Il mio angelo di Londra.
Di
, 04-03-2010 alle 17:52 (443 Visite)
Post scritto in ricordo di una sera a Londra
che non dimenticherò facilmente.
Cammino in questo posto pieno di vento,
fa freddo, è sera e c’è già buio.
Mentre guardo una maglietta esposta nel mercatino,
sento una chitarra che suona e qualcuno che canta.
Chi sei? Dove sei?
Giro l’angolo.
Eccolo.
Scoppio a piangere.
Perché piango?
“Simmy perché piangi?” mi chiede Valentina spaventata.
Non lo so. Forse perché ho realizzato di essere arrivata al mio sogno,
forse perché quell’uomo in piedi in mezzo a un angolo della strada
suona la chitarra da dio,
forse perché ha una voce dolcissima,
forse perché ho semplicemente bisogno di piangere di Felicità.
Mi tremano le mani e scappo.
Scappo da lui perché non lo voglio sentire cantare,
non lo voglio sentire suonare.
Non voglio abbandonarmi alla felicità forse.
“Dove vai Simmy?”
Non lo so Vale. Scappo da lui anche se non dovrei.
E continuo a piangere e mi allontano da lui.
“Vieni Simmy..”
Mi riavvicino. Eccolo qui questo signore sulla 50ina.
Chi sei? Perché sei finito per strada? Come ti chiami?
Una sterlina? È troppo poco per dirgli Grazie di quello che mi fa provare.
Piango ancora e lui mi vede che sto piangendo.
Mi guarda con una faccia strana e poi mi sorride mentre canta ancora.
Il freddo ormai non lo sento più: questo angelo con la chitarra mi ha sorriso.
Un applauso quasi non udibile parte dalle mie mani gelate.
È l’unico modo che ho per dirti Grazie. E sorride ancora.
“Thank you..” è l’unica cosa che sussurra.
Notte magica quella notte a Covent Garden.
Il mio angelo di Londra.
Grazie.