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My sweet nightmare ©

Ops, she did it again!

(1594 )
Quanto è triste affezionarsi a una persona che in fin dei conti è già tanto se sa come ti chiami.
E' strano essere intimorita da due occhi, nonostante essi siano solo in foto.
E' difficile capire quello che si prova realmente, perchè lui appartiene a un altro mondo.
Ed è brutto vedere, che anche se sei davanti ai suoi occhi, per lui non vali più di una banconota da cinque euro.
Il cuore batte, le mani tremano, le gambe diventano molli.
Il cervello comincia a elaborare mille pensieri; lui passa, si volta, i vostri sguardi per sbaglio si incrociano per dieci millesimi di secondo, lui continua a camminare e tu forse vorresti correre da lui e dirgli “Ehi sono io!”, ma rimani ferma, immobile.
Sorridi e nascondi la tua agitazione, lo guardi, lo ammiri, cerchi di fissarti nella testa più particolari possibili riguardo a lui, al suo sorriso, ai suoi occhi, al suo taglio di capelli, i vestiti.
Tutto è impresso nella tua mente come se lo avessi scannerizzato al pc.
Lo guardi ancora, finisce di fumare quella sigaretta, perfetto nella sua completa imperfezione.
Sorridi per come è vestito, un bambino troppo cresciuto, si è la descrizione più adatta a lui.
E si guarda intorno, ride alle battute, ai discorsi, dei suoi colleghi e colleghe.
Tu sei ammutolita, il tuo cervello ancora elabora mille pensieri.
Ma le gambe non si muovono, un nodo allo stomaco, o forse sono quelle stramaledette farfalle?
Lo vedi ancora che ride.
E quel sorriso aumenta le fitte allo stomaco.
Poi un flashback, questo ti è già successo Laura.
Tre anni fa, ricordi?
E' la stessa situazione, e come ne sei uscita?
Male, ne sei uscita letteralmente male.
Quante lacrime?
Quanti sorrisi finti?
Troppi, ed è forse meglio che non ci ricaschi più.
Il cervello passa informazioni, elabora ancora ancora e ancora.
Ma i tuoi occhi sono puntati su di lui, sospiri e vuoi scacciare dalla testa quei pensieri, perchè i suoi occhi non fanno altro che suggerirti che devi restare lì, devi continuare per quel percorso, perchè alla fine non ti può sempre andare male no?
Allora ti convinci, non stai perdendo tempo, no, non lo stai perdendo.
Lo guardi, finisce di parlare e saluta, rientra da quella porta.
Torni in te, guardi l'orologio e noti che saranno passati si e no tre minuti.
Il tempo sembrava essersi fermato.
Era come se lui fosse lì da un secolo, come se non volesse più andarsene.
E sospiri guardandoti le scarpe.
Non ci credi, non può essere così.
Ma poi sorridi arrendendoti stanca;
E' inutile nasconderlo, ci sei ricascata.
Forse questa volta andrà meglio.
Ma io ti ho avvertito: sarà la stessa tortura dell'ultima volta.

Emily.

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    Emily's back! Oh sh*t!
    Scherzi a parte, non so se sia una bella cosa che sia tornata; lei è la tua parte 'oscura', quella che spunta fuori quando meno te lo aspetti, anzi, quando stai male e non è bello!
    Quello che avevi/a scritto l'ho letto prima di tutti, gnè gnè gnè u.ù
    E' tutto bello quanto maledettamente vero!!
    Più che dirti di sperare che questa volta vada bene e di mandare al diavolo il passato, non saprei che fare.
    Per ogni cosa conta pure su Anto, lei c'è sempre.
    Ti amo!
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    Cavolo che post o.o
    E' indescrivibile, giuro non so
    se dire che è bello o triste.
    Mi ha colpita, davvero. Complimenti, Zia ♥
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    Oddio Laura, cioè io so cosa vuol dire.
    Purtroppo direi.
    Ma non può andare male per due volte, no è
    Manueliticamente impossibile,Ahah. ;D
    Emily mi piace, non so dice le cose in maniera schietta, sempre.
    E sai io penso che lui sarebbe affascinato da lei,
    ma non perderebbe un secondo ad innamorarsi di Laura,
    perchè anche se lei non vuole fare quel passo,
    credo che i suoi occhi l'abbiano già vista.
    Solo che si, i suoi occhi guardano tante persone,
    resta solo fare in modo che quell'attenzione non se ne vada mai più per te.
    Se vuoi, anche Manu c'è, nella sua demenziale inutilità.

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    E' tutto così maledettamente vero.
    Mi fa strano pensare che io c'ero, ma che non ho notato tutto quello in te. Mi dispiace, solo ora penso che potevo essere più d'aiuto. Scusami.
    Ma spero che questa volta andrà a buon fine. Te lo meriti, ce lo meritiamo tutti di vivere come si deve. Tu soprattutto.
    Continua a sperare,sai già cosa penso. Non annegare in mille pensieri. Lotta, come hai sempre fatto, per ciò che vuoi. So che sarà difficile, ma continua a provarci. Perchè tutte quelle cadute, tutti quei pensieri, un giorno li ricorderai e capirai quanto vali, perchè superarli fà di una persona la cosa migliore. Butta giù tutte quelle cose che ti frenano e vai avanti. Ti meriti la tua felicità.
    Grazie di tutto "Mamma",
    grazie d'avvero.
    Ale.

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