C'è chi la musica l'ascolta, e chi la vive. C'è chi la musica la salva sul pc, e chi
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C'è chi la musica l'ascolta, e chi la vive. C'è chi la musica la salva sul pc, e chi si fa salvare da lei.
C'è che lei mi ha salvata, tante di quelle volte che ormai anche se mi mettessi d'impegno non riuscirei a contarle.
C'è che me la sento dentro più di ogni altra cosa, la sento scorrere fresca nelle vene, diretta fino al cuore. E questo cuore batte al ritmo della musica, batte ancora per qualcosa; che per lui non lo lascierò più battere, si spezzerebbe di nuovo. E lei 'sto cuore l'ha ricucito così tante volte al ritmo di un sacco di canzoni, come antidolorifici e curativi diretti alle ferite più profonde.
La musica non da delusioni, non fa soffrire, è un rifugio sicuro; molto più di quanto lo siano mai state le sue braccia. Non ho paura di amare la musica, qualcosa che a differenza mia non avrà mai fine, voglio farmi trascinare a suo ritmo tra i meandri della vita.
E c'è che quando sono sotto ad un palco, schiacciata tra tutta quella gente, tra quel caldo soffocante, con l'aria che mi manca, le gambe che soffrono dopo ore ed ore passate sotto al sole io mi sento felice, felice come non mai; viva come non mai. E quando canto e butto fuori tutto quello che ho dentro fino a svuotarmi di tutto il male che c'è in me, quando sento che sono a casa più di quanto io mi possa sentire la sera sul mio letto io sono d'avvero me stessa.
C'è che la musica mi ha salvata, ogni volta che io ne avessi avuto il bisogno e se il mio cuore non è a pezzi dopo tutte le volte che s'è spezzato un grazie speciale va a lei. ©