Vai a Team World Shop
Visualizza Feed RSS

~ The Dark Side of the Moon

11 novembre 2oo9 ~ Green Day a Bologna [Part 2]

Valuta Questa Inserzione
Di , 12-11-2009 alle 21:02 (791 Visite)
Boulevard Of Broken Dreams è stato un altro pezzo emozionante, un altro pezzo a cui sono molto legata; chi mi conosce bene e da tempo nell’ambiente Teamworld può facilmente immaginare il perché. E’ stato bello perché molte persone la conoscevano ed abbiamo soddisfatto Billie cantando con e per lui.
C’è da dire che Billie ci ha indotto a cantare a ripetizione i soliti coretti... Senza dubbio la partecipazione del pubblico è stato un elemento importante.
Per non parlare del fatto che hanno fatto salire sul palco tipo 10 persone. Chi ha aiutato Billie ad innaffiare i fan con il fucile ad acqua, chi ha suonato batteria, basso e chitarra al posto dei Green Day, chi ha cantato Longview... Non mi aspettavo che facessero partecipare il pubblico in tal modo. Se lo avessi saputo, sinceramente, avrei comprato il biglietto per la platea ed avrei lottato e sputato sangue pur di raggiungere la prima fila, a costo di fracassarmi la cassa toracica. Anche perché non sarebbe stato per niente male salire sul palco per cantare Longview (because I know the lyrics of that song).
Give Me Novacaine; altra canzone, altra emozione. Quant’era bello cantare tutti insieme “Drain the pressure from the swelling, this sensation’s overwhelming”!
Durante Holiday... Beh, durante Holiday tanto casino! E’ stata una di quelle canzoni che ho cantato praticamente quasi interamente, a costo di svuotarmi i polmoni.
Brain Stew era una di quelle canzoni un po’ vecchie che non tutti conoscono, ma che hanno un potere particolare. Perché più una canzone è vecchia, più, quando la ascolto live, svalvolo. Forse perché non capita di sentirla alla radio, in tv, forse perché non è un fenomeno di massa, un fenomeno del momento... So solo che ascoltare live una canzone di qualche anno fa è sempre un’emozione diversa. E poi Jaded... Breve, intensa, pazza!
The Static Age, altro legame affettivo piuttosto forte. Suonarne l’intro con la chitarra era divertente.
Una canzone che mi ha veramente distrutta, a livello fisico e a livello vocale, è stata quella che Billie ha annunciato dicendo il titolo. Quando ha detto “Jesus of...” è stato impossibile trattenermi dal gridare “Suburbia!” contemporaneamente a lui. Il primo ritornello e la prima strofa li ho praticamente cantati/gridati un’ottava sopra. Per non finirmi completamente la voce ho poi continuato a cantare tutta la canzone (i dieci minuti di musica più entusiasmanti della mia vita) evitando di gridare come una pazza, sfogandomi attraverso balletti, saltelli ed headbang.
Minority è stata un’altra canzone da svalvolarci sopra completamente, così come American Idiot. Cioè, bisogna ammettere che certe canzoni dei Green Day sono perfette per essere eseguite ai concerti e cantate da un coro di fans scatenati. Come dico sempre, sarebbe bello riuscire a capire cosa si prova quando davanti a te 10000 e più persone cantano i testi delle tue canzoni. Chissà infatti come si sono sentiti i Green Day quando hanno suonato l’oramai storica Basket Case, scatenando il boato della folla. Caz*o, quella è stata senza dubbio la prima canzone dei Green Day che io abbia mai ascoltato. Ricordo che ero una marmocchia quando l’ho trovata nella cartella contenente i file musicali di mia sorella. Avevo forse 10-11 anni e allora non sapevo neanche chi fossero i Green Day; tant’è vero che quando ho iniziato ad ascoltarli, nell’estate 2006, neanche ricordavo che quella fosse una loro canzone.
Un’altra canzone che mi ha donato tanta emozione è stata senza dubbio She. Appena l’ho riconosciuta ho urlato come una forsennata dalla gioia e l’ho poi cantata in ogni singola parola. Adoro quella canzone, è stata fonte di ispirazione in alcuni casi e quindi ha un significato particolare per me.
Un altro grido assatanato è scaturito dalla mia bocca nel momento in cui hanno suonato When I Come Around. Quella canzone mi fa letteralmente impazzire, anche quando la ascolto nella solitudine della mia stanza, quindi potete facilmente immaginare cosa sia ascoltarla live.
Fighissima la cover di Highway To Hell degli AC/DC, così come il momento in cui hanno suonato King For A Day e Shout, durante le quali il palco sembrava essere diventato una sorta di circo o di carosello, con tutte le luci colorate e quell’atmosfera festaiola. Ad un certo punto si sono anche gettati tutti a terra ed hanno continuato a suonare e cantare pianissimo. Hanno fatto una sorta di medley, in cui ho riconosciuto I Can’t Get No Satisfaction, Hey Jude e The Saints Are Coming, tra gli altri pezzi.
21 Guns è stata spettacolare. Billie suonava la chitarra acustica e ad un certo punto è entrato in scena soltanto il pianoforte. Era un pezzo decisamente “Sing along”, uno di quelli che meritava soltanto di accompagnare il testo con un canto sentito per concludere con un applauso sincero. Perché credo che ci siano momenti in un concerto in cui gridare per ogni parola che l’artista dice o per ogni pezzo che si esegue non ha senso. Ci sono pezzi che si meritano una reazione più moderata, ma sentita e non un’isteria collettiva che in certi casi stonerebbe.
E’ il caso delle ultime canzoni del concerto: “Last Night On Earth”, “Wake Me Up When September Ends e “Good Riddance (Time Of Your Life)”. Meritavano di essere ascoltate, cantate insieme a Billie e alla sua chitarra acustica ed applaudite. Niente di più che potesse risultare eccessivo.
Comunque sentire Billie gridare “Bologna!” con quel suo accento americano e strascicato per incitarci a fare casino era ogni volta un battito accelerato di cuore. Quando ha detto “Bologna, I fuc*in’ love you!” avrei voluto poterlo abbracciare e stampargli un bacio su una guancia.
Bello anche il momento in cui prendendo dal pubblico tre drappi, uno verde, uno bianco ed uno rosso che formavano insieme la bandiera italiana Billie li ha appoggiati sugli scalini che conducevano alla batteria, rialzata rispetto al resto del palco, per formare appunto la bandiera della nostra nazione (nazione che a volte mi fa talmente schifo da non meritare secondo me un gesto del genere, di cortesia e di rispetto, da Billie Joe in persona, ma questa è un’altra storia).
Mi dispiace soltanto che, a fine concerto, sono spariti senza neanche un cenno di saluto.
Una volta terminato il concerto, sentivo la gola che implorava pietà e pace. La sentivo scorticata, dopo tanto gridare. Sono consapevole che gridare così tanto fa male alle mie corde vocali, ma visto che vado soltanto a 4 concerti all’anno, posso anche permetterlo, una volta ogni tanto. E poi c’è anche da dire che non tutti i concerti mi ispirano a fare casino. Se ieri ho fatto casino per 4, è solo perché i Green Day meritavano.
All’uscita, vicino al nostro ingresso, il numero 4, c’era una pila di quelli che sembravano giornali (Virgin Radio Magazine) con i Green Day in copertina. Abbiamo poi scoperto essere un mega poster dei Green Day, piegato in 4. Niki ne ha preso uno per sé e a me ne ha dati tipo 4.
“Ma sono 4!” gli ho fatto notare io.
“E allora?” mi ha chiesto innocentemente lui.
“Ma che ci faccio con 4 cosi così identici?”.
“Ma che ti frega, tanto sono gratis!” ha esclamato. “Regalali alle tue amiche a cui sai che potrebbero piacere” ha aggiunto in un eccesso di bontà. Detto ciò, ne ha presi altri, forse una ventina.
In realtà, anche se avessi voluto regalarli a qualcuno, non sarebbe stato possibile dal momento che, mentre attendevamo davanti all’ingresso 8, diversi ragazzi e ragazze si sono avvicinati a Niki chiedendogli se poteva dare loro una copia di quell’apparente giornale da quella mazzetta che teneva sotto braccio. Io ridevo come un’idiota mentre lui, preso d’assalto, tentava di salvarne almeno due per noi. In effetti alla fine ce ne sono rimasti soltanto due. Lo dicevo io che non sarebbe servito a niente prelevarne un mazzo alto dieci centimetri, ma se non altro Niki è stato il diretto distributore di un pezzo di carta che ha fatto la felicità di un po’ di gente.
A regalare un po’ di felicità a me invece sono arrivate, davanti all’ingresso 8, le mie amiche: Cecilia, che ho riabbracciato dopo più di un anno, con tanta gioia nel cuore; Martina, che ho invece abbracciato per la prima volta, cosa che mi sembrava quasi assurda, irreale. Purtroppo non le ho incontrate insieme, altrimenti avremmo svalvolato in compagnia come solo le Galle sanno fare e soprattutto non ho potuto trascorrere con loro più di 5 minuti. Spero di rivederle presto.
Dopodiché abbiamo raggiunto la macchina dove c’erano mia madre e mia nonna ad attenderci.
Abbiamo impiegato un’ora e mezza per uscire dal parcheggio del Futurshow e raggiungere l’autostrada.
Io ero stanca morta e ho dormito per non so quanto tempo, a volte addossata agli scomodi sedili, altre volte addosso a Niki che era decisamente più comodo, muahah.

Vorrei scusarmi con voi per questo resoconto sconnesso, decisamente pessimo.
Il punto è che narrare un concerto del genere e farvi capire cosa ho provato davvero è difficile.
Sono unici ed inimitabili. Sono energia e grinta. Sono storia. Sono musica. And I fuc*in’ love them.

Invia "11 novembre 2oo9 ~ Green Day a Bologna [Part 2]" a Google Invia "11 novembre 2oo9 ~ Green Day a Bologna [Part 2]" a Facebook

Aggiornato il 12-11-2009 alle 21:09 da _ Snow White Queen *

Categorie

Commenti

  1. L'avatar di _Ale*
    • |
    • permalink
    Ahahahahahha resoconto pessimo?
    Il mio in confronto si nasconde!
    E' proprio vero, certe emozioni, certe sensazioni non si possono spiegare. Ormai sono diventata monotona, lo scriverò in ogni angolo di questa terra che è stato meraviglioso, ma continuerò a ripeterlo.
    Cavoli Ale, c'eri anche tu ç_ç
  2. L'avatar di giadathebest
    • |
    • permalink
    E come non condividere con la ragazze sopra?!
    Un resoconto ottimo direi, ed hai espresso esattamente quello che ho provato io, soprattutto nell'ascoltare 21 Guns!
    E' stato stupendo esserci, una cosa che non si vive tutti i giorni.
    Kisses
  3. L'avatar di *Giuli
    • |
    • permalink
    ** devo commentare perchè si xD.
    E comunque non è pessimo il resoconto, anzi anche tu mi hai fatto rivivere quella serata.
    Nel mio orrendo commento dirò ancora una volta che è stato spettacolare, c*zzo. Grande concerto, grandi LORO <3.

  4. L'avatar di DropsOfCè*
    • |
    • permalink
    Bellissimo concerto.
    Una descrizione pazzesca, Ale <3
    a presto <3333
  5. L'avatar di S a r a
    • |
    • permalink
    Diomio.
    Sei stata tanto tanto tanto fortunata,ca**o.
  6. L'avatar di » m a r t i .
    • |
    • permalink
    In riferimento alla prima parte, tra tutte le cose che hai detto e che sono tutte giustissime, posso solo dire che il coniglio rosa ubriaco che è un mito, un volta lo faceva Trè Cool, così almeno mi hanno riferito. XD


    Coooooooooomunque, questa data rimarrà storica.
    Ho abbracciato Te, ho riabbracciato la Simbia, abbiamo passato quasi tre ore in compagnia dei Green Day, della loro ADRENALINA PURA. Non finirò mai di ripetere che è stata magia.