A chi è permesso brillare?
Di
, 17-03-2010 alle 20:11 (577 Visite)
Qualche volta succede che fallisci in cose in cui non dovresti fallire, ottiene un banale risultato a dir poco mediocre e questo ti butta giù perchè al momento non sai più su quale tua capacità puoi puntare per riuscire a brillare.
E a quel punto allora cominci a porti delle domande sul perchè tu non sia riuscito ad ottenere quello che volevi.
Cos'ho sbagliato? Ho sottovalutato quel compito? E' veramente scadente il mio risultato? O sono gli altri che non mi capiscono? O sono gli altri che non mi vogliono vedere brillare come dico io? Ma ci può essere una causa riscontrabile negli altri o no?
Domande sopra domande a cui cerchi disperatamente delle risposte che non arrivano: rabbia che si accumula alla frustrazione del risultato insignificante.
Poi se ti mostri stupito - in senso negativo - ti prendono per quello arrogante che non si accontenta mai di poco se ti mostri passivo passi per quello menefreghista/straccione che non ha mai voglia di far nulla.
Perchè è così grave non accontentarsi di poco? Perchè passi per prepotente se vuoi arrivare in alto?
Perchè io non posso avere degli obbiettivi alti? E' realmente grave?
Se è così ditemelo perchè allora potrei fingere apatia verso qualsiasi mio desiderio di riuscire in un qualsiasi ambito.
E come io sia riuscita a concludere quel compito in quel modo lì rimane ancora un mistero per me...
Magari in un futuro riuscirò a trovare una risposta.
Per ora ditemi solo come si fa a non passare per egoisti e "sburoni" perchè è un'etichetta che non desidero avere... credo che il termine non mi sia mai appartenuto.
"C'è sempre una prima volta... Ma c'è sempre anche l'ultima volta."