Quella lettera che conserverò per sempre.
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Non me l'aspettavo, non mi aspettavo niente di tutto ciò. Non sono mai stata una ragazza che fa vedere le proprie emozioni, preferisco tenerle per me. Ma tu, solo tu sei riuscito a farmi piangere, farmi piangere di felicità.
La felicità di aver trovato un amico che mi vuole bene.
Questa lettera forse per te può significare niente, ma per me è tutto
"Sì, non ci credo nemmeno io, sto scrivendo la mia prima lettera, ma sono contento di farlo per te, l'unica ragazza a cui abbia mai voluto tanto bene, può sembrare una frase banale, già sentita, ma è quello che penso, e lo sai.
Il motivo per cui ho deciso di scrivertela è semplice: oggi è esattamente un anno che ci siamo conosciuti.
Ricordo come fosse ieri quel giorno; io ero in piazza a suonare col gruppo e tu sei capitata lì. Mentre suonavo l'occhio è caduto su te, stavi parlando con Ale, "cavolo, carina! Conosce anche il gay!" questo è stato il mio primo pensiero.
La prima cosa che ho fatto quando sono sceso da quel mezzo palco è stata venire oltre da Ale, o meglio da te. Ci siamo presentati, ti ho offerto da bere, e abbiamo continuato a parlare, per tutta la sera. Non ringrazierò mai abbastanza Ale (:
Era facile parlare con te, dovevo semplicemente essere me stesso, cosa che non succedeva spesso. Ci siamo raccontati tutto quel che c'era da sapere su di noi, tutto in una sola sera. Non avevo mai conosciuto una ragazza tanto intelligente, tanto simpatica e tanto alla mano. Eri una ragazza semplicissima.
I giorni passavano, e noi eravamo sempre più legati; certo, le litigate non sono mancate, ma dopo 3 secondi era già tutto passato.
Ora, ora che è passato un anno posso dire di conoscerti molto meglio di certa gente che dice di esserti amica, lo sai anche tu.
Nessuno sa quanto stai male dentro, ti tieni sempre tutto dentro, e sai che ti fai male facendo così. Dì quello che pensi, quello che provi, non vergognarti del parere degli altri, in fondo quello che vedono loro è solo la tua immagine esteriore, non potranno mai giudicarti per quello che sei, per la Giada che sei.
Non sai quanto ti voglio bene, non sai quanto penso a te, vorrei potertelo dire a voce, ma è difficile anche per me. Quel ti voglio bene maledetto, mai uscito dalla mia bocca. Voglio farlo, ma sappiamo entrambi che è difficile: abbiamo creduto a persone che si ritenevano nostre amiche e abbiamo sofferto,tanto, e non vogliamo che ricapiti. Ma so che con te non capiterà, tu mi capisci e io capisco te, non ci faremmo del male a vicenda. Voglio solo trovare la forza di dirtelo.
Scrivertelo è un'altra cosa, è più semplice. Ma con le parole, non sono mai stato bravo, e ho paura di sbagliare.
TI VOGLIO BENE, TESORO."
Oggi sono tornata a scuola come solito alle 14.30. La casa deserta, come ogni volta. C'era il pranzo sulla tavola, un bigliettino di mia madre e una lettera. Il bigliettino diceva "Prima è passato Francy, ha lasciato la lettera per te, non andare a cambiarti prima di leggerla. Bacio, Ma."
Ero bagnata fradicia, ovvio, quando piove non porto via mai l'ombrello, quindi sono tornata a casa sotto al pioggia (o meglio, sotto il diluvio).
Perchè aveva scritto di non cambiarmi prima di leggerla? Era successo qualcosa di grave?! No, altrimenti mi avresti chiamato.
Mi siedo sulla sedia, e inizio a leggere.
Non mi ero accorta che stavo piangendo come una bambina, sentivo gli occhi pizzicarmi, le guance accaldate, le gambe tremare.
Ripiego la lettera,e la rimetto nella busta.
Poi la porta del salotto si apre improvvisamente: eri tu, il mio finto-poser-metallaro-figo-amatodatutte.
In quel momento ho pensato di tutto: Oddio che paura. Lui che ci fa qui? Oddio è qui veramente! Dio quanto gli voglio bene?!
Pensieri che vengono interrotti dai mie singhiozzi.
Ti avvicini, mi abbracci, un abbraccio che potrebbe durare in eterno.
Sussurri tre semplici parole: TI VOGLIO BENE.
"Ti voglio bene anche io, grazie per la lettera, grazie per tutto. Giuro che non so cosa dire, solo che spero duri per sempre"
Ho deciso di scrivere questo post perchè lo sentivo mio, credevo che queste cose succedessero solo nei film, ma questà è la realtà. Non avrei desiderato di meglio.