.Il мισ sтяαиσ мσиdσ*

Ore 14.20.
Il pullman sta trasportando dei ragazzi, che tornano a casa da scuola.
Tra queste persone ci sono io.
E lui.
Arriviamo alla sua fermata: scende.
Io guardo dritto, davanti a me, o abbasso lo sguardo. Ignorandolo.
Dopo che è sceso, Luana mi chiama.
"Mary l'hai visto?"
"No." dico scrollando le spalle.
"Sei una graaaande!"
Sorrido.
"Ma la tentazione c'è o non c'è?"
"Si, c'è."
"Mary ti stimo! Sei il mio mito!"
Sorrido di nuovo.
Poi la saluto e scende pure lei.

Mi siedo. Nel pullman sono rimaste poche persone. C'è silenzio.
E io sono avvolta dalla musica.
Sento solo le parole di quella canzone, che è passata casualmente.
Che forse non c'entra niente. O in parte si.
Ma mentre ascolto, penso.
Tanti pensieri affollano la mia mente.
E ad un certo punto, dentro di me, arriva sempre di più una tristezza.
Forse quella tristezza.
Quella tristezza che sto provando giorno dopo giorno.
So il perché è arrivata, ma allo stesso tempo non lo so.
I miei occhi erano lucidi, pronti per piangere.

Perché?
Perché?
Perché?