
Originariamente Scritto da
Valsyy*
Salve, forum!
Oggi sono qui per parlarvi del
bullismo. Credo che sappiate cos'è, però voglio riportarvi la definizione corretta tratta da wikipedia:
Il bullismo è un concetto ancora privo di una sua puntuale definizione tecnica, sia giuridica che sociologica, ma è usato pressoché unanimemente per indicare tutta quella serie di comportamenti tenuti da soggetti giovani (bambini, adolescenti) nei confronti di loro coetanei, ma non solo, caratterizzati da intenti violenti, vessatori, e persecutori. Il fenomeno ha anche legami con la criminalità giovanile, il teppismo ed il vandalismo. Esistono vari tipi di bullismo. Questi sono:
bullismo verbale: Il bullo prende in giro la vittima, dicendole frequentemente cose cattive e spiacevoli o chiamandola con nomi offensivi o minacciandola;
bullismo psicologico: Il bullo ignora o esclude la vittima completamente dal suo gruppo o mette in giro false voci sul suo conto;
bullismo fisico: il bullo colpisce la vittima con colpi, calci o spinte, o la molesta sessualmente;
cyberbullying o bullismo elettronico: il bullo invia messaggi molesti alla vittima tramite sms o in chat o la fotografa/filma in momenti in cui non desidera essere ripreso e poi invia le sue immagini ad altri per diffamarlo, per minacciarlo o dargli fastidio;
Ultimamente ci sono moltissime campagne per la lotta contro il bullismo; per citarne una abbiamo
Smonta il bullo, una campagna nazionale contro il bullismo giovanile.
Ora vi starete chiedendo perché, a mezzanotte e mezza, io stia qui ad aprire un post del genere.
Stamattina, come tutti i giorni scolastici ormai, succede sempre la stessa cosa: un ragazzino viene attaccato da un solito gruppo di ragazzi, pressocché più grandi.
Questo frequenta la mia stessa scuola, ha solamente quattordici anni ed è obeso. Al guardarlo appare ridicolo, ed è per questo che i ragazzi che si credono più forti, più potenti se protetti dal proprio branco,
attaccano. Sul bus se la prendono tutti i giorni con lui (essendo grosso occupa spazio), e lo maltrattano con parole pesanti, gesti alquanto indegni; che fanno
vergognare.
Ho cercato di spiegare, alle ragazze (che dovrebbero capire di più), che
anche quel ragazzino è una persona umana, e quindi provvista di sentimenti.
Ma a quanto pare non hanno capito, tirano fuori gli stessi pretesti. Almeno, uno è quello principale:
è uno sfigato. Molti mi hanno risposto così... e mi chiedo, perché? Perché quel ragazzino lo maltratti in quel modo e lo definisci in un modo spregevole?
Il mondo ormai sta crollando del tutto. L'altro giorno, andando alla fermata del bus, questo ragazzino cercava di scappare da due ragazzi del terzo che lo inseguivano con una sigaretta accesa. Uno lo bloccava, l'altro lo bruciava. Ma dico... siamo pazzi? Dove siamo finiti? Il bello è che
nessuno faceva nulla, per loro era come se fosse
normale.
Ho guardato sconcertata la scena, mi sono sentita
inutile in mezzo a tutta quella folla di ignoranti e menefreghisti; immorali, inumani.
Dopo avervi racconato quest'esperienza, il mio appello è il seguente:
NO AL BULLISMO.
Non lasciamoci incantare, non maltrattiamo chi è più debole e/o sfortunato di noi. Ognuno deve vivere la propria vita al meglio, educhiamo i nostri compagni per un futuro migliore e in un domani, insegniamo ai nostri figli l'educazione, il
rispetto per il prossimo.
Se vedete un atto di bullismo, cercate di aiutare la vittima; spesso chi è soggetto a queste maltrattazioni ha paura e non racconta nulla ai genitori; è così spaventato da non aprir bocca.
La pace assoluta non ci potrà mai essere, ma un futuro felice sì.
Lottiamo per conquistarcelo.
Scusate se ho divulgato troppo,
Vale
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