Tra qualche ora salirò su quel treno. Salirò sul treno che mi porterà in montagna. Raggiungerò i miei genitori, che sono già lì da sabato. Non avevo voglia di trascorrere due settimane lontana da casa, quindi mi sono organizzata in modo che potessi lo stesso partire, ma per meno tempo. L’anno scorso sono partita per quasi due settimane e dopo un po’, lontana da casa, lontana dai miei amici, lontana dal pc, ho iniziato ad annoiarmi. Penso che una settimana sia ...
Batticuore. Tensione. Stomaco contratto. Non hai mangiato niente, non ci saresti riuscita. Risate. Isteriche. Nervosismo. Scontrosa ed ostile. Pazza e spaventata. Innamorata. Perché ami terribilmente quello che ti stai psicologicamente preparando a fare. Scendono dal palco i ragazzi del pezzo precedente. E’ il tuo turno, il turno tuo e di quelli che per quasi due mesi di prove sono stati i compagni con i quali hai dato vita a quel pezzo. ...
Da quanti giorni non scrivo qui. Mi sembra passato un sacco di tempo. Quante cose sono successe. Inizierei con l’evento che mi ha rubato più tempo, impedendomi di farcire questo blog con le mie solite scemenze. Il gemellaggio. I ragazzi della Germania sono arrivati qui in Italia e sono rimasti una settimana. E’ stato un gemellaggio decente, ma mai fantastico come quello con il Belgio che mi ha permesso di conoscere persone che vorrò riabbracciare per il ...
Aggiornato il 18-05-2009 alle 19:23 da _ Snow White Queen *
Avevi una bottiglia di birra in mano. Chissà perché, poi. Piccole lacrime di condensa correvano lungo il vetro freddo di quella bottiglia. Ricordo che la osservai a lungo. La tenevi stretta con la mano destra, non sarebbe mai potuta cadere. O forse stavo semplicemente osservando la tua meravigliosa mano. Ricordo soltanto che eravamo nella mia camera. La luce era spenta, ad eccezione della piccola lampada appoggiata al comodino, che irradiava una luce bluastra. ...
Eravamo una cosa sola. Mi tenevi tra le tue bracca, stringendomi quanto bastava per farmi capire che non avresti permesso a niente e a nessuno di portarmi via, perché mi volevi lì, accanto a te. Mi guardavi come se la tua esistenza dipendesse da quel tuo minuzioso scrutarmi. Era il nostro segreto. L’avremmo custodito e protetto fino al momento in cui non ci saremmo sentiti pronti per gridarlo al mondo. Ci limitavamo allora soltanto a sussurrare. Sussurravamo e sorridevamo. ...
Aggiornato il 16-03-2009 alle 21:51 da _ Snow White Queen *