post8302315
Entro a scuola e trovo Pedro ad aspettarmi davanti al bar. A passo svelto gli vado incontro e ci baciamo. Con passione.
Io: buongiorno!!
Pedro: buongiorno!!
Mano nella mano ci avviamo alle scale.
Pedro: ricordami come Ema c’ha convinti ad andare al ballo!!
Io: l’argomento principale è che il ballo sfocia nell’erotismo!!!
Pedro: ecco perché ho accettato, sbaglio o è la prima volta che parliamo di sesso da quando stiamo insieme?
Io: è possibile!
Pedro: non lo trovi strano???, quando eravamo amici non parlavamo d’altro!
Io: credo che parlarne ci aiutava ad accettare la confusione del nostro rapporto!!
Pedro: se credi che stiamo in confusione io credo ci sia solo una cosa da fare?
Io: che suggerisci?
Pedro: vieni al ballo con me!!
Passa Jennifer e ci saluta in malo modo. È in piena crisi in questo periodo.
Io: potremo invitarla a venire al ballo con noi. Andremo in gruppo!!
Pedro: brava non credevo che saresti stata gentile con una mia ex. Di solito le sparavi col fucile!!
Io: perché loro erano state con te mentre io ero solo l’amica!!!
Ride.
Mi bacia e saliamo le scale e poi entriamo in classe.
Durante la ricreazione Carmine ed Emanuela stanno passeggiando in cortile
Ema: lucida le tue scarpe perché ho intenzione di farti ballare tutta la notte!!!
Ka: mi dispiace deluderti ma io non ballo!!
Ema: non ti seguo!!
Ka: non solo non mi piace ma non lo so neanche fare!
Ema: questo è un atteggiamento infantile!
Ka: non salire in cattedra!!
Ema: antipatico!
Ka: isterica!!
Ema: cafone!!!!
Ka: alle 7??
Ema: ok!!
Ka: va bene!!
Poi la bacia.
Pedro mi lascia sul muretto a chiacchierare con Stefano e si dirige al bar per prendermi un succo di frutta mentre cammina lì vede.
Pedro: si litiga???
Ka: no i nostri soliti battibecchi!!!
La bacia a stampo davanti all’amico.
Ema: vi dispiace se dico a mio fratello di venire?. È così solo e credo che gli farebbe bene!
Pedro: allora perché non invitiamo anche Jennifer?
Ema: Giacomo e Jen, li vedo bene!!
Pedro: non so se legheranno ma visto che sono li possiamo presentarli!!
Ema: sì che legheranno. L’idea mi piace!!!
Ka: no ragazzi. Questa è una pessima idea!!
Pedro: non è detto, potrebbe funzionare!!
Ema: potrebbe nascere un amore!
Ka: no. Non lo sapete che quando si cerca di far mettere due insieme per forza finisce sempre un disastro?, questa storia finirà male. Vi prego!!
Ema: facciamoli conoscere!!!!!
Pedro: ok!!
Ema: raggiungo Anto, ciao ciao!!
Si avvia.
Ka: io sono invisibile!!
Pedro ride.
Carmine, Emanuela e Giacomo si incontrano in piazza accanto alla fontana.
Gia: perché non hai voluto far venire Ka a casa??
Ema: lo sai, Massimiliano è troppo piccolo!!
Gia: ma non puoi nasconderlo!!!
Io: non lo nascondo ma io e Ka ci frequentiamo da poco e voglio essere sicura di noi prima di fargli passare del tempo con mio figlio. Non voglio che Mass si affezioni a qualcuno che potrebbe lasciarmi da un momento all’altro. Stasera voglio divertirmi e voglio stare in pace. Puoi permettermelo?
Gia: allora è meglio che io non venga. Non voglio rovinarti la serata. Odio certe feste, non ci so fare col ballo!
Ema: non dire così, anche tu devi divertirti e poi non credi sia arrivato il momento di trovare la tua principessa?. Chi lo sa, potresti incontrare la donna dei tuoi sogni!!
Gia: può essere…ma forse l’ho già trovata!!
Ecco Carmine che li raggiunge a passo svelto. È in ritardo come al solito.
Ka: ciao!
Bacia Emanuela a stampo e si avviano a scuola.
Entrano mentre, come al solito, discutono. Giacomo non interviene. È palese che lo fanno per divertimento.
Ci vengono incontro.
Ema: ciao Anto, ciao Pè. Pedro, conosci mio fratello??
Pedro: sì, ci siamo conosciuti!!
Ecco che ci raggiunge Jennifer.
Jen: buonasera a tutti!!!
Naturalmente siamo tutti eleganti. I ragazzi in giacca e cravatta e noi ragazze con vestito e tacchi.
Ema: Jen, questo è Giacomo. Mio fratello!!!
Jen: ciao Giacomo fratello di Emanuela!!!
Gia: solo Giacomo per gli amici!!!
Ema: allora entriamo?
Un sì generale. Entriamo in palestra. Danilo è in pista con la fidanzata mentre Stefano sta baciando una ragazza di quinto sugli spalti.
Passiamo a salutarlo ma non ci degna di uno sguardo, speriamo si ricordi che a fine ballo devono suonare.
Salutiamo Danilo e ci posizioniamo accanto a lui e alla ragazza.
Si balla. Non sono una grande fan del ballo, preferisco i concerti.
C’è una musica molto ritmica. Io e Pedro ci stiamo scatenando. Sintonia perfetta. Emanuela balla col fratello e Carmine è seduto a fissarla con una birra tra le mani.
La canzone finisce e parte un lento. Pedro mi stringe.
Pedro: questo ritmo mi piace di più!!
Emanuela lascia il fratello in pista e corre a prendere Jennifer e se la trascina dietro. La lascia al fratello per farli ballare insieme.
Un’altra canzone ritmica.
Ka: te l’ho già detto, non so ballare!!
Ema: e io non ti credo. Fai il prezioso perché non vuoi perdere la tua reputazione dell’uomo che non deve chiedere mai. Avanti, ti prego. Solo un balletto!
Ka: te lo ripeto. Non ballo!
Ema: in certi momenti diventi proprio antipatico!
Ka: ti adoro anche io!!
Emanuela lo guarda male.
Ema: se non vuoi ballare con me, troverò qualcun altro!!!
Si avvia e lui comincia ad agitarsi. Pochi secondi dopo nota Alessandra Liverani ballare col ragazzo e si perde a fissarla.
Emanuela raggiunge il fratello. Interrompe il ballo. Jennifer si congeda e va a prendere una boccata d’aria. Lo prende per mano e ci raggiunge. Non può interrompere Danilo e la ragazza perché il batteriologo è già sul palco. Sta controllando la batteria.
Ema: Pedro, ora tocca a noi. Non ho intenzione di ballare tutta la sera con mio fratello. Quindi Già, fai da cavaliere ad Anto!!
Scambio di coppie. Pedro ride e comincia a ballare con Emanuela.
Gia:balli??
Io: sì!
Siamo a disagio.
Gia: Anto, non so che dire. Mi stai evitando!!
io: non ti sto evitando!!
Gia: sì ma tranquilla sono stato io. Mi prendo tutte le responsabilità!
Io: la responsabilità di cosa?
Gia: di averti baciata, di averne approfittato!!
Io: sì, ne hai approfittato. Perché io sono fidanzata e tu ci sei passato sopra ed ora per colpa tua mi sento colpevole ogni volta che mi guarda negli occhi. Scusami ma non voglio continuare questa conversazione!!
Corro fuori dalla palestra.
Pedro se ne accorge, ci guarda.
Prontamente Giacomo mi raggiunge fuori.
Io: perché mi perseguiti?
Gia: ti ho detto che voglio scusarmi. Non ti chiedo altro!
Io: bene, scuse accettate. Sei perdonato. Contento??, lasciami in pace!!
Mi incammino.
Gia: perché sei cosi arrabbiata??
Io: sono arrabbiata perché tu non hai rispettato me e il mio ragazzo. Quello che hai fatto è stato stupido e maleducato!!
Gia: no, io credo ci sia dell’altro!
Io: cosa?
Gia: non sei arrabbiata perché ti ho baciata. Sei arrabbiata perché hai risposto al mio bacio!!
Si volta. Dietro di lui c’è Pedro. La faccia è tutta un programma. È arrabbiatissimo. Chiaramente ha sentito TUTTO.
Giacomo scappa via ed io corro a piangere nel bagno.
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Re: C’є υи ¢σиfιиє ѕσттιℓє тяα αмι¢ιzια є αмσяє:
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