Urlando contro il cielo. ~

16 novembre 2008.
Sembrava che tutto dovesse andare da schifo.
Oggi ci sarebbe stata la festa.
E io ovviamente non ci potevo essere.
Troppa lontananza.
Fino a qualche minuto fa tutto andava male.
E poi alle 21:10 vibra il cellulare.
La Socia.
Rispondo, ma non è lei.
No, non è lei.
Chi potrà mai essere?
E' lui.
Lui.
No, non ci posso credere, ancora non ci credo.
Non può essere lui.
Lui, che parla con me?
No, non è lui.
Ma invece si.
E' lui.
Non sto sognando.
Era lui veramente.
Lui, il mio eroe, lui con quella voce da duro,lui che è un sogno.
Il suo come stai, avrei voluto rispondere "sto benissimo, perchè sto parlando con il mio eroe", ma non riuscivo a parlare, e ho detto solo un semplice "bene tu?"
Ho ancora il cuore che mi batte e le mani che tremano.
Tu fai questo effetto.
Ho la tua voce che mi rimbomba nella testa.
Grazie Socia.
Grazie Eroe.
Siete tutto per me.
Siete le persone più importanti.
Voi due, insieme.
E nessun altro.
Socia, non smetterò mai di ringraziarti.
MAI.
E non solo per la telefonata, ma per tutto.
Grazie, grazie d'esistere.

Socia&Eroe, per sempre nel mio cuore
Vi voglio bene.
Non potete nemmeno immaginare tutto il bene che provo per voi.

Avete reso tutto più bello.
E ora posso dire che se anche io non ero lì, è come se ci fossi stata. Proprio grazie a voi due. <3