Un enorme punto di domanda.
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Se penso al mio futuro, non riesco a vedere nulla. Nessun progetto, nessuna certezza, nemmeno un'idea. E' incredibile pensare che a pochi mesi dalla maturità, io mi trovi a non sapere che cosa fare della mia vita. E il peggio è che io, una ragazza di 19 anni, sia costretta ad abbandonare tutti i miei sogni a causa della società in cui viviamo. Sia chiaro, non voglio polemizzare, voglio soltanto dire che con i tempi che corrono molto spesso (anzi, quasi sempre) si è costretti ad abbandonare i propri sogni, anche quelli più 'semplici'. Sapete cosa rispondevo all'età di otto anni quando mi chiedevano che cosa volessi fare da grande? Il magistrato. Ed era davvero così, anzi, lo è ancora: voglio ancora studiare giurisprudenza, laurearmi, fare l'esame e magari diventare magistrato un giorno. Insomma, voglio che il progetto che avevo in mente per me già undici anni fa si realizzi. Ma ogni volta che accendo la tv si sente dire che la disoccupazione giovanile aumenta sempre di più, che molti laureati non trovano lavoro o finiscono nei call center pur avendo lauree che si sono guadagnati con sudore, lacrime e innumerevoli sacrifici. Non ho niente contro i call center, ma se nemmeno una laurea è in grado di assicurarmi un futuro, chi ce l'ha il coraggio di investire soldi e tempo ad inseguire un sogno che magari non si realizzerà mai? Dove lo vado a pescare questo coraggio? Lo so che i sogni non si dovrebbero abbandonare mai, che è giusto lottare per vederli realizzati, ma qui mi sa che è meglio restare con i piedi ben piantati a terra.
E nel frattempo, sono sempre più convinta che volere non è potere.
Se mai qualcuno leggerà, scusate lo sfogo.