∂єvσ ѕтяαρραямι ѕαι υи ρσ’ ∂’αиιмα:

[griduccia]

∂єvσ ѕтяαρραямι ѕαι υи ρσ’ ∂’αиιмα:

Buonasera, come state?, le vacanze?. Sono di nuovo qui ma momentaneamente. Ho passato le vacanze di Pasqua in famiglia e mi sono un pò annoiata e ho approfittato per sistemare un pò la mia stanza visto che i libri dell'università e le scarpe l'hanno invasa.
Nel sistemare è saltata fuori una FF. L'avevo completamente e totalmente dimenticata. L'ho riletta e ho pensato di postarla. Ci tengo molto e mi dispiaceva lasciarla lì. Prometto sarà brevissima, lo so che mi odiate ormai ma vi disturbero per pochissimo. Buona Lettura.

1°

Ore 15.50.
Indosso un paio di shorts di jeans, cannottierina, calzini e all star rosse basse. Trucco, coda, due gocce di Acqua di Giò . Metto in tasca il plettro, il cellulare prendo l’acustica senza custodia è infilo i Carrera. Cuffiette nelle orecchie, sono pronta.
Io: mamma!!
Mamma: perché urli?
Io: per essere sicura che mi senti!!
mamma: ci sento benissimo, tranquilla!
Io: bene. Io vado a lezione!
Mamma: ok, a dopo!
Comincio a camminare per le strade della mia città o meglio cittadina chiamata Arconate. Un buco di provincia senza nessuna attrazione e priva di speranze per noi giovani. Gli unici aspetti positivi di questo posto smorto è che è vicino a Milano e ci vivono due dei miei quattro eroi Pedro e Ste dei Finley. Per me restano quattro in eterno anche se Ste ha intrapreso un’altra strada. È stato un colpo duro perché ero da sempre convinta che se uno di loro avrebbe lasciato si sarebbe sciolta la band, non vedevo un futuro a tre o una sostituzione ma sta andando cosi.
Ho 21 anni, devo cominciare il terzo anno all’IULM, studio lingue e comunicazione. Sono in vacanza, luglio è agli sgoccioli. Ho dato gli esami programmati ed ora non faccio altro che suonare e ascoltare la musica sdraiata al sole. Nelle cuffie sempre loro, sempre quei quattro semplici ed inimitabili ragazzi grazie ai quali ci sono momenti in cui cammino a un metro dall’asfalto. Cammino con nelle orecchie -Il tempo di un minuto- . Guardo da una parte e poi dall’altra e comincio ad attraversare.
BUUM.
Un bolide a tutta velocità mi raggiunge, non mi ha neanche sfiorata per fortuna ma finisco a terra per la paura.
Al il ragazzo, che era alla guida, mi raggiunge per capire come mi sento.
X: tutto bene?
Io:si, tranquillo non mi hai presa. Per fortuna ha frenato al volo. Non mi hai vista?
Alzo gli occhi dal ginocchio sinistro, è tutto ok. Da quando mi è uscita la rotula ho paura. L’i-pod è sull’asfalto e il ritornello de -Il tempo di un minuto- risuona intorno a noi.
Io: P-P-Pedro?
Pedro: fan giusto?, hai una faccia conosciuta!
io: si. Credo che –il tempo di un minuto- che arriva dalle cuffiette ne è la prova!!
Pedro: infatti, ma come ti senti?
Io: bene. Tutto ok. Sono caduta per la paura!
Pedro: certo!!!
Io: io sono Antonella!!!!
Pedro: beh, il mio nome lo sai!!
Afferro l’i-pod e lo controllo.
Io: direi che funziona ancora!
Lo prende e da un’occhiata.
Pedro: si, se dovesse avere qualche problema te lo ricompro!
Io: grazie ma tranquillo!
Pedro: no, davvero e poi è nuovo!
Io: infatti funziona ancora, comunque grazie!!
Pedro: di niente!!
Mi aiuta ad alzarmi e mi passo una mano sui pantaloncini per pulirli.
Io: grazie!
Ci scambiamo un sorriso e noto un particolare che mi fa urlare.
Io: NOOOOOOOOOOOOOOO!
Prendo l’acustica.
Pedro: mi dispiace, è colpa mia!
io: cavolo e ora???. Si sono spezzate due corde e devo essere a lezione tra tre minuti!!!
Pedro: puoi saltare la lezione o rimandarla a domani??????
Io: si credo di si ma dovrei dirlo al mio insegnante. Perché?
Pedro: ho un’idea per farmi perdonare!
Io: che idea?
Pedro: Sali cosi andiamo a parlare con il tuo insegnante e poi vedrai. Ma ti fidi di venire in macchina con me?
Io: mh, dovrei rispondere “Ad Occhi Chiusi” ma non sei Ka!
Pedro: no non lo sono ma è chiaro che tra i Finley sono quello che ti è meno simpatico!
Intanto saliamo in macchina.
Io:cosa?
Pedro: la memoria comincia a funzionare. Tu sei quella fan che mi chiede la foto solo per sapere degli altri!
(NB, questa cosa me l’ha detta davvero! Hahahahah. Io e il Pedretti non ci sopportiamo ma ormai lo sapete, lo sanno tutti. =) <3)
Io: perché fai sempre il finto tonto quando, in realtà, sai tutto e mi da fastidio. Fai l’amico, quello che risponde ai messaggio e poi appena ti giri ti ricopre di prese in giro!!!!
Pedro: mamma mia sei avvelenata, comunque l’avevo capito!!
Io: frena Pedretti. Siamo arrivati, non la vedi la chiave di violino enorme come insegna?
Pedro: ovvio che la vedo!!!
Scendiamo ed entriamo nella mia scuola.
Io: ciao Bea!!
Beatrice è la segretaria.
Bea: ey Anto, hai dimenticato l’acustica?
Io: non esattamente ma Francesco è arrivato?
Bea:si, eccolo li!!!
Io: grazie!
Fra: Anto!
Io: ciao!
Pedro gli porge la mano per presentarsi.
Pedro: ciao, io sono Marco, ho appena investito Antonella. Sta bene ma ho spezzato due corde della sua acustica!!!
Fra: strano che sei ancora vivo, di solito chi tocca in malo modo una delle sue chitarre fa una brutta fine. Aspetta…hai una faccia conosciuta. Nooo, sembri uno di quei tipi, di quel gruppo di cui Anto vuole sempre suonare le canzoni!
Pedro: infatti, sono Pedro il cantate. Siamo qui perché vorrei farmi perdonare, puoi spostarle la lezione a domani?
Fra: certo, vorrà dire che domani faremo due ore anziché una. Se dicessi no mi seppellirebbe vivo!
Pedro: grazie, arrivederci!!!!!!
Io: ciao!!!
Fra/Bea: ciao!!
Usciamo dalla scuola diretti alla sua macchina.
Io: allora?, in che modo vuoi farti perdonare?
Pedro: Sali che ti porto in un posto!!
Io: che posto?
Pedro: ey fan fai troppe domande. Metti la cintura che si parte!
Sorrido ed eseguo gli ordini.
http://forum.teamworld.it/forum1743/...ml#post8187412

[griduccia]

Ciao, come va?. Posto il secondo capitolo che ne dite?, eccolo. Fatemi sapere cosa ne pensate.
Grazie per le visualizzazioni ma soprattutto un GRAZIE IMMENSO alla mie mitiche e fedeli lettrici, è merito vostro se do il massimo per le ff.

2°
Siamo in viaggio da una decina di minuti. Stiamo ascoltando “Adrenalina” canticchiando di tanto in tanto.
Pedro: oh ma quanto sei stonata!
Io: oh ma quanto sei antipatico!
Pedro: oh ma quanto sei permalosa!!
Io: oh ma quanto sei…!!
Rimango folgorata dal cartellone con scritto: LEGNANO.
Pedro: che c’è?, sei rimasta a corto di parole?
Io: no è che…siamo a Legnano, ma quella Legnano?
Pedro: solo questa c’è, prima di investirti stavo venendo qui!
Io: nooo!!
Pedro: siii!!
Io: ma no, intendevo siamo a Legnano. Qui ci vivono Ka e Dani!
Pedro: ma non mi dire!!!!
Io: a Pedretti, poi mi dici perché mi stai antipatico. Lo vedi come fai?. E’ ovvio che reagisco cosi. Qui vivono gli altri due dei miei quattro eroi!!!
Pedro: stiamo andando avanti in tre!
io: si, ma per me resterete quattro per l’eternità non potrò mai dimenticare Ste. È sempre uno di noi, anche lui mi ha donato emozioni e ricordi indelebili!
Pedro: scusami, hai ragione!!
Io: frena frena ma…ho capito. Oddeo!
Pedro: calmati, capito???, cosa?
Io: stiamo andando dal Ruggiero!
Pedro: sei sveglia eh ragazzina!
Io: veramente ho 21 anni, quasi 22!
Pedro: hahahahahah!
Continua a ridere fa la retro poggiando la mano sul mio sedile e parcheggia.
Io: cosa ridi?
Pedro: tu 21 anni?
Io: pochi giorni fa a Giffoni , dopo il concerto, hai reagito allo stesso modo!
Pedro: ecco allora è li che ti ho vista l’ultima volta, non riuscivo a ricordarmi. Comunque non hai 21 anni!
Io: libero di non crederci ma questa è la famosa villetta dei Ruggiero?
Pedro: si, scendiamo!!!!
Scendiamo e prende l’acustica dai sedili posteriori.
Pedro: che idiota che sono. È chiaro che sei nostra fan ci sono i nostri autografi e l’adesivo nero con scritto Finley!!
Io: l’ho sempre detto che sei un idiota!
Pedro: hahahah, spiritosa la fan!
Io: ovvio, suona dai!
Detto fatto mentre io approfitto e mi specchio nel vetro della sua macchina. Sì dai non male, non faccio paura. Mi posiziono dietro di lui mentre Ka apre la porta.
Ka: oh finalmente poi il rit…ASSASSINO IO TI AMMAZZO, non hai rispetto per niente e nessuno!
Gli strappa via dalle mani la mia acustica.
Ka: sei stato te?
Pedro: si. Ti prego aiutami. Devo farmi perdonare. Come vedi ci sono i nostri autografi è di una fan, lei è Antonella!!
Faccio capolino con la testa e mi posiziono accanto al cantante.
Io: ciao!!!!
Ci stringiamo la mano.
Ka: ti chiedo scusa a nome di questo genio. Tranquilla la sistemiamo subito. Accomodati, dovremmo lasciarti fuori Pedretti ma noi chitarristi siamo persone educate. Vero Anto?
Annuisco ed entriamo. Ka mi fa strada per raggiungere il salotto.
Io: noooooooo. Dani, Ste….Ste??????. Steeeeeeeeeee!
Pedro:ragazzi lei è una nostra fan, si chiama Antonella. Sono arrivato in ritardo perché l’ho investita. Non si è fatta nulla ma ho spezzato due corde della sua chitarra!!!
Ste: idiota!!!
Cominciamo a spiegargli nel dettaglio quello che è successo ed io ne approfitto per togliermi qualche curiosità ma soprattutto per ringraziare Stefano per quello che ha fatto in questi quattro anni.

[griduccia]

3°:

Nel giro di un minuto la mia chitarra è sistemata. E’ perfetta, anche meglio di prima.
Io: grazie!!
Ka: di niente. E’ sempre un piacere incontrare una fan chitarrista come me!!
Io: si condividiamo lo stesso strumento ma non la suono come te. Sto ancora studiando e tu sei uno dei miei modelli!!
Ka: grazie. È bello sentir dire questa cosa da una fan. Vuol dire che mi/ci segui per la nostra musica e non perché ci trovi belli!!
Io: ey Ruggiero voi fate musica e nel campo siete fra i migliori. Non siete modelli che sera dopo sera sfilano sulle passerelle!!
Ste: esattamente come la penso io!!
io: vi seguo per la musica, per le canzoni e parlando di voi dico “guarda questo testo mi piace perché…” oppure “guarda Dani è stato strepitoso durante quell’assolo”. Come lo facevi nel tour di Adrenalina 2. A Giffoni siete stati eccezionali. Siete migliorati moltissimo. Ho solo un commento negativo da fare, se posso!!
Pedro: puoi, sarebbe?
Io: la durata!!!
Pedro: lo so abbiamo cominciato tardissimo!!
io: no, non è quello. Il commento negativo è sulla durata. È durato troppo poco!!
Pedro: ah, hahahah!
Ste: e poi mancavo io!!!
Io: già. È stato il mio primo vostro concerto senza Ste. Mancavi come l’aria!!!
Ste: grazie!
io: sono consapevole del fatto che tu hai lasciato il posto nelle mani di qualcuno veramente bravo, non a caso è stato il tuo insegnante ma tu… . Ste io non ce l’ho con te è solo che quel 31 marzo 2006 abbiamo chiuso gli occhi con e per voi e abbiamo cominciato a sognare ed ora tu li hai riaperti e sei tornato alla realtà da solo. Abbiamo perso un bassista incredibile!!!
Sorride.
Ste: grazie ma ci sono sempre!
io: no Ste no o almeno non come prima. Io non ce l’ho con te ma questa è la prima volta che ti vedo dal 14 maggio. È la prima volta che ti sento parlare da quel giorno in cui ti ho fatto autografare 5 copie di “FUORI”. Rispetto la tua scelta ma dopo 4 anni è assurdo non vederti più visto che ormai le distanze tra band e fans si sono accorciate!!
Ste: e di molto. Ecco perché mi ricordavo cosi bene di te. Sei venuta fino a Roma per noi, quel giorno, ed eri anche in stazione!
Io: eh già!!!
Ka: era anche a Giffoni sabato!!
Dani: ne hai fatti di chilometri per noi, eh piccola?
Sorrido ed annuisco.
Pedro: no Da no. Non chiamarla piccola che da di matto. È convinta di avere 21 anni!!
Io: non sono convinta, ho 21 anni!!!!
Ste: credo poco. Domani ci rivediamo e porti i documenti!
Io: affare fatto oppure se non siete impegnati si potrebbe andare a casa mia. Mia madre sapeva che dopo la lezione sarei tornata a casa e ho già dieci minuti di ritardo!
Ka: per me è perfetto!!!
Io: cosi ci facciamo le foto. Ne voglio anche una con la PEDROKASTEDANI al completo!!
Tutti: ok!!
Io: si va?
Tutti: si!!
Ci alziamo ed andiamo alla macchina di Pedro.
Ste: ritorniamo al discorso di prima!!
Dani: sarebbe?
Ste: quello che lei ci segue, vi segue per la musica e ci/vi guarda come musicisti. E se fossimo modelli????
Pedro: ma se non ti fanno neanche salire su una passerella!!!
Io: allora a te non ti ci fanno neanche avvicinare!
Ste: mi piace questa ragazza è sincera e spietata!
Pedro: con me è proprio avvelenata!!
Dani: ahhhhhhhhhh, tu sei quella fan a cui il Pedretti non è simpatico!!
Io: ma allora lo sanno tutti!
Ka: tutti tutti!!
Ridiamo tutti insieme.
Ste: allora, se fossimo modelli tu chi preferiresti?
Io: ah, vuoi una classifica eh?
Ste: si!!
Io: Pedretti frena casa mia è la villetta gialla laggiù!
Pedro: ok!!
Io: al primo posto…!
Pedro: io!
E si ferma senza problemi all’entrata.
Io: seh credici. Al primo posto il Ruggiero. Al secondo il Mante e al terzo il batteriologo!!!
Ka: uaooo!!
Ste: devo impegnarmi allora!!
Danilo sorride.
Dani: non è male infondo siamo diversissimi!!!
Scendiamo e suono, dimentico sempre le chiavi.
Pedro: non è possibile che mi metti all’ultimo posto!!
Io: ey. Questi sono i miei gusti. Ah ragazzi mia madre vi conosce e ha un debole per il cantante che distrugge le chitarre!!!
Pedro: bene almeno in questa famiglia c’è qualcuno che ha buon gusto!!
Il tono non è dei migliori.

[griduccia]

4°:

Mamma apre la porta.
Mamma: ecco giustificato il ritardo ma almeno hai portato anche Pedro, accomodatevi!!
Pedro: allora mi odi proprio!
Io: il perché lo sai ma no, non ti odio!!
Pedro: giura!
io: giuro. Odio è una parola forte!
Pedro: proprio come amore!!
Io: già!
Si blocca frontale a me. I suoi occhi profondi e visti salutano, ufficialmente, i miei caldi tondi e profondi. Un momento che non mi aspettavo ma meraviglioso. Ad interromperlo….
Ste: i documenti!
Io: ah si, giusto. Sono in camera mia. Preparate le mani dovete autografarmi un po’ di cose ma soprattutto sfoderate i vostri migliori sorrisi!
Apro la porta e dal cassetto della scrivania tiro fuori la patente. Se la passano increduli.
Io: non fate caso alla foto sembro in shock anafilattico ma come potete notare ho 21 anni!!
Ste: già!!
Pedro: ottimo allora!!
Ste: si, cosi posso provarci!!
Io: non cambi mai bassista. Dai su cominciate ad autografare!
Dopo una serie di flash meravigliosi e le tracce d’inchiostro sui poster ci siamo spostati sul divano.
Mamma: fame?, sete?
Cicci: siii!!!
Mamma: panino con la nutella e coca?
Cicci: siii!!
Io: nell’attesa potete fare qualche pezzo in acustica?. Please!
Ed unisco le mani in forma di preghiera. Tutto pur di convincerli. Sorridono, mi sa che li ho convinti.
Pedro: io non canto per una tipa che mi odia!!
Io: ma ti ho appena detto che non ti odio, l’ho giurato!!
Pedro: non mi hai convinto!
Io: dai Pedretti!!
Pedro: no!
Dani: dai Pè!!!
Ka: non puoi dire no ad una fan!!
Pedro: posso eccome e poi senza di me non si fa niente!!!
Ste: come puoi dire no ad una fan che vi segue per la musica?!, è se non canti tu lo farò io!
Io: Ste, non hai idea del male che fai quando dici vi segue!
Ste: scusa!
io: dai Pè sono disposta a tutto!
Pedro: a tutto?
Io: si. Per la vostra musica vale la pena!!
Pedro: domani sera vieni a cena con me!
Io: eh?
Pedro: tu domani sera vieni a cena con me!
Io: io a cena con te?
Pedro: si, e se te lo stai chiedendo si è un appuntamento!!
Io: domani è sabato dovresti stare con la tua ragazza visto che lo scorso eri a Giffoni!!
Pedro: l’ho lasciata due mesi fa perché avevo capito di non esserne più innamorato!
io: ah,mi dispiace!
Pedro: grazie ma non ne sono pentito. Allora verrai?
Io: perchè mi stai invitando?
Pedroerché voglio diventare il tuo preferito. Voglio prendere il posto del Ruggiero e non voglio più farmi odiare da te!!!

Ho appena finito la doccia. Ho asciugato i capelli ed ho mezz’ora di tempo prima dell’arrivo di Pedro. Andremo in pizzeria. Tra le chiacchiere di ieri pomeriggio è uscito fuori che adoro la pizza ed ho chiarito che il mio preferito non è Ka ma adoro tutti allo stesso modo.
Torno in camera e mi vesto. Pizza, quindi non devo essere elegante ma comunque carina è sempre sabato sera. Indosso un vestitino semplice, rosa con le bretelline. Ballerine color argento e borsa Guess trasparente ma ricoperta dalla tre G incastrate, già pronta con una felpa. I miei sono fuori a cena, come ogni sabato, con i loro amici. Corro in bagno a truccarmi e sistemo i capelli. Sciolti e lisci con un fermaglio con i brillantini. Qualche goccia di Armani Sensi e sono pronta. In perfetto orario suona il campanello. Prendo la borsa, le chiavi ed apro.
Pedro: ciao!
Io: ciao!!!
Pedro: sei incantevole!
Io: grazie anche tu stai molto bene!
E’ vestito esattamente come nella scena di “Fuori” quando è seduto al tavolo. Ha la camicia bianca, la cravatta, pantaloni e scarpe nere. Esco e chiudo a chiave.
Pedro: ho prenotato in una pizzeria sui Navigli!
Io: fantastico, ma tu Pedro. Pedro cantante dei Finley hai bisogno di prenotare?. Credevo avessi ovunque la possibilità di fare come ti pare!
Pedro: spiritosa e comunque mi credi più potente di quello che sono!!
Inaspettatamente mi apre la portiera, aspetta che salgo, la richiude e si posiziona al posto di guida. In poco tempo raggiungiamo il ristorante. Ad accoglierci un cameriere.
Cam: sera!
Pedro: sera, ho prenotato un tavolo per due. Pedretti!!
Cam: certo, prego seguitemi!
Ci accompagna al nostro tavolo e ci consegna i menù.
Cam: torno tra poco!
Pedro: grazie!
Da una rapida occhiata e poi lo poggia sul tavolo. Lo stesso faccio io e il cameriere ci raggiunge.
Cam: pronti?
Pedro mi guarda e poi risponde.
Pedro: si!
Cam: prego signorina!!
Io: per me una margherita con prosciutto cotto!!
Pedro: per me lo stesso!
Cam: da bere?
Io: acqua, naturale!
Pedro: e coca cola!!!!!
Cam: torno presto!
Ci raggiunge due minuti dopo con acqua e coca cola. Pedro apre la bottiglia di coca e si avvicina al mio bicchiere.
Io: no grazie!
Pedro: non dirmi che non ti piace!!
Io: no è che da quando ho sentito Dani raccontare l’esperimento che ha fatto alle elementari nel video del Roxy Bar non l’ho più bevuta!
Pedro: ahahhahaa, acqua?
Io: si, grazie!!!
Versa ed insieme facciamo un brindisi. I due liquidi diversi si incontrano al rintocco dei calici per poi finire nelle nostre bocche.
Pedro: sono contento!
Io: per cosa?
Pedro: che hai accettato il mio invito, non potevo farmi sfuggire l’occasione!!!
Io: l’occasione?
Pedro: beh sei una ragazza cosi onesta e agguerrita ma soprattutto una fan cosi avvelenata con me, non potevo lasciarmi sfuggire l’occasione di conoscerti!
Gli porgo la mano.
Io: ciao, io sono Antonella. Ho 21 anni. Sono nata il primo ottobre 1988 a Milano e studio Lingue e Comunicazione alla IULM e soprattutto sono vostra fan e adoro venire ai vostri concerti!
Sorride e il cameriere ci interrompe poggiando le pizze sul tavolo.
Cam: buon appetito!!!
Io/Pè: grazie!
Io: buon appetito cantate!
Pedro: a te fan!!
Mangiamo tra risate e chiacchiere. Paga ed usciamo. Risaliamo in macchina e ci avviamo verso Arconate.

[griduccia]

Toc toc scusate l'ora. Posto adesso perchè domani sarà una lunghissima giornata e non riuscirò a connettermi fino a sera tardi. Ho un impegno la mattina e nel pomeriggio il concerto di Davide Mogavero.
Scusate se mi dilungo prima di postare il capitolo 5# ma voglio ringraziarvi di cuore per le visualizzazioni, i likes e i commenti. GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE.
Ok la smetto di annoiarvi e passiamo al capitolo. Buona lettura e weekend ci "sentiamo" lunedì =)

5°

Pedro: che ne dici se andiamo su una panchina del parco e continuiamo a conoscerci?
Io: affare fatto!
Parcheggia sotto casa mia ed insieme raggiungiamo il parco.
Pedro: sai, è una vita che non vengo qui!
io: lo so, mi ricordo quando venivi con Ste, Ka e Dani a giocare a calcio!!
Sorride.
Pedro: sembra una vita fa!
Io: e pensare che all’asilo, alle elementari e alle medie eravamo nella stessa scuola!
Pedro: ma allora sono proprio sfigato!!!
Io: ah grazie!!!
Pedro: ma no. Intendevo, ho perso tanti anni. Ora potevamo conoscerci già ma di sicuro già mi odiavi!!
Io: veramente non ti filavo proprio!!!!
Pedro: ah, di male in peggio!!!
Io: ma no è che tu eri due anni avanti a me figurati se mi davi corda. Dovevo fare la sostenuta, no?
Pedro: ah, era una tattica!!!
Io: eh si!
Ridiamo. Afferra la mia mano ed insieme raggiungiamo la panchina sotto il lampione.
Io: che ne dici di sederci sull’altra?
L’altra è a dieci passi di distanza.
Pedro: perché?, cos’ha di strano questa panchina?
Io: ho sentito che è pericolante!
Pedro: ma va, credi a tutto quello che ti dicono???
Io: no ma…!
La panchina è in legno ma non di quelle a strisce. È un pezzo intero.
Pedro: ah ecco perché. Immagino sia opera tua!!!
Io: eh già!
Sulla panchina c’è un incisione: “Non un’ora, un giorno ma un’ETERNITA’ TI VORREI CON ME! By Griudccia. Seguito da una freccia, nella parte in cui si poggia la schiena e dove si sta seduti c’è scritto: GRIDUCCIA TI AMO, UN RAGGIO DI LUCE TU SEI PER ME, il TUO Mat.
Io: Griduccia sono io. È il mio nick sul vostro forum. Mat è il mio ex. È stato il mio primo amore e “Sole di Settembre” era la nostra canzone!!!!!
Pedro: mh quindi non sei solo sincera, spietata e avvelenata. Sei anche vandala!
Io: questa panchina era il nostro simbolo. Su questa panchina ci siamo conosciuti e poi dati il primo bacio!!!
Ci sediamo.
Pedro: non dirmi anche la…!
io: no, non è stata all’aperto!
Pedro: dai a parte gli scherzi sono contento che una canzone che ho scritto io sia diventata il simbolo di un amore. Quanto siete stati insieme?
Io: 3 anni in totale!!!!!
Pedro: cioè?
Io: ci siamo presi e lasciati dal 2005 a maggio 2009!
Pedro: hahahah. Come me e la mia ex!
Io: uo, abbiamo una cosa in comune!
Pedro: beh, è il momento di scoprire se ne abbiamo altre. Pronta?
Io: si!
Pedro: cioccolato al latte o fondente?
Io: bianco!!!
Pedro: bene, io al latte. Quello bianco è il preferito di Ka!!
Io: eh lo so vai con la prossima!!!!!
Pedro: mare o montagna?
Io: mare!!
Pedro: anche io. Bagno o doccia?
Io: dipende!
Pedro: da cosa?
Io: per igiene doccia, per un momento speciale bagno!!!!!
Pedro: ah bene, mh mi piacciono i tuoi ragionamenti e condivido. Latte o caffè?
Io: cappuccino!
Pedro: anche io, telefonata o sms?
Io: sms!
Pedro: anche io. Film al cinema o sul divano?
Io: dipende con chi lo vedo!!!
Pedro: totalmente d’accordo. Discoteca o concerto?
Balzo in piedi.
Io:concerto dei Finley. Vivo solo di te, di ogni gesto che fai…!
Pedro: di quegl’attimi che tu soltanto mi dai…!
Io: ogni giorno di più sai convincermi che …!
Pedro: nulla avrebbe senso se non fosse qui!!!
Scoppiamo a ridere.
Pedro: sei proprio stonata oh, la tua canzone preferita tra le nostre?
Io: che brutta domanda!!
Pedro: perché?
Io: come perché?. Ognuna per un motivo mi ha donato qualcosa!!!
Pedro: dai, allora, dimmi le più importanti!!!
Io: le più importanti di ogni album!!!
Pedro: ok!!!
Io: di “Tutto è possibile” “Sole di Settembre”, “Fumo e Cenere” perché è grazie a questa canzone che vi ho conosciuti. “Per Sempre” ma soprattutto “Scegli Me” Di “Adrenalina” “Ad occhi chiusi”, “Veleno”, “Ricordi”, “C’è qualcosa che non va” e “Satisfied”. Di “Fuori” “Il mondo che non c’è”, “Meglio di noi non c’è niente”, “Il tempo di un minuto”, “Se cambia il vento” e “Tra gli angeli”. “Tra gli angeli” sul cd non rende molto ma live è strepitosa!!!!
Pedro: incredibile quella canzone piace a tutti!!!!
Io: fantastica!!!
Ci alziamo e cominciamo a fare due passi. Do per caso un occhio al suo orologio, è quasi l’una e mezza. Afferro il suo polso per esserne sicura.
Io: oh no. E’ quasi l’una e mezza. Devo tornare a casa ho il coprifuoco all’una e mezza!
Gli punto il dito.
Io: e non prendermi in giro, mio padre è all’antica!!!
Pedro: ey Griduccia ma non ho fiatato!!!
Io: no ma il tuo sguardo valeva più di mille parole!!!!!
Passo dopo passo siamo li. Mi accompagna alla porta e con un abbraccio mi saluta.
Pedro: sono stato benissimo. E’ stata una serata spettacolare!
Io: ma c’è stata solo una pizza, due chiacchiere ed una passeggiata!!
Pedro:non è importante quello che si fa ma la persona con cui si sta. Se è speciale sa rendere ogni cosa meravigliosa e tu lo sei!!!
Io: grazie!
Pedro: allora mi odi un po’ di meno?
Io: non ti ho mai odiato!
Pedro: se me lo dici cosi comincerò a crederci!!
Io: quello che voglio!!
Pedro: beh, i numeri ce li siamo scambiati. A domani fan 21enne!!
Io: notte cantante!!
Mi bacia sulla guancia e sale in macchina mentre io torno a casa sorridendo.

[griduccia]

6:

E’ domenica mattina. Sono le 10 e dormo felice nel mio lettone ad una piazza e mezza, la serata con Pedro è stata meravigliosa non l’avrei mai detto. Credevo che con uno come lui sarei stata solo capace di litigare.
Buum mia madre si tuffa sul mio letto.
Mamma: Anto, sveglia!!
Io: no, dai mamma. Fammi dormire!!
Mamma: te lo scordi. Devo sapere tutto. Ieri sera sei uscita con il mio Finley preferito e io devo sapere ogni dettaglio!!!!
Io: si, sono uscita con il tuo Finley preferito. Prometto, ti dico tutto ma fra 4/5 ore. Adesso lasciami dormire!!!!!
Mi tira via il lenzuolo.
Mamma: e chi ce la fa ad aspettare tutte queste ore. In piedi!
Io:ma uffa, ok!!
Mi alzo e mi trascina in cucina. Al volo mi versa il caffè, il succo, mi apre la kinder fetta al latte e si siede al mio fianco. Non cambia mai è tutta una tecnica per farsi raccontare la serata. Bevo un sorso di caffè e mi blocca la mano.
Mamma: parla. Non ce la faccio più. Dai, papà non c’è!
Io: ok. È venuto a prendermi, mi ha portata a cena in pizzeria. Una pizzeria sui navigli, abbiamo preso la stessa pizza. Gl’ho detto perché non bevo più la coca cola e ci siamo raccontati le nostre storie precedenti poi siamo tornati ad Arconate. Abbiamo fatto una passeggiata nel parco e ci siamo seduti sulla panchina sotto il lampione!
Mamma: la panchina tua e di Mat!
Io: quella, infatti volevo sedermi a quella più giù ma è stato inutile. Mi ha preso in giro dicendo che sono anche vandala ma poi era felice all’idea che una canzone che ha scritto è diventata il simbolo di un amore!!
Mamma: e poi?
Io: niente, abbiamo fatto una specie di test. Tipo preferisci il latte o il caffè, mare o montagna. Per conoscerci meglio e poi ho notato che era l’una e mezza e mi ha riportata a casa. Un abbraccio e ci siamo scambiati i numeri!!!
Mamma: lo sapevo. L’ho sempre detto lui è il ragazzo perfetto, è un principe azzurro!!!!
Io: posso fare colazione ora?
Mamma: ora si!!
E si alza canticchiando “Un’altra come te”.
Mamma: vado a stendere!!!
E riprende la canzone.
Finisco la kinder fetta a latte e dlin dlon. Vado ad aprire. Sono ancora in pigiama. Ho la loro maglietta, quella nera con le facce di colori diversi e scritto FInley. Mi sta enorme, mi va da vestito. Spalanco la porta e lancio un urlo.
Ste: buongiorno anche a te!!
Di fronte a me i 4 cicci.
Io: giorno scusate ma non potevate dirmelo?, guardate in che condizioni sono!!!!
Per fortuna non mi sono fatta la maschera contro i brufoli e ho i capelli sciolti e non troppo scombinati.
Pe/Ka/Dani: giorno!!!
Io: entrate!!!
Ste: sei favolosa, anzi, abbiamo fatto bene a non avvisarti!!
Io: Ste figurati se ti credo. Sei il bugiardo per eccellenza!!
Ste: stavolta sono sincero!
Pe/Da/Ka: e noi siamo d’accordo!
Io: seh come no. Accomodatevi, vado a mettermi un paio di pantaloni!
Ste: noo!
Ka: scendi subito cosi tu e il Pedretti ci raccontate la vostra serata!!!!!!
Io: sei proprio corregionale di mia madre. Torno subito!

Salgo le scale di corsa. Entro nella mia stanza ed infilo un paio di pantaloni bianchi elasticizzati lunghi fino alle ginocchia. Piego il bordo sulla pancia e raggiungo mia madre in terrazza.
Io: mà!
mamma: si?
Io: puoi scendere un secondo??, sono arrivati i cicci!
Mamma: c’è Pedro?
Io: si, certo!
Mamma: allora scendo!
Io: come allora scendo?
Mamma: se non c’era il mio preferito che venivo a fare??
La guardo, come al solito, sconcertata. Posa la molletta nel contenitore ed insieme raggiungiamo il salotto.
Mamma: buongiorno ragazzi!!
Tutti: giorno signora!!!
Mamma: caffè?
Tutti: si, grazie!!!
Ritorna con il caffè ed obbligano me e Pedro a raccontare la nostra serata. Subito dopo corro al piano di sopra per una doccia rapida. Indosso un paio di shorts in jeans, una canottierina fucsia, accessori, trucco, capelli sciolti e due gocce di Armani Code. Prendo la borsa a tracolla e scendo. Giornata con i Finley a Legnano. Salutiamo mia madre che mi permette di andare con loro solo perché c’è Pedro. Si fida di lui, è proprio accecata. Saliamo in macchina di Danilo.
Ka: Anto, abbiamo casa libera. I miei sono scesi a Castellamare. Pranziamo insieme, passiamo il pomeriggio insieme e poi ti riporto a casa ok?
Io: ok. Cioè passo la giornata con i Finley ma ovvio che sto sognando!!!
Ste mi da un pizzicotto sulla gamba e Ka gli tira uno scappellotto.
Ste: aii!
Ka: tu la tocchi!
Ste: l’ho fatto per farle capire che è la realtà!!!!
Ka: bella scusa!
Io: ey Kapitano ma non ha fatto niente di male!
Ste: brava!!!!!!
Ka: allora ci permetti di toccarti?
Ste: e tu che centri?
Ka: io centro. Sono il preferito!
Io: primo non mi ha toccata, secondo non vi autorizzo a toccarmi e terzo ti adoro ma non sei il mio preferito!!!
Ka: si come no!!!
Pedro: Ka, il preferito sono io, c’è poco da fare!
Io: aridaglie, vi adoro tutti e quattro allo stesso modo e ve lo ripeto visto che il concetto non vi è chiaro. Se devo fare un nome faccio quello di Ka solo perché suona la chitarra!!
Ka: visto, il preferito sono io!
Io: Ma non ho detto che sei il preferito. Ci rinuncio hahahah!
Danilo continua a guidare dritto verso Legnano.

[griduccia]

7:

Siamo appena arrivati a casa Ruggiero. Ci mettiamo subito sui lettini del giardino accanto alla piscina per fare due chiacchiere.
Ste: raccontaci come ci hai scoperti!
Io: era il 24 novembre 2006, era un sabato e come ogni sabato pomeriggio mi stavo preparando per andare in centro a Milano con le mie migliori amiche. Premetto che adoro anche JAx e i GDV. Mi preparavo con la tv accesa su canale 5. Come sempre c’era Amici. Viene presentato un gruppo. Tutti della stessa età, tutti dell’85. Tutti 21 enni!
Ste: eravamo noi!!!
Io: si, voi. Vi osservo bene e vi riconosco soprattutto Pedro e Ste perché all’asilo, alle elementari e alle medie eravamo nella stessa scuola!
Ste: che cosa?
Pedro: lascia perdere. Quando me l’ha detto ieri sera volevo uccidermi. Ho sprecato tanti anni!!!!
Io: ma se non mi filavate per niente perché ero più piccola di voi!
Ste: che idioti!!
Ka: siete due idioti completi. Se era a scuola mia la guardavo eccome!!
io: seh, come no!
Dani: e poi ci presenta e…!
Io: parte “Fumo e Cenere”. Lo so, era in playback ma sono rimasta folgorata dal modo in cui Ka pizzicava le corde della chitarra. Sono arrivata in ritardo dalle mie amiche e di corsa le ho trascinate alla Mondadori per comprare “Tutto è possibile”!
Ste: in quel momento si chiamava Messaggerie Musicali!!!
Io: eh si!!
Dani: quindi la prima delle nostre canzono che hai sentito era “Fumo e Cenere”!
Io: no. La primissima era “Diventerai una star”. Vi ricordate che girava il vostro demo nei licei?
(è cominciata davvero cosi con la loro musica)
Ka: oh si!!!
Io: me l’ha fatta sentire una mia amica e mi ha spiegato chi eravate. In quel momento non ho dato alla canzone l’attenzione che meritava, poi sapendo che la cantava Pedro l’ho evitata. Già non lo sopportavo . Quando ho saputo che si faceva chiamare Pedro le prese in giro si sono sprecate. Ma che nome è Pedro?, e le mie compagne di classe, tutte cotte di lui, mi dicevano che Pedro veniva da Pedretti!!
Ste: uu. L’antipatia per il cantate ha radici profonde!
Io: profondissime. E’ stato merito di Ka che suonava in quel modo e di Dani che ha scritto “Fumo e Cenere” se ho cominciato ad apprezzare la vostra musica!!!
Pedro: intanto è stata “Sole di Settembre” la colonna sonora della tua storia!!
Io: mi sembra ancora assurdo che uno come te abbia scritto un testo del genere, infatti hai tirato fuori il tuo vero io con “Lei”!
Ka: hai ragione!
Dani: ma quand’è nata la tua antipatia per Pedro?
Io: all’asilo!!
Ste: ma c’ero anche io!!
io: si. Lo difendevi sempre. Il Pedretti si spaventava per ogni cosa. Lo prendevano sempre in giro ma per sua fortuna arrivava super Ste e lo difendeva!!!
Ste: eh già, ma ti sto antipatico anche io allora!
Io: no anzi. Ti ho sempre adorato. Avevo già all’asilo un debole per te!
Ste: cosa??
Io: eh si. E ora ti confesso una cosa ma se mi prendi in giro ti impicco con le corde del tuo basso!!!
Ste: prometto!!!!
Io: alle medie eravamo nella stessa scuola. Tu e Pedro eravate in sezioni diverse ed io ti sono stata dietro 4 mesi!
Ste: ma è uno scherzo!!
Io: no!!!!!
Ste: no?
Io: no no!!!
Ste: ma non mi sono mai accorto di nulla!
Io: certo, ho fatto di tutto per non fartelo capire. Avevo 11 anni e tu quasi 14. Eri ad un passo dalle superiori. Eri circondato dalle ragazze e avevi già cominciato a suonare il basso!!
Si alza e comincia a battere la testa contro il muro.
Ste: scemo, cretino, deficiente, idiota. Perché non me l’hai detto?
Io: risiediti bassista. Non l’ho fatto perché ero sicura che mi saresti scoppiato a ridere in faccia!!!
Ste: non l’avrei mai fatto!!
Io: questo lo dici ora!
Ka: si va beh. Dicci com’è nata la tua antipatia per Pedro!!
Pedro: giusto, sono curioso e poi dovresti vergognarti di essere andata dietro al Mantegazza!!
Io: veramente, ne vado fiera!!
Ste: sono proprio un idiota. Ma non provi più niente ora???
Io: no, non più!!!
Pedro: non distrarla. Tanto è inutile quello è stato un errore di gioventù. Dimmi perché ti sto antipatico!!!
Io: eravamo all’asilo. In giardino durante la ricreazione. Io ero con le mie amiche, stavamo giocando con lo scivolo. Ero in fila per scivolare. Tu eri con Ste. Si sono avvicinati quelli che ti prendevano in giro e ti hanno detto. “Hai il coraggio di baciare una di quelle bambine?”. Tu hai risposto di si e loro ti hanno chiesto di farglielo vedere. Sei venuto verso di noi e mi hai baciata sulle labbra. Ti ho dato uno schiaffo e mi sono messa a piangere. Tu non hai detto una parola e sei tornato da loro!
Pedro: eri te?, me lo ricordo!!
Io: ero io, ti avrei ucciso!
Pedro: che idiota, pensa che dopo sono corso a lavarmi la bocca perché eri troppo profumata!!
Ka: scemo, non mi somigli per niente e pensare che all’asilo mi hanno trovato dietro ad un cespuglio!
Dani: che ci facevi?
Ka: aspettavo le bambine!!!
Io: come?
Ka: si, venivano li e io le baciavo!
Ste: non ho parole!
Io: hahaha. Ora si spiegano tante cose!
Ka: se fossi stata li avresti dato a me il tuo primo bacio a stampo e non a lui!
Io: ma magari!
Tutti: hahaahah!!!
Pedro: scusa!!
Io: e di cosa?
Pedro: per averti baciata contro la tua volontà!
Io: dopo ieri sera sei perdonato!!!
Sorride, afferra la mia mano e la stringe nella sua.
Ste: che ne dite di un tuffo?
Pe/Ka/Dani: si!!!!
Io: no!!
Ste: perché?, è quel periodo del mese?
Io: no, ma non ho il costume!!!!
Ste: e allora neanche noi, boxer noi e tu completo intimo!
Io: eh?
Dani: è come il costume!
Io: ok!!
Ci spogliamo.
Ka: se vuoi stare in topless non ci offendiamo eh, questa è casa tua!!
Io: oh, davvero?, posso?
Ka: ovviamente!
Io: allora chiudi gli occhi Kapitano!
Lo fa ed io lo butto in acqua. Ovviamente non ho tolto il reggiseno. Siamo stati in acqua a scherzare, a fare tuffi d’ogni tipo fino a pranzo poi siamo tornati in superficie ed abbiamo mangiato una pasta buonissima preparata da Ka. Il resto del pomeriggio tra le chiacchiere, gli scherzi e le battute poi cena a base di pizza. All’una e trenta Pedro e Ste mi riportano a casa.

Sto dormendo. Ho passato una giornata strepitosa con i Finley. Sono crollata nel giro di un minuto, stanchissima ma felice. Uno strano ronzio mi sveglia. È il mio cellulare che illuminato balla sul mio comodino. Do un occhio all’orologio. Sono le 3 e 15. Afferro il cellulare per interrompere quel rumore fastidioso. È Pedro. A quest’ora?, spero solo non sia successo nulla di grave.
Io: pronto!
Pedro: Anto, scusa se ti ho svegliata!!!!!
Io: tranquillo ma è successo qualcosa?
Pedro: no tranquilla. Tutto bene, è che avevo voglia di parlare con te!
Io: ma siamo stati insieme tutto il giorno!!!!!
Pedro: si ma c’erano anche gli altri. Avevo bisogno di dirti delle cose in privato, scusa l’ora!!!
Io: ma figurati. Dimmi tutto Pacifico!
Pedro: sto benissimo in tua compagnia!!!!!!
Io: non credevo che un giorno l’avrei detto ma è lo stesso per me!
Pedro: hahahahah!!!
Io: dove sei?
Pedro: a casa, nel mio letto. Non riuscivo a prendere sonno perché avevo bisogno di dirtelo!
Io: beh, ora l’hhai fatto ti addormenterai tranquillamente!!
Pedro: non è tutto!
Io: ah no?
Pedro: no. Volevo sapere se ti andava di uscire con me domani pomeriggio, cioè tra praticamente 12 ore!
Io: hahahah, certo mi va!!
Pedro: ma io e te da soli, ti sto ancora antipatico eh?
Io: si!!
Pedro: lo sapevo, eppure mi avevi detto che era tutto ok!!!!!
Io: il si è per l’uscita, non mi sei QUASI più antipatico!
Pedro: ah quasi più eh?
Io: già!
Io/Pè: hahahaha!
Pedro: sei stanca piccola?
Io: un po’ e direi anche te!
Pedro: già, dolci sogni. Ti passo a prendere!
Io: ok, buonanotte!!
Pedro: bacio!
Io: a te, a dopo!

[griduccia]

8:

Chiudiamo e ci addormentiamo con il sorriso sulle labbra. Poche ore dopo mi sto preparando per la nostra uscita. Ho fatto la doccia ed indosso un paio di jeans bianchi, ballerine rosse e una canottierina rossa in raso. Trucco, capelli mossi ed un cerchietto. Due gocce di Armani Remix, borsa bianca. Sono pronta, sta suonando il campanello. E’ arrivato Pedro. Scendo e mi saluta con un bacio in guancia. Ha la maglietta dei Ramones, i polsini in pelle, jeans e vans neri. Salutiamo mia madre ed insieme saliamo in macchina.
Io: Pedretti, dove si va?
Pedro: a Milano!
Io: a fare??’
Pedro: devo farti edere una cosa o meglio un posto. Ci stai?
Io: certo!
Il viaggio continua tra le chiacchiere, le battute e delle ironiche prese in giro. Parcheggia in una traversa a pochi passi da piazza Duomo e di corsa mi trascina in un ascensore. Ha le pareti trasparenti e sale per portarti su una terrazza da cui si vede tutta Milano. Arrivati li mi aggrappo ai maniglioni in ferro. Ho paura, soffro di vertigini. Si gira verso di me.
Pedro: ey tutto bene??
Io: mhm!
Pedro: non si direbbe!
Io: è che soffro di vertigini!
Pedro: l’avevo capito, vieni!
Mi prende per mano e mi sposta davanti a lui. Poggia le sue mani sui miei occhi e mi fa avanzare per pochi passi, poi si ferma.
Pedro: tieni gli occhi chiusi!
Io: ok!
Afferra le mie mani lasciando le sue braccia intorno al mio corpo.
Pedro: ora puoi guardare!!
Apro gli occhi e istintivamente mi appoggio ancor di più a lui per la paura.
Io: ok, direi che può bastare. Scendiamo?
Pedro: aspetta, prometto che non cadrai di sotto ti tengo stretta!
Io: ok!
Poggia una cuffia nel mio orecchio ed una nel suo. “Sole di Settembre” rende ancora più unito quell’abbraccio.
Pedro: bella?
Io: quassù, con te, anche di più!
Pedro: no, quassù con TE è più bella!
Guardiamo il panorama per qualche secondo.
Pedro: scendiamo. Ti ho fatta soffrire per troppo tempo!
Io: ne è valsa la pena!
Scendiamo ed andiamo a prendere un gelato che mangiamo seduti su un muretto. Ore ed ore trascorse a parlare, a sorridere ed inaspettatamente un legame prende vita.

i giorni passano ed agosto comincia. Come ogni anno vado in vacanza ad Imperia. Da sola, i miei scendono in Campania per andare al paese d’origine di mia madre. Partirò il 9, ho prenotato il treno ed ho cominciato a fare shopping. Stranamente non ho voglia di andare al mare. Sto cosi bene ad Arconate in questi giorni e lo so che è solo merito loro. Le mie amiche sono partite con i loro ragazzi da una settimana. Una ad Ios l’altra Formentera. Sono in giro per Arconate con mia madre a fare shopping.
Io: bianca o fucsia???
Mamma: prendile entrambe infondo sono completamente diverse!
Io: ok grazie!
mamma: ora vediamo i jeans!!!!!
Stiamo dando un’occhiata ed il mio cellulare comincia a squillare.
>>Per la vita che verrà.
Io: pronto!
X: fan a rapporto, sono il Kapitano!!
Io: agli ordini!!
Ka: hai da fare per cena?
Io: no, perché?
Ka: stiamo pensando di mangiare una pizza a casa di Pedro così dopo puoi assistere alle nostre prove nel garage dei Pedretti!!
Io: se mi stai prendendo in giro attacco!
Ka: mai stato più serio!!!
Io: ah allora ok!!
Ka: passiamo a prenderti io e Dani alle 19. Che pizza ti prendiamo?, ordinano Pedro e Ste!
Io: Pedro lo sa!
Ka: uuu!!!!
Io: spiritoso, ti saluto. Sto facendo shopping con mia madre. Salutami gli altri cicci!!
Ka: e tu salutami tua madre, un bacio, buono shopping. A dopo!!
Stacchiamo.
Mamma: Carmine?
Io: si. Mi ha invitata a cena con i Finley, a casa di Pedro e dopo potrò assistere alle prove nel garage dei Pedretti, dove hanno cominciato!!!!
Sorrido, estasiata.
Mamma: ma è fantastico, vengo anche io è a casa Pedretti!!!!
Io: mamma!!!
mamma: scherzavo, ci vuole un bel vestito!
Io: uao, grazie!!!!!
Mamma: da quella parte!!!
Alla fine la scelta è caduta su mini jeans con risvolto e una maglietta rossa senza maniche. Doccia emi vesto. Ballerine rosse, due gocce di ARMANI MANIA, borsa ed esco. Salgo in macchina di Dani e partiamo subito diretti a casa Pedretti.
Non siamo soli ci sono Loredana, la sorella di Ka, e Elisabetta la ragazza di Danilo. Sono entrambe simpaticissime e Lory è la versione femminile del Kapitano. Dopo la cena ci spostiamo in garage per le prove. E’ la realizzazione di un sogno.
Pedro: buonasera a tutti o meglio a tutte. È meraviglioso avere un pubblico femminile. È un mini live per tre ragazze stupende ma soprattutto nostre fans!
Lory: a dire il vero io ed Eli siamo la sorella e la ragazza di due membri. Qui, l’unica fan è Antonella ed io non mi spiego come una ragazza così possa essere fan di quello scimmione di mio fratello!!!
Ka:scimmia, lo so che infondo mi adori!!
Lory: credici!!!
Io: Lory, tuo fratello è eccezionale. Suona divinamente. Quando sfiora le corde della sua chitarra sembra sfiorare quelle della mia anima ma soprattutto scrive dei testi meravigliosi che io chiamo, da sempre, danni meravigliosi danni. Perché ti colpiscono forte e raggiungono l’anima!
Ka: hai visto sorella, non capisci nulla. Anto ti adoro!!!
Io: grazie, anch’io Kapitano e tanto!
Pedro: mh, si ok. Cominciamo, che ne dite?, o volete il premio per il chitarrista e la fan più zuccherosi???
Ste: è geloso il Pedretti!!
Io: ma anche no, cosa cantate?
Dani: “Ad occhi chiusi”, “Domani”, “Adrenalina”, “Sole di settembre”, “ Scegli Me”, “Per Sempre”, “Veleno”, “Ricordi”, “Gruppo Randa”, “Fuori”, “Il tempo di un minuto” e “Tra gli angeli”!!!
In un secondo Danilo mi ha letto la scaletta.
Pedro: non so se hai notato una cosa!
io: eccome se l’ho notata, è troppo bello per essere vero. È il regalo più bello che potessi ricevere. So che non devo farmi illusioni ma è qualcosa di così bello che va bene, va benissimo!!!!
Ste di nuovo al basso. Ste insieme a Ka, Pedro e Dani. Credevo non l’avrei più visto. Mi asciugo una lacrima, di nascosto.
Io: grazie Ste!!
Ste: di niente!!
Credevo che, con quel colpo di mano, avrei bloccato le lacrime ma è stato inutile. Mi alzo e corro ad abbracciarlo.
Ste: lo faccio per te!!
Io: grazie, è importante per me!!!
Mi asciuga le lacrime con una carezza.
Ste: tesoro, goditi la tua band preferita. Ti dedichiamo questo mini live!!
io: grazie!!!
Mi bacia in guancia e ritorno dalle ragazze. Poche canzoni ma infinite emozioni, attimi che mi hanno portata nel mondo che non c’è, solo loro ci riescono.
Finito il live mettiamo le loro canzoni nello stereo e ci riescono. Finito il live mettiamo le loro canzoni, nello stereo, e ci sediamo sui lettini accanto alla piscina. Dopo un po’ Pedro si alza e mi invita a ballare sulle note de “Il Tempo di un minuto”.

[griduccia]

9:

Pedro: piaciuto il live?
Io: e’ stato strepitoso. Solo la PEDROKASTEDANI sa donarmi emozioni e brividi cosi grandi e adrenalina pura. Grazie!!!
Pedro: a te fan!!
Mi sposta i capelli sulle spalle.
Pedro: ti ho invitata a ballare perché quando ci siamo incontrati o meglio scontrati c’è era questa canzone a farci da colonna sonora. Era perfetta, è bastato il tempo di un minuto per incontrarci!!!
Io: …il tempo di un minuto per sapere chi sei!!!
Pedro: già!!!
La serata continua, stiamo benissimo tutti insieme. Meglio di loro non c’è niente.

E’ domenica 8 agosto. Domani parto. Ho il treno alle 15. Ho appuntamento con i FInley per passare la domenica insieme. Facciamo un barbecue a casa Mantegazza ma soprattutto devo dire ai ragazzi che parto, non sanno ancora nulla. Mi preparo al volo. Pantaloncini, canottierina e coda. Saluto i miei e passo dopo passo arrivo alla villetta dei Mantegazza. Suono e mi apre Ste, indossa un grembiule ed un capello bianco da cuoco.
Ste: ciao fan. Finalmente sei arrivata!
Io: ciao mio bassista preferito!!
Mi abbraccia e mi lascia entrare.
Io: ciao!
Ste: ti presento…!
Lo interrompo.
Io: tu fratello minore Marco. La bellezza p una dote dei Mantegazza eh??, piacere!!
Marco: eh si, piacere mio. Fratello sei un cretino. Una ragazza cosi ti stava dietro e tu???
Ste: lo so. Non affondiamo il coltello nella piaga!
Ka: ma quando si mangia??, ho fameee!
Io: eccolo il Ruggiero sempre affamato!
Ste: dai sediamoci a tavola. È tutto pronto, oddeo Anto ma tu mangi la carne o sei vegetariana?
Io: sono carnivora!
Dani: sei cretino?!, mangia la margherita con prosciutto cotto come fa ad essere vegetariana?
Ste: ah già!
tutti: ahahahha!
prendiamo posto a tavola e Ste serve i diversi tipi di carne.
Dani: pancia mia fatti capanna!
Tutti: ahahahah!!!
Ka: per me tripla porzione!
Cominciamo a mangiare.
Pedro: Anto?
Io: si?
Pedro: partiamo dopodomani a mezzogiorno, sono da te a meno dieci!
Io: come?
Pedro: si, andiamo a Sottomarina, c’è il live!
Io: vero!
Pedro: e tu vieni con noi. Tranquilla i tuoi ti fanno venire mi adorano, soprattutto tua madre. Sono il suo preferito!
Ka: e mi sembra ancora assurdo, eppure io sono l’unico che chiama per nome!
Io: mi piacerebbe venire con voi a Sottomarina e magari fare il viaggio in furgoncino ma io parto domani!
Pedro: come?
Io: si, come ogni estate vado ad Imperia!!!!
Pedro: cosa???, NO!
Io: mi dispiace perché è il mio sogno fare il viaggio con voi per un vostro live ma i miei amici e i miei cugini mi aspettano. Ho bisogno di staccare la spina per un po’ e dimenticare, quando torno ho 2 esami da fare!!!
Ka: noi volevamo portati con noi!
Dani: si Anto!
io: grazie ma ho bisogno di un po’ di sole e di mare. Non è un rifiuto, rimandiamo a settembre quando ci saranno i Coca cola live a Napoli. Ci sarò. Posso venire con voi??
Ka/Dani: siiiiiiiiiiiiii, fantastico!
Dani: hai ragione. Hai bisogno di riposarti però non devi dimenticarti di noi. Ci sentiremo continuamente con chiamate ed sms!
Io: certo. Come potrei dimenticarmi di voi??!!. Siete la mia dose di Adrenalina ed io non posso star senza!
Pedro lancia la forchetta nel piatto: non ho più fame!
Si alza e sale al piano di sopra.
Io: tutto bene?
Ka: si certo ma non dirmi che non hai capito?
Io: cosa devo capire?
Ka: che Pedro ha un debole per te!
io: ma figurati!!!!
Ste: Anto, è vero. Hai visto come ha reagito?, si è alzato di colpo perché c’è rimasto male!!!!
Dani: Anto non ti sei resa conto di nulla?
Io: ma di che mi devo rendere conto?
Dani: del fatto che Pedro si è affezionato moltissimo a te in poco tempo!
Io: ma no dai, ci siamo simpatici. Non l’avrei mai detto ma è cosi, dov’è?
Ste: sarà in camera mia!
Io: posso?
Ste: certo, è la seconda a sinistra!!!
Mi alzo e salgo di corsa, busso.
Pedro: chi è?
Io: Anto!
Pedro: che vuoi???????
Io: parlarti?
Pedro: potevi farlo prima di decidere tutto da sola!
Io: dai, mi fai entrare?
Pedro: fai come ti pare!
Apro la porta ed entro poi la richiudo. È sdraiato a pancia in giù con una maglietta a polo blu a righe bianche, pantaloncini grigi e le all stars nere con il lacci neri. Inconsciamente mi sdraio accanto a lui, ha la fronte poggiata sulle braccia e non si muove. Gli accarezzo, senza accorgermene, i capelli.

[griduccia]

1O°:

Io: scusami, non credevo che volevate portarmi a Sottomarina e non credevo che potevi rimanerci male nel momento in cui ti avrei detto che sarei andata ad Imperia. Te l’ho detto molte volte che quel posto è importante per me. Vado li ogni estate da quando avevo quattro anni ed è stata li la mia prima trasferta per un vostro concerto, l’11 agosto 2008. Scusami, se l’avessi immaginato avrei rinunciato al mare.
Alza la testa e mi guarda.
Pedro: davvero?
Io: si, scusami. Mi dispiace davvero!!!!
Pedro: è tutto ok ma mi mancherai!!!
Io: Puoi chiedere ad Omy se vi fa tanti video e foto cosi è come se fossi li?
Pedro: farò riprendere live e back dall’inizio alla fine!!!!!!!!
Io: anche tu mi mancherai!
Pedro: io?
Io: tu!!!
Pedro: allora non ti sono più cosi antipatico!
Io: non mi sei più per niente antipatico. Tutta quell’antipatia è svanita!
Pedro: ecco, era quello che avevo bisogno di sentirmi dire da te!
Sorride, sorrido. Mi fa una carezza e sfiora il mio naso con il suo, un bacio nasce. Un bacio profondo e passionale.
Al piano di sotto.
Ste: metto in caldo?
Ka: i loro piatti si!!!
Dani: chissà che fanno!!!
Ste: io un’idea l’avrei!!!!!
Dani: non cambi mai!
Marco: sono d’accordo con mio fratello!!!
Ka: ma che bella novità, sei un Mantegazza!!!!

Agosto è agli sgoccioli. La vacanza ad Imperia è stata stupenda. Ho sentito i Finley tutti i giorni più volte e sono anche venuti a trovarmi per tre giorni. Quello che è successo tra me e Pedro non ha avuto conseguenze. C’è stato solo un bacio ma è stato meraviglioso e lo porto nel cuore. Purtroppo non abbiamo neanche avuto modo di parlarne anche perché le occasioni per stare solo sono state pochissime. Sono riuscita a rilassarmi e ad abbronzarmi. Sono le 6.30 , alle 7.15 ho il treno. Torno a casa. Sono stata benissimo ma è ora di tornare a casa per preparare gli esami e poi vorrei rivedere i Finley. Saluto tutti e salgo sul treno, tre ore dopo sono a Milano. E’ venuto a prendermi mio padre ed ora stiamo andando a casa, giusto il tempo di salutare mia madre che tornano a lavoro. Il tempo di una doccia e indossare un paio di pantaloncini e una canottierina che il campanello comincia a suonare. Corro al piano di sotto ed apro.
Pedro: ciao, finalmente sei tornata!!!
Mi abbraccia.
Io: ciao, vieni entra!!!
Pedro: grazie!!
Io: siete impegnati oggi?
Pedro: gli altri non lo so, io si. Passo la giornata con te!!!!!!!!!
Io: uao!!
Ironica.
Pedro: spiritosa, mi fai vedere la tua camera?
Io: certo, vieni!!!!!!
Pedro: i tuoi?
Io: a lavoro, hanno ricominciato da tre giorni!!!!!!
Saliamo.
Io: ey Pedretti ma ci sei già stato in camera mia!!!
Pedro: si ma ti ho portato una cosa!!!!
Lo guardo mentre lui tira fuori dallo zaino una foto incorniciata. C’è la PEDROKASTEDANI con un foglio in mano, c’è scritto: SEI LA NOSTRA FAN PREFERITA!
Sorrido e la poggia sul mio comodino.
Pedro: in questo zaino ci sono un po’ di spartiti e testi delle nostre canzoni. Ti va se…!
Io: se?
Pedro: io canto tu suoni anche perché sei stonata!!
io: antipatico!!
E gli do un finto pizzicotto sul braccio.
Pedro: aiii!
Sorride e si tuffa sul mio letto per poi mettersi seduto,. Afferro l’acustica e mi siedo al suo fianco. Poggia gli spartiti davanti a noi e cominciamo. Sintonia e feeling. Suoniamo e cantiamo per 2 ore e mezza 3. Ovviamente tra una canzone e l’altra ci sono chiacchiere, risate e scherzi. Ci fermiamo perché lui ha bisogno d’acqua per la voce. Poggio l’acustica sul mio letto e coro al piano di sotto a prendergliela.
Intanto lui si sdraia e comincia ad osservare ogni particolare, ad un certo punto nota sul comodino un quaderno. Sulla copertina c’è scritto FINLEY. All’interno foto, articoli e testi delle loro canzoni. Da quando ho cominciato a seguirli è diventato un diario di bordo. Tra tante belle parole ci sono anche degli sfoghi, le mie opinioni su di lui.
Come: “certe volte non sopporto Pedro. Deve sempre fare il finto tonto. Lo detesto!” “ non ce l’ho con lui solo per quello che è successo all’asilo ma soprattutto per il suo atteggiamento!”
Risalgo di corsa e lo trovo a preparare lo zaino.
Io: ecco l’acqua!!
Pedro: bevitela, ti saluto!!!!!!!!!
Io: cosa?
Pedro: è inutile passare del tempo insieme visto che mi detesti!
Posiziona lo zaino su una spalla e corre via.