Allora, innanzi tutto ciao a tutti, sono qui a postare la mia seconda ff, per chi avesse letto la mia precedente sappia che questa è molto diversa, non ci saranno più fatti inspiegabili o cose simili XD E comunque non abbandonerò la precedente!
Credo anche che questa sia scritta meglio e con più attenzione ai particolari. Ho cominciato a scriverla di getto un giorno in cui ero particolarmente ispirata e poi non mi sono più fermata. Spero vi piaccia, sono curiosa di sapere cosa ne pensate.
Ho deciso di dedicare questa ff a tutte le persone che ho conosciuto qui sul Forum o in qualche modo grazie ai Finley ed in particolare a delle persone importanti: Alice, Arianna, Zaira e Shana. Grazie di tutto! Vi voglio bene!
Il cuore ci guida e nessuno che lo segue più.
Il cielo ci assiste e nessuno se ne accorge più.
L'amore ci chiama.. Nessuno che risponde più!
L'Amore Ci Chiama - dARI.
- Ci Siamo Detti Ti Amo E Non E' Successo Nulla Di Strano -
Capitolo 1.
E' sabato sera, un sabato sera come tanti altri, io e gli altri abbiamo deciso di evadere un pò e di rintanarci in un locale. Fa freddo, l'aria gelida di inizio inverno mi fa rabbrividire. Sono fuori casa di Ka, sto aspettando esca per poi passare a prendere anche Ste e Pedro, questa sera è il mio turno di stare alla guida, dovrò fare a meno di bere e tener d'occhio gli altri tre. Già si prospetta una serata difficile. Ka esce e mi raggiunge salendo in macchina, "Finalmente, era ora!", "Sai come sono, mi piace essere perfetto, non si sa mai che stasera incontri la ragazza giusta per me.." "Si, stanne certo, come ogni sera che usciamo, ma poi finisce tutto subito.". Lui devia subito il discorso , "Anche tu non mi sembri molto più fortunato!" risponde provocandomi. In effetti ha ragione, ormai è da troppo tempo che non ho una ragazza fissa, ma non me ne pongo particolarmente il problema, a me basta così, se un giorno troverò la persona giusta forse ci ripenserò.
Passiamo a prendere gli altri due, Ste è già a casa di Pedro, impeccabilmente pronto per rimorchiare più ragazze possibili e sicuro di sè come ogni serata, Pedro invece è tranquillo come al solito, non si pone troppi problemi, un pò come me. Salgono in macchina e Ste dice estasiato "Evvai! Stasera guida Danii!" si diverte a prendermi per il culo, sa che mi piace bere. Gli altri scoppiano a ridere, "La prossima volta però toccherà a te!" gli fa notare Pedro. Tra varie battute arriviamo al locale. E' stra pieno, come ogni sera. Parcheggiamo ed usciamo, un'ondata di aria fresca mi attraversa ma non sento freddo, ci voleva proprio! Gli altri entrano subito, io decido di rimanere un pò fuori a fumarmi una sigaretta, mi attende una lunga serata.
Dopo poco entro, si soffoca da quanta gente c'è, vado al banco e a malincuore prendo un cocktail analcolico, non posso rischiare di perdere la patente. Molte persone presenti già le conosco, mi fermano e parliamo un pò, intanto il tempo passa e non me ne accorgo nemmeno. Di tanto in tanto incontro gli altri, vedo Pedro parlare con degli amici e mi avvicino anche io a salutarli. Ka poco più in là non mi sembra molto sobrio, avanza traballando tra la gente e abbraccia una ragazza messa ancora peggio di lui, non saprei dire chi dei due porta l'altro, mi passano vicino e Ka non si accorge nemmeno di me. E' preso proprio male. E' una delle sue serate peggiori. Decido di uscire per prendere un pò d'aria e fumare un'altra sigaretta; lì fuori in mezzo alla gente c'è Ste, non sembra essere molto in sè, sta parlando con due ragazze che ridono, ci starà provando con qualche solita battuta, quando mi vede mi fa cenno di avvicinarmi, non è messo proprio malissimo allora dai. Mi avvicino e mi presenta alle due ragazze "Ragazze, questo è uno dei miei migliori amici, Danilo!". Ste sembra essere concentrato più su una delle due, la sua probabile "preda" di quella sera, sposto l'attenzione sull'altra ragazza, è davvero carina, è alta e magra, ha dei lunghi capelli castani ed occhi marroni, indossa un vestitino corto color rosa chiaro e devo dire che le sta veramente bene. Per un attimo penso che anche io, anche se oggi non bevo, forse ho trovato qualcuno per quella sera. Stringo la mano ad entrambe, la ragazza che tanto mi ha affascinato si chiama Martina, la sua amica invece Shana. Ste riprende a parlare con loro ma non riesco a sentire tutto con precisione, la musica è troppo alta. Finisco di fumare la sigaretta e la spengo calpestandola. Alzo lo sguardo e vedo che Martina mi stava osservando, ma appena vede che la guardo si gira dall'altra parte fingendo di vedere qualcosa di interessante tra quel mucchio di gente, sorrido e appena si gira dalla mia parte incrociamo lo sguardo, lei lo abbassa subito, ho come la sensazione che sia arrossita. Sembra così dolce. Decido di farmi avanti per parlare di qualcosa con lei ma in quel momento sento vibrare il cellullare nella tasca dei miei pantaloni, lo tiro fuori: è Pedro; faccio cenno a Ste e alle due ragazze che mi devo un attimo allontanare, a malincuore mi allontano dove c'è meno gente e sento i suoi occhi su di me, mi giro e incrociamo di nuovo lo sguardo, poi lei lo distoglie subito e beve un sorso dal suo bicchiere. Sorrido un'altra volta. Quando sono abbastanza isolato rispondo al cellullare che sta ancora suonando, Pedro mi dice che Ka è preso malissimo ed ha bisogno delle chiavi della mia macchina per accompagnarlo subito a casa, riaggancio e li raggiungo dove abbiamo parcheggiato. Ka è seduto per terra, è pallido e come minimo credo abbia vomitato l'anima. Do le chiavi a Pedro, lui non ha bevuto molto, come sempre. Facciamo salire Ka che farfuglia qualcosa che non capisco, " Ok allora io lo accompagno a casa e poi torno qui, intanto tu avvisa Ste che tra un pò andiamo..", "Va bene Pè.. A dopo.".
Non sono arrabbiato con Ka, è capitato anche a me altre volte di sentirmi male, noi siamo uniti, ci aiutiamo a vicenda.
Commenti Qui.
Marty (:
Segnalibri