• тнє вєѕт ∂αми ℓιfn

Ci sono quelle sere belle da morire
dove puoi giocare invece di dormire
quando ci si sente piccoli per sempre.

Stasera è proprio una di quelle sere belle da morire.
In realtà è tutto un periodo bello da morire.
Non ci sono grossi problemi, io non ho problemi.
La scuola va una meraviglia, ho degli amici splendidi che sanno starmi accanto in qualsiasi mmento.
Ho un esserino maculato e peloso, noto al mondo con il nome scienetifico di 'cane', che per quanto appartenga al mondo animale.. sa darmi molto più affetto e molta più spensieratezza di quanta non me ne dia un umano.
Ho un diciottesimo che si avvicina, e mille mila progetti estivi da realizzare.
Non mi manca niente fondamentalmente, credo davvero di avere tutto ciò che da tempo desideravo.

Eppure non sono felice.
Mi porto sempre dentro una fastidiosa sensazione di mancanza che non so ricondurre a nessuna causa.
Non sono felice perchè sin da piccola mi hanno sempre insegnato a cercarla, la felicità.
Ma alla fine,
che cos'è la felicità?
A cosa serve essere felici, se poi basta un niente per portartela via?
Se basta una folata di vento nel verso sbagliato per cancellare la fatica di anni?
Di persone felici credo ce ne siano davvero poche. E quelle poche che lo sono hanno faticato un sacco per raggiungere questo famigerato paradiso.
Ma se domani un asteroide si schiantasse sulla terra, che ne sarebbe della loro felicità?
E non ditemi che è un causa remota perchè ai giorni che corrono tutto ciò che fino a ieri sembrava essere un fatto impensabile e irrealizzabile, oggi lo è.
Per questo penso che in fondo non ci sia bisogno di faticare tanto per arrivare in alto, per poi precipitare oltre gli inferi in un secondo.

Credo che al momento mi accontenterò di questo piccolo paradiso tranquillo che si è creato attorno a me.