Ben venute alle nuove lettrici e un ben tornate a quelle vecchie e bacucche (ma non tinte, quindi, già è tanto! AHAH)
Pronte per il primo? VIA!
01.
Mi accorgo di essermi addormentata, solo quando qualcuno picchietta sulla mia spalla.
Rimango ad occhi chiusi, pronunciando solo queste parole <<Piantala di picchiettare sulla spalla e avrai tutto ciò che vuoi.>>
Apro lentamente gli occhi, incontrandone due, color castano.
<<Non è che potresti andare un po’ più in là?>> Mi chiede gentilmente il ragazzo moro di fronte a me, al contrario del ragazzo dietro di lui che sbotta innervosito: Sì certo. Inginocchiati pure a lei! –fissa con i suoi occhi color ghiaccio, i miei, di un azzurro cielo - Hai occupato metà sedile.
<<Ora mi sposto. Con molta calma.>>
Prendo la mia tracolla e la butto per terra accanto a me.
Sfodero il mio sorriso tirato al signorino ‘occhi da favola’ <<Puoi accomodarti.>>
Inarca il sopracciglio <<È inutile che mi dai il contentino. Questione di educazione.>>
L’educazione. Direi che l’educazione va a farsi f*ttere nel mio caso.
<<Accidenti. Con questi begli occhi ci vedi pure male? Peccato, tesoro.>>
Assumo una finta espressione dispiaciuta.
Vedo un biondino avanzare nella cabina <<Non bisogna mai chiamare Ka, ‘tesoro’.>>
Si accomoda vicino al moro riccioluto.
<<Oh. Ma se ne sarebbe accorta presto.>>
Mi fulmina con lo sguardo e si siede di fronte al biondino.
Noto due ragazze che mi guardano con occhi sgranati.
Sostengo il loro sguardo finché la ragazza bionda, avanza coraggiosa affiancata dall’amica e saluta emozionata i ragazzi accanto a me <<Ciao Finley!>>
Finley. Mi dice qualcosa.
Vabbè.
Ritorno con lo sguardo sul mio libro: Il ritratto di Dorian Gray. Oscar Wilde.
Cercando di eclissare dalla mia mente miliardi di scatti fotografici al secondo, le moine e gli urletti delle due ragazze che ficcano sotto il naso dei tre ragazzi, una quantità di roba da firmare.
La voce di quello che si direbbe Pedro, o almeno a quanto ho sentito, mi riporta alla realtà.
<<Wilde. Ottima scelta. L’ho finito di leggere la scorsa settimana.>>
Faccio il primo sorriso della giornata <<Io amo Wilde. Rileggerei questo libro milioni e milioni di volte!>>
Sì. Ogni tanto la gentilezza viene a farmi visita.
<<Non sorridere troppo, c’è il rischio che ti casca la faccia.>>
Mi dice gelido il ragazzo con i capelli castani.
<<Oh come siamo simpatici. Ti è ritornato il senso dell’umorismo a quanto vedo.>>
Torno a Pedro, che è l’unico che sto considerando simpatico <<Come mai le ragazze di prima vi stavano appiccicate?>>
Le vedevo troppo piccole per essere le loro fidanzate.
Interviene nuovamente il simpaticone.
<<Perché facciamo qualcosa di buono nella vita. Ovvero musica.>>
Rispondo a tono <<L’unico problema è che non l’ho chiesto a te.>>
Sul suo volto vedo apparire un accenno di sorriso.
Il biondo lo riprende <<Dai Ka. Dalle tregua!>>
Ridono insieme a Pedro, il quale risponde alla mia domanda <<Siamo Pedro, - indica il biondo - Dani e Ka. Voce, batteria e chitarra. Abbiamo formato una band, i Finley. E stiamo ritornando a Milano. Piccola tappa a Roma.>> Conclude il discorso con un sorriso.
Automaticamente sorrido anche io.
È bello vedere come gli brillano gli occhi mentre parla del suo lavoro.
<<Quindi, avete finito un concerto?>> Chiedo curiosa.
Risponde Dani <<No. Abbiamo promosso il nostro nuovo disco. Di concerti se ne parlerà tra un po’.>>
Annuisco e Ka mi invita a parlare <<Ora tocca a te. Prego.>>
Direi che si può fare: Una volta loro, una volta io.
<<Diciamo che, per ora, Roma è la città da dimenticare. Provengo da una situazione drammatica>>
Lui insiste <<Ma a noi piace il dramma. Puoi continuare.>>
<<Sai, non mi vai tanto a genio.>> Sentenzio decisa.
Dani e Pedro ridono e quest’ultimo dice <<Si era capito!>>
Rido anche io e per un attimo, sento la testa leggera.
Inizio <<La solita storia. Ti fidi delle persone e tutto va a farsi benedire.>>
<<Amore o amicizia?>> Chiede Pedro.
<<Amicizia. Amore neanche sene parla! Pensa che m*rda se poi becco uno come lui!>> Dico ridendo, riferendomi a Ka.
Dani mi porge la mano <<Questa è bella! – guarda Ka - Anche gli sconosciuti ti sf*ttono!>>
Gliela stringo e decido di poter abbassare le difese.
Abbiamo rotto il ghiaccio e non si tasta più tensione nell’aria.
Continuo <<Caratteri troppo diversi, soprattutto idee. Non riuscivamo più a prenderci. Magari sbaglio io o forse loro, ma almeno mantenere il rispetto, santo cielo! È al principio di tutto, cavolo!>>
Ka annuisce <<Sono d’accordo con te.>>
Proseguo la storia <<Una delle due si chiama Federica e l’altra Giulia. Con Federica ci conosciamo da parecchi anni. Da un po’ si comportava in modo strano, non la riconoscevo più. Con Giulia un po’ meno. Ma è sempre stato un rapporto instabile. Litigavamo spesso e Federica si schierava dalla sua parte e non era corretto. Cacchio, devi rimanere neutrale! E poi, ho scoperto che parlavano alle mie spalle con altri di me...>>
Alzo lo sguardo verso gli altri tre visi che mi guardano concentrati e dico <<L’ho detto. Sempre la solita storia.>>
<<Non si riesce a crescere a quanto ho sentito.>>
Annuisco a Ka.
<<Esatto. Sono insopportabili le persone che non ti dicono le cose in faccia. – sbotto - Le prese per il c*lo non le sopporto!>>
<<Tranquilla. Noi ne sappiamo qualcosa. Lasciale fuori questo tipo di persone. Continua la tua vita. Non farti condizionare.>> Mi tranquillizza Dani.
Abbozzo un sorriso <<Grazie>> Sento gli occhi pizzicarmi leggermente.
Mi alzo all’istante <<Scusate. Torno subito.>>
Mi fiondo in bagno e attacco a piangere. Cerco di sopprimere il pianto. Non è da me farlo.
C*zzo Erica, riprenditi!
Le parole che ti ha appena detto Dani sono la tua filosofia di vita!
Poi, ti pare che ti fai abbattere da queste str*nzate?
Chiudo gli occhi.
Il problema è trovarsi tra luce e buio.
Sono stufa di essere avvolta dalle tenebre.
La luce c’è. C’è sempre. Bisogna solo saperla trovare.
Li riapro.
Mi sciacquo con l’acqua ghiacciata e sento farsi viva la lucidità.
Ok. Ora è il mio inizio.
Milano è un buon modo per staccare: niente quotidianità. Nessuna conoscenza.
Mi stiro la maglietta, mi do una sistemata ai capelli e ritorno dai ragazzi.
Pedro mi domanda <<Tutto apposto?>>
<<Sì, sì. Grazie.>>
Guardo Ka. Che in questo momento è perso nei suoi pensieri con lo sguardo fuori dal finestrino.
Gli vado vicino <<Senti, mi dispiace di averti aggredito. Ok, sono una iena quando mi ci impegno. Quindi, scusa.>> Gli dico sincera.
Infondo non sono così peggiore di quanto credo.
È rimasta un po’ di umanità in me.
Lui sorride <<Delle brutte giornate capitano a tutti. Tranquilla.>>
<<Già.>> Gli rispondo sorridendo.
Ritorno a sedermi e lui mi chiede <<Vuoi fare un’altra cosa per farti perdonare?>>
Rido <<Dipende da cos’è.>>
<<Il doppio senso lo percepisco solo io?!>> Dice Dani ridendo.
Ridiamo ed io mi alzo <<Vado a prendermi un caffè, và. Torno tra poco.>>
Anche Ka si alza <<Ti accompagno. Ho bisogno di caffeina anche io.>>
Beviamo il nostro caffè e dico <<Avrei voglia di fumarmi una bella sigaretta.>>
Lui ride <<Non sei la sola!>>
Rientriamo dai ragazzi.
Dani mi domanda curioso <<Quanto tempo rimarrai a Milano?>>
Un giorno? Un mese? Per sempre?
Rispondo con un‘alzata di spalle <<Non so dirti, davvero. Per ora ho bisogno di cambiare aria.>>
<<Ma i tuoi?>>
<<Sono a Roma. Ma è da un bel pezzo che ho preso la mia strada. E li ho avvertiti di questo mio improvviso trasferimento.>>
Interviene Pedro <<Conosci qualcuno?>>
<<No. Nessuno. Sono alla ricerca di casa e lavoro. –termino la frase in modo ironico- Direi di essere messa alquanto bene!>>
Si aggiunge Ka <<Mia sorella cerca una coinquilina. Potrete sopravvivere insieme.>>
Vedo Dani ridere sotto i baffi.
Lo guardo interrogativa <<Che ti prende?>>
Pedro risponde al suo posto <<Sai com’è. La sorella di Ka… È simile a Ka…>>
Quando si riprende, Dani continua <<Molto simile a Ka!>>
Sentendosi preso in discussione, Ka dice <<Piantatela di sf*ttere! Comunque, siamo arrivati.>>
Rimango stupita di quanto sia passato veloce il tempo.
Direi che questi Finley ci sanno fare.
Scendiamo dal treno ed usciamo dalla stazione.
Respiro profondamente l’aria intorno a me.
Questo odore.
Odore di nuovo.
Did you like it?
http://forum.teamworld.it/forum1743/...ml#post7772635
Segnalibri