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Una firma rossa sbavata su un foglio bianco

20 agosto 2007; Finley a Cattolica

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"Oh, SaRa, l'hai vista questa foto, che bella? C'è Ste... banzai!" gridava la mia amica Fabiana eccitata dopo il concerto che avevamo appena visto, riguardando gli scatti sulla macchina digitale.
"è ora di andare, Fabi. Saluta SaRa e sali in macchina!" l'avevano interrotta i suoi genitori.
E così pareva essere terminata la serata: Sara, la ragazza che avevamo conosciuto sul posto e che aveva passato tutta la serata con noi se n'era andata già da un pò, e ora anche per me e Fabi pareva essere arrivata l'ora di fare ritorno a casa.
Vidi la macchina della mia amica partire, e mia mamma sistemare il seggiolino per mio fratello. Mi sedetti sbuffando sul sedile posteriore. Quella serata era durata troppo poco, e, nonostante i nostri sforzi, non eravamo riusciti a incontrarli e farci fare gli autografi.
"Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh hhhhhhhhhhhhh"
un grido, proveniente dall'arena dove si era appena svolto il concerto, squarciò impetuosamente l'aria. Erano urli di ragazze, ragazze eccitate, ragazze impazzite, ragazze felici.
Assieme a mia sorella ho cominciato a correre più veloce che potevo, per poco non mi sono fatta investire da una bicicletta, facendo prendere un colpo alla signora che vi era sopra: ma a me non importava, in quel momento la mia testa era già altrove...
"Perchè stanno urlando?" domandai alle guardie, col cuore in gola.
"Ma... niente..." risposero loro, ridendo.
"Come niente?" chiesi io, mentre le mie speranze si aggrappavano disperatamente a qualsiasi appiglio trovassero.
"Dai, và a prendere il tuo autografo!" mi disse benignamente una ragazza che si trovava lì.
In men che non si dica, ero già nella calca: tra mani e spintoni, riuscì per la prima volta a intravedere dal vivo quegli occhi verdi che da tanto speravo di poter vedere...
"Kaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!" ho cominciato a gridare, all'unisono con le altre ragazze, tendendo il cellulare verso il cielo.
Avevo già deciso che era lì che volevo il suo autografo, dietro al telefonino, per poter portare un pezzo di Lui e della Loro Musica sempre con me, in tasca.
Ma lui non mi aveva visto, e passò avanti a fare autografi ad altre ragazze. Io lo inseguì, e, ormai priva di speranze, dissi, quasi tra me e me: "Mi puoi autografare il cellulare?"
Quell'uomo, deve avere dei sensori ad ultrasuoni al posto delle orecchie, perchè mi sentì. Sentì la mia mano diventare leggera, e vidi il mio cellulare tra le sue mani.
"Qui dietro?" chiese, indicando il retro. Io annuii, mentre lui prendeva il pennarello indelebile che gli stavo porgendo e si accingeva a porre la sua tanto agognata firma sul mio telefonino.
Tutto quello che seguì fu pazza gioia, urla, corse tra la gente che mi guardava male, euforia totale...
Uno dei Giorni più Belli della mia Vita. (L)

Grazie Ka, Grazie Finley: per merito vostro, ho vissuto la più bella delle mie giornate.

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    Che bello leggere i post sui concerti,le emozioni che si provano sono indescrivibili,mi hai fatto ricordare quei momenti che ho passato pure io,quelle soddisfazioni dopo un autografo tanto aspettato,o semplicemente la lunga attesa prima di vederli live...quanti ricordi meravigliosi...
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    Miiiio dio.
    C'ero anche io.
    Che ricordi.
    Li porterò nel cuore.
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    Awwww *o*

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