September coming soon, please.
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Quest'estate 2010 doveva essere spaziale. L'estate dei diciott'anni. Mille progetti, mille intenzioni.. mille buoni propositi. Ma poi alla fine si è rivelata la solita normale estate, forse un pò più lenta del solito.
Avere diciott'anni non porta chissà quale cambiamento. Mi chiedo per che ***** ho aspettato con tanta ansia questo momento. Quando si è piccoli si pensa che diventando maggiorenni si acquista il potere di spaccare il mondo. Ma non è vero. Se uno vuole spaccare il mondo lo può tranquillamente fare anche a dieci anni. Dipende dai punti di vista. Dipende da cosa intende ognuno di noi per spaccare il mondo. Penso che la mia scorsa estate da diciassettenne sia stata molto più motivata di questa da maggiorenne. Al di là del fatto che il buon Dio ha remato contro di me colpendo la salute mie e dei miei cari. Ma l'anno scorso, che teoricamente non avevo ancora acquisito il potere di spaccare il mondo, mi sono fatta tre ******issime settimane a Oxford in completa solitudine. Senza genitori che mi dicevano di sistemare la camera, "amici" che mi imploravano di risolvergli i problemi d'amore, e compagni di scuola che scroccavano riassunti per superare i debiti di Settembre. E' stata una ******issima vacanza perfetta quella in inghilterra. E mi sono divertita. Ed è stato come spaccare il mondo, *****.
Quest'anno invece ogni giorno è stato così monotono da sembrare infinito. Apparte qualche giornata che per ovvi motivi fa eccezione, ma quest'anno non potevo neanche occupare la mente tentando di dimenticare un dramma. Ma va bene. E' andata come è andata. Fra otto giorni parto e vado una settimana lontana dal mondo a prendermi la mia meritata tintarella. E appena torno mi aspettano quattro giorni nei quali racchiuderò tre mesi estivi. Perchè saranno l'unico evento emozionante di questa ***** di estate infinita.
E sono talmente disperata che non vedo l'ora che ricominci la scuola! E ritornata nel mondo scolastico.. il mio spaccare il mondo sarà potermi firmare le giustifiche delle bigiate. Ecco cosa vuol dire essere maggiorenni, avere il misero potere di poter firmare un pezzo di carta!