;my dirty little secret

Mi sembra quasi naturale scrivere di un concerto che mi ha particolarmente resa felice nel giro di qualche ora, un concerto che nemmeno umanamente si può immaginare, un concerto che va vissuto dalla prima all'ultima nota: il concerto dei Green Day!
Ieri, 11 Novembre 2009 a Bologna si è tenuto il loro concerto. Dopo mesi di sofferenza per aspettare Novembre, ora mi sembra volato tutto, come un battito di ciglia.
3 ore intense di punk-rock come loro sanno fare; è vero, molti pensano che siano cambiati, che si siano un pò commercializzati e che non facciano più la musica degli esordi, ma secondo me la carica trasmessa nei loro live potrebbe persino far cambiare idea al riguardo.
3 ore intense di musica, sudore, urli e perchè no, anche qualche lacrima; sì, devo ammetterlo, mi sono commossa su 21Guns e sul finale del concerto in acustico di Wake Me Up When September Ends, Last Night On Earth e Time Of Your Life. Sfido chiunque a non commuoversi almeno un pochettino su quest'ultime. Sarà stata molto proabilmente anche l'atmosfera, o il semplice fatto che ti ritrovi davanti un gruppo di fama mondiale e che chissà quando mai ti ricapiterà.
La scenografia? Non ho nemmeno parole per provarla a descriverla. Fuochi, fiamme, coriandoli, la città illuminata nel videowall, la scritta GREENDAY di vari colori (e anche con il colore della bandiera italiana).. tutto perfetto e curato nei minimi dettagli, anche quelli più piccoli.
Loro? SPETTACOLARI.
Billie ha fatto di tutto per coinvolgere il pubblico, dal facendolo salire a duettare con lui, passando per chi suonava gli strumenti e arrivando anche ad un bacio dato tra lui e la fan!
Per non parlare di quando ogni volta nominava con quel suo accento 'BOLONIA'; il cuore batteva all'impazzata!!
Mike semplicemente un pazzo! Quant'è bravo con quel basso?
Trè? Lui è lui. Non ci sono parole, gesti, sinonimi per descrivere lui e la sua bravura. Poi quant'è pazzo! Che risate quando si è messo il reggiseno rosso e faceva strane moine e Billie poi salta su dicendo 'and Katy Perry at the drums'!!
[...]
Penso mi sia dilungata anche troppo su questa recensione, chiedo scusa a tutti. E sopratutto chiedo scusa se non sono riuscita a trasmettere nemmeno un pò delle emozioni che ho provato stando lì sotto, sotto il sogno da una vita, praticamente.
Parole per descrivere tutto questo sì, si possono usare ma si capirà realmente ciò che si vuole dire?
Concludo con questa frase che già ho messo da molte parti: THE BEST SHOW EVER!

Anto.