16 maggio 2o1o; Ancona ~ Elisa
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Sinceramente, non avevo molta voglia di andare al concerto di Elisa, domenica.
Non che non mi piaccia la sua musica.
E’ solo che, come ho detto a mia sorella, “il suo genere di musica non è molto adatto al periodo che sto vivendo”.
Sembra una stupidaggine, ma questo non è un periodo da canzoni tranquille.
Non mi sono comunque pentita di aver accompagnato al concerto, che è stato davvero molto bello, com’era prevedibile.
In fondo, un concerto è sempre una bella endovena di emozioni.
Ed Elisa è davvero una persona speciale, una bella persona. Ti tocca il cuore.
E dopo una giornata piuttosto pietosa, mi ha ridato un po’ di speranza. Ed anche molta voglia di fare, di provare.
Ci sono stati diversi momenti durante i quali mi sono quasi commossa.
Ad alcune canzoni sono particolarmente legata, avendole studiate e cantate per anni.
“Broken” e “Qualcosa che non c’è” suonate con la tastiera solamente da lei, per fare un esempio.
Oppure la sincera “Eppure sentire”.
Meravigliosa anche “Una poesia anche per te”, nonostante preferisca di gran lunga la versione in inglese di questa canzone.
Tra i pezzi vecchi in inglese, sottolineerei “Labyrinth”, “Heaven Out Of Hell” e “Together”, la quale ha chiuso il concerto.
Particolarmente emozionante “The Waves”. Era trascorso molto tempo dall’ultima volta che ho sentito quella canzone e devo dire che avevo dimenticato quanto fosse bella. Live lo è ancora di più.
Ho avuto inoltre modo di ascoltare le canzoni dell’album nuovo, tra cui la cover di “Mad World” spicca in maniera particolare.
Bellissimo il palco ed anche le coreografie e le scene interpretate dai ballerini.
Grandissima lei che ha una tecnica pazzesca.
Il suo modo di cantare, il suo modo di usare il microfono... Tutto fa di lei una grande artista.
Mi ha dato inoltre l’impressione di essere una persona molto umile.
Vince sicuramente il premio per artista rimasta più a lungo sul palco a salutare e a ringraziare dopo che il concerto era finito.
I suoi ringraziamenti sono stati sorprendentemente lunghi; venivano proiettati dei veri e propri titoli di coda in cui nessun componente che aveva lavorato per la realizzazione del concerto mancava.
Senza contare che lei è rimasta a salutare i fan con il suo dolce sorriso e le sue espressioni buffe anche quando erano oramai scesi anche i componenti della band ed i ballerini.
E dopo aver apprezzato così tanto i suoi generosi ringraziamenti, un GRAZIE glielo dico anch’io, per avermi regalato una bella serata e per avermi emozionato con la sua gran bella indelebile voce.