«Maaaamma! Mi vieni a mettere il plaid?» «Sì e poi?» «Poi basta, grazie» «Ah, pensavo volessi pure che ti leggessi una storia, una favola» «So leggere da sola, ora mai. E le favole mi stanno antipatiche» «Da piccola mi facevi cambiare sempre il finale delle favole» «Perché? Volevo farle finire male?» «Sì, dicevi che non potevano sempre finire bene». Forse è una di quelle convinzioni che non cambia mai. Da piccola dicevo ...
Aggiornato il 03-12-2010 alle 18:49 da GeMe_FiNlEyZzAtA
Oggi ho visto S. con una luce diversa negli occhi, o forse sono io che lo vedo in una luce diversa. Oggi abbracciava una ragazza e la guardava quasi con una vena di dolcezza, ma a me non ha fatto male. E’ stata come se avessero sfiorato una delle cicatrici che ho sulla gamba, anzi la terza cicatrice sotto il ginocchio quella che nonostante siano passati mesi da quando è guarita mi da sempre fastidio a toccarla, a sfiorarla sento come degli aghi nella pelle. Vederlo è stato uguale, non è stato un ...
Infinito negativo è come cadere nel vuoto all’infinito, così ha detto la professoressa di matematica. Quindi infinito positivo è come volare all’infinito? Mi sento come una soluzione di un disequazione che dice: -∞ < x < +∞. Sono la x che è compresa tra infinito negativo ed infinito positivo; compresa tra cadere all’infinito e volare all’infinito. Sono compresa tra due forze che dovrebbero annullarsi a vicenda, ma invece mi contendono da sempre, per sempre.
α e Ω. Inizio e fine. Tu ed io. Siamo così, sai? Siamo come l’α e l’Ω, siamo l’inizio e la fine di qualcosa, ma tra noi due ci sono troppe cose per poterci unire. Di chi parlo? Dello sconosciuto D. o del caro Mr 5C? Non lo so neanche io. Non mi comprendo più neanche io.
Aggiornato il 28-10-2010 alle 18:56 da GeMe_FiNlEyZzAtA
“Quando una persona mi piace moltissimo non ne dico mai il nome a nessuno: è come rinunciare a una parte di lei”. Ho sempre pensato che Oscar Wilde fosse un saggio e oggi, mentre il cielo mi rovesciava addosso quella fredda pioggia e il tuo nome mi riecheggiava nella testa, ne ho avuto la conferma. Perché? Perché non lo so. Forse perché non ho voglia di dirlo ai quattro venti chi sei, come ti chiami, quanti anni hai, perché, infondo, sono le uniche cose che so di te. Forse, per il ...