Arriverà la fine, ma non sarà la fine!
(1948 )
Sì ok, ora vi spiego il perchè della mia scelta senza divagare oltre
Come ho detto prima, non c'è mai un solo motivo che ti porta a prendere una decisione così importante. Forse il principale è dovuto allo studio. Ho 23 anni e non mi sono ancora laureata. Sì, lo so che non crolla il mondo e che tante persone sono nella mia stessa situazione... Vedo ad esempio mie compagne di corso che pur non lavorando ancora non si sono laureate, io almeno posso dire di essere stata "distratta" da altro! Parlo della laurea ma è anche la situazione "studio" in generale.
Sapete, il fatto di chiedere la tesi ad un professore e non ricevere risposta, il fatto di non poter seguire le lezioni, di non potermi dedicare allo studio come vorrei dopo un po' ti porta a sentire la mancanza di tante piccole cose che in parte hai perso.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso c'è sempre e voglio dirvi qual'è stata la mia: un insegnante, o meglio un tutor.
Avete presente i tutor? Sono ragazzi giovani, appena laureati che fanno da ponte tra gli studnti e i professori. Di certo appena iscritta all'università non avrei mai pensato di entrare in "confidenza" con il mio tutor, ma penso che sia stata anche un po' colpa sua perchè non ha messo i famosi "paletti" e quindi da parte di entrambi ci sono stati eccessi di confidenza. Secondo me non è una colpa questa, anzi al contrario lo trovo bello. Conoscere una persona e pensare "mi stai proprio sul cavolo" poi conoscerla meglio man mano giorno dopo giorno e capire che invece, al di la del suo ruolo, è una persona splendida.
Ho imparato tante cose da lui, e non parlo di nozioni libresche, ma proprio cose utili per la mia vita. In un certo senso penso che mi abbia anche fatto crescere e focalizzare l'attenzione su cose realmente importanti. Sapete, le gelosie alla fine ci sono in ogni campo, qui sul forum nascono litigi nè più nè meno di quelli che nascono nella vita di tutti i giorni, università compresa.. Le polemiche sui voti, sugli esami, sui prof sono all'ordine del giorno, e io - lo ammetto - a volte sono una di quelle che in queste cose ci si butta a capofitto. Lui mi ha dato la forza di pensare "sti cavoli", di convincermene e ora non avete idea di quante volte mi trovo coinvolta nelle peggiori polemiche e riesco facilmente a tirarmene fuori. Però come in tutte le cose, quando sei costantemente a contatto con qualcuno, prima o poi nascono screzi, equivoci che se non si chiariscono poi vengono portati all'estremo. E questo è quello che è successo a me.
Sono una di quelle che le cose non se l'è mai tenute dentro (ma sto imparando!!) e che quando le dice non ci fa neanche troppi giri di parole, ahimè. A volte questo può essere equivocato. Può sembrare che non te ne importi niente quando in realtà con quelle parole non fai altro che dirgli "voglio il meglio per te". Se dopo un seminario ci sono 300 persone che ti dicono "complimenti, fantastico" e io magari aggiungo "però le slide dal fondo non si vedevano" non è per dirti che il seminario ha fatto ca****!!! E' vero, a volte la prima parte l'ho tralasciata, ma non perchè il seminario non mi fosse piaciuto, bensì perchè se prima di me ci sono state 300 persone che ti hanno detto la stessa cosa, io non sarò la 301esima che te lo ripete, preferisco dirti qualcosa di nuovo! Su 300 persone che ti vedono come una divinità in terra e che non fanno altro che leccarti il c*** io ti dico la verità. In altre occasioni non lo farei, lo faccio perchè c'è una certa confidenza e penso di poterlo fare e perchè vedo le cose dall'esterno e posso dirti dall'esterno cosa si vede e da ultimo - ma fondamentale - ascolto i commenti di quelle 300 persone che a te fanno i complimenti ma poi dietro notano anche altre cose.
Se poi da questo i rapporti si allentano, è ovvio che c'è qualcosa che non va. E da qui i paroloni fioccano e la situazione sfugge di mano perchè 2 persone molto istintive (ok, io di più!) senza accorgersene possono ingigantire le cose e portarle all'estremo arrivando ad un punto di non ritorno in cui devi per forza prendere una decisione drastica. Se faccio di tutto per essere ai tuoi convegni e seguire le tue lezioni non può essere che non me ne importi nulla di te e della tua materia! No?
E così pensi che i gesti, le cose concrete, possano valere più di mille parole sbagliate.. fino al momento in cui arrivi allo scontro frontale del "Come sempre non capisci!" *Grande testata contro il muro*
Sono consapevole di aver esagerato ultimamente e le scuse non saranno mai abbastanza. A mia discolpa posso dire che alcune cose mi hanno portato a sfogarmi su di lui, ed è stato sicuramente un grandissimo errore. Lo stress, l'ansia per tante cose, la compagnia di alcune persone che mi hanno portato quasi ad odiare la materia mi hanno portato a sfogarmi su di lui, e al momento non c'è cosa al mondo che mi dispiaccia di più. Però penso anche di avergli dimostrato tantissime cose e che se c'è una cosa sulla quale può star sicuro è che io ci tengo da morire al suo corso e addirittura vorrei farci la tesi di laurea!
Parliamoci chiaro: ho sempre difeso tutte le persone coinvolte dalle critiche, ho fatto i salti mortali per fare in modo che i convegni non andassero mai deserti perchè per chi deve tenerli può essere brutto, ho supportato le loro cause e convinto uno ad uno tutti i miei colleghi di corso a fare lo stesso. Ok, se non mi fosse interessato nulla, sinceramente non l'avrei fatto!