Una firma rossa sbavata su un foglio bianco

Sono qui, sono io, finalmente.
Ma quanto tempo, SaRa! Quanto tempo ti ho aspettata, così tanto che a momenti credevo di averti perso per sempre!
Ho viaggiato molto, sai. Ti ho cercata ovunque, per scoprire poi che tu eri sempre rimasta lì, intrappolata tra le parole di un foglio. Tu hai portato la penna, io la chitarra. Direi che siamo una coppia fantastica!
E con te c'è anche Lei.
Ragione della mia vita, quanto ti ho aspettata!
Senza di te, mi sentivo persa.
La rabbia di tutti questi mesi, si era portata via la radice di tutti i miei sogni: l'ispirazione.
Ero felice, ma non potevo scrivere.
Avrei preferito essere triste e scrivere.
E ora, ora ho di nuovo la testa tra nuvole d'inchiostro, ho altre storie da raccontare, nuove esperienze da affidare a un foglio bianco.
6 gennaio 2009: tra le nubi della mia testa, guardando il tramonto fuori dalla finestra, nella mia testa sono arrivati due personaggi, chissà come chissà perchè, e l'intreccio delle loro vite ha dato modo ad un nuovo racconto di nascere, nella mia testa.
Grazie, Befanona mia. Quest'anno, mi hai riportato il regalo più bello: me stessa, la voglia di scrivere, una storia da raccontare.