Grazie.
(466 )
Solo ora mi rendo conto che per me i km, l’attesa durante l’allestimento del palco, i saluti, le chiacchere, il soundcheck spesso alquanto bizzarro, le risate, il backstage e il concerto visto da quel lato del palco, le foto, i baci, i ciao e buona notte erano diventati la normalità, la MIA normalità.
Solo ora che, da tanto tempo non provo più quelle emozioni, ho realizzato di aver vissuto un sogno, ho avuto un’occasione che capita una sola volta nella vita.
Quindi ora volevo solo dire GRAZIE a chi ha reso possibile tutto questo.
(Anche se sono un po’ in ritardo).