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Bring Me To Life*

Una specie di FanFiction...

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E' tantissimo tempo che ho scritto questa specie di FanFiction, un pò è preso dalla realtà un pò è semplicemente una storia...non ho mai avuto fantasia, ma in quel momento mi sono messa e ho scritto, ho scritto perchè mi andava, ho sempre voluto pubblicarla, in fondo parla anche dei Finley...

posto la prima parte...




In un pomeriggio d’inverno una ragazza di nome Silvia camminava da sola x la strada deserta del suo paese, si sentiva sola, abbandonata da tutti e ancora una volta, la vita, le aveva voltato le spalle.
In realtà non era mai stata sola in quanto la sua famiglia quando ne aveva bisogno le era sempre vicina…era lei che avvertiva questo senso di solitudine profonda, infatti non adorava rimanere sola a casa o in qualunque altro luogo perché sapeva che avrebbe cominciato a pensare a se stessa, al rapporto con gli altri e sarebbe scoppiata in lacrime.
Silvia è una diciottenne di un paesino il provincia di Bari, Grumo Appula che frequentava l’ultimo anno di Istituto Tecnico Commerciale. L’anno scolastico andava avanti, proseguiva con le sue interrogazioni di fine quadrimestre e svariati compiti in classe programmati e a sorpresa! Lei per fortuna era sempre preparata in quanto studiava ed era la più brava della classe o meglio come la definivano i compagni la “Secchiona della classe” e forse era questo uno dei motivi per il quale la ragazza si escludeva da tutto da ogni gita o anche da una stupida passeggiata in compagnia di amici, lei viveva per lo studio e poi adorava molto la musica e soprattutto scrivere: e scriveva, scriveva, scriveva su un diario tutto ciò che le accadeva.
Tornata a casa salutò la madre cercando di non far intuire la sua tristezza e si ritirò nella sua camera a studiare, per fortuna non impiegava mai molto tempo nello studio perché imparava tutto molto velocemente…ed era invidiata da tutti proprio per questo motivo e ne andava fiera.
Finito di studiare si connetteva a msn dove però restava sempre invisbile dato che non trovava mai nessuno con cui parlare, aveva molti contatti, tutti dei suoi compagni di classe che se la vedevano in linea aprivano conversazioni unicamente per sfotterla perché non è mai stata una bella ragazza o per sfruttarla per far copiare i compiti per casa.
Decise di spegnere il pc e di uscire si preparò con t-shirt, jeans, e all stars un filo di trucco e via. Prese il cellulare. Aveva voglia di mandare un messaggio all’unica persona della quale si fidava una sua compagna delle scuole elementari e medie Simona, ma dopo un istante abbandonò quest’idea, non voleva disturbarla, lei aveva la sua vita da quando avevano finito le scuola medie si erano un po’ perse di vista…
Andò giù in cucina dalla madre che proprio in quel momento stava preparando la cena:
Silvia: “Mamma io esco!” disse la ragazza
Mamma: “Come esci?”
Silvia:“esco!”
Mamma: “Con chi?”
Silvia: “Con Simona…mi ha mandato un sms dicendomi che ha bisogno di vedermi perché deve parlarmi!”
Mamma: “ok… anche se tuo padre sarà qui a minuti e si arrabbierà perché non sei a casa per cena!”
Silvia: “Non ti preoccupare…ci prendiamo una pizza!
Si fermò un po’ a pensare e aggiunse:
Silvia: “Mamma mi lasci qualche soldo?”
La madre la guardò male..ma tanto oramai ci era abituata - ti bastano 10€?- le chiese
Silvia: sisi x una pizza bastano!!!!- le sorrise la ragazza prima di continuare - allora lo dici tu a papà?-
Mamma: “Sisi parlo io con tuo padre!
Silvia si avvicinò alla porta aveva già impugnato le chiavi dei suo motorino e sorpassò la soglia di quella porta, si diresse nel garage indossò il casco e accese il suo motore e partì…x una meta sconosciuta.
Arrivò nel corso del paesino e lì si fermò a guardare tutti quelli che passavano, le sembravano felici tutti senza problemi e lei l’unica con mille problemi…li vedeva ridere, scherzare, e poi si paragonava a quelle persone e si sentiva inutile, incapce di vivere la vita come avrebbe fatto una qualunque ragazza della sua età!
I pensieri nella sua mente si affollavano e le facevano male dopo aver visto una coppia di fidanzati passeggiare felici mano nella mano e ridere…provò a chiudere gli occhi e a immaginare lei al posto di quella ragazza. Sapeva perfettamente di volere un ragazzo ma non ammetteva a se stessa e tutte le volte ke il padre prima di tutti e anche gli altri le chiedevano: “Quando ti fidanzi?” lei rispondeva sempre: “Non voglio rotture di scatole nella vita…voglio essere libera!!!!” e per coprire l’idea di tu ragazzo continuava a dire di voler un fratello più grande, che secondo il suo parere l’avrebbe coccolata, con lui si sarebbe confidata…ma tutti le negavano quello che diceva i fratelli nn sono così con le sorelle ma danno solo fastidio!
Decise di sedersi ad una panchina in piazza giusto x qualche minuto. Dopo un po’ andò in un pub e prese un trancio di pizza e coca cola mentre mangiava la sua mente comincia a confabulare una fuga da casa.
Subito dopo questi pensieri vennero gli esami…si concentrò e analizzò bene la situazione.
DECISIONE PRESA!!!!!!
Dopo gli esami sarebbe scappata da quella casa, da quelle persone che non la rendevano felice!

Tornata a casa…andò nella sua camera e lì stesa su quel letto che oramai conosceva tutto di lei ogni minima lacrima, parola, sentimento, pensiero…prese il suo diario e cominciò a scrivere questa idea e a caratteri cubitali scrisse:

FUGA DA CASA

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    *O*è passato quasi un anno... un lungo anno per cercare di convincere la mia societta a postare una FF e ora eccola qui... non è la sezione giusta ma va bene ugualmente ihihih
    Ti voglio bene (L)

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