Ad una persona speciale.
(1755 )
Caro prof,
le scrivo questa lettera per ringraziarla di questi tre splendidi anni trascorsi insieme. Sembrerà banale, ma senza di lei non sarebbe stata la stessa cosa. L'unico rimpianto che porterò sempre con me, la cosa che mi rimprovererò più di ogni altra sarà il fatto di non essermi mai lasciata andare con lei. Le chiedo scusa se non sono stata in grado di farmi conoscere come avrei voluto, di non aver avuto quel pizzico di coraggio per scherzare con lei o semplicemente per confidarmi, anche se, mi creda, ne avrei avuto bisogno e voglia più di una volta. Penso di non esserci mai riuscita proprio perché lei è la persona che mi ha capita di più in tutti questi anni. Non sa quante volte sono stata invidiosa dei miei compagni che riuscivano a parlarle senza difficoltà. Come vede, ho dovuto scrivere una lettera per farle sapere ciò che provo, perchè questo è il modo migliore in cui riesco ad esprimermi; a voce non ho quasi mai il coraggio di dire ciò che sento. Quindi glielo scrivo qui: grazie. Grazie per aver creduto in me, per non essere stato solo un professore di Italiano e Latino, ma anche un padre ed un amico, per avermi fatta ridere fino alle lacrime, per farmi piangere in questo momento, per aver alleggerito pesanti giornate scolastiche e averle iluminate con la semplicità di una battuta. grazie per avermi fatto credere un po' di più in me stessa, per essere stato così comprensivo come nessuno era mai stato con noi, per le sue lezioni di vita. Ma sa qual è forse la cosa più bella di questi tre anni? Che quando la guardavo negli occhi, anche per una frazione dio secondo, avevo la sensazione che lei mi leggesse, che lei sapesse tutto di me e mi capisse senza che io dicessi nulla. Per me è stato, è e sarà sempre un esempio da seguire, spero di poter conoscere altre persone come lei. Avrei voluto scrivere meglio questa lettera, ma la stanchezza me lo impedisce e le parole escono di getto, dritte dal cuore.
La ricorderò per sempre,
con immenso affetto
Sara.