La verità è che.
Di
, 25-05-2012 alle 21:25 (1584 Visite)
Aspettare è un verbo che a lungo andare ti devasta. Sperare è un verbo che a lungo andare può illudere. Ho il terribile vizio di dare seconde possibilità alle persone, di convincermi che esista un valido motivo perchè sia andato in quel modo e ci sia una soluzione. Anche se il mio sesto senso è lì che urla e potesse mi strozzerebbe. Lo sento a ripetermi “acqua, acqua, acqua. Sabri dove stai andando? Sabri smettila è sbagliato. Sabri gira. Sabri non prendere il telefono. Sabri evita di aspettare. Sabri non vedi le cose, la smetti di essere così ******amente ottimista? Sabri non ti vedi. Sabri il tuo cuore finirà con l’esplodere se continui. Sabri la testa scoppia. Sabri non è tutto rosa e fiori. Sabri se non ha funzionato una volta, come può andare ora? Non hai i superpoteri. Sabri vuoi fermarti? Sabri respira. Sabri dove stai andando? Sabri sai che così non risolvi le cose? Sabri piantala. Sabriiii” Ecco questa sequenza di comandi, ordini capita se va bene 12 ore nella giornata. Il motivo? Quando dò il cuore perdo il senso della realtà, quando qualcosa mi prende bene allo stesso tempo mi uccide lentamente. Quando devo dare il massimo lo faccio, quando amo mi perdo totalmente. Peccato che quando la magia finisce, tu sei in un mondo che non vorresti abbandonare ma ti tocca. Scendi, schifi la realtà, detesti tutto e ti senti trasparente. Ti guardi allo specchio e non ti riconosci. Eri felice e ora? Aspetti, ma non è la risposta corretta. Dopo la fase dell’accettazione, passi a vivere alla giornata e hai paura di amare qualcuno. Non è colpa tua, tremi. Stai ancora male, ma vai avanti e sai che potresti ricadere. Non è colpa tua. Poi arriva la fase in cui esci perchè ti costringono quei santi dei tuoi amici, ti trovi con una birra in mano e speri di riuscire a stare bene in futuro. Vivi come in una bolla in ambito sentimentale, devi deviare tutte le situazioni che potrebbero crearti disagio o semplicemente non vuoi incontrare l’amore. Lo ignori, un po’ come se si rifiutasse un’amicizia su facebook. Però per quanto scapperai ancora? Non lo so.
Vorrei amare, vorrei non avere paura ed essere confusa quando potrei essere felice. Vorrei poter dire sono qui e sono pronta a riniziare. Ragionando chi avrebbe voglia di fare questo cammino con una come me? Non ho un’autostima affidabile, non sono sicura, non so più chi sono e il mio cuore trema. Sono un disastro, ma ho bisogno di essere amata ancora.